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Autore: totta_tomlinson99    07/03/2014    7 recensioni
Charlotte è una ragazza di 17 anni che realizza il suo sogno: andare a vivere a Londra per continuare i suoi studi. Il fatto di andare ad abitare con altre cinque ragazze la eccita moltissimo nonostante sia una ragazza timida... Ma proprio qualche giorno prima del suo arrivo succede un fatto straordinario che cambierà la vita di Charlie. Ebbene sì, la ragazza non abiterà con cinque ragazze bensì con cinque ragazzi strampalati ma speciali.

-Aspetta! Tu dovresti essere la nuova coinquilina!- Harry quasi urlò nel pronunciare quelle parole per la felicità che sembrava invaderlo.
-Sì, penso proprio di sì!- Risposi ridendo sotto i baffi, dopo aver guardato l'espressione che il ragazzo aveva assunto in quel momento.
-Vieni che ti faccio conoscere gli altri quattro ragazzi!- Mi disse Harry non smettendo di sorridere, non appena rimanemmo soli davanti all'ingresso.
In quel momento mi si gelò il sangue nelle vene.
Avevo capito bene: altri quattro ragazzi come coinquilini! Lo ammetto, mi stavo sentendo svenire.
-Tutto bene?- Chiese Harry vedendomi probabilmente verde dalla preoccupazione.
-Ehm... Sì.- Risposi io agitata.

# Ciao! Questa è la mia prima ff, spero vi piaccia! Un bacio!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buona lettura! Leggete lo spazio autrice... It's important u.u



Sentii uno strano rumore provenire nella mia camera, come se la mia TV fosse stata accesa, così aprii gli occhi accorgendomi di non essere in camera bensì nel salotto insieme ai ragazzi. Solo dopo realizzai che sulle mie gambe c'era ancora Harry disteso sul fianco sinistro e con il viso rivolto al mio grembo. Sembrava un bambino mentre dormiva tanto che non volli svegliarlo... Era così rilassato. Così, spostai lo sguardo verso gli altri ragazzi ma mi soffermai sul viso di Louis dal quale non riuscivo a distoglierlo: aveva le braccia incrociate al petto e la testa poggiata sullo schienale della poltrona... Mi ritrovai a pensare a quanto fosse bello e dolce nello stesso momento. Appena realizzai che stavo pensando quelle cose, sgranai gli occhi per poi rientrare in quello stato confusionale presente la sera precedente. Di nuovo quella domanda mi ritornò in mente: e se Louis avesse regione? Cercai di convincermi che quella era solo una balla, ma non ci riuscii tanto che in quel preciso momento decisi che avrei parlato a Dustin per chiarire non appena fossi arrivata a scuola. Dopo essermi completamente svegliata, decisi di chiamare i ragazzi. Iniziai a massaggiare la testa di Harry arrotolando qualche suo riccio tra le mie dita e poco dopo sentii il ragazzo mugugnare qualche cosa che mi fece sorridere.

-Harry...- lo chiamai massaggiandogli un braccio. Harry si mosse leggermente senza però svegliarsi.

-Harry svegliati, dobbiamo andare a scuola...- continuai con calma dal momento che era presto.

-Mh... Cinque minuti.- biascicò sistemandosi meglio sulle mie gambe... Poi ero io quella pigra!

-Ma cosa ci fai in camera mia Charlie?- continuò a mugugnare incomprensibilmente, il che mi fece ridere.

-Harry non sono in camera tua, siamo tutti e sei in salotto...- gli dissi scompigliandogli i capelli. Dopo la mia affermazione Harry aprì gli occhi un po' incredulo, osservando poi tutti i ragazzi che dormivano beati, chi sulle poltrone e chi sull'altro divano. Harry una volta alzatosi dalle mie gambe, si strofinò gli occhi un po' rossi, per poi sorridermi.

-Siamo crollati tutti ieri sera...- constatò Harry stiracchiandosi.

-Già...- non seppi il perché ma mi ritrovai per l'ennesima volta a fissare Louis in tutta la sua bellezza ed Harry se ne accorse tanto che mi lanciò uno sguardo assai dolce.

-Charlie... Metti pace nel cervello.- mi disse per poi darmi un bacio sulla guancia ed alzarsi per andare a fare la colazione. A dir la verità mi lasciò un po' sorpresa e come risposta sospirai preoccupata. Decisi poi di svegliare gli altri ragazzi iniziando da Liam e poi passando a Niall, Zayn ed infine Louis. Quando mi avvicinai al ragazzo mi bloccai, ero completamente paralizzata dalla sua bellezza e un senso di benessere attraversò il mio corpo. Avevo la tentazione di baciarlo e stringerlo forte ma cercai di frenare le voglie concedendogli solo un bacio sulla fronte che scatenò mille emozioni in me. Con quel bacio Louis si svegliò e subito dopo mi fissò con un piccolo sorriso... Speravo che non se ne fosse accorto e così per non mostrare il mio rossore abbassai il viso per poi rivolgergli un "buongiorno”.

