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Autore: aronoele_smile    12/03/2014    3 recensioni
Tratti dai capitoli:
"-Comunque tu sai tutto di me,ma io non so niente di te…ehm…come hai detto che ti chiami?-
-Non l’ho detto. Mi chiamo Ellie. Ellie Horan.-
-Noo,un altro Horan no.-
-Che problemi hai contro il mio cognome?-"
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Ci avviammo verso la macchina e quando fummo dentro Zayn mise in moto e partimmo alla ricerca di un posto più tranquillo.
Arrivammo davanti al parco,dove lui parcheggiò e mi guardò divertito.
-Stanotte,facciamo i bambini,ti va?- disse divertito.
-Si,mi va.-
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-Ehi,ma che è tutta questa fretta?-
-Eh che non voglio sprecare nemmeno un minuto.-
-Tu sei matto,lasciatelo dire.-
-Beh,tutti i migliori sono matti!- disse facendomi l’occhiolino.
-E sei anche un ruba frasi!-
-Non l’ho rubata.-
-Oh si che l’hai fatto!-
-Ti sbagli,l’ho solo presa in prestito. Il Cappellaio Matto ha detto che per lui non c’erano problemi se l’avessi usata io.- Disse ridendo
-Oh allora se te l’ha detto lui,va più che bene.- risi.
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-C’è sempre una prima volta per tutto,Ellie.-
-Hai ragione. E solo che io e le prime volte non andiamo molto d’accordo.-
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Buona lettura ;)
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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E l’innocenza sulle gote tue,due guance ancor più rosse…
 
 
He’s from a different strain,
that science can’t explain.
I guess that’s how he’s made,
in his DNA.
 
Erano passati ormai 5 giorni da quando ero rimasta a dormire a casa di Malik,e da quando non lo vedevo ne sentivo più,non ci scambiammo nemmeno il numero di telefono. Il giorno dopo m riaccompagnò a casa,e se ne andò,sapevo fosse super iper impegnato,ma mi sarebbe piaciuto scambiare qualche chiacchiera anche nei giorni a venire,ma pazienza non tutto può andare per il verso giusto.
Che poi era successo tutto così in fretta,io che trovavo il suo portafoglio,che glielo riportavo e lui che mi chiedeva di restare a casa sua a dormire e poi avevo perfino dormito con lui. Cioè mi sentivo come la protagonista di qualche fanfic  che si incontra per caso con il suo idolo. La mia vita stava migliorando sempre di più. Grazie Onnipotente per avermi fatto questo regalo,anche se potevi non farlo sparire nel nulla,ma mi accontento lo stesso per questa “piccola” botta di culo!
Va beh,come ogni maledetta mattina la mia sveglia aveva suonato puntuale. Avevo sentito quella stupida canzoncina che mi aveva svegliata dal mio perfetto sonno. E si sa,quando vengo svegliata da qualcosa di bello,allora bisogna starmi lontano,ma sicuramente ci sarebbe stato qualcuno che,anche quella mattina,mi avrebbe tartassato di domande,ossia mia madre.
 
-Ellie ma perché non porti quel tuo culo giù in cucina? Sei in ritardo.-
-Arrivo mamma,sono nelle scale e ci sento benissimo,non urlare.-
 
Arrivai in cucina strisciando rumorosamente i piedi ed eccola di nuovo all’attacco.
 
-Ma perché strisci sempre i piedi? Sembri uno zombie.-
-Facile,perché la mia voglia di camminare al mattino appena mi sveglio è pari alla voglia di vivere di uno stupido zombie.-
 
Mi sedetti sullo sgabello e iniziai a cospargere di marmellata l’unica fetta di pane rimasta sul tavolo. Odiavo mio fratello e il fatto che la mattina si sbranasse tutto come fosse un lupo in calore. Poi mi versai del caffè nella tazzina. A dire il vero il caffè non mi è mai piaciuto,ma almeno mi avrebbe svegliata. Stavo facendo colazione ed ecco li nuovamente mia madre.
 
