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Autore: VengenzIsMyLife    26/02/2014    1 recensioni
Ci si può ammalare d'amore? Ci si può autodistruggere per delle persone che non si meritano tutto questo? Beh, lei c'è riuscita. E' riuscita ad avvelenarsi di quell'amore che frantuma persino le ossa. Veen, però, tiene il dolore tutto dentro di se. Quel dolore che la sgretola e la fa marcire dentro il buio. Quel dolore che sembra non avere via d'uscita.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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17° Capitolo- Addii.



-1.

3.00 pm
Jimmy entra in camera mia. Sembra sconvolto, triste.
-Jimbo- sussurro mettendomi seduta.
-Quindi è vero...- indica le valigie.
-Mi dispiace-
-Come farò senza le tue stronzate?- si siede accanto a me.
-Sono sicura che mi rimpiazzerai presto- scherzo.
-Spero di no- mi abbraccia.
Oh, il mio Jimbo. Quante ne abbiamo passate insieme? E adesso eccoci al punto di non ritorno. Spero di vederlo ancora.
-Mi mancherai, Veen- sussurra.
Mi si lega un nodo in gola.
-Stammi bene e cerca di non fare stronzate. Non sarò lì a tirarti fuori dai guai- ride.
-Grazie, James-
-Che fai, piangi? Eddai- mi asciuga le lacrime con i suoi pollicioni.
-Scusa- 
-Johnny voleva passare ma dice che si vergogna. Che gli devo dire?-
-Che è un idiota e che se non verrà a salutarmi ci rimarrò malissimo-
-Va bene...senti...quindi tu e Zacky avete davvero rotto?-
-Credo proprio di si- ingoio a vuoto, cercando di reprimere il dolore.
-Hai pianto tutta la notte, vero?-
-Non tutta. Verso le cinque sono riuscita a prendere sonno-
Mi stringe forte a se.
-Così riprendo, Jim- gli accarezzo i capelli. 
-Torna spesso-
-Contaci-

Dopo aver fatto una doccia e aver sistemato le ultime cose, scendo in salotto dove trovo i genitori di Zacky.
-Buonasera, signori Baker- 
Maria si alza e mi abbraccia -Ciao, piccola-
Sorrido.
James mi bacia le guance e mi sorride.
Mi accomodo su una sedia, mentre Mich offre il caffè ai genitori di Zee.
-Siamo venuti per salutarti, visto che domani parti- dice Maria.
Ha lo sguardo spento. È davvero dispiaciuta, per non parlare della situazione imbarazzante in cui ci troviamo.
-Grazie mille, siete davvero gentili- sforzo un sorriso, sorseggiando il mio caffè. 
-Tu come stai?- chiede James.
Alzo le spalle -Potrei stare meglio-
Zacky gli avrà detto che abbiamo rotto definitivamente. 
Che amarezza.
-Matt passerà in giornata. È davvero molto dispiaciuto, si stava già affezionando a te- la signora Baker mi stringe la mano.
La guardo -Sarò ben felice di vederlo-
Dopotutto è uguale a Zacky. Almeno farò finta di rivedere lui per l'ultima volta, visto che sono sicurissima che non verrà a salutarmi. 
-Allora lo avviso- sorride.
-Va bene-
-Che cara ragazza che sei. Zacky è uno stupido. Non riesce a riconoscere l'oro neanche se lo vede ogni giorno- dice James.
rSento gli occhi pizzicare. Non dovrebbe succedere; queste parole dovrebbe dirmele lui, non i suoi genitori..

