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Autore: gwuncan99_gwen    20/02/2014    4 recensioni
Salve a tutti! Se ve lo state chiedendo, noi siamo gwuncan99 e Gwen del duo zoey_gwen! Beh, abbiamo deciso di creare un account nostro in cui postare le storie che faremo insieme!
Il primo capitolo è stato scritto da gwuncan99.
Storia AlejandroxHeather.
Coppie secondarie: DxG ; SxD.
La vita dell'università è appena giunta al termine. Finiti gli esami finali, i laureandi si danno alla pazza gioia con una festa, il cui unico obbiettivo è divertirsi! Ma per la nostra Heather non sarà una bella serata, poiché è da lì che il suo acerrimo nemico da sempre, Alejandro Burromuerto, decide di infastidirla e di rovinare la sua ormai vita senza studio e problemi. Ma cosa accadrà realmente tra i due? Chi importunerà realmente le loro vite?
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Heather, Jo, José Burromuerto | Coppie: Alejandro/Heather, Duncan/Gwen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Vediamo come se la cava il nostro Alejandro Burromuerto nel fattore GELOSIA.


Dopo la cerimonia delle consegne abbiamo deciso di partecipare -precisamente sono stati Al e Josè a trascinarmi- al grande buffet, che si sta tenendo nella gigantesca palestra dell'università, e stasera sarà luogo anche del ballo di fine anno per i maturandi. Ho abbandonato mio padre in una grande folla di genitori, tutti emozionati più dei figli stessi, incluso mio padre; ci mancava che si metteva a piangere!
-Gradisce qualcosa da bere?- mi chiede con grande galanteria Josè, mentre mi tiene la mano da un'ora.
Do uno sguardo a tutte le varie bibite disposte sul tavolo facendo una smorfia disgustata occhiando gli  alcolici. L'ultima mia sbronza è stata terribile!
-Mmh...Un bicchiere di succo mi basta.- rispondo frettolosa, indicando quello alla pera, mi sembra. Il ragazzo affianco a me mi serve gentilmente, regalandomi poi un ammaliante sorriso. Alejandro è stato tutto il tempo dietro di noi, sbuffando ogni tanto e facendo finta di non fregargliene nulla; caro, nessuno mente a Heather Watson, ricordatelo!
-Dove sono le birre?- sbucano dal nulla Duncan e Gwen; il punk è in cerca di divertimento!
-Non faremo meglio a rimanere lucidi?- lo canzona la darkettona, massaggiandosi la testa mentre sicuramente pensava alla sua brutta esperienza. Si scambiano uno strano sguardo serio, che poi si trasforma all'improvviso in risate divertite e strafottenti.
-Bella questa!- dice tra le risate Duncan. Si rubano tre o quattro birrette e scappano via, immischiandosi nella folla.
-Non mi fido molto di quei due...- arriva anche Dawn accanto, piuttosto preoccupata per i suoi amici. Noto solo ora che porta un accettabile vestitino celeste di seta, con qualche fiorellino qua e là bianco, e un paio di ballerine abbinate; davvero adorabile! I suoi lunghi capelli biondi sono raccolti in uno chignon a forma di fiocco.
-Scommetto che questa sera Duncan, ubriaco come sarà, farà scoppiare una rissa!- si aggiunge anche il rosso, ovvero Scott. La sua presenza fa arrossire non poco la ragazza, che si nasconde invano dietro qualche ciocca di capelli caduti sul viso. I due si lanciano un sorriso timido.
-Meglio, almeno ci divertiremo di più.- penso ad alta voce roteando gli occhi mentre  guardo minacciosa Al dietro di me. Quest'ultimo tossisce leggermente.
-Vado a vedere se è qui!- informa stufo al fratello, allontanandosi da noi.
-A vedere chi?- domando insicura ma allo stesso tempo curiosissima a Josè.
-Jo. Una sua vecchia amica del liceo...- abbasso lo sguardo;  Jo!? Lui?!...Cioè..volevo dire...Lei?!  -Tutto ok?- chiede poi lui, notandomi pensierosa.
-Oh...sì! Mangiamo qualcosa!- rispondo falsamente spingendolo verso il buffet.

