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Autore: KuroPond    21/02/2014    2 recensioni
Storia totalmente demenziale. E' ispirata ad alcuni professori di scuola che avevo alle superiori, e alcune cose potrebbero risultare non troppo chiare, per questo il 'nonsense'.
Protagonisti: Una professoressa squinternata con la passione dei minerali, un professore di Latino non del tutto finito e con una mentalità tutta sua. Inoltre appariranno il terzo incomodo: un innocente tecnico informatico e un professore di filosofia non propriamente adatto alla sua materia.
Spero la storia vi piaccia e vi inviti a continuare, magari lasciando una recensione; i consigli sono sempre ben accetti!
Genere: Demenziale, Satirico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
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Quando Caty tornò a casa, Cristiano aveva preparato il pranzo, e stava guastando un delizioso gelato al Morampone. Un segnale lampante della sua imminente vendetta!
Segnale che però Caty non recepì.
Si sedette con lui, poi corresse alcuni compiti degli studenti ed infine andò a riposarsi.
Il livello di conoscenza degli studenti era sempre più basso, e questo la sfiniva. Uno di quegli alunni era riuscito a scrivere in una verifica di biologia marina avanzata di una straordinaria creatura gelatinosa e irritante al tocco; aveva chiamato questa creatura "Medusa", roba da pazzi!
Scuotendo la testa con disapprovazione di lanciò sul letto, e si addormentò in volo, ancora prima di toccare il letto.
Sognò cose strane... cose impossibili! C'era Kristen Stewart che aveva i capelli puliti e stava bevendo un thè con lei, c'erano le meduse, c'erano anche dei fenicotteri verdi a tre zampe!
Si svegliò di soprassalto a causa di un forte rumore, che si ripeteva costantemente, sempre uguale. Si alzò in piedi, barcollando e con gli occhi gonfi dal sonno; le luci erano tutte spente, l'interruttore non funzionava. Camminò verso il salotto, la porta era chiusa e da sotto fuoriusciva una nebbiolina perlacea.
La spalancò e un'ondata di nebbia l'avvolse, il rumore che l'aaveva svegliata proveniva da lì dentro.
Entrò camminando a zig zag e senza pestare lo spazio tra le mattonelle, pestarlo le avrebbe portato sfortuna, e una ragazza giovane e bella come lei non poteva permetterselo.
Ad un tratto dalla nebbia comparse Cristiano, con un'altra ciotola di gelato... Al gusto di Vendetta! Per chi non lo sapesse, la Vendetta è un frutto molto raro, cresce solamente sulle cima più alte degli alberi chiamati Karma, nella remota regione del Paputai. Questo frutto è molto pericoloso se raccolto con i piedi, per questo gli abitanti del Paputai lo raccolgono solo con le mani.
L'uomo fece una risata malvagia, e poi legò Caty ad un macchinario che era stato posizionato al centro del salotto.
-Cristiano! Che cosa stai facendo?-
-Mi sto vendicando, Caty. Euh!-
-Ma tu mi ami!-
-Ti do' ragione Caty.-
Così Cristiano la slegò e la baciò appassionatamente, per poi correre insieme tra arcobaleni e unicorni glitterati verso la felicità infinita.
Naah, sto scherzando.
Cristiano si avvicinò ad una grossa leva rossa e l'attivò, il macchinario iniziò a girare sempre più veloce; Caty aveva gli occhi fuori dalle orbite dall'agitazione. Era proprio come stare al Luna Park!
-E ora...- disse l'uomo -...assorbirò tutti i tuoi poteri, e diventerò il più grande stregone di tutti i tempi! Euh! Euh!-
In quel momento la porta venne quasi scardinata da Merio, finalmente guarito e venuto a salvare Caty per la terza volta.
Con le sue approfondite conoscenze in campo informatico e meccanico riuscì in appena 5 minuti a creare un nuovissimo sistema operativo e metterlo in commercio, diventando miliardario.
Poi staccò la spina del macchinario di Cristiano, che si spense all'istante.
-Ma come euh! Osi!- urlò lo stregone
-Devo salvare la mia dolce e stravagante Caty!-
Cristiano infuriato usò i suoi poteri: Merio venne alzato a mezz'aria e poi scagliato violentemente contro il muro.
-No, Merio!- gridò Caty
-E ora... Euh!... tocca a te!-
-Noooooo!- dal nulla si materializzarono dei quarzi rosa grossi come noci, che colpirono lo stregone in testa e in ogni altra parte del corpo.
Con un "plop" si sciolse ed evaporò. Era fuggito ancora.
Le cinghie che tenevano legata la ddonna si spezzarono e lei corse dal suo amato in fin di vita, steso sul pavimento pieno di polvere.



Spazio autore.
Heilà! Eccomi qua con un altro demenziale capitolo. 
Spero vi piaccia, il prossimo avrà qualche colpo di scena se tutto va come previsto!
Ci tengo a dirvi che non ce l'ho con la Stewart, solo tutti dicono che ha i capelli unti e quindi ho fatto una "caricatura".
Al prossimo capitolo, booyah!
   
 
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