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Autore: Yvaine    09/03/2014    1 recensioni
Il Vecchio eremita era disteso sul divano come al solito a guardare la sua tv personale: una sfera di cristallo che trasmetteva le vite di Gigia, Lilian e Bach sulla Terra.
“Smettila!” stava urlando Gigia “non è possibile che ogni volta ti comporti in questo modo!”
“Sai che ti dico? Non avrei mai dovuto desiderare di venire in questo mondo!” esclamò Lilian inviperita (aveva rimesso i suoi vecchi abiti addosso! Brutto segno!).
“Su su ragazze…” Bach fece il suo classico e infelice tentativo di imporsi.
“E stai zitto tu!” gli urlò Gigia.
“Troverò un modo di tornarmene dove ero prima!” esclamò Lilian appena prima di andarsene a grandi passi.[...]Gigia e Bach discussero per un po’, poi improvvisamente si interruppero e si allontanarono senza neanche salutarsi.[...]Non ricordavano più nulla della loro avventura, nonostante sulla Terra fossero passati sì e no tre anni!Il vecchio eremita partì alla volta della Terra e, per avvicinare le ragazze, fondò un forum chiamato “il covo della chiocciola”
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Gigia, Lilian e Bach'
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Scusate il ritardo mie rigogliosi fan! Senza troppe chiacchiere, godetevi il capitolo!




IL RITORNO DI GIGIA E LILIAN
CAPITOLO 4
Altolà!


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Gigia e Lilian atterrarono di faccia in quello che doveva essere il Nuovo Continente.
“Ahi!”
“Certo che avrebbero potuto trovare un modo più carino per farci atterrare!” Si lamentò Lilian.
Quando si rimisero in piedi videro il cartello della nuova città.
Gigia iniziò a leggere: “Ci troviamo ad…”
“Altolà!” Una voce dietro di loro le fece sobbalzare.
Un uomo alto e armato di spada le stava fissando.
Le due lo guardarono interdette, poi Lilian sbloccò la situazione:
“Salve! Siamo le Ragazze della Profezia, arriviamo or ora da In Fondo al Mar, saprebbe indicarci un buon ristorante?”
Due lampi rossi brillarono negli occhi dello sconosciuto.
“Da In Fondo al Mar???” E si scagliò contro di loro.
“Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!” Urlarono le due scappando (d’altronde erano appena arrivate dal mondo di Gigia, non erano abituate agli inseguimenti).
“Ma che diavolo ha?” domandò Gigia correndo.
“Non lo so!!! Gli starà antipatico Tritone!!!”
Le due si rifugiarono tra le mura della città.
“Non mi ricordavo più di quanta gente strana ci fosse nel tuo mondo!” esclamò Gigia una volta ripresasi dalla corsa “dovremmo cercare di farci dare una mappa del continente, potrebbe esserci utile.”
“Guarda, da quella parte c’è un mercato!” Le fece notare Lilian.
Le due si avventurarono per le vie dimentiche della mappa e felici di fare shopping.
“Peeeeeeeeeeeesce frescoooooooooooooooooo!!!”
“Pozioni d’amore!! Comprate le nostre pozioni d’amore!!!”
“Carne essiccata!! La migliore carne essiccata del continente!!!”
Gli odori e i rumori del mercato guidarono le ragazze in giro per la città, finché non arrivarono in una zona un po’ isolata e silenziosa dove un vecchio marinaio si avvicinò loro.
“Lo so chi siete” disse lasciandole senza parole “Siete le Ragazze della profezia.”
Le due lo guardarono stringendo i pacchetti di cianfrusaglie che avevano comprato.
“Il maestro di mio nonno era il vecchio eremita.”
“Quel uomo è ovunque!!” esclamò Gigia.
“Mi ha detto di darvi questa” e allungò loro un foglio di carta ingiallito e arrotolato “Ma!”
“Eccolo lì!” disse Lilian aspettandosi un ma …Mai fidarsi dei marinai!
“Ve la darò se avrete qualcosa di interessante da offrirmi.”
Le due ragazze sgranarono gli occhi e arretrarono.
“Ma no!” esclamò il vecchio marinaio “Intendo prodotti del mercato!!!”
“Aaaaaaah!” tirarono un sospiro di sollievo. Insomma, dopo il pazzo omicida il maniaco sessuale era un po’ troppo per essere solo il primo giorno!
“Dunque…” le ragazze sbirciarono nei propri sacchetti.
“Io ho una palla da bowling, una pozione anti calvizia e delle bende da pirata” disse Gigia.
“Io posso offrirti una moka, una canna da pesca e una parrucca rosa shocking” continuò Lilian.
Il marinaio ci rifletté un attimo, poi disse:
“Prendo la pozione anticalvizia e la parrucca rosa shocking!” Mai fidarsi dei marinai…
Fatto lo scambio le due ritornarono verso il mercato alla ricerca di una locanda per la notte (ricordate? Era sera quando sono partite dal mondo di Gigia!).
“E’ una mappa del continente!!” Esultò Gigia quando la aprì.
“La mia parrucca rosa shocking…” piagnucolava Lilian.
“Noi siamo…” cercava Gigia “Qui in basso! Ad…”
“Altolà!” la fece sobbalzare una voce “Con la mia pietra mai più problemi di aloni di sudore!!!”
“Ma vai…!”
Arrivarono ad una locanda senza ulteriori intoppi. Dopo una cena frugale si ritirarono in camera.
“Quale hai detto che è?” chiese Gigia all’amica
“E’…” Lilian non si ricordava “Questa!!!” Disse decisa aprendo la porta.
Era un bagno.
“Te lo sei dimenticato…” La smascherò Gigia.
Due ragazzi che passavano di lì si misero a ridere. Erano due tipi alti uno coi capelli neri e l’altro castano chiaro.
Gigia e Lilian misero il muso.
In camera (quando la trovarono) si misero a parlare:
“Eccoci di nuovo qua!” esclamò Gigia che ormai lo vedeva come una cosa che doveva succedere
Lilian seduta sul letto cercava di fare una sfera d’acqua per allenare i suoi sopiti poteri.
“Sono un po’ fuori allenamento!” Constatò.
“Chissà dove dobbiamo andare!” si chiese Gigia sdraiandosi sul letto e fissando la mappa con una benda da pirata su un occhio.
“Magari domani a colazione parliamo con l’oste e saprà qualcosa…” predì Lilian.
Gigia mise via la mappa: “Avremo nuovi potere da imparare a gestire eh? Magari sarà divertente!”
Si girò su un lato “Mi chiedo come stiano Bach e Munch…”
E la sfera di Lilian esplose.






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IL 30 MARZO PUBBLICHEREMO IL RITORNO DI GIGIA E LILIAN. CAPITOLO 5: BUFERE E TEMPESTE (ORMONALI)

Passato qualche minuto che servì a Lilian per riprendere possesso delle sue facoltà cerebrali, Gigia disse:
“Beh, siccome abbiamo una mappa potremmo anche guardarla per decidere dove andare!”
“Ehi c’è una freccia rossa!”
“Ieri non c’era!” Gigia era scandalizzata.
“Sono stato io” disse l’oste entrando pomposamente dalla porta “mentre dormivate, vi ho tracciato il percorso”


   
 
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