Settimo ed ultimo anno ad
Hogwarts. La caposcuola Hermione
Granger si rimirava nel fiestrino del treno continuando a sistemare la
nuova
spilla. Si sentiva immensamente soddisfatta di se stessa.
"Da adesso sarà
tutto più eccitante, non trovi
Harry?"
disse guardando l'amico
riflesso nello specchio. Lui, Harry
Potter, il Prescelto, il Bambino Che è Sopravvissuto, di
eccitante ci trovava
poco. A dirla tutta non ci trovava proprio niente. Cosa ci sarebbe
stato di
eccitante nel camminare per i corridoi di sera tardi, mentre tutti gli
altri
erano sotto le coperte a godersi il meritato riposo?
" Oh andiamo Harry, per
l'amor del cielo. Non vorrai
dirmi che non sei entusiasta del compito che ci ha affidato Silente!
Questo
dimostra che si fida tanto di noi! E' stato un gesto davvero carino
metterci
tutti e tre insieme non trovi? Certo. Saremmo stati meglio senza quella
seccatura della Brown. Deconcentrerà Ronald.. Me lo sento.
E' una sensazione a
pelle, mi capisci?"
disse la Granger
rivolgendo uno sguardo al suo migliore
amico. Harry aveva cominciato a smettere di seguire il discorso, circa
due
secondi dopo che la ragazza lo aveva cominciato, perciò si
ritrovò ad annuire
meccanicamente come ogni volta che si perdeva nella voce di lei. La
vide
guardarlo con aria felice e lui pensò che forse a volte
faceva bene.
Hermione dal canto suo
riprese a ciarlare:
" Ovviamente sono curiosa
di sapere chi sono i
caposcuola delle altre case. Sicuramente quelli di Serpeverde sono:
Malfuretto
e quella vacca totale della Parkinson. Probabilmente lo sarà
anche Zabini, quel
ragazzo è pieno di se in un modo.."
"Mione smettila di parlare
sempre, mi stai facendo
diventare scemo"
Esordì Ronald
Weasley con un sorriso smagliante, si era
appena svegliato.
"Sai che
novità!"
Disse la Granger fingendo
di alzare gli occhi al cielo. Poi
si voltò all' improvviso verso i suoi compagni, che
contavano anche la giovane
Ginny Weasley e Neville Paciock e disse soddisfatta riguardandosi la
spilla:
"Semplicemente...
fantastico!"
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"Semplicemente...
disgustoso!"
Disse un Draco Malfoy
decisamente incavolato a molti
scompartimenti di distanza.
"Zabini, non immaginavo
certo te con una traditrice del
suo sangue. Che disonore per la nostra nobile casata. Non credo che tu
te ne
renda pienamente conto. E smettila immediatamente di fissarmi come un
ebete,
per quanto tu lo sia non sono Virginia Weasley! So di essere
incredibilmente
figo, ma smettila di guardarmi!"
Il ragazzo in questione,
Blaise Zabini, si riscosse
immediatamente e trapassò con i suoi penetranti occhioni blu
il corpo del bel
biondino.
"Malfoy sei sempre il
solito invidioso! Perchè non ti
trovi una ragazza anche tu e smetti di rompere l'anima a me! Sei
più irritante
di una camicia stirata male, per Merlino!"
A questo punto, una
visibilmente irata Pansy Parkinson, si
intromise nella discussione.
"Ti sbagli Blaise. Il mio
Drachino una ragazza ce l'ha
eccome. Ce l'hai di fronte a te, in carne ed ossa. Non è
vero Dracuccio,
patatino, tesoruccio?"
disse la Parkinson
giocherellando con la punta del naso del
ragazzo, al quanto infastidito:
"Smettila Parkinson.
Immediatamente. E poi una ragazza
me la trovo quando e come voglio. Tutte mi cadrebbero ai piedi."
(vero..
me sbava sulla tastiera^^ nd)
Pansy si
allontanò di scatto mentre Zabini ridacchiava.
"Come no.. Proprio tutte.
Ma fammi il piacere Malfoy. E
come mai, la Granger neanche ti guarda? Anzi ti ignora
deliberatamente.. Ah
ah!"
"Intendevo gente che
conta, Zabini. Non la feccia. A
quella non mi avvicino neanche"
"Sarà.. ma a me
sembra che ti brucia."
"Ma va.. Non farmi ridere.
Ad esempio.. quella ragazza.
La Greengrass. Lei si che è una bellezza, non trovi? Altro
che le altre ragazze
che spesso si trovano in giro.. Spesso e volentieri ci ritroviamo nel
reparto
cozze.. Bah che schifo!"
A questo punto, Pansy che
non ce la faceva più già da un
pezzo si alzò in piedi, con le lacrime agli occhi e disse:
" Sei uno stronzo Malfoy!"
"Malfoy? Da
quant'è che mi chiami Malfoy?"
"Da quando tu mi chiami
cozza. E ora fammi un piacere.
Fai finta che io non esista più. Mi sono stancate di farti
la leccapiedi sempre
e comunque. Dopo tutto quello che ho fatto per te..."
Si diresse verso la porta,
uscì dallo scompartimento e prima
di sbatterla dietro alle sue spalle disse:
"Ah.. mi ero dimenticata
di dirti una cosa. Va al
diavolo!"
E stavolta uscì
davvero.
Hermione che, con Harry,
Ron e Lavanda, si era gustata tutta
la scena da fuori, si disse solo una cosa.. "Ammiro questa ragazza.."
Dopo aver
lanciato uno sguardo carico d'odio e di disgusto verso il ragazzo
sconcertato,
si diresse verso lo scompartimento dei caposcuola per ricevere le
informazioni
necessarie per il nuovo anno scolastico. Sperava di incontrare
lì la Parkinson,
perchè aveva improvvisamente deciso che voleva parlarle.
Malfoy uscì poco dopo la serpina per dirigersi anche lui alla riunione, insieme al suo amico Zabini che se la rideva apertamente."