-Charlie... Mi hai dato un bacio sulla fronte?- chiese sorpreso e con uno strano luccichio negli occhi. Come potevo mentire? Non era nemmeno brava... Nonostante questo negai scuotendo la testa.

-N-no che dici?- mi maledii mentalmente per il tremore della voce... Come potevo dargliela a bere con il balbettio? Mah...

-Charlie, ti conosco meglio di quanto tu creda e fidati, non sai fingere!- mi disse ridendo. In quel momento volli sotterrarmi per la vergogna ma mi limitai a non incontrare il suo sguardo. Louis che notò il mio rossore, in una frazione di secondo mi prese il polso per poi tirarmi sopra di sè stringendomi in un grande abbraccio. Inizialmente ero un po' fredda ma alla fine mi lasciai andare. Poco dopo sentii le labbra di Louis baciare la mia guancia più volte e nello stomaco sentii quella sensazione così bella che provavo quando ero la sua fidanzata, le mitiche farfalline nello stomaco e avvertii un senso di protezione. Ovviamente quelli erano dei gesti da amico, giusto? Harry avrebbe fatto la stessa identica cosa, no? Perché cercavo di convincere me stessa di questo? Sapevo perfettamente che non era così...

Ovviamente chi non poteva mancare nel quadretto? Quel tonto di Niall fece la sua entrata trionfante in salotto per andare in bagno e, calcolando che si era svegliato da soli dieci minuti, poteva capire fischi per fiaschi.

-AHHH!- gridò Niall coprendosi gli occhi. La scemenza del ragazzo...

-Ragazzi se vi dovete accoppiare, fatelo da un'altra parte!- come supponevo... Niall aveva confuso i fischi per i fiaschi. Cosa è che non andava in quel ragazzo? Perché Madre Natura lo ha creato così bello ma con un cervello piccolo quanto quello di un criceto?!Altro che domande sul senso della vita... Qui nemmeno gli scienziati riuscivano a trovare risposta.

-Dimmi che non l'ha detto veramente...- sussurrai ancora tra le braccia di Louis che mi fece un occhiolino complice.

-Perché Niall? Ti scandalizzeresti se lo facessimo qui?- lo provocò Louis senza distogliere lo sguardo da Niall che nel frattempo era diventato tutto rosso. Mi fece tanta tenerezza che diedi uno schiaffetto sul braccio di Louis che come risposta mi buttò a terra... Ma bravo!

-Ehi!- lo sgridai con voce da bambina.

-Ma... Louis!- esclamò Niall aiutandomi ad alzarmi.

-Grazie Nialler...- regalai un sorriso a Louis che spinse me e Niall in cucina.

-Ehi! Ma io dovevo andare in bagno!- gridò Niall con voce acuta. Per un attimo credetti di aver perso per sempre i miei timpani.

-Niall... Sappi che mi vendicherò per questo urlo.- disse Louis con voce ferma e in un istante Niall cambiò colore dal rosso al bianco. Come faceva Louis a mettere paura durante il gioco? Dovevo ammettere che quando si arrabbiava sul serio metteva veramente paura. Dopo aver abbandonato Niall, insieme a Louis andai in cucina dove erano presenti Harry, Liam e Zayn che aveva il ciuffo afflosciato. Wow, che bello spettacolo.

-Buongiorno!- li salutai uno per uno con un veloce bacio sulla guancia e una volta salutato Harry, quest'ultimo ricambiò con ulteriori baci su tutto il viso che mi fecero ridere... Qualcuno avrebbe potuto benissimo scambiarci per fidanzati ma sapevamo entrambi che nessuno dei due provava più di una grande amicizia. Notai di sfuggita Louis irrigidirsi tanto che Harry gli rivolse uno strano sguardo per poi fargli segno di sedersi.

-Alla fine ieri sera ci siamo addormentati tutti come pere cotte...- commentò sbadigliando Niall dopo essere rientrato in cucina e aver preso posto a tavola.

-Già... Fortuna che mi sono svegliata, altrimenti saremmo rimasti distesi a dormire per non so quanto altro tempo!- dissi osservando uno ad uno i ragazzi. Di prima mattina assomigliano tutti a degli orsetti, a Winnie The Pooh per essere precisi. Notai Zayn mangiare nervosamente delle biscottate con la marmellata, cosa che non faceva mai del momento che considerava la colazione sacrosanta e quindi doveva farla serenamente.