Per la stanchezza ci siamo seduti sulle tribune della palestra, da cui possiamo vedere tutti i ragazzi che ballano come pazzi a ritmo di musica più tosto movimentata. Noto che Gwen sta dormendo tra le braccia del punk, e Dawn e Scott stanno limonando dietro gli allestimenti.
-Che noia.- sbuffo amaramente, buttando fuori dalla bocca una nuvola di fumo; se ci beccano a fumare sono guai!
-Eh già.- si limita a ribattere con occhi persi nel vuoto Burromuerto secondo, come lo chiamo io, portandosi la sigaretta davanti le labbra. Labbra..mmh...
Devo ancora attuare a pieno la mia vendetta; so che Alejandro è cotto di me, ne sono convinta, quindi se...
-Andiamo a vedere dove sono quei due?- propongo io alzandomi determinata, senza voler sentire un no.
-Quei due chi?- chiede confuso. Idiota!
-Al e Jo- rispondo irritata.
-Perché no.- si alza buttando il mozzicone a terra, e mi prende dolcemente per mano. Sorrido malignamente; avrà quello che si merita, sì sì!
-Dovrebbero essere davanti l'università.- dice poi lui dopo essere usciti dalla palestra. L'atmosfera si fa più tranquilla rispetto lì dentro. 
Ci incamminiamo ancora verso il piccolo piazzale lì accanto. -Sediamoci lì, no?- indico una panchina proprio davanti alla fontana.
-Certo.- sorride ammaliante, scostandosi i capelli dalla spalla e postandosi sulla panchina; mi fa spazio e mi siedo anch'io. Porta un braccio dietro la mia schiena, cingendomi la spalla.
-Che università frequenti?- chiedo disinteressata ma per spezzare il silenzio troppo teso.
Mi guarda con aria tranquilla ed accenna un sorrisetto divertito. -Non ho frequentato università. Lavoro nella ditta dei Burromuerto.- risponde facendomi  rimanere a bocca aperta per un po'. La ditta dei Burromuerto, wow!
-Bello...- mormorò persa nei miei pensieri, pensando ad uno strafottente Al che rotola nei soldi. A proposito, eccolo che arriva!
-E' una ditta molto famosa?- continuo velocemente e impaziente, guardando numerose volte Josè e poi il fratello con la coda dell'occhio, che si avvicina sempre di più insieme a Jo, mano nella mano!! Schifosi.
-Sì, abbastanza.- ribatte Josè, non accorgendosi di nulla.
Eccolo, si avvicina, si ferma, ci ha visti!
-Beh...siamo i più famosi in-non lo lascio finire. Prendo quasi con violenza il suo viso con le mani, baciandolo in modo spinto, per poi addolcirmi quando vengo ricambiata; ci sa fare!
Alejandro resta imbambolato dietro di noi con un espressione  stravolta, mentre la sua "ragazza" lo strattona con poca delicatezza.
-Ti vuoi svegliare, damerino?!- lo sgrida continuamente, ma lui non fiata.
-Andiamo.- ordina poi dopo interminabili secondi di silenzio, e i due vanno via senza fiatare, a parte gli sbuffi di Jo.
Josè si stacca da me con delicatezza, e con un sorriso stampato in faccia; non si sarà accorto della loro presenza, menomale!
-Wow.- dice con il poco fiato che gli è rimasto, ma con un tono sensuale. -Oggi ho fatto conquiste!-
Sorrido maliziosa ma soddisfatta. L'unica cosa a cui penso è la faccia che avrà fatto quel Burromuerto cinque secondi fa!
-E che conquista!- ribatto io molto modesta, riavvicinando per riunire le nostre labbra; ci avevo preso gusto.