-Ellie ma ti vuoi muovere! Ma quanto ci metti a bere e mangiare due cose?-
-Mamma,ho solo una bocca,non posso mettere più di una cosa dentro e anche se potessi poi non riuscirei a inghiottire. Rilassati ho ancora tempo. Fammi mangiare in Santa Pace.-
 
Alle volte era così snervante e stridula che vedevo le mie orecchie allontanarsi con le valigie,in segno di protesta. Era un uragano,sempre indaffarata,mai che si fermasse un minuto. Anche quando stava ferma si muoveva lo stesso,una cosa allucinante. Da piccola pensai perfino che fosse un alieno e cercai disperatamente di chiamare quelli di x-files così che potessero aiutarmi. Voi direte,ah ma anche la mia è così! No,credetemi,la mia è peggio,a volte fa anche paura.
Comunque finito di mangiare salì in camera e mi preparai,scelsi un maglioncino a girocollo,dei banalissimi jeggings,e infilai i miei stivaletti bassi. Mi misi il capotto e presi la borsa gettandoci dentro quello che mi serviva,o almeno credo. Corsi giù per le scale e andai a salutare mia madre che,nonostante fosse così pedante,il bacio glielo avrei dato comunque. Ed ecco che rovinò il bel momento con le sue domande.
 
-Ma esci veramente così?-
-Si mamma,perché cosa c’è che non va?-
-Sei una ragazza Ellie,un po’ di femminilità,le tue amiche si vestono più carine di te.-
-Ancora? Allora ti ho già detto che IO sono IO e le MIE AMICHE sono le MIE AMICHE. Con questo,ciao.-
-Buona giornata tesoro.- disse lei sorridendomi.
-Anche a te mami.- le sorrisi anche io,non sapevo tenerle il broncio,era petulante ma era la mia mammina,la mia dolce mammina.
 
Presi le chiavi e mi chiusi la porta alle spalle. Salì in macchina e misi in moto,oggi dovevo presentarmi allo studio per registrare la nuova canzone che Josh aveva appena scritto. Si non ve l’ho detto,mi sto intentando cantante. Insomma non è una cosa super gigante,faccio dischi di basso livello,sia chiaro,ma mi piace. Ogni tanto vengo chiamata anche ai matrimoni,guadagno un po’,e quel poco lo metto da parte per il mio sogno,un viaggio in America,possibilmente senza ritorno!
Avevo 20 anni,21 a novembre e una vita davanti,avrei voluto godermela al massimo,visto che la mia adolescenza non è stata il meglio del meglio.
 
Arrivata allo studio tutti mi corsero in contro abbracciandomi…ehm dai va bene,nessuno mi corse incontro abbracciandomi,solo Nelly lo fece,e se pensate che Nelly sia una persona,vi sbagliate. Nelly era il labrador che un giorno mi aveva seguita e che siccome non potevo portare a casa,avevo chiesto se potesse rimanere allo studio,ovviamente me ne sarei occupata di tutto io. E infatti fu così,ma in poco tempo Nelly diventò la mascotte dello studio,e da quel giorno nessuno riesce a resisterle.
 
-Ciao bambina,ti son mancata? Ma certo che ti sono mancata.- Dissi stringendola e accarezzandola,e lei di rimando mi leccò tutta la faccia.
 
Entrai allo studio e salutai gli altri che stavano lavorando un po’ sull’attacco della musica, Josh mi chiese se avessi già dato un’occhiata al testo,io annui e lui mi sorrise. Era abbastanza carino,aveva gli occhi celesti e i capelli chiari,era alto e muscoloso e aveva il braccio sinistro ricoperto di tatuaggi. Era stato il mio primo ragazzo e ora eravamo migliori amici. Con lui riuscivo ad aprirmi e a confidarmi. Nessuno riusciva a capirmi quanto lui. Mia mamma non lo vedeva molto bene,forse era anche perché delle volte dimenticava gli occhiali e vedeva sfuocato,comunque a me piaceva e questo era l’importante.
Quando gli raccontai della storia di Malik,si mise a ridere e non mi crebbe,ma quando poi gli feci vedere la foto che avevo scattato a Zayn mentre dormiva si era dovuto rimangiare tutto.
Mi aveva chiesto se me l’ero scopato. Gli avevo detto di no e lui mi aveva risposta che mi ero persa l’occasione più bella della mia vita. Gli avevo tirato un pugno sulla spalla. Lo sapevo di aver perso un occasione,ma andiamo io non faccio queste cose,non almeno la prima volta che mi incontro con qualcuno.
 
