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Autore: Swagmasta Tommo    09/03/2014    1 recensioni
'mi prometti una cosa?' sussurro appena voltandomi verso il ragazzo seduto vicino a me
'tutto quello che vuoi' risponde sorridendomi
eravamo stesi sull'immenso prato ad osservare le stelle
'saremo infinito?' soffio appena
'te lo prometto Ana. Noi saremo infinito' e quelle parole mi riscaldaro il cuore e gli sorrisi
Grazie Louis mi ha salvato.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3
 
‘ciao piccina’ mi saluta mia sorella sorridendomi
‘ciao Tess’ la saluto, riprendendomi dallo spavento
‘come sta andando? Ho visto che hai già una nuova amica, sono così felice per te ’ le si illuminano gli occhi
‘bene, mi ha invitato a prendere un frappè oggi pomeriggio’ le sorrido ‘  Tess, sai dove abita? Abita dove c’è il mio psicologo’ faccio una smorfia.
‘lei sa del dottor Adams?’ chiede sollevando un sopracciglio
‘no, non le ho detto nulla. Ho  fatto un po’ fatica a starle vicino all’inizio, poi è andata decisamente meglio’ le sorrido leggermente
‘ehi Foster’ un ragazzo riccio si avvicina a noi e vicino a loro c’è, Zayn Malik che mi guarda in modo molto strano
‘chi è questo Pasticcino’ mi osserva, è bello. Altro, occhi verdi come quelli di mia sorella e capelli ricci tenuti in alto da una bandana. Zayn mi osserva ancora e accenna un sorriso. Ed io voglio solamente andarmene, nascondermi dietro mia sorella, ed ecco sto ricadendo giù. Nel buio. Ho paura. Tess, aiutami.
‘ciao Styles’ mia sorride al ragazzo ‘lei è mia sorella Ana, è appena arrivata’ mi presenta
‘oh, ciao sono Harry Styles’ ed eccolo lo sguardo. Capisce che c’è qualcosa che non va in me, quando osserva le mie gambe. Troppo magre. Troppo piccole. Troppo tutto. Troppo strana.
‘quanti anni hai?’ mi chiede poi, sorridendomi. E mi sciolgo, ha una dei sorrisi più belli che abbia mai visto
‘17’ sussurro imbarazzata
‘uh, quindi una piccola Foster’ esclama il nero. Finalmente parla e la sua voce è calda e piacevole
‘in realtà Zayn ha un anno in meno di noi’ Tess spinge il ragazzo
‘siamo in classe insieme noi, storia’ borbotta Zayn
‘avete bisogno di un passaggio?’ chiede Harry, osservando mia sorella e sorridendole affettuosamente
‘Ana?’ chiede mia sorella voltandosi. Mi mordo il labbro e non so rispondere
‘vi raggiungiamo fuori’ le sorride mia sorella
‘ti va se andiamo con loro, so che hai paura e sembra tutto così strano ma ci sono anche io’ mi accarezza la guancia e io le sorrido e la seguo. E alla fine vado con lei, perché e quello che faccio, ascolto sempre Tessa. Sono dipendente dalle sue parole.
Mi prende la mano e con un sorrisone esce dalla scuola. Noto Pat in lontananza che mi saluta sorridendomi e io timidamente alzo la mano per salutarla
‘conosci Pat?’ mi chiede poi Zayn, una volta che ci avviciniamo a loro. Annuisco rigida, poi lui mi sorride
‘non mordo’ ride leggermente e io ricambio subito il suo sorriso poi mi apre la portella
‘signorina’  ed io rido più forte rispetto a prima ed entro, sentendomi viva. Felice e leggera. Grazie Zayn Malik. Nel sedile posteriore vicino a me si trova mia sorella che sta discutendo con Harry su una canzone che stanno trasmettendo ora alla radio. Zayn, invece si è acceso una sigaretta e sta fumando con il finestrino aperto. Io invece sono schiacciata contro la portella, finalmente vedo la casa gialla e sospiro felice. Mi sento talmente a disagio che vorrei non essere salita su questa macchina.
‘ciao ragazze’ ci saluta Harry voltandosi verso di noi e Tess gli deposita un dolce bacio sulla guancia prima di dare un buffetto sulla testa di Zayn, quest’ultimo si volta e ci sorride. Scendo così veloce dalla macchina che una fitta alla testa mi colpisce.
‘Ana, tutto ok?’ Tess chiede preoccupata
‘si, tutto ok. Solo un giramento di testa’ le sorrido
‘hai preso le vitamine?’ chiede mentre apre la porta
‘si’ sbuffo e appena entriamo la voce di mia madre mi perfora le orecchie
Mi tempesta per più di un ora di domande ed io, come sempre, le rispondo gentilmente anche se in realtà preferirei stare in camera mia. Poi il mio cellulare suona. Cosa veramente strana, dato che io non ho nessuno con cui messaggiare.
«Ehi, sono Pat. Ti ricordi del frappè ? : ) » sorrido leggermente poi alzo lo sguardo su mia madre