Ci ritroviamo davanti la porta del mio dormitorio, anzi, io ci sono proprio attaccata. Josè mi porta in braccio, e non smettiamo di baciarci. Prendo le chiavi senza nemmeno guardare, e provo ad aprire, riuscendoci. La porta si apre leggermente, ma prima di entrare limoniamo ancora più intensamente cominciando a spogliarci già da lì. Apriamo completamente la porta, indirizzandoci subito sul divano; mi butta e si poggia subito su di me, mentre con le mani percorre il mio corpo sensuale. 
-Aaaaaaah!- un improvviso urlo mi fa sobbalzare, facendo cadere rovinosamente il ragazzo a terra, che fa un grosso tonfo. -Ahi!-
Ci giriamo tutti e due verso la stanza dove avevamo sentito l'urlo, esattamente in cucina proprio davanti a noi.
-Gwen! Che cazzo ci fai a quest'ora qui?!- grido anch'io infastidita dalla strana presenza della darkettona.
-Che cazzo ci faccio qui?! Questa è casa mia!- sbotta lei, gesticolando nervosamente.
Mi sistemo i capelli ed i vestiti, e mi avvio verso di lei con passo deciso. Josè è ancora a terra ad assistere alla scena.
-Senti carissima, non alzare più la voce in questo modo con me!- la squadro dalla testa ai piedi con superiorità, ma vedo che Gwen non molla il mio sguardo minaccioso. Noto la sua puzza di birra, e gli occhi rossi; fa questo brutto effetto l'alcool?
-E chi sei per dirlo? Eh?!- ribatte a braccia conserte, battendo i tacchi a terra.
-Heather Watson.- rispondo convinta, sorridendo beffarda.
-Ah, sì. La conosco! La troia di Oxford.- eh no! Con una stilettata degna di lei mi sorpassa regalandomi anche una leggera spinta, ma non le do vinta. Le prendo i capelli e la spingo verso il basso, facendola cadere rovinosamente per colpa dei tacchi.
Si massaggia la schiena con dolore, per poi girare lo sguardo assassino verso di me. Si toglie le scarpe e mi si lancia addosso letteralmente, tirandomi i capelli.
-Bastarda! Vipera!- mi urla senza sosta, dimenandosi su di me.
Josè resta a bocca aperta ancora a terra senza sapere cosa fare; sa che se si intromette riceve qualche calcio dalla darkettona. Attirati dalle urla entrano anche Duncan, Scott e Dawn.
-Ehi, basta ragazze!!- urlano all'unisono i tre, esitanti se avvicinarsi o no.
-Smettila!- la blocco io con un pugno in pieno volto, che la fa accasciare a terra.
-Ahi...- biascica lamentele incomprensibili, mentre si copre il naso con le mani, che si sporcano subito di sangue. Il punk si precipita su di lei, alzandole delicatamente il viso.
-Montata, non vedi che è sbronza?!- mi sgrida lui, mentre aiuta la dark a pulirsi il sangue dalle mani, dalla bocca e dal pavimento.
Non fiato, vengo solo aiutata da Dawn che mi guarda preoccupata, ed osserva con me Duncan che prende in braccio la Gwen ormai senza sensi e la porta in camera da letto. Sono carica di odio e nervosismo; se non ci fossero stati loro la rissa sarebbe continuata a lungo.
-I-io vado chica..." dice poco dopo Josè imbarazzato, che si era alzato e mi aveva dato un leggero bacio sulla guancia, uscendo in fretta dal casa.
-Andiamo?- si avvicina Scott, che prende per mano la ragazza ancora impaurita, e la porta via con sé.
-Ciao Heather.- mormorano i due chiudendo la porta. Io non rispondo; mi lanciò sul divano esasperata, e mi appisolo lì, coi mille problemi e pensieri che mi invadono la mente.

gwuncan99
  
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