Dopo aver finito allo studio,decisi di tornare a casa,nonostante le suppliche di Josh di andare a berci qualcosa in un pub vicino. Non avevo voglia e mi scoppiava la testa,così gli chiesi solo di accompagnarmi a casa. Quando fui finalmente dentro mi rintanai in camera mia,mi distesi sul letto e caddi in un sonno profondo.
 
***
 
Mi svegliai per via della vibrazione del cellulare che avevo accidentalmente lasciato nella tasca del pantalone. Era il rumore di un messaggio. Mittente sconosciuto. Aprì curiosa.
 
‘Ciao bellissima,ti ricordi di me?
Sono Zayn,volevo sapere se ti andasse di uscire stasera,
passo io alle 9 a casa tua,
però…dove abiti? xx’
 
Sorrisi,ma certo che mi ricordavo di lui,non si può cancellare facilmente Zayn perfezione Malik. Così lo risposi.
 
‘Ehy,certo che mi ricordo.
Ma come hai fatto ad avere il mio numero?
Comunque abito a King’s Road n°30
Ti aspetto. xx’
 
Poco dopo arrivò la sua risposta.
 
‘Segreti del mestiere ;)
Va bene,allora ci vediamo stasera. xx’
 
Ero felicissima al pensiero che quella sera avrei rivisto Zayn,e per una volta non ero stata io a chiedere di uscire. Stavo facendo progressi.
 
Guardai l’orario sullo schermo del telefono erano le 19:00,caspita avevo dormito un sacco. Mi fiondai in bagno per farmi una doccia calda e rilassante,ci impiegai più del dovuto,non so se era perché “Zayn perfezione Malik” stava per portarmi fuori e quindi volevo essere bella e profumata,o solo perché volevo essere sicura di non puzzare come una capra a mollo nell’acqua da tre giorni. Sta di fatto che rimasi nella vasca per ben un’ora.
Quando mi decisi ad uscire,mi avvolsi nell’asciugamano e tamponai i capelli con un altro asciugamano. Poi li legai in uno chignon e mi precipitai in camera per mettermi la biancheria intima e per cercare dei vestiti decenti da poter mettere.
 
-Questo no…- dissi gettandolo a terra dietro di me.- quest’altro nemmeno...- feci la stessa cosa.- questo è troppo corto...- buttai via anche quello.- ma dove diamine è finito,giuro che l’ho preso tra le mani ieri.- Sbuffai cercando quel vestito disperatamente,ma senza risultati,così mi affidai alla mia maga di fiducia,ossia mia madre.
-Mamma?!- urlai.-
-Che succede tesoro?- rispose lei dalla cucina.
-Hai per caso visto il mio vestitino color smeraldo con i pois bianchi?- Urlai
-Ma che ti strilli,ci sento benissimo Ellie.-
-Scusa mami,pensavo fossi ancora giù.-
-Comunque si,l’ho appena messo a lavare.-
-Merda.- Dissi sbuffando.- e adesso che mi metto?!-
-Oh cara,hai così tanta roba,troverai il capo giusto. Ma con chi devi uscire,di solito non sei così per i vestiti.-
-Mà,questo è un appuntamento importante,DEVO trovare assolutamente qualcosa di carino.-
-Ma tu sei carina sempre,figlia mia.- disse venendo verso di me e baciandomi la testa.
-Dici così perché sei mia mamma.-
-Dico così perché è la verità.- mi prese il mento e mi sollevò la testa facendo in modo che la guardassi.- Ellie ricordati sempre,che gli devi piacere per quello che hai qui…- disse mettendomi una mano nel cuore.- non per come sei fuori. Comunque son più che sicura che a quel ragazzo lo faresti impazzire anche con un paio di jeans.-
-Grazie mamma,sei la migliore.- dissi abbracciandola.
-Dai,vai a prepararti che se no fai tardi,e noi non vogliamo questo,vero bocciolo?-
-Vero.- le sorrisi e lei ricambiò,lasciandomi sola tra i miei vestiti e i miei dubbi.
 
