QUESTO CAPITOLO LO DEDICO A YUUKI4EVER CHE MI HA INCITATO A CONTINUARE LA FF.
ARIGATOU GOZAIMASU YUUKI-CHAN!!

Capitolo 4- sistemazione  evisite ( 2 di 2)

Rein si avvicina a me, si nota subito che vuole dirmi qualcosa.
Ma, purtroppo non riesce a dire nemmeno A che il vecchio con la divisa di color cacarella si mette in mezzo dicendo:-Venite vi faccio fare il giro della scuola, spero vi possa piacere!.- e detto questo ci porta a spasso per la scuola, che io, tuttora, conosco fin troppo bene.

Ci porta in una palestra molto grande, che io non ho mai visto.
All’interno cerano i manichini d'addestramento, quelli di legno che abbiamo noi, i manichini di ferro( portati dalla nostra scuola) e delle pietre poste verticalmente in modo da tenere le ascelle ( che dovremo spaccare) e importate, anche queste, dalla nostra scuola.
-Questa palestra è stata organizzata in modo che voi possiate allenarvi.-
Ci dice il signor picchiatemi altrimenti mi sento male.
-Ma le nostre ore mattutine dove si svolgeranno?.- chiede Sunny.
-Per quelle avrete un'aula a vostra disposizione, ma solo per le ore di chimica, di Giapponese,di Coreano e di Styling, dato che la nostra scuola non offre queste materie. Invece per le ore di matematica, italiano, attività fisica, arte, scienze le svolgerete con la 4A.- ci dice lui.
Ma dico, il sensei non poteva semplicemente portarci in montagna?
No, lui doveva distruggermi tutti questi anni di felicità portandomi da quel porco di Shade.
Oh, meraviglia!
Cosa potrebbe succedere di peggio?

-Ragazze, ci alleniamo un po' prima di pranzo?- propongo alle ragazze.
-D'accordo!.- mi appoggia Himari, poi anche il resto del gruppo acconsente.
Io comincio a posizionare le ascelle di balsa, Key con i manichini di ferro, Himari anche lei con le ascelle, Zero con i manichini di legno, e Redy con le spade. Lei preferisce la spada che al corpo.

Basta! Sono sfinita! Gnè la faccio più! Saranno passate si e no un paio d’ore. Guardo l’orologio appeso al muro e decido che è il momento di fermarci.
-Guys...- li richiamo, loro smettono di fare ciò che stavano facendo e mi guardano incuriositi.
-Si Fine?.- mi chiede Redy.
-Ho fame.-
A tutte e quattro spunta un enooooorme gocciolone in testa. Sarò cambiata nel comportamento, ma la fame incontrollabile mi è rimasta.
-Ok, facciamoci una doccia e andiamo in sala mensa.- dice Zero mettendosi asciugamano intorno al collo per fermare le gocce di sudore.
-Kekeke!-

Io essendo da poco una maniaca dell'igiene mi rifiuto di farmi la doccia in quei ripostigli di merda pieni di muffa che chiamano spogliatoi. Tutti sanno che non mi farei una doccia in un luogo che non sia casa mia o l’hotel in cui alloggio, quindi nessuno di noi si fa la doccia o si cambia, e ci dirigiamo all’hotel così come siamo.
Arrivati davanti a quella paradisiaca visione per i miei occhi entriamo e ci dirigiamo verso i nostri rispettivi appartamenti. Minkia! Mi devo cercare un lavoro, mierdas!
Perché cazzo la chiamano gita se dobbiamo sgobbare?? A questo punto facevo prima a declinare quest’offerta della ‘vacanza’.
-LA DOCCIA E’ MIA!- grido per farmi sentire dalle due amiche.
Mi sento come un pezza sporca non usata da secoli. M’infilo sotto la doccia e comincio a bagnare il mio corpo. La mia sfiga più grande è quella di avere uno specchio nel bagno proprio difronte la doccia, e se non fosse che il vetro di quel coso quadrangolare è opaco mi manderei ‘affanculo!
Comincio pian piano ad insaponare il mio corpo con un  liquido bianco e cremoso al sapore di pesca. Comincio a canticchiare una canzoncina in inglese, di Britt Nicole che amo tanto!!
 

