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Autore: Nami_19    07/03/2014    1 recensioni
"Sono passati più di cinquant'anni da quando vidi per la prima volta Red sul Monte Argento. Ormai in giro ci sono tantissime voci su di lui, ma soltanto io so qual è la verità." -Gold.-
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gold, Red
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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CAP.III:AZALINA

...e vidi finalmente la faccia di questo ragazzo.
«Gold, mi riconosci? Sono Silver.»
«Ah, capisco. Il bastardo che qualche anno fa aveva rubato un Pokémon al professor Elm, giusto? Se credi così di intimidirmi ti sbagli.»
«No,anzi, sono qui per avvertirti dei pericoli che correrai...»
«Mi dispiace ma ho molte cose da fare, non ho tempo per stare qui ad ascoltarti.»
Cercai di andarmene, ma Silver mi prese per un braccio e cercò più volte di spiegarmi cosa avrei potuto vedere.
Ma niente, ero troppo testardo, uno come lui non poteva fermarmi.
Così lui perse l'intenzione di parlarmi, e io invece presi l'intenzione di battere Valerio, il primo capopalestra di Johto.
La palestra non era un granché. Anzi, ero molto deluso da quanto mi dissero. Questo perché gli anziani del villaggio (un tempo allenatori) descrivevano le palestre Pokémon come le cose più belle che avevano visto...
...e anche che furono tutte ricostruite a causa di una disgrazia, che nessuno di loro mi ha voluto raccontare.
Battere Valerio fu molto facile. Dopo la lotta il mio Cyndaquil s'era evoluto in un Quilava.
Era tutto bellissimo quel tempo. L'evoluzione la aspettavi con ansia, e visto i pochi Pokémon scoperti, quando uno dei tuoi compagni di viaggio iniziava ad emanare una luce, non avevi idea di come sarebbe diventato.
Insomma, prima le emozioni erano tante, invece oggi le evoluzioni si cercano solo per essere più forti e per completare il Pokédex (e ricevere magari quel Cromamuleto per aumentare le probabilità di incontrare Pokémon cromatici)...
Ricordo quando i più anziani, da bambino, mi dicevano:"Gold, quando avrai un Pokémon la tua vita cambierà. Tu crescerai come cresce lui, e lui crescerà insieme a te. Solo quando sarete molto legati quel Pokémon si trasformerà diventando più forte, e così rafforzerete il vostro legame."
Invece ora è così, ammettetelo:"Uh,il mio Charmeleon è al livello 35. Un solo livello e avrò Charizard."
Mi mancano quei tempi...
Chiudendo questa 'parentesi' sull'evoluzione...
Dopo la lotta chiesi se Valerio sapeva qualcosa su Red e di qual'era quella 'disgrazia' che ha costretto Johto e Kanto a ricominciare da capo...
«Senti ragazzo, hai poco più di 15 anni, non capiresti queste cose.»
«Oh, allora anche tu non vuoi che io ne sappia qualcosa, giusto? Ho solo una medaglia e già sono stanco di voi che volete solo farvi i fatti vostri. Complimenti, state mandando un ragazzino di 15 anni sul Monte Argento per scoprire se Red è ancora vivo o meno.»
«Fa' come vuoi, tanto non sono tua madre. Alla fine i guai li avrai tu.»
In quel momento ero molto nervoso. Volevo sapere qualcosa su Red e mi aspettavo che Valerio mi fermasse (ammetto che avevo molta paura di andare sul Monte Argento dopo aver ricevuto tutti quegli avvertimenti, ma non volevo farlo notare...).
Uscii dalla palestra di corsa, quando mi squillò il PokéGear.
«Pronto Gold? Sono Elm! Ascolta, ricordi ancora del fatto che volevo dirti cosa si diceva su Red, giusto?»
«Certo professore. Mi dica subito quello che ha da dirmi!»
«Allooora, riprendendo dall'ultima volta che t'ho chiamato:
"solo in cerca di qualcosa,
ed era in cerca di sé stesso.
Non sapeva qual'era il suo obbiettivo nella vita,
ma la sua unica intenzione era di andare sul Monte Argeto.
Lo spingeva a farlo solo..."
*Tuu Tuu*»
«Cacchio Elm,vuoi farmi morire?»
Così presi nota di queste parole. La cosa mi turbò per giorni, volevo sapere perché era Red era andato sul Monte Argento, volevo sapere cosa stava distruggendo queste due regioni, volevo sapere per quale motivo tutto fu distrutto.
Passai più tempo a riflettere leggendo cosa avevo appuntato su un blocco note che avevo con me anziché a impegnarmi per vincere le medaglie. 
Per questo restai qualche giorno ad Azalina,la città dove Pokémon e umani vivono in armonia. C'era ed è ancora rimasto lì il Pozzo Slowpoke. 
Un giorno poi mi resi conto che se volevo sapere qualcosa su Red non mi bastava aspettare le chiamate di Elm e chiedere in giro, ma dovevo andare io stesso sul Monte Argento e capire cosa è accaduto e cosa eventualmente stava succedendo.
Uscì dal Centro Pokémon, stavo per andare nella palestra quando sentì parlare ad alta voce qualcuno davanti al pozzo Slowpoke...
«Il nostro capo Giovanni ci ha detto di prendere le code degli Slowpoke e venderle per accumulare un po' di soldi.
Quindi, vecchio, se non ti va di fare una brutta fine, puoi gentilmente toglierti dai piedi.»
«No, io da qui non mi sposto. Questi Slowpoke hanno già sofferto quando quella persona fece incendiare la città... Non vorrei ricordare loro quel momento. Questi Slowpoke adulti hanno visto le loro madri morire davanti ai loro occhi... Hanno visto le loro madri mentre venivano squartate senza pietà... Hanno visto già qualcosa che ha sconvolto le loro vite, non vorrei perdessero anche la coda. Loro sono il simbolo della nostra città, non vorrei vedere altro sangue qui, già ne ho visto abbastanza.»
Quel vecchio era Franz, il creatore di particolari PokéBall.
Ora non c'è più, la sua nipotina è cresciuta benissimo, probabilmente avrà anche dei figli ora.
Presi nota di tutto quello che ha detto. Non volevo intervenire per non causare altri guai, così andai nella palestra di Azalina e sfidai Raffaello.
Fu una cosa da nulla avendo un Quilava. Subito dopo la sfida chiesi di cosa fosse successo agli Slowpoke, anche se dubitavo che mi avrebbe detto qualcosa perché era molto giovane, e quindi di sicuro non avrei avuto notizie.
«Sai Gold, ti dirò quello che mi hanno detto i più vecchi del villaggio visto che non ricordo esattamente quello che successe, visto che si tratta di molto tempo fa.»
«Bene, finalmente qualcuno che parla. Avanti, dimmi tutto.»

CONTINUA...

**spazio autrice**
Mi scuso con tutta me stessa per aver pubblicato questo terzo 'capitolo' dopo non so quanto tempo.

Non vorrei inventarmi scuse, vi dico solo che le cose da fare da me sono tante, contando anche che i problemi ce ne sono e come. Rinviavo sempre il compito di continuare a scrivere e a pubblicare eventuali capitoli.
Grazie, lasciate una bandierina verde se vi è piaciuto, una gialla se avete notato imperfezioni o non vi è piaciuta del tutto, una rossa se pensate di aver sprecato del tempo della vostra vita e leggere quello che ho scritto ^-^

-Nami_19-
   
 
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