-Zayn tutto bene?- chiese Liam poggiando una mano sulla spalla dello sgranocchiatore nervoso. Zayn lasciò andare la biscottata e si strofinò il viso borbottando.

-Oggi ho il test di matematica e non ricordo un cavolo...- le solite paure di Malik... Era bravo in matematica ma quando va nel panico è la fine.

-Dai che andrai bene... Come sempre del resto!- parlò Niall con la bocca sporca di Nutella. Scoppiai a ridere non appena notai i suoi baffi di cioccolato e subito dopo si aggiunsero gli altri quattro. Niall ci guardava stranito, non capendo il motivo di quelle risate...

-Perché ridete?-

-Hai i baffi di cioccolata! Ahahah- rispose Harry quasi strozzandosi con il cornetto. Niall arrossito per la vergogna, si pulì la bocca per poi continuare a mangiare e risporcarsi la bocca...

-Niall sei un caso perso...- commentai sorridendo amabilmente e come risposta ricevetti un'alzata di spalle indifferente da parte del ragazzo.

Dopo aver finito la colazione, uscimmo di casa per dirigerci verso scuola pronti a passare un'altra giornata stressante. Mentre camminavo mi venne in mente Dustin: era un bel po' che non lo sentivo, non mi aveva mandato nemmeno un messaggio per farsi vivo... Qualcosa mi turbava. La vista del grande edificio mi risvegliò dai miei pensieri e dopo essere entrati ci dividemmo. Io mi diressi verso Dea che si guardava intorno probabilmente alla mia ricerca. Non appena mi vide mi abbracciò e dopo esserci salutate cominciò a raccontarmi delle compere fatte il giorno precedente. Mentre mi parlava di strambi vestiti e scarpe non poco alte, il mio sguardo fu attirato da un ragazzo con una giacchetta rossa, che riconobbi in una frazione di secondo. Sentii come un colpo allo stomaco non appena vidi le sue mani poggiate sul sedere della ragazza che ormai odiavo e che aveva allontanato Louis da me, ma soprattutto le sue labbra su quelle di Lucy. In quel momento tutto era più chiaro... Louis non mi aveva mentito, aveva ragione. Il mio viso sbiancò a quella schifosa vista e sentii gli occhi pizzicare. Dea notò il mio turbamento tanto che spostò lo sguardo verso il punto in cui stavo guardando e subito dopo mi accorsi che la sua bocca aveva preso la forma di una "o". Mi trattenni dallo svenire e dopo essermi fatta forza camminai verso di lui. Vidi in lontananza i miei coinquilini osservarmi, chi con sguardi decisamente arrabbiati e chi con altri preoccupati e scioccati... Louis stringeva i pugni così forte che le nocche erano bianche mentre veniva tenuto da Harry. Una volta avvicinatami a Dustin lo chiamai con un filo di voce.

-D-Dustin...- il ragazzo si girò con un ghigno sul viso che definii orrendo, disgustoso, viscido.

-Ehi che vuoi?- domandò borbottando con ancora quell'espressione in viso.

-Non capisco... Che ci fa quest'oca con te?!- sbottai più arrabbiata che mai, contenendo la mia voglia di lanciarli uno schiaffo.

-Ehi bada a come parli sgualdrinella...- fece la sua entrata trionfante l'oca dalle uova d'oro... Patetica ragazzina viziata buona solo a rovinare relazioni.

-Mi guarderei allo specchio se fossi in te...- le lanciai uno sguardo di fuoco che la fece azzittire.

-Che cosa stai facendo con questa Dustin... Credevo che tu fossi diverso, che mi amassi...- tenni a bada le lacrime per non farmi vedere debole e devo dire che ci stavo riuscendo...

-Io? Amare te? Tesoro sei solo un'altra di una lunga lista.- le sue parole furono come un pugno allo stomaco. Erano passati mesi e mesi e lui mi aveva solo usata. Voleva solo portarmi a letto come tutte le altre ragazze della scuola. Era solo un bastardo e Louis aveva ragione. Come avevo potuto dubitare di lui? Le lacrime ormai avevano cominciato a scendere e io non riuscii a trattenere i singhiozzi. Mi aveva ferita e il dolore da sopportare era troppo, non avrei potuto resistere.

-Ops, dobbiamo andare! Ci dispiace tanto Charlie, oh scusa, sgualdrina.- non ebbi la forza di rispondere che caddi a terra in ginocchio e con le mani portate al viso. Il pianto irrefrenabile aveva preso il sopravvento, la testa pulsava e l'unica cosa che volli in quel momento era farla pagare a quel maledetto che mi aveva rovinato la vita. D'un tratto sentii delle braccia esili stringermi e subito la riconobbi.