-Questa è l'ultima- Val infila l'ultima maglietta dentro la mia valigia per poi chiuderla.
-Grazie, ragazze- sorrido.
Val, Mich e Lacey mi abbracciano, rimanendo in silenzio. 
-Mi mancherete- sussurro.
-Non sparire- Lacey mi bacia la guancia.
-Ti verremo a trovare molto spesso- ride Val.
Sorrido -Non per nulla vi amo-
-Eh- ride Mich.
Bussano. 
-Matt- guardo il fratello di Zacky sull'uscio della porta.
-Ci vediamo dopo- dice Val, tirando al piano inferiore le ragazze. 
-Ciao, piccola- mi abbraccia. 
-Come stai?-
-Benissimo...sono venuto per salutarti-
-Grazie- sorrido.
Lo faccio sedere sul mio letto e mi siedo accanto a lui.
-Quindi...Alaska, eh-
-Già- rido.
-Guarda che li fa freddo- ride.
-Ci saranno un sacco di pinguini, immagino-
-Si, certo- Matt ride più forte. 
-Ei, non prendermi in giro!- rido.
-Mi sarebbe piaciuto averti per sempre come cognata. Sei simpatica e si vede che lo ami davvero. Non come certe persone...- fissa il pavimento. 
Sospiro -Matt, possiamo comunque sentirci- gli accarezzo il braccio. 
-Non è la stessa cosa...-
-Ei ei, non ti abbattere. Sono sicura che tuo fratello troverà qualcun'altra simpatica quanto me-
-È un testa di cazzo. Nessuno lo amerà mai come te. Non vedi che fa sempre lo stronzo?-
-Avrà le sue ragioni. E poi non ci credo che nessuna lo amerà mai. Zacky è davvero un ragazzo fantastico, Matt. Deve solo sapersi controllare-
-Eh, non è tanto facile-
-Lo so benissimo, ma ce la farà e troverà la felicità-
-Mi raccomando, non sparire. Non voglio perderti anche come amica- mi abbraccia.
Lo stringo forte -Ci sentiremo tutti i giorni, promesso-
Mi bacia la fronte -Buon viaggio-
-Grazie- 
Dopo avermi abbracciata per un'ultima volta, esce dalla camera e va via.
Mi sdraio sul letto, mettendomi a fissare il tetto bianco. 
Zacky, Zacky...quanto mi manca. Vorrei stare fra le sue braccia per un'ultima volta. Vorrei sentirgli dire che va tutto bene, che passerà presto. 
Invece lui non c'è. Chissà chi si sarà portato a letto. Megan o Gena? O tutte e due? 
Scuoto la testa, cercando di scacciare via questi pensieri che non fanno altro che ferirmi a morte.
Sto di nuovo marcendo nel buio. Mi sto ancora consumando per un amore che non potrà mai avere il suo lieto fine. Mi sa che sarò condannata a vita, da questo schifo di legame che mi tiene attaccata a lui.
Maledetto giorno in cui l'ho conosciuto. 
"Nonna, perché me lo hai fatto conoscere?"
Sospiro. Sono disperata. Ho anche voglia di piangere e non smettere più. Magari riuscirei e far defluire tutto questo dolore. 
Non è che esiste un bottone invisibile che permette di spegnere i sentimenti? Sarebbe tutto più facile. 
-Veen- 
La voce di Sarah mi fa sobbalzare.
Mi alzo di scatto e la guardo -Ciao, nana- sorrido.
Entra in camera e si butta addosso a me, stringendomi.
-No, Sarah...ti prego-
E come prevedevo, Sarah scoppia in lacrime. 
-Shh...dai, non sto morendo- le accarezzo i capelli. 
-Mi...ma...ncherai- singhiozza.
Asciugo le due lacrime che stanno solcando il mio viso e appoggio la guancia sulla sua testa.
-Non mi abbandonare- sussurro. 
-No...n ci pen...so ne...mme...no- 
-Basta, piccola- le bacio la guancia.
-S...si- si asciuga le lacrime, sbavando la matita dappertutto. 
-Guardati, sei un disastro- rido e le asciugo la faccia con un fazzoletto.
-Scusa- tira su col naso.
-Lo sai che ti amo, vero?-
-Si-
-E sai anche che non sparirò perché io divento pazza senza di te, giusto?-
Annuisce.
-Bene- le bacio la fronte. 
-È che...sarà difficile accettare di non vederti e abbracciarti tutti i giorni-
-Ci vedremo in web e per gli abbracci...ogni volta che ci vedremo ci abbracceremo tante volte- rido.
Lei ride -Va bene-
-Veen?- bussano alla porta. 
-Brian, dimmi-
-Ti devo parlare-
-Dimmi pure-
Guarda Sarah.
-Puoi parlare davanti a lei, tranquillo-
-Va bene. Zacky è spalmato sul pavimento di casa mia e non fa altro che urlare il tuo nome. È ubriaco fradicio-
-Che cazzo...è un idiota- mi alzo.
-Andiamo-
-Si, Sarah...-
-Vai- mi stringe forte e poi mi lascia.
Rabbrividisco. Sento che un pezzo della mia anima sia rimasto attaccato a lei.
Brian mi porta in macchina e riparte in quarta. 
-Perché è così stupido?-
-Perché ti ama-
-Se mi amava non mi avrebbe lasciata-
-Era furioso, non ha ragionato-
-Certo, difendilo pure- sbuffo.

