Era una mattina di giugno, il sole splendeva alto, l'aria era frizzante.
Era tutto normale, come al solito Near si era rovesciato la colazione addosso "per un piccolo incidente", come al solito tutti avevano riso.
Riso di lui.
Faceva sempre il suo effetto.
Come al solito aveva chiaccherato con Matt, come al solito una ragazzina gli aveva detto di amarlo, come al solito aveva risposto - Cazzi tuoi.-.
Come al solito si era lavato i denti, come al solito aveva aspettato Matt, come al solito si era diretto in classe.
Come al solito aveva cercato di farsi notare, come al solito non era stato notato.
- Near, perchè ti metti sempre i pantaloni? Una signorina come te dovrebbe mettersi anche la gonna, a volte.
Come al solito tutti avevano riso.
- E un frocio come te dovrebbe tacere a volte.
Tutti tacquero, increduli.
Ecco, fu in quel momento.
Era una mattina di giugno, il sole splendeva alto, l'aria era frizzante.
Era tutto normale, come al solito lui era stato preso in giro.
Ma quella mattina, quando Near si era lasciato sfuggiere una lacrima, l'odio di Mello si era spento.