-Shh Charlie...- tentò di calmarmi Dea ma non ci riuscii... La disperazione era troppo grande.

-D-Dustin...- balbettai ancora scioccata dall'accaduto.

-Calmati...- poco dopo sentii una serie di passi veloci venire verso di me e in una frazione di secondo mi ritrovai davanti i ragazzi. Louis senza parlare, mi prese tra le sue braccia e mi strinse a sé per cercare di calmarmi. Il suo dolce tocco fu come un tranquillante per me...

-Lou avevi ragione... Sono stata una stupida.- continuai a singhiozzare con il viso poggiato al petto del ragazzo.

-Shh...- mi accarezzò la testa dolcemente. Riuscii a sentire i borbotti dei ragazzi furiosi...

-Io lo uccido...- se ne uscì Harry più arrabbiato che mai...

-No, non lo farai... Perché lo farò io.- sentii la voce ferma di Louis entrare nella mia testa e per un attimo ebbi paura di ciò che avrebbe potuto fare a Dustin. In quel momento non sentii più il vuoto che prima avevo. Essere con Louis mi faceva stare bene, mi faceva dimenticare ogni tipo di dolore ma quello non riuscì a fermare le mie lacrime. Mi strinsi di più a Louis per non lasciarlo andare, non avevo alcuna intensione di staccarmi da quel dolce ragazzo.

-Charlie... Perché non mi hai dato ascolto?- mi chiese prendendo il mio viso tra le mani per far scontrare i nostri sguardi.

-N-non so... Credevo che mi stessi mentendo perché non sopportavi Dustin...- il ragazzo scosse la testa per poi sorridermi.

-Non farei mai una cosa del genere... Io ti avevo avvisata per il tuo bene. Non posso vederti soffrire.- abbassò lo sguardo un po' arrossito. Le sue parole scatenarono in me numerosi brividi e venni investita da una serie di farfalline nello stomaco. In quel momento, tutto mi fu chiaro: lui non aveva mai smesso di amarmi e io lo amavo ancora. Louis era la mia anima gemella, colui che riusciva a farmi felice con un solo sorriso, che mi faceva sentire amata... Capii però anche quanto fossi stata stupida a non accorgermi di ciò che mi faceva Dustin alle spalle. Il solo pensiero mi faceva troppo male. Accarezzai dolcemente la guancia di Louis che rialzò il viso per poi incatenarmi con il suo sguardo di ghiaccio. Improvvisamente caddi in un vortice di emozioni dal quale non riuscii ad uscire. Lentamente Louis si avvicinò a me poggiando una mano sul mio fianco. Nel momento in cui le nostre labbra si stavano sfiorando venimmo richiamati dal bidello. Avrei voluto uccidere quel vecchietto che non sopportavo... Aveva rotto il nostro momento, quello in cui avrei potuto far capire a Louis quanto lo amavo.

-D-dovremmo andare...- disse con un filo di voce Louis dopo essersi separato da me. Acconsentii con un cenno della testa e quando il ragazzo cominciò ad incamminarsi dietro gli altri quattro, lo raggiunsi di fretta prendendogli la mano. Louis rimase stupito del gesto tanto che mi regalò un dolce sorriso al quale ricambiai facendo intrecciare le nostra dita. Nonostante quello però non mi sentii completa, mi mancava qualcosa...

-Ragazzi dobbiamo sbrigarci... Altrimenti dobbiamo sentire le urla della prof!- esclamò Niall in preda alla panico... Diciamo che aveva un certo terrore della sua prof di lettere. Dopo alcune occhiate da parte di Harry che vide me e Louis per mano, entrammo nell'edificio per poi dirigerci ognuno nella propria classe pronti a sorbirsi la ramanzina dei professori. Io e Liam avevamo francese perciò ci dirigemmo verso l'aula del piano superiore. Appena entrammo ci accorgemmo che il professore stava facendo l'appello.

-Moretti e Payne... Vi sembra questa l'ora di entrare?!- ci sgridò il professore sotto lo sguardo divertito degli altri compagni. Prima che potessi rispondere male a quella sottospecie di bradipo, Liam prese la parola scusandosi gentilmente. Dopo che il professore finì di sgridarci, ci sedemmo negli ultimi due posti liberi.

 

POV LOUIS

La mia arrabbiatura piano piano stava finendo. Non riuscivo a credere a quello che era successo poco prima, anzi, a dire il vero me lo aspettavo. Non credevo che Dustin potesse essere così bastardo...

