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Autore: Defiance    02/03/2014    1 recensioni
Ecco a voi l’ultimo Halfblood, seguito delle mie due precedenti FF (perfettamente comprensibile per chi non ha letto le altre due, spiegherò i punti collegati alle altre storie mediante brevi riassunti. Nessun problema neanche per coloro che non conoscono una delle saghe coinvolte perchè riprenderò le cose essenziali).
Una nuova sfida si prepara per i nostri protagonisti, che vengono inviati a New Orleans per prendere parte ad una guerra voluta dalle streghe del quartiere francese; quello che loro non sanno, è chi sia la loro arma segreta.
Nuovi mondi e nuovi personaggi si scontreranno in una battaglia all’ultimo sangue e ne seguiranno eventi che cambieranno radicalmente la loro vita.
[Lieve rischio spoiler The Originals per chi non segue la versione americana]
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Il trio protagonista, Un po' tutti
Note: Cross-over, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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“Innanzitutto” esordì Klaus, rilassandosi contro lo schienale della poltrona, “potreste dirci chi siete e per quale motivo avete insistito tanto per parlare con noi”.
“Per prima cosa, sei a capo di un regno, quindi ci sono delle faccende di cui dovresti venire a conoscenza” rispose impulsivamente Annabeth, ma catturando l’attenzione dell’ibrido.
“Il nostro problema” intervenne Hermione, schiarendosi la gola, “è con le streghe del quartiere francese”
“Pensate un po’, lo è anche il nostro” le informò Elijah, versando del bourbon in alcuni bicchieri e offrendoli al fratello e agli ospiti.
“Voi non avete la minima idea dell’entità della situazione. Le streghe stanno infrangendo una marea di regole” proseguì Annabeth, venendo poi interrotta da Klaus.
“Sì, le mie. Quindi, come può questo costituire un problema per voi?”
“Noi siamo membri della Squadra Speciale responsabile degli equilibri tra i mondi sovrannaturali, signor Mikaelson e queste streghe li stanno sconvolgendo. Un clan di vampiri al potere in una città come New Orleans non causa alcun danno, come non l’avrebbe causata la presenza delle streghe, motivo per cui ci siamo tenuti in disparte fino ad ora. Ma adesso le cose sono precipitate” proseguì la semidea.
Quando Klaus fece per parlare, il fratello lo bloccò, invitando le ragazze a continuare il loro racconto e chiedendo spiegazioni più dettagliate.
“Dovete sapere la parte della storia nascosta anche a voi che siete i primi vampiri in assoluto. Quando le persone cominciarono a capire che vi erano, tra loro, esseri soprannaturali, questi ultimi decisero di raggrupparsi in comunità,sparse per il mondo e ciascuna con le proprie regole, ma sempre finalizzate a mantenere tra loro una sorta di equilibrio. Non può esservi alcun contatto tra società soprannaturali differenti, eccetto che in casi eccezionali, come questo, motivo per il quale voi non siete mai venuti a conoscenza di questi altri regni. Probabilmente, se le circostanze fossero state diverse, sarebbero stati i membri del Ministero Universale a contattarvi, anche perché tu, essendo il Re della città, dovresti entrare a farne parte dato che i membri sono i sovrani o governatori dei vari mondi” spiegò ancora Annabeth.
I Mikaelson si scambiarono un’occhiata perplessa.
“Andiamo! Non credevate mica che il mondo si suddividesse in Vampiri, Licatropi, Streghe, Fantasmi e Mortali!!!” reagì incredula la figlia di Atena, ma Hermione intervenne per salvare la situazione.
“Per ora, a causa di eventi particolari, sono entrati in contatto tre regni, dai quali possiamo attingere aiuto per contrastare le streghe del quartiere francese: il mondo degli Shadowhunters, Cacciatori di Demoni; il mondo di Annabeth, ovvero quello dei semidei, il mio mondo, quello delle streghe e dei maghi che utilizzano la magia interiore”
“Quindi sei una strega?” domandò Klaus, con un’espressione che gridava morte.
“Una specie. Oddio, io sono un’eccezione in realtà, metà strega e metà Nephilim, ma pratico una sorta di magia diversa da quella delle streghe del quartiere francese, che si servono di quella spirituale e che io non condivido affatto, per via dei sacrifici e tutto il resto, ma su questo ancora non ci sono problemi” si affrettò ad aggiungere la Granger, allarmata dagli sguardi dei due Originali.
Forse stavano combinando un casino nel rivelar loro quelle informazioni; forse, avrebbero dovuto lasciare che se ne occupasse il Ministero Universale.
“Che vuol dire, il mondo dei semidei? E questi Nephilim, che genere di demoni cacciano?” domandò Elijah, quietando ancora una volta il fratello.
