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Autore: Giansen    17/02/2014    4 recensioni
Marito e moglie entrambi nella marina militare sono scomparsi, la squadra di Gibbs deve ritrovarli, l'unica testimone è la figlia adolescente della coppia. Ma cosa succederà quando questa ragazza entrerà nelle loro vite?
Genere: Azione, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note:

È la mia prima Fanfic in assoluto spero con tutto il cuore che vi piaccia, accetto volentieri consigli, recensioni e commenti, per favore non siate troppo cattivi! Buona lettura.

 

 

 

Era una mattina come tante altre, Tony sapeva che lo aspettava un caso particolare, come tutti i giorni si alzò presto per andare a fare la sua corsetta quotidiana nel parco vicino a casa che terminò verso le 7.00, fece una doccia, si vestì e si diresse, allegro come sempre, alla sede dell' NCIS per iniziare la sua giornata lavorativa.

Guardò l'orologio e notò con grande stupore di essere in anticipo così decise di passare al bar a prendersi un caffè ma non fece in tempo ad aprire la porta che il cellulare squillò

«Dinozzo»

«Sono Gibbs, vieni subito in ufficio, abbiamo un nuovo caso»

«Volo capo!» e terminò la chiamata «mi sembrava troppo bello riuscire a prendere un dannatissimo caffè» e sbuffando si incamminò. Il bar in cui era quasi entrato si trovava a cento metri dalla sede ma mentre stava aspettando per attraversare la strada, una macchina sfrecciò nella pozza davanti a lui che si era formata con la piovuta del giorno prima; l'autista del veicolo vedendo il danno fatto si fermò di colpo e quando scese per scusarsi trovò l agente bagnato fradicio da capo a piedi che cercava inutilmente di strizzare la cravatta, con uno sguardo omicida negli occhi. L'uomo si avvicinò mortificato e si scusò più volte col giovane che minacciava di arrestarlo.

«Mi scusi signore non avevo proprio visto quella pozza, tenga» disse l' uomo allungando un bigliettino a Dinozzo «mandi pure a questo indirizzo il conto della lavanderia che glielo pago io»

«le arriverà presto!» disse Dinozzo spazientito con tono minaccioso, l'uomo si scusò ancora e si congedò.

«questa giornata è già iniziata abbastanza male prima il mio mancato caffè e adesso questo... per non parlare della predica che mi farà Gibbs per lo stato in cui sono e per il ritardo!» disse guardando l'orologio «dovevo ascoltare l'oroscopo che stamattina mi ha detto di rimanere a casa!».

Tony uscì dall'ascensore e, creando pozzanghere ad ogni passo, si avviò alla sua scrivania dove con sua grande sorpresa vide che Gibbs non era ancora arrivato così decise di raggiungere gli spogliatoi prima che i colleghi lo vedessero in quelle condizioni ma da dietro qualcuno lo chiamò

«Tony! Hai litigato con l'asciugatrice?» lo prese in giro Ziva

«No! Non uscirei mai di casa in questo stato!»

«E cosa ti è successo?» si intromise Mcgee

«Mio caro Mcficcanaso, una macchina è passata in una pozza, io ero lì e mi ha lavato... tu non avresti un cambio da prestarmi?»

«Si ma ti conviene fare in fretta... Gibbs è particolarmente di cattivo umore e lo sai che tu sei il suo bersaglio preferito per sfogarsi!»

«Grazie Mcgee senza le tue pillole di saggezza sarei perso! Vado prima che arrivi anche se mi sembra strano che non sia già spuntato dietro di me... ci dev'essere qualcosa che non va» ma nel momento esatto in cui Tony entrava nello spogliatoio un urlo fece tremare tutto l'ufficio «DINOZZO!» tutti quelli che stavano lavorando si fermarono per guardare la scena, molti iniziarono a pregare per il loro collega mentre il diretto interessato si aggrappò alla maniglia per tenersi in piedi e con una voce pacata che non voleva uscire rispose «Si capo?» e in quel momento la furia di Gibbs si scatenò contro il giovane agente non solo per il ritardo ma anche per lo stato in cui si era presentato e per non aver compilato i rapporti del giorno prima, cosa che Tony aveva completamente dimenticato. Dopo un sonoro scappellotto che risuonò in tutta la sede Gibbs si avviò alla sua scrivania e rivolgendosi al resto della squadra disse «Prendete le vostre cose abbiamo due tenenti scomparsi e una testimone»

«Subito capo» risposero all'unisono Ziva e Mcgee.

«Capo io...»ma Dinozzo non riuscì a terminare la frase che Gibbs lo zittì «Tu resta qui a compilare i rapporti dell'ultimo mese e non alzarti da quella sedia fino a che non hai finito!» la squadra gli passò accanto, Ziva gli diede una pacca sulla spalla e Mcgee gli consigliò seriamente di farsi controllare da Ducky la testa vista la possibilità di un trauma cranico dovuto allo scappellotto di poco prima, poi scomparirono dietro alle porte dell'ascensore e Tony dopo essersi cambiato e aver preso del ghiaccio da mettere sulla nuca si mise al lavoro rimpiangendo nuovamente di non aver dato ascolto all'oroscopo.

  
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