-Boo tutto bene?- mi chiese Harry mentre camminavamo verso la classe.

-Sì... Auguro a Dustin di non avere la nostra stessa lezione.- dissi avvelenato.

-Lou... Con la forza non concluderai nulla.- quelle parole mi irritarono un poco... Cosa ne sapeva lui della rabbia che provavo ad opprimere?

-Harry... Non dirmi cosa non devo fare.-

-Non ti sto dicendo quello che non devi fare... Semplicemente ti dico che non serve a nulla usare le mani.- non risposi per poi entrare insieme ad Harry in classe.

-Buongiorno ragazzi! Ora ci volete spiegare per quale motivo siete entrati così tardi?- chi chiese quella racchia della professoressa di geografia. Harry, conosciuto come il cocco di quella professoressa, si scusò dicendole di aver avere un contrattempo. Ringraziai il riccio mentalmente. Poco dopo vidi entrare Dustin con spavalderia seguito da colei che doveva essere la mia ex ragazza. Mi salì il sangue al cervello alla sola vista di quel ragazzo, per di più, sporco del rossetto rosa confetto che solitamente usava Lucy. Che schifo... Strinsi i pugni così forte tanto che le nocche divennero prima bianche e poi rosse, al fine di cercare di mantenere il mio istinto di saltargli addosso e riempirlo di pugni per fargli provare lo stesso dolore che aveva provocato a Charlie.

-Louis stai calmo...- cercò di calmarmi Harry poggiando una mano sulla mia spalla.

-Toglierò quel sorrisino che ha sulle labbra... Stanne certo.- dissi con voce ferma e arrabbiata. Harry stette zitto anche perché sapeva cosa potevo trasformarmi nel caso diventassi ancora più infuriato. Aspettai tutta l'ora impazientemente. Non riuscivo a condividere lo stesso ambiente con quel verme schifoso e l'unica cosa che in quel momento volevo era Charlie. Se non fosse stato per quel bidello, un'ora prima io e la mia piccola avremmo potuto baciati. Era l'occasione giusta per farle capire quanto l'amavo... Ovviamente era andato tutto a carote per colpa di quel vecchio. D'un tratto sentii il suono assordante della campana che mi riportò alla realtà e subito la rabbia ritornò. Tutti si alzarono per cambiare classe ma io aspettai... Dustin non poteva uscire intatto dalla classe. Harry era ancora con me ma, nonostante gli avessi imposto di andare via, lui rimase nella classe. Quando l'ultimo compagno se ne uscì, presi per il collo Dustin sbattendolo poi al muro con tutta la forza che avevo. Non avevo la minima intenzione di risparmiarlo, neanche se mi avesse pregato in ginocchio.

-Ma che cazzo fai?- chiese scioccato anche se, dopo aver realizzato chi fossi, fece comparire sul suo viso quel sorriso che tanto odiavo.

-Voglio farti provare ciò che hai provocato a Charlie.-





HOLAAAAAA!
I'm here! Come va bellezze? Io devo dire che questi giorni sono stati stressanti, molto... Per questo motivo ho un po' tardato con il postare il capitolo. Comunque spero vi sia piaciuto e vi dico che questo è uno tra i miei preferiti! :3 Allore... Cosa pensate di quello str***o di Dustin? Haroldo e Luigino?! Che dolciosi *o*. Niall il solito rimabambito >.< Solo... Povera Charlie! Fidatevi che ci sarà un qualcuno che le riparerà il cuore... Chi sarà mai questo qualcuno? Io non vi dico nulla u.u (non prendetemi per scema, so che lo avete capito xD). Allora... Vi volevo dire che sto traducendo una storia di Wattpad, che credo posterò una volta tradotti tutti i capitoli! ;) Spero facciate un salto per leggerla! Per favore, anche se piccola, potete lasciarmi una recensione per sprimere il vostro giudizio? Mi dite cosa ne pensate dei personaggi, se vi è piaciuto o meno e se vi va anche cosa vi aspettate dal prossimo capitolo! Un big grazie in anticipo! ;) Ed ora i ringraziamenti! Yeee. Un grande grazie a
lilsmoldyswag e a tutte coloro che recensiscono costantemente! Un grazie alle lettrici che hanno inserito la storia tra le preferite, ricordate e seguite. Mi avete stupita sul serio! Le lettrici sono aumentate in un modo incredibile e sappiatte che non sono contenta, di più! Ora vado... Alla prossima ragazze e ricordatevi di lasciare una recensione anche se piccina piccina! ;) Un bacio e alla prossima!.
Totta xx
  
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