“Demoni, creature del male che giungono sulla terra da altre dimensioni. E per quanto riguarda i semidei, credo che voi sappiate cosa siano. Io, ad esempio, sono figlia di Atena” rispose con fierezza Annabeth “e di un mortale. Semidea.”
A questo punto della conversazione, entrambi i Mikaelson apparivano alquanto allarmati.
“Cosa stanno facendo di tanto grave quelle stupide streghe per sollevare un polverone di questa entità?” chiese ancora Elijah, preoccupato.
“Abbiamo ragione di credere che stiano reclutando demoni. I più feroci e spietati demoni, dei livelli più alti” rivelò Hermione, ora con uno sguardo ansioso.
“Cosa ve lo fa pensare?” proseguì ancora il maggiore dei fratelli, mentre Klaus osservava un punto fisso infondo alla stanza.
“Abbiamo registrato una forte attività demoniaca, da queste parti” chiarì Annabeth, porgendogli dei fogli su cui erano stati rappresentati alcuni grafici.
“Credete che li stiano invocando per contrastare noi?”
“Sì. Stanno cercando una via d’uscita per spodestare vostro fratello, se non per eliminarlo completamente”
Concluse Hermione, sussultando poi per la reazione dell’ibrido.
Io sono Niklaus Mikaelson, l’ibrido Originario! Non posso essere ucciso!” ruggì inferocito.
Elijah gli mise una mano sulla spalla e lo riportò a sedere.
“Calmati, fratello. Ho come l’impressione che per le streghe del quartiere francese la tua fama non conti”
“Perché dovrei preoccuparmi di questi demoni? Ne ho già abbastanza per fatti miei” replicò nuovamente Klaus, cercando tuttavia di recuperare la calma.
“L’ultima volta che abbiamo avuto a che fare con loro avevano come obiettivo la distruzione del mondo così come lo conosciamo e la dominazione sulla terra. I demoni privano un pianeta della loro vitalità e quando si stancano, quando ormai è tutto morto e trasformato in una dimensione demoniaca, cercano altrove. Ignorargli significherebbe la fine, l’apocalisse” dichiarò infine Hermione, sperando che tutto questo convincesse i due Originali.
Ci furono diversi minuti di silenzio, durante i quali le ragazze sospettarono che i vampiri si stessero consultando. parlando in maniera talmente impercettibile che loro non riuscivano ad udirli.
“Cosa ci state proponendo, esattamente?” domandò ancora Elijah, incrociando le braccia.
“Abbiamo un nemico comune, che nessuno dei due può affrontare da solo. Vi proponiamo una collaborazione, che in realtà è l’unica via di uscita a questa situazione. Il vantaggio è reciproco: noi svolgeremmo il nostro lavoro e ripristineremmo l’equilibrio tra i mondi e tu avresti il tuo regno e il tuo posto nel Ministero Universale. Ho sentito parlare della tua propensione a non sottostare ad alcune regole, se non alle tue, ma ti accorgerai che mantenere l’equilibrio è strettamente necessario” espose Hermione, come se avesse ripetuto quel discorso almeno cinquecento volte.
“Perché dovremmo fidarci di voi?” sbottò dubbioso l’ibrido, scrutandole di sottecchi.
“Perché dovremmo farlo noi? Non è abbastanza semplice, signor Mikaelson? Non abbiamo altra scelta. Nessuno di noi ce l’ha” sentenziò Annabeth, sospirando pesantemente.
“Noi siamo dentro. Accettiamo la vostra proposta” annunciò Elijah, alzandosi e stringendo le mani alle due ragazze.
Klaus sembrava ancora alterato per la piega che quella conversazione aveva preso, ma era un Antico e le buone maniere, per quanto spietato potesse essere, erano delle norme che rispettava sempre, così imitò il gesto del fratello.
“Vi terremo aggiornati. E ovviamente, siete tenuti a farlo anche voi” mise in chiaro la figlia di Atena, mentre Elijah le accompagnava all’uscita.
Una volta lontani dal raggio di azione dell’ibrido, il fratello, con tono grave, sussurrò loro: “pensate davvero che ci sarà una guerra?”
“Mi creda, signore. Ne ho vissute talmente tante che ormai so riconoscere ad occhi chiusi i sintomi di una battaglia che sta per sfociare” ammise amaramente Hermione, per poi congedarsi e fare ritorno all’appartamento dove i loro compagni le stavano aspettando, sicuramente trepidanti e affamati di notizie.














*******Angolo Dell'Autrice********

Salve! 
Le cose cominciano a farsi interessanti, vero?
O quantomeno avete capito più o meno qual è la situazione. 
Beh, non credo ci sia altro da aggiungere, spero che il capitolo vi sia
piaciuto e che la storia vi stia interessando (e soprattutto, di non stare scadendo rispetto ai due precendenti Halfblood, mi sembra sempre di peggiorare purtroppo).
Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi va!
Alla prossima,
Bell :)

 
  
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