La fine
della giornata, la parte migliore di essa: il momento in cui potevano
sdraiarsi
nel letto, uno accanto all’altro, rilassarsi e dimenticare
tutto quanto per un po’.
Il momento in cui potevano essere semplicemente sé stessi e
lasciare tutto il
resto da parte.
La giornata era stata piuttosto stancante e il comandante Shepard stava
seriamente prendendo in considerazione l’idea di raggiungere
Kaidan, il quale
era sdraiato sul letto. Non appena arrivò dal Maggiore si
sdraiò supino,
appoggiando il capo sul materasso accanto a quello del canadese mentre
le loro
guance quasi si sfioravano. Entrambi si misero ad osservare le stelle
oltre la
grande vetrata sul soffitto, l’immenso universo sopra di loro
ornato da
centinaia di migliaia di puntini luminosi.
Silenzio.
“Mi spaventa” disse il Maggiore dopo alcuni
secondi. La sua voce era bassa e
profonda.
“Hm?” Shepard gli rivolse un’occhiata,
solo per un istante.
“L’universo. L’infinito”
spiegò Kaidan.
Il Comandante rise piano, appena. “Non ti credo”
disse prima di tornare ad
osservare le stelle.
“Voglio dire… quando ci penso, mi spaventa.
E’ enorme, probabilmente non
abbiamo la benché minima idea di che cosa si nasconde
lì fuori. Magari i
Razziatori non sono nulla a confronto” fece una breve pausa.
“Uno dei miei
primi ricordi, quando ero un bambino… avevo due o tre anni,
non sapevamo ancora
dell’esistenza degli alieni. Un anno dopo, con la Guerra del
Primo Contatto, è
cambiato tutto.”
“Lo so” sussurrò il compagno.
“E’ spaventoso… ma
affascinante.”
“Lo è” convenne il Comandante volgendo
il capo verso di lui e posando un tenero
bacio sulla sua tempia, poi chiuse gli occhi ed inspirò il
suo profumo. Erano così
vicini, amava quei momenti di quiete.
“Riesci a crederci Shepard? Io e te, insieme, in tutto
questo… è incredibile”
disse Alenko volgendo il capo verso di lui.
Shepard riaprì gli occhi incrociando i suoi. Lo sguardo
intenso e profondo del
Maggiore riusciva sempre a spiazzarlo, ci si perdeva ogni volta. Kaidan
sentiva
un vuoto allo stomaco ogni qual volta che quelle due gemme azzurre e
brillanti
si posavano su di lui.
Rimasero ad osservarsi per lunghi istanti, fin quando un sorriso non
illuminò
il volto di Shepard.
“E’ incredibile. E meraviglioso. Ed è
tutto ciò che voglio. Io e te… è
perfetto”
disse il Comandante.
Quelle parole riempirono il cuore di Kaidan di gioia, ma il compagno
poté
scorgere una velo di tristezza nel profondo dei suoi occhi scuri.
Il canadese sospirò. “Sai, io e te…
è l’unica cosa che mi fa andare avanti
quando mi sembra tutto perduto, quando le cose diventano troppo
complicate, quando perdo le speranze…” ammise.
Shepard sorrise. “So che cosa intendi. E’ lo stesso
per me. Ma non perdere mai
le speranze Kaidan, perché io sono qui a combattere per la
galassia ma, prima
di tutto, sono qui per combattere per te… e per la
possibilità di vedere l’alba
di una nuova era insieme” sussurrò.
Il cuore del Maggiore perse un battito: questo era tutto ciò
che aveva sempre
voluto, tutto ciò di cui aveva sempre avuto bisogno.
“Ti amo, Shepard.”
“Ti amo anch’io” rispose avvicinandosi e
sfiorando le sue labbra, prima di
baciarlo.
“Sarei perso senza di te” mormorò Kaidan con le labbra ancora sulle sue.
“Sono qui…” lo rassicurò il
Comandante. “Sempre.”
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Angolo Autrice:
Eccoci qui con il nuovo capitolo di Pillole!
Spero vi piaccia, e che vi piaccia l'immagine! u_u sennò me lo dite e smetto di farle, ahahah! x°D
Non aggiungo altro se non che ringrazio mr_da_vinci, Claa e Obsydian per le recensioni lasciate al primo capitolo... Troppo buoni! <3
Io non posso fare altro che adorare questa coppia ed inchinarmi al loro splendore!
Li adoro! :)
Questo credo sia quanto... Al prossimo capitolo!
Un abbraccione a tutti! :)