‘mamma, posso uscire con Pat?’ le chiedo e lei strabuzza gli occhi leggermente sorpresa poi mi sorride
‘certo, ma se hai bisogn-‘  la interrompo ‘devo chiamarti, lo so’ sbuffo
«va bene se ci troviamo adesso? »  la sua risposta non tarda a venire e io velocemente saluto ed esco elettrizzata, poi una volta che inizio a camminare il buio ritorna e io ritorno ad aver paura.
Con mia grande sorpresa, noto tra la gente la chioma nera. Pat, così velocemente la raggiungo.
‘ciao Ana’ mi sorride e io annaspando per la troppa fretta mi appoggio su di lei
‘ciao Pat’ balbetto per poi ricompormi
‘stai bene? Sei così pallida’ mi accarezza la guancia leggermente preoccupata
‘si, è tutto ok’ le sorrido, poi entriamo nel bar e ci sediamo in un tavolino appartato
‘qual è il tuo nome completo Ana?’ mi chiede ad un certo punto Pat
‘Anastasia’ le rispondo sorseggiando il mio frappè ‘il tuo?’ chiedo poi
‘Patricia, odio il mio nome’ ridacchia divertita
‘a me piace il tuo nome’ sussurro timida, poi lei mi guarda in modo dolce e sospira
‘dovrò insegnarti ad essere meno buona, Ana’ mi tocca la punta del naso ridendo
‘Ana, hai mai voluto troncare la tua vita?’ mi chiede ad un certo punto. Si Pat, ci pensavo sempre.
‘si’ soffio leggermente e lei allunga la mano verso di me e la stringe
‘anche io, Ana’ nei suoi occhi vedo tristezza, un’immensa tristezza, voglio abbracciarla e dirle che so cosa si prova.
‘hai voglia di raccontarmi quello che è successo, sai dicono che aiuta parlare con qualcuno’ le dico timidamente e dopo un po’ di silenzio altamente frustrante, sospira e si alza
‘andiamo a fare un giretto fuori?’ chiede velocemente, così mi alzo e avvicinandomi a lei le chiedo se ho detto qualcosa di sbagliato e lei mi circonda le spalle con il braccio stringendomi a lei.
Iniziamo a passeggiare tranquillamente lungo il lago, si sta così bene. Non ho mai visto un posto così incredibilmente unico.
‘quando avevo 15 anni ed ero al secondo anno del college, ho conosciuto Zayn Malik. Uscivamo molto spesso ed eravamo molto legati, ma un sabato siamo andati in discoteca e abbiamo bevuto molto. Il giorno dopo mi sono svegliata nel suo letto. Io non ci potevo credere, a me Zayn piaceva e anche molto, così una volta svegli e diciamo, sobri ci mettemmo a discutere sulla sera precedente. Lui mi disse che per lui non c’era stato nulla, non significava niente. Io, ovviamente gli dissi la stessa cosa, ma una volta a casa piansi, piansi così tanto da stare male. Il giorno dopo Zayn non mi parlò più. Odio Zayn, lo odio perché nonostante siano passati due anni, mi piace ancora’ ero rimasta a dir poco sconvolta, non credevo che Zayn fosse così codardo.
‘io.. ok. Wow. Zayn l’ho conosciuto oggi, lui ed Harry hanno accompagnato me e mia sorella a casa, prima di salire in macchina quando ti ho salutato lui mi ha chiesto se ti conoscevo e io gli ho risposto di si. Ma non mi ricordo più cosa ha fatto, oppure la sue espressione. Per me è già tanto se ho una conversazione con qualcuno. Ero spaventata e così non mi sono accorta di niente. Scusami tanto Pat’ mi scusami sedendomi sulla panchina di legno
‘Ana, ma che stai dicendo? Non devi scusarti, assolutamente. Adesso mi dici il perché tu sei così, invece?’ chiede ed io automaticamente rabbrividisco.
‘mi prometti che non te ne vai dopo?’ le chiedo osservandola
#PAT
Mi guardava supplichevole ed io stavo male. Stavo male per lei, era così debole e non immaginavo quello che le fosse successo, così mi avvicinai a lei e le sussurrai ‘certo che resto ‘ poi mi siedo vicino a lei. Chiude gli occhi tremando leggermente.
‘quando avevo 15, andavo in un’altra scuola e li c’era un ragazzo Tom, era più grande di me e a me piaceva parecchio. Un giorno la mia migliore amica, Dafne mi spinse verso di lui così gli chiesi subito scusa e faci per andarmene, ma lui mi blocco e dopo aver riso mi disse che ero davvero carina. Dopo qualche giorno lui mi chiese di uscire ed iniziammo a frequentarci. Un giorno mi venne a prendere in macchina- la sua mano inizia a tremare, così io delicatamente l’afferro e la stringo- io ro elettrizzata perché dovevamo andare ad una festa dove era invitata anche Dafne. Durante la serata lui bevve parecchio, ed iniziò a comportarsi veramente male con me, così lo spinsi, e lui arrabbiato come non mai mi afferrò il polso e mi trascinò nelle