  Oh, oh, oh, oh
  Oh, oh, oh, oh

You were walking on the moon, now you're feeling low
What they said wasn't true, you're beautiful
Sticks and stones break your bones, I know what you're feeling
Words like those won't steal your glow, you're one in a million

Faccio la stessa cosa con i capelli.
 

   This, this is for all the girls, boys all over the world
Whatever you've been told, you're worth more than gold
So hold your head up high, it's your time to shine
From the inside out it shows, you're worth more than gold
(Gold gold, you're gold)
You're worth more than gold
(Gold gold, you're gold)

Una volta finito avvolgo il mio corpo in un asciugamano del mio gruppo preferito, le Morningu Musume, e stessa cosa per i capelli. Prendo un olio profumato per il corpo e comincio a spalmarmelo delicatamente sul corpo.
Dopo un paio di minuti comincio ad asciugare i miei capelli. Essendo io molto furba, perché possiedo nel bagno una sorta di ‘mini armadio’, estraggo delle mutandine di pizzo color rosso passione ed un reggiseno abbinato. Decido di vestirmi con una felpa stile americano color bianco e nero, Jeans blu con alcune chiazze chiare, semi larghi semi stretti, ed infine delle convers nere con alcuni scheletri bianchi. Ovviamente la felpa è metà sbottonata, e lascio intravedere  una maglietta a V bianca, e a causa della V si vede la spaccatura del seno.

-YO BRO!- dico uscendo dal bagno ritrovandomi Zero e Key in soggiorno.
-YO UGLY BETTY!- mi prende in giro Key, sto al gioco.
-Come mi hai chiamato?- chiedo calma.
-Con quei capelli sembri la brutta copia di Frankenstein- dice lui ridendo beffardamente.
-brutto porco maiale grasso obeso riempito e farcito di prugne marce e secche, come osi?- m’incazzo io, ora glie ne suono di santa ragione!
-Yo Sis! Vacci piano con gli insulti!- mi dice facendo il segno del Time-Out.
-Come osi definirmi  la brutta copia di quel coso verde?- mi alzo tirandomi su la manica della felpa.
-Fine non ti arrabbiare... ma ti è esplosa una bomba nucleare in testa?- mi chiede Zero sbucando da dietro Key.
-YAH! TI CI METTI PURE TU?- grido per quanto sono sconvolta, come cazzo si fa che sono l’unica con un po' di sale in zucca?
-Non hai intenzione di uscire così in giro vero?- mi chiede Key alzando un sopracciglio.
-No guarda, volevo anche mettermi un fiocchetto in testa e tenervi compagnia. Testa di ravanello... LOGICO CHE ME LI PIASTRO TU CHE DICI??- sbotto. Sento che tra meno di un secondo mi uscirà anche il fumo dalle orecchie.
-Vuoi che te li piastrii io?- mi chiede Himari affacciandosi dal bagno.
-YES!- grido e corro da lei, mi siedo su una sedia guardo il riflesso dello specchio.
-Fine...- mi chiama lei seria.
-Promettimi che se anche farai pace con tua sorella e con quel ragazzo tu rimarrai con noi- rimango abbastanza stranita da quella frase. Perché non era né una domanda né un’affermazione.
-Che frase è? Logico che non vi abbandonerò mai!-  sottolineo il mai e lei ricomincia a sorridere.
Dopo che mi piastra i capelli comincia a truccarmi,  mettendo ombretto d’oro ed eye-liner nero come contorno.
Ormai tutti ci  siamo preparati, e tutti e cinque, più il resto della nostra scuola, decidiamo di andare a mangiare nella mensa dell’accademia di Wonder.
Il motivo era solo uno. We no money.  Avete capito bene. Certo io ho un po' di soldini messi da parte, ma non mi va di spenderli il primo giorno per un po' di cibo, anche perché i soldi mi servono per altro.
Entriamo in quella che io qualche tempo fa pensavo fosse una mensa....
First impression?
...
ORRIBBILE!!!
Ma come servono i tavoli?
E incredibile, qua gli studenti si servono da soli e i cibi sono a dir poco vomitevoli! Non posso credere che cinque anni fa mangiavo certa robaccia!
E poi..
MY GOD!  Sa che un silenzio imbarazzante! Quella testa di cazzo che dovrebbe essere il preside non fa che dire a tutti gli studenti di stare zitti.
No
Ma è morto qualcuno? Ora ci penso io ad animare questo posto di asociali.