Pov Max: Eravamo arrivati nella camera, che ora sarebbe diventata quella di Luciana. Sbuffai appoggiando le valigie a terra. Mi girai verso Luciana ed era sbalordita. Dissi facendo un piccolo sorriso: - Spero ti piaccia. - Luciana annuì. - Potresti aiutarmi a mettere le mie cose nella camera? Non sei obbligato, ma è che ho qualche quadro da attaccare e sicché pensavo ... Sai io sono bassa... - non la feci finire di parlare che annuì sorridendo. Pov Luciana: Stavo mettendo i miei vestiti nell'armadio color panna. Era davvero una bella camera. C'era di tutto, un letto, un armadio grande che copriva quasi una parete, un comodino color panna, una scrivania, una libreria e una televisione a 40 pollici attaccata al muro. - Ti piace guardare la televisione? Sai mio padre in tutte le stanze vuole una televisione. Anche in bagno c'e. -annuì sorridendo. Era davvero simpatico e poi sussurrai: - Però mi piace molto di più leggere. - Max annuì. Era davvero un bel pezzo di ragazzo. Scossi la testa e mi concentrai sui miei vestiti. - Dove lo vuoi questo? - mi girai e vidi Max con il quadro che mi aveva regalato mio padre prima di morire. Raffigurava un cesto da picnic e delle stelle sullo sfondo. Tirai su con il naso e mi morsi il labbro inferiore per trattenere le lacrime. Max si avvicinò a me e sussurrò abbassandosi: - Cosa c'e? Ho detto qualcosa di male. Mi scuso se ho detto qualcosa di male. - scossi la testa. - Ti manca casa tua? Se è per questo farò di tutto per fartici sentire. Farò camera tua come se fosse quella di casa tua. Mio padre adora tua madre e mi ha detto che tu non volevi venire, ma ti prometto che sarò il fratello migliore del mondo. Ti giuro farò del mio meglio. Sai ho sempre voluto una sorella o un fratello più piccolo e sono felice che mio padre abbia trovato tua madre. La ama davvero tanto.- sorrisi debolmente anche se avrei voluto piangere. Max mi abbracciò. Aveva delle braccia muscolose che mi fecero sentire protetta. Aveva un petto così muscoloso. Sussurrò: - Se vuoi piangi Luciana. - scossi la testa e mi scostai da lui. Max mi guardò inarcando un sopracciglio e sussurrò: - Non ne vuoi parlare vero? - scossi la testa e ammisi guardando il soffitto: - No. Non sono pronta per parlarne con nessuno. - Appena ti sei calmata puoi dirmi quello che è successo se vuoi o sennò appena vorrai dirmelo me lo dirai. Io sono sempre disponibile. - annuì e dopo un pò di tempo mi calmai e sussurrai: - Quel quadro lo dipinse mio padre prima di morire.  - Mi dispiace. - scossi la testa  e sussurrai: - Non dispiacertene. Non è colpa tua. ANGOLO AUTRICE: Rieccomi qua :) allora che ne pensate di questo capitolo? Spero vi piaccia :) mi scuso ancora per il capitolo appiccicato, ma per adesso posso fare solo così. Grazie mille a tutte :)