camere. Lì mi buttò sul letto e non mi violentò, solamente grazie a Dafne che una volta entrata nella stanza lo spinse via da me. Così lui iniziò a picchiarla davanti a me, la picchiò a sangue così io piangente lo spinsi di nuovo e questa volta subii io le pene dell’inferno. Mi picchiò, mi diede calci ovunque e poi mi spinse più volte contro al mobile procurandomi un piccolo trauma cranico. Mi svegliai all’ospedale, a mia migliore amica era morta. Non ce l’aveva fatta. Per colpa mia. Per salvare me. Ed io andai in un certo senso in depressione, anzi caddi nel buio. All’inizio avevo paura di tutti, persino dei miei genitori. Anche e mi sfioravano. Mi passò la fame e quello che mi obbligavano a mangiare lo vomitavo così dopo diverse settimane i miei genitori mi portarono dallo psicologo. Il dottor Adams. Vado lì tutt’ora’ stavo piangendo. Piangevo perché mi immaginavo io al suo posto. E lei piange con me, la sua testa poggiata sulle mie ginocchia e le lacrime che le solcavano le guance.
#ANA
‘non me ne vado, Ana. non me ne vado più, ora i proteggerò io’ mi sussurrò e io piansi più forte, sentendo man mano la testa scoppiare. Dopo diversi minuti ci alziamo e ci guardiamo per poi ridere. Ci risistemiamo e continuiamo a camminare parlando della nostra musica preferita, i libri, i film e tutto il resto. Ridendo e scherzando come se non fosse successo mai niente.
‘Ana’ sento chiamarmi da dietro, così mi volto e Pat sobbalza bestemmiando silenziosamente. Cinque ragazzi stanno camminando verso di noi. Zayn ed Harry sono fra questi.
Il sorriso di Zayn svanisce appena si accorge della ragazza accanto a me
‘ciao’ mi sorride Harry e Zayn mi sorride, per poi fermarsi ad osservare Pat, la quale ovviamente lo sta osservando.
‘loro sono Niall, Liam e Louis’ il riccio mi indica i tre ragazzi, uno biondo con le guance rosate che mi sorride gentilmente, un ragazzo muscoloso con degli occhi marroni da far invidia e poi, lui. Il ragazzo della farmacia, nonché Louis, il quale solleva lo sguardo.
‘ciao ragazza con la felpa blu’ mi sorride dolcemente
‘ciao ragazzo della farmacia’ lo saluto a mia volta timida
‘ciao, io sono Niall’ si presenta il biondino, poi l’altro ragazzo mi sorride teneramente.
‘io, credo, che noi, cioè almeno io.. ecco noi dobbiamo andare vero Anastasia?’ calca l’ultima parola Pat, leggermente disperata.
‘si, dobbiamo andare’ ripeto velocemente, così saluto i ragazzi e corro dietro a Pat che era patita a razzo verso la direzione opposta ai ragazzi.
Una volta che metto piede in casa, mia sorella salta-letteralmente- giù dalle scale.
‘ti sei divertita con la tua amica?’ chiede sorridendomi
‘si, le ho raccontato tutto’ le dico togliendomi il maglione e  buttandolo sul letto.
‘cosa?’ la voce di mia sorella diventa stridula a tal punto da farmi ridere.
‘hai capito benissimo e lei non se n’è andata, è rimasta li con me dicendomi che mi proteggerà e cavolo Tess, non ho mai visto il buio con lei, mai’ mi giro verso di lei con gli occhi che brillano.
‘ti ricordi Harry Styles?’ mi chiede d un certo punto Tess
‘certo’ mi siedo sulla seggiola girevole della mia scrivania
‘fa una festa a casa sua, mi ha chiesto di andarci e ha chiesto anche, se volevi venire anche tu’ chiede guardandomi con un’espressione strana. Mai vista da lei. Come se di stesse azzardando a chiedermi una cosa, con un sorriso tirato d un solo lato e i sopraccigli alzati.
‘non vengo, ringrazialo, ma no’ esclamo. L’ultima festa a cui sono andata è finita male, io all’ospedale e la mia migliore amica morta. Scuota la testa cacciando via il bruttissimo ricordo e poi corro in bagno, vomitando le vitamine di stamattina.
 
 
OOOOOK, QUESO E’ IL TERZO CAPITOLO E LE COSE SI FANNO PIU’ INTERESSANTI, SPERO AHAHAHA.
E’ LA PRIMA FANFICTION CHE SCRIVO E MI PIAGEREBBE SAPERE COME STO ANDANDO, QUINDI SE MAGRI QUELCHE ANIMA BUONA E GENTILE VUOLE SCRIVERMI QUCLEH RECENSIONE, IO ACCETTO TUTTO !  
BENEE, VI LASCIO IL MIO FACEBOOK E  DELLE FOTO

 
FACEBOOK: https://www.facebook.com/angelica.gobbi
 























( questa è Lily Collins, la nostra Ana, per chi non lo sa è la ragazza di Abduction- film di Taylor Lautner )







 

(questa invece è Blake Lively, la nostra Tessa)


(questa è Barbara Palvin, la nostra Pat)
  
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