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Autore: Woonie_cutest    27/02/2014    2 recensioni
Ale e Nana sono amiche da una vita e lavorano insieme in un famoso negozio di scarpe nel centro di Milano. Woonie e Jok sono in vacanza con gli altri membri del loro gruppo per la prima volta da tanto tempo, lontano da tutto e da tutti. Un incontro casuale, e anche doloroso per certi versi, sarà l'inizio di una storia piena di colpi di scena, ma anche ricordi incancellabili. Ai BEAST si aggiungeranno anche i loro migliori amici, tra i quali Joonie e Kwonie, mentre un ruolo speciale sarà ricoperto anche da Yo, la sorella di Ale.
Il dettaglio fondamentale? Un paio di scarpe! E mi raccomando, non perdetelo di vista!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dongwoon, Doojoon, Junhyung, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Boiji annneun neol chajeuryeogo aesseuda
Deulliji annneun neol deureuryeo aesseuda
Boiji anteon ge boigo
Deulliji anteon ge deullyeo
Neo nareul tteonan dwiro naegen eopdeon himi saenggyeosseo


Jok si svegliò al ritornello della canzone che stavano trasmettendo alla radio dell’ospedale. Come tutti i giorni dall’incidente ritrovò la sua mano stretta a quella di Nana, che non lasciava mai andare. Non poteva. Doveva ancora dirle che l’amava e che non l’avrebbe mai persa per nulla al mondo. Neanche per un incidente. E sembrava che neanche Nana lo volesse, dato che aveva lottato duramente contro la morte, finendo addirittura in coma. Un coma che durava ormai da tre settimane… Non c’era verso di farla svegliare. Ma tenere la musica nella sua stanza sembrava avesse effetti positivi su di lei, e che ci fossero leggeri miglioramenti. In particolare alcune canzoni, tra cui anche quella che stavano mandando in quel momento alla radio. Jok pensò di nuovo all’ultima cosa che Nana gli aveva detto, a quel “Ti amo” che sembrava quasi un addio, ma che in realtà non lo era, perché si sarebbe aggiustato tutto… Perlomeno questo era quello che si ripeteva continuamente Jok.
Nana dormiva, come Biancaneve dopo aver mangiato la mela avvelenata… Era così bella, sembrava stesse sognando una cosa che la tranquillizzava, visto che accennava a un leggero sorriso… I suoi capelli erano sparsi sul cuscino, le mani accanto ai fianchi, una stretta a quella di Jok… Aveva le sembianze di un angelo, un angelo mandato sulla Terra da Dio solo per Jok, solo per quel ragazzo che non avrebbe sopportato la sua perdita, tanto grande era il suo amore verso di lei…
- Anch’io ti amo, Nana! Ti prego, svegliati, ti prego…-

All’improvviso, Jok sentì qualcosa muoversi… Era un dito di Nana… Si stava riprendendo!
- Per favore, qualcuno venga in fretta! Nana ha mosso un dito!!!!- Jok era elettrizzato, non riusciva a crederci!!! Finalmente Nana stava per tornare in sé!!!
Subito il dottore che aveva operato la ragazza arrivò nella sua stanza e la osservò.
- Non ti illudere troppo Jok… Si tratta solo di un movimento riflessivo… Non significa che sta per svegliarsi!-
- Ma come? Ha mosso un dito! Com’è possibile che non sia un segno?-
- Mi dispiace… E vai un po’ a casa! Sembri distrutto! Non puoi passare tutta la giornata qui da lei! Non come hai fatto nelle ultime settimane!-
- Io non me ne vado, capito? Tanto a casa non c’è bisogno di me…-
- Questo è quello che pensi tu!  Guarda che tutti sono molto preoccupati per te!-
- Gli altri mi capiscono e mi sostengono, capito??? Io da qui non mi muovo!-
- Va bene, fai come vuoi, ma sappi che è inutile stare qui, almeno per oggi-
- Io resto ancora un po’ con lei-
Il dottore uscì dalla stanza e Jok si sedette di nuovo vicino alla ragazza. 

Alla radio partì un’altra canzone… 
- Io non ti abbandono qui. Resterò per sempre con te…- disse Jok, e iniziò a canticchiare la canzone… 

Saranghandan mal malloneun bujokhagetjiman
Geuraedo oneul nan gobaekhalgeyo
I wanna be with you
Hangsang geudae han georeum dwien
Geudael jikyeojul geureon saram itdan geol itji mayo


E verso la fine, poiché aveva paura di non poter più dire a Nana quelle cose, iniziò a piangere e appoggiò la testa sul letto accanto a lei per non farsi vedere da altri che fossero entrati nella stanza. Improvvisamente però, Nana iniziò a muoversi: prima un dito, poi l’altro, poi la mano, poi la testa. Aprì gli occhi e si guardò attorno, senza capire completamente dove si trovasse e cosa stesse succedendo.
- J-j-j-j-jj-jok…-
Jok alzò la testa e vide Nana con gli occhi aperti, che guardavano verso di lui.
- Nana!!!!!-
- J-j-j-j-j-j-j-j-j-j-jok… N-n-n-non s-s-s-sento p-p-più le g-g-gambe…-
- Cosa???!?!?!!?!? DOTTORE!!!!!-
Il dottore arrivò di nuovo di corsa nella stanza della ragazza: si era svegliata veramente!! 
- Com’è successo? Quando è successo?-
- Non sente più le gambe, com’è possibile??-
- Adesso la controllo-
Il dottore fece tutte le analisi possibili e immaginabili a Nana. Effettivamente aveva riportato forti lesioni alle gambe…
Passarono alcune ore di controllo, in cui Jok non lasciò per un secondo Nana. Le stette sempre vicino, tenendola per mano e dicendole parole di incoraggiamento. 

