Fanfic su artisti musicali > All Time Low
Segui la storia  |       
Autore: Mon    03/03/2014    1 recensioni
Wendy affondò la faccia nel cuscino cercando di trattenere le lacrime; sapeva benissimo a cosa si stava riferendo sua madre: quella mattina avrebbe dovuto salutare Alex, il suo vicino di casa, il suo migliore amico, il bambino con cui passava la maggior parte del suo tempo libero, giocando in strada d’estate, guardando i cartoni animati, mentre le madri erano solite preparare loro una buona cioccolata calda, d’inverno. Era il suo compagno di classe, il suo vicino di banco, non c’era pomeriggio in cui non facessero i compiti insieme. Non riusciva ad immaginare la sua vita di bambina senza Alex, invece di lì a poco avrebbe dovuto scontrarsi con la dura realtà.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Gaskarth, Jack Barakat, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Wendy aveva mandato un messaggio ad Alex chiedendogli dove fosse, lui le aveva risposto semplicemente che era a casa. 

Aspettami, arrivo con Jack.” Era stata la risposta della ragazza. 

I due amici si erano incamminati verso casa del cantante, chiacchierando, quasi come niente fosse successo; a testimoniare ciò che era stato c’era solo il labbro di Jack, aveva smesso di sanguinare, ma si era gonfiato e il ragazzo ogni tanto si lamentava che faceva male. 
Arrivarono a casa di Alex, Wendy suonò, attese che il ragazzo aprisse la porta e li fece accomodare. Si salutarono poi la ragazza guardò il cantante e disse: «Entrambi avete bisogno di un po’ di ghiaccio da mettere sul labbro e sull’occhio. Andate a parlare in salotto, ne avete bisogno. Io vi raggiungo con l’occorrente!» Senza nemmeno togliersi il cappotto si diresse in cucina, appoggiò la borsa sopra la sedia e aprì il congelatore. 
Nell’altra stanza Alex fece accomodare Jack sul divano; i due si sedettero, fu il cantante a rompere il ghiaccio, voleva porre fine a quella situazione, voleva fare chiarezza con Jack, voleva finalmente parlare con Wendy di quello che stava succedendo.
«Jack, senti, forse ho sbagliato modo e momento per dirti che sono innamorato di Wendy, ma non immaginavo potesse finire così. Insomma, credevo che tu non provassi niente per lei, invece io sono innamorato perso...»
Jack provò a sorridere, nonostante il dolore al labbro. Si portò una mano vicino alla bocca e sfiorò il punto che era stato colpito da Alex. L’amico se ne accorse, abbassò lo sguardo e disse: «Mi dispiace anche di averti fatto male, mi dispiace di aver alzato le mani contro di te, mi dispiace per tutto.»
Jack appoggiò una mano sulla spalla di Alex, il tocco era rassicurante. Il cantante la guardò, poi spostò lo sguardo sul viso dell’amico, incontrando i suoi occhi. «Non ti preoccupare. Ho già parlato con Wendy e mi ha spiegato tutto. Io mi sono semplicemente arrabbiato perché credevo che voi aveste fatto tutto alle mie spalle, senza dirmi niente, invece la tua bellissima ragazza...» Jack si fermò un instate, vedendo Alex abbassare lo sguardo e diventare rosso in viso. Sorrise rendendosi conto in quel momento di quanto il suo amico fosse innamorato di Wendy, vederlo così in imbarazzo era qualcosa che non capitava spesso.
«Non è ancora la mia ragazza...» sussurrò.
«Lo sarà presto. Comunque dicevo che Wendy mi ha spiegato che anche voi due siete venuti a conoscenza dei sentimenti che provate l’uno per l’altra proprio oggi. È tutto risolto, a me basta sapere che nessuno dei due ha tradito la mia fiducia, per il resto è tutto ok, acqua passata.»
Alex alzò nuovamente lo sguardo. «Sei sicuro?»
Jack annuì. «Tra me e Wendy non c’era niente, non c’era quello che c’è tra voi due. Come ho detto con lei, io sono stato solo il messaggero del destino che ha permesso che voi vi incontraste di nuovo. È giusto che lei stia con te, perché il destino ha voluto così, altrimenti non vi sareste mai rivisti. Ti chiedo solo una cosa...» 
«Quello che vuoi»
«Non lasciartela scappare, trattala come una principessa, ma soprattutto, voglio essere il tuo testimone al vostro matrimonio e il padrino dei vostri figli quando li avrete...»
Alex sorrise. «Jack, adesso non esagerare!»
«Non sto esagerando, vuoi scommettere che tra voi due finisce così?»
«Me lo auguro...» sussurrò Alex.
Dopo qualche secondo di silenzio, la voce della ragazza fece capolino nel salotto; Alex e Jack si girarono verso di lei, Wendy sorrise, appoggiata allo stipite della porta, con i contenitori del ghiaccio tra le mani. Li mostrò loro e disse: «Posso?»
I due amici seduti sul divano annuirono; Wendy entrò nella stanza, si andò a sedere vicino ad Alex e porse il ghiaccio ai due pugili suonati. Loro lo appoggiarono immediatamente sulla parte dolorante, entrambi piegarono la testa leggermente all’indietro. «Che meraviglia!» riuscì a biascicare Jack, con il ghiaccio appoggiato sul labbro. 
«Ne avevo davvero bisogno» gli fece eco Alex.
Wendy alzò un sopracciglio e disse: «Perché tu non lo hai fatto subito quando sei arrivato a casa?»
«Non ci ho pensato, di solito qualcuno me le prepara queste cose»
«Non sei capace da solo?»
A quella domanda rispose Jack. «Non è capace di fare niente da solo, non sa abbinare il colore dei vestiti, non sa fare la lavatrice, non si ricorda dove appoggia la roba e quindi lo verrà sempre a chiedere a te, ci manca solo che non si sappia allacciare le scarpe. Preparati Wendy, sarà un incubo!»
La ragazza guardò Jack perplessa. «Stai scherzando?»
«Mi piacerebbe, ma no. In tour tocca sempre a me, quando è a casa ci pensa sua madre, adesso sarà anche compito tuo.»
Alex sorrise, leggermente imbarazzato, verso Wendy. «Non è poi così tragica come la descrive Jack...» provò a dire. 
«No, infatti è peggio!» gli fece eco il chitarrista. Si alzò dal divano e continuò: «Vi lascio da soli, penso che abbiate tanto bisogno di parlare. Vi voglio bene, ci vediamo domani per le prove.» 

Detto questo salutò i due amici e si diresse verso l’uscita di casa, con ancora il contenitore del ghiaccio poggiato sul labbro.





 

Hola!! Eccomi qui con il nuovo capitolo.
Ci stiamo avvicinando alla fine; il prossimo è l'ultimo capitolo, poi seguirà l'epilogo e anche questa storia sarà finita. I ringraziamenti li tengo per la fine, oggi non mi pare il caso, non voglio intristirmi prima del tempo. Anche perché ho già la depressione post concerto di Bologna dei nostri boys (fantastici!), quindi non aggiungiamo altro per ora. 
Un grazie, come sempre, a chi continua a leggerla con pazienza, dopo tutto questo tempo e tutti questi capitoli. Grazie infinitamente.
Scappo. 
Alla prossima.

Mon

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > All Time Low / Vai alla pagina dell'autore: Mon