Entro in casa e vedo Zacky sul divano con una tazza in mano.
Lo guardo e lui lentamente alza lo sguardo. 
-Ciao- sussurra. 
-Mi spieghi che cazzo ti viene in mente?-
Sospira e riprende a bere.
-Ciao, Veen- Suzy mi abbraccia.
-Salve, signora- 
-Vieni qua- mi sussurra Zacky.
Mi siedo accanto a lui e di scatto mi abbraccia.
-Mi dispiace- sussurra. 
Chiudo gli occhi. Mi sento ferita nel profondo. Vorrei dirgli che va tutto bene, ma non va tutto bene per niente. Mi ha umiliata buttandomi fuori dall'auto e mi ha anche detto che sono una bambina. Tutto questo per una stronzata.
-Non mi abbracci?-
-Sei sobrio?-
-Adesso si-
-Bene- mi sposto un po, -Goditi la vita, Zacky. Smettila di fare lo stronzo con tutti o nessuno ti accetterà mai. Ama la tua ragazza, sposala. Falle una sorpresa, falla sentire l'unica. Non flirtare con le altre sotto i suoi occhi perché fa davvero male. Ricordale quanto lei sia importante per te, fallo ogni giorno perché ci fa sentire al settimo cielo. E come ultima cosa, dimenticami. Te lo chiedo per favore-
-Veen, cosa cazzo stai dicendo? Mi vuoi lasciare sul serio?-
-No, sei tu che mi hai lasciata. E sai una cosa, va bene così. Perché ho capito che noi non siamo fatti per stare insieme. Siamo l'opposto. Anzi, siamo uguali. Siamo due poli uguali che si respingono perché non possono stare insieme-
-Non è vero. Non è così!-
-Stammi bene, Zachary. E buona fortuna per i concerti- mi alzo e saluto Suzy e Brian che mi guardano dispiaciuti.
-Buon viaggio, cara- sussurra Suzy.
-Ci penso io a lui- Brian mi bacia la guancia.
-Grazie- esco di casa e m'incammino.
Ecco cosa mi serviva. Un suo abbraccio. Un solo abbraccio per chiarirmi le idee. Ho capito che il problema siamo proprio noi due. Non riusciamo a stare insieme e forse è meglio così. Piano piano ci lasceremo trasportare dalla corrente e ognuno di noi prenderà la propria strada. Un giorno riusciremo a dimenticarci...o almeno lo spero. 

-Beh, Buonanotte ragazze- le stringo forte e mi lascio coccolare dal calore delle mie migliori amiche. 
-Buonanotte, piccola- Mich mi bacia la guancia e così anche Val, Lacey e Krys che è arrivata mezz'ora fa per salutarmi.
-Dormi bene- dice la mamma di Val che mi stringe.
-Grazie- mi trascino in camera mia e chiudo la porta. Mi sdraio sotto le coperte e prendo il mio cellulare;




"Non capisco perché tu mi abbia lasciato"
12 am.

 




"Veen, per favore. Non possiamo finirla così"
12.05 am.

 





"PERCHÉ NON CAPISCI CHE NON POSSO STARE SENZA DI TE??"
12.20 am.

 





"Ti prometto che cambio. Rispondi, cazzo!"
12.32 am.

 





"Va bene, ho capito. Torno da Gena. Addio"
12.56 am.

 






"Scusa, era una cazzata. Voglio solo te"
12.58 am.

 




"Torno da Gena". Il solo fatto che lo ha pensato mi uccide. Tuttavia non posso fermarlo. Deve vivere la sua vita come meglio crede. Devo solo abituarmi a vederlo con una qualche ragazza che non sia io...di nuovo. 
Sospiro e spengo il celluare. Mi raggomitolo nelle mie calde coperte e mi lascio andare ad un pianto silenzioso...

  
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