Quando finalmente il dottore fu tornato con i risultati delle analisi, disse:- Nana, mi dispiace dirtelo, ma non potrai camminare per un po’… Non sappiamo per quanto… Potrebbe essere anche per tutta la vita…-
Nana stava per svenire, ma Jok subito la sorresse e la riaccompagnò nel suo letto. 
- Io non ti lascerò mai, ti aiuterò in ogni modo, troveremo i migliori medici al mondo e presto tornerai a camminare!!! Te lo prometto…- ma Nana era troppo sconvolta per accennare quantomeno a un sorriso.
Qualche minuto dopo, disse, rivolgendosi a Jok:- Posso chiederti un favore?-
- Certo, dimmi tutto!-
- Puoi abbracciarmi un po’?- stava per mettersi a piangere.
Jok si sistemò sul letto accanto a lei e la prese tra le sue braccia. 
- Ti ho promesso che andrà tutto bene. Devi solo aver fiducia in me, ok? Ce la farai! Credi in me, Nana?-
- Certo… Se me lo dici tu, allora andrà bene… Grazie…-
- Tesoro mio, non dimenticarti di una cosa importante…-
- Cosa?-
Jok si avvicinò all’orecchio di Nana e le disse: - Ti amo!-
Subito una lacrima solcò il volto di Nana, la quale, appoggiando la testa su Jok, rispose: - Anch’io ti amo!-
Allora Jok decise che era il momento giusto: avvicinò il viso a quello di Nana e…
- Nana!!! Ti sei svegliata!!!-
- Nana, finalmente!!!- 
- Amica mia, come stai?? Come ti senti??-
Nana si sorprese di vedere tutta quella gente nella sua camera, ma subito accennò a un sorriso.
- Ragazzi, ciao! Per il momento sto bene… A parte…-
- A parte cosa?-
- A parte il fatto che non potrò più camminare per un po’- e di nuovo le cadde una lacrima. 
- Come? Come non puoi più camminare??-
- Il dottore ha detto così… Non si sa quando la mia riabilitazione sarà completata…-
- Non ci credo, non è possibile…-
- Tutto quello che vi chiedo ora è di non lasciarmi sola… Ho bisogno di voi più di qualunque altra cosa al mondo!-
- Noi siamo la tua famiglia, certo che non ti abbandoneremo mai! Puoi contare su di noi per tutto!- così tutti, e dico tutti, si strinsero attorno a Nana, schiacciando sia lei che Jok che le stava vicino… Per poco non si baciavano veramente!!!


In quella stessa settimana, Nana uscì dall’ospedale, ma dovette tornarci spesso per i controlli e per la fisioterapia. Jok la accompagnava a ogni visita e la riportava a casa, e se capitava che fosse da sola, rimaneva con lei e le preparava da mangiare. Sembrava non volesse proprio lasciarla da sola… Quando le altre tornavano a casa, se ne andava, ma prima di arrivare all’appartamento dei ragazzi, passava davanti all’entrata del parco in cui si sarebbe dovuto dichiarare. E ogni singola sera vi rimaneva per almeno mezz’ora per fantasticare su come avrebbero passato la giornata se non fosse avvenuto l’incidente. Poi, una volta tornato a casa, andava nella sua camera, che condivideva con Seobie, e assieme all’amico escogitava un nuovo piano per dichiararsi nel modo giusto alla sua amata. Non perdevano d’occhio neanche un dettaglio, tutto doveva essere perfetto… 


Intanto le ragazze si erano trovate un lavoro in un ristorante italiano che aveva aperto da poco. Era un’ottima occasione per guadagnare dei soldi, ma anche per imparare la lingua. E il proprietario era entusiasta di loro, visto che cucinavano i piatti tipici italiani così bene che il ristorante diventava sempre più famoso e di successo. Addirittura vari idol furono visti cenare e interagire con Ale, Yo e Brenda. Spesso Woohyun con gli altri membri facevano un salto al ristorante e chiedevano di Nana, così come Hyuna, Joonie e Kwonie. Sembrava ormai che tutti conoscessero le ragazze italiane e non perdevano l’occasione di andarle a trovare. I BEAST stessi, appena avevano un momento libero, si precipitavano dalle loro amiche per vederle e per parlare con loro. E a volte Jok, quando Nana si stancava di stare chiusa in casa, la portava a fare una passeggiata con la sedia a rotelle e poi al ristorante, così non avrebbe dovuto cucinare una volta tornati nell’appartamento.
E ciò avvenne per molte settimane, quindici o venti, fino a quando…
 
  
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