Alla fine dopo minuti estenuanti,riuscì a trovare il capo adatto all’occasione. Una gonna corta nera a vita alta e larga giù e una maglietta a maniche lunghe bianca infilata all’interno della gonna,poi presi i miei stivaletti bassi con le borchie e mi fiondai in bagno per mettermi un filo di trucco e il mio outfit era decisamente pronto. Mi guardai allo specchio e sorrisi fiera di me stessa.
Scesi in cucina per trovare l’approvazione di mia madre e quando mi vide le si stampò in faccia un sorriso a 32 denti.
-Sei meravigliosa Ellie.-
-Oh mamma,grazie.-
-Quel giovanotto è veramente fortunato.-
-Mamma,sono io ad essere fortunata ad uscire con lui.-
-Insomma siete fortunati entrambi.-
-Esatto.- dissi allontanandomi verso l’attaccapanni per prendere il mio capottino nero e la mia borsetta anch’essa con le borchie abbinata agli stivaletti.
Dopo qualche secondo sentì suonare il campanello,era finalmente arrivato e io avevo le gambe che tremavano e non sapevo se avessi retto ancora per molto. Mia madre se ne accorse e si avvicinò a me,e mi consolò come solo lei sapeva fare.
Mi lasciò andare da sul abbraccio così bello e protettivo e mi guardò negli occhi.
-Mi raccomando Ellie stai attenta,e non tardare molto.-
-Va bene mamma,non farò tardi,ma ora lasciami andare,se no non riesco nemmeno ad uscire.-
-Ciao bocciolo.-
-Ciao mamma,a dopo.- dissi baciandola per poi uscire.
 
Quando aprì la porta mi ritrovai Zayn a un palmo dal naso.
-Ehi,pensavo fossi scappata.-
-No..e che mia madre mi stava dando tutte le raccomandazioni,sai come sono le mamme.-
-Si,lo so,la mia era peggio,e io sono maschio…- disse alzando il sopraciglio.
-Belle cose.- risi e mi seguì anche lui.
Madonna,quando rideva era una cosa estremamente meravigliosa. E poi la sua risata era di quelle contagiose,di quelle che ti portano in un altro luogo con l’immaginazione,di quelle che ti fanno sentire viva,e io ero viva,quando ero con lui ero estremamente viva.
Ci dirigemmo verso la sua macchina e mi aprì lo sportello.
-Oh grazie.- Gli sorrisi e lui si limitò a fare lo stesso.
E dannazione quel sorriso era ancora più bello della sua risata,sembrava che a lui la bocca gliel’avessero fatta a posta per sorridere,perché quando lo faceva,mandava a puttane ogni mio neurone.
Quando salì anche lui in macchina la mia domanda fu spontanea.
-Dove andiamo?-
-In un posto..-
-Zayn,non fare il misterioso…-
-E tu non fare la curiosa…-
-Ma è un posto bello?-
-Ma che domanda è?- disse voltandosi di scatto verso di me e guardandomi stranito.
-Boh,una domanda come molte altre.- dissi facendo spallucce.
-Di sicuro non ti porto in una discarica, Horan.- disse ridendo.
-Ci mancherebbe altro,Malik.- ribattei ridendo anche io.
Durante il resto del tragitto restammo entrambi in silenzio. Quando arrivammo alla meta,rimasi estasiata dal posto così meraviglioso. I miei occhi luccicavano per via delle tantissime luci,che contornavano tutto il ristorante. Mi aprì lo sportello e mi fece scendere porgendomi una mano. Che galantuomo!
Raggiungemmo il ristorante e ci sedemmo nel tavolo indicatoci dal cameriere. Era un posto abbastanza tranquillo,molto sobrio e pieno di coppiette giovanissime. Quando me ne resi conto diventai subito rossa.
-Stai arrossendo.- mi disse sorridendo.
-Cosa? Oh no,ho solo un po’ caldo.- dissi sventolandomi la mano in faccia.
Lui sorrise nuovamente,e Dio solo sa quanto in quel momento sarei voluta essere il tovagliolo che avevo sulle gambe,nascosto.
 
