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Autore: killerbee82    02/03/2014    1 recensioni
Siamo a Los Angeles e in seguito a maledetti esperimenti fatti dalla Spirit Corporations il mondo è invaso da zombi assetati di sangue e carne umana. I nostri protagonisti sono Violet e suo fratello minore Philp e la loro madre Lory. La famiglia ha perso il padre Jacob quando gli zombi avevano ormai preso il sopravvento a Los Angeles. Ce la faranno i nostri protagonisti a salvarsi la pelle ma soprattutto a spaccare qualche culo a questi fottutissimi zombie? Se volete scoprirlo rimanete con me e con la mia storia :)
Genere: Azione, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Violenza
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Quella sera eravamo particolarmente stanchi così io andai a letto senza nemmeno cenare, ero distrutta. Mamma quel giorno ci aveva fatto camminare più del solito perché volevamo andarcene via da quella città di merda perché si stava ripopolando, non di uomini, ma di quegli esseri. Prima di andare a letto aiutai mia mamma a cercare qualche coperta e barricare porte e finestre infine feci un ultimo giro per controllare se fosse stato tutto sicuro, poi finalmente a letto. Appoggiai una coperta ripiegata in due su quel pavimento di cemento di bassa qualità che tra l’altro era anche sudicio poi ammassai scartoffie di carta che mi fecero da cuscino. Stremata feci la stessa cosa per Philip e gli preparai un bel letto per stare al caldo. Poi con una voce rotta da sonno mi chiese:”Violet, mi racconti una fiaba?”.Intenerita dal suo tono di voce che è sempre stato dolce gli risposi:”Certo amore,ora però sdraiati”. E iniziai a raccontargli la mia storia. La  fiaba narrava di un principe rinchiuso in una torre da una matrigna cattiva. E così la principessa sarebbe dovuta andare dalla strega per ucciderla e infine salvare il principe. Così la principessa partì dal suo regno lontano lontano per andare dal principe con al seguito un numeroso esercito. Arrivati dal castello della strega tutti i guerrieri furono uccisi, ma la principessa raggiunse il castello e tolse il cuore della strega, liberò il principe e insieme buttarono il cuore nero della strega nel cratere del vulcano. Finita la storia mi addormentai subito,il mio giaciglio mi sembrava il letto più comodo del mondo. Mi mancava papà a darmi il bacio della buonanotte.
La mattina seguente mi svegliai abbastanza presto, tutto sommato era stata una notte tranquilla. Mi accorsi che alcuni lamenti provenivano da fuori. Allora misi i miei occhi tra le assi di legno che barricavano la finestra: decine di zombie erano fuori dal Bar ad aspettarci. Mamma e Philip dormivano abbracciati, per una volta volevo essere io proteggerli. Così presi il mio coltello e le rubai il suo dalla cintura che aveva appoggiato vicino al suo giaciglio e anche il fucile semiautomatico, se le cose si fossero messe male, anche se non avevo mai sparato, non poteva essere così difficile dai! Così uscii di casa in cautela. Ci fu una folata di vento che spostò i miei capelli rosso porpora dal mio collo e impregnarono l’aria del mio profumo umano. Anche se io non lo sentivo sapevo che loro avevano un olfatto molto sviluppato.. Me lo ricordo perché fu una delle ultime cose che mi disse papà prima che morisse. Così alcuni zombi si avvicinarono verso di me. Non ero ancora abituata a ucciderli perche mi sembrava di uccidere delle persone, ma mi venne subito in mente che loro volevano solo la mia carne nulla di più e poi cazzo, sono loro ad avere ammazzato mio padre! Questo pensiero mi fece scoppiare un ira improvvisa, così tirai un urlo fortissimo e iniziai a correre verso di loro, io avevo fatto arti marziali, ero cintura nera, quindi avrei potuto uccidere uno per uno quei bastardi anche a mani nude se avessi voluto, o almeno così credevo... Iniziai col primo, lo guardai negli occhi, quegli occhi gialli e luminescenti, si vedeva che non erano più umani. In quel momento cercò di azzannarmi, ma io gli tirai un calcio in faccia così gli ruppi la mascella, tirai fuori il coltello che gli lanciai e penetrò il bulbo oculare con un rumore vomitevole, altri due zombi si avvicinarono verso di me, io corsi dal primo ed estrassi il coltello dall’occhio, anche lui morto, presi i due coltelli in mano e li piantai nella testa di quei due esseri che caddero con un gemito disumano a terra , ma poi li estrassi subito perché sapevo che ce n’erano altri che incombevano dietro di me, così mi girai avevo uno zombie che era a pochi centimetri da me, io spaventata caddi a terra, lui mi saltò addosso,ma io cercavo di allontanargli la bocca dalla mia carne bianca, i miei occhi piangevano, ma io cercavo ugualmente di essere lucida, ad un certo punto si sentì uno sparo e poi qualcuno mi levò quel peso morto da dosso, era mia madre che teneva per mano Philip, mi guardava con un’aria severa: sembrava un militare con quel grande fucile in mano, però ne le si addiceva, poiché aveva sempre avuto delle mani piccole e minute. Nemmeno questa volta ero riuscita a proteggerli, a 17 anni ho ancora bisogno che mia madre mi aiutasse a fare i compiti a casa.
 
 
  
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