Ordinammo e dopo qualche secondo ci fu portato il primo.
-Non credevo che mi avresti mai chiesto di uscire,Malik.- dissi mentre addentavo una pennetta.
-Tutto è possibile nella vita,Horan- sorrise addentando anche lui un’altra pennetta.
-Raccontami un po’ di te.-
-Cosa vuoi sapere? Pensavo sapessi già tutto,essendo una mia fan.-
-Non ti ho mai detto di essere una tua fan.-
-Vero,ma l’ho intuito.-
-Comunque sono una VOSTRA fan.-
-Così mi piaci.-
-Comunque vorrei sapere qualcosa di più di quello che già so su di te.-
-Tipo?-
-Non saprei..sorprendimi Malik.- dissi sfoggiando uno dei miei sorrisi.
-Mmh lasciami pensare…- disse portandosi la mano sul mento,accarezzandolo.- Beh,mi chiamo Zayn Malik,ma questo già lo sai,amo gli animali,infatti a casa mi sta spettando un piccolo labrador di nome Elvis. Ho tre sorelle,e mi piace disegnare. Durante il mio tempo libero mi rintano in casa e oltre ad ascoltare musica,imbratto un muro tutto per me. Poi che altro,mi piacciono le ragazze semplici,simpatiche e curiose. Ma soprattutto vado matto per le ragazze con i capelli rossi.- sorrise.
Rimasi un attimo sconcertata,non sapevo cosa dire o fare,così non feci e non dissi nulla. Mi limitai a sorridergli come un ebete,e ad arrossire.
-L’hai fatto di nuovo.-
-Co-cosa?-
-Hai arrossito di nuovo,e non è per il caldo.-
Merda,maledette guance che arrossite nei momenti meno opportuni.
-Non preoccuparti,mi piaci quando arrossisci.-
Sentì nuovamente le guance prendere fuoco,non di nuovo. Ti prego Malik,smettila con questa tortura!
-Ah-ah…lo sapevo,sono io che faccio questo effetto.- disse ridendo.
-Malik non prendere per il culo.-
-Aaah finalmente sei tornata in te,non ne potevo più di parlare da solo,era così snervante.-
-Sei un Jolly, Malik.-
-Pure te lo sei.-
-Mai quanto te.- dissi facendogli l’ochiolino.-Senti ma perché non andiamo via da qui,io non ho più fame.-
-In effetti anche io non ho più fame,allora paghiamo e andiamo via.-
-Va bene.- dissi sorridendogli e mettendomi affianco a lui.
Pagò il conto e quando uscimmo dal ristorante fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata. Mi prese la mano e incrociò le sue dita con le mie.
-Sei bellissima stasera.-
Io arrossì nuovamente,ma fortunatamente lui non lo notò per via del buio che ci avvolgeva,e se da una parte odiavo estremamente il buio,dall’altra oggi lo avrei persino amato incondizionatamente. Mi ripresi dalla mia leggera vergogna e sibilai un flebile “Grazie”.
Ci avviammo verso la macchina e quando fummo dentro Zayn mise in moto e partimmo alla ricerca di un posto più tranquillo.
Arrivammo davanti al parco,dove lui parcheggiò e mi guardò divertito.
-Stanotte,facciamo i bambini,ti va?- disse divertito.
-Si,mi va.-
Quando scesi dalla macchina lui mi prese per mano e mi tirò dietro di lui,e ci ritrovammo a correre in mezzo al prato come due bambini che hanno solo voglia di giocare. E in quel momento la mia testa diventò vuota,si liberò completamente da tutti i pensieri.
Il mio solo e  unico pensiero era la mia felicità e la persona con cui la stavo condividendo,e non avrei desiderato di più al mondo. Stare li con Zayn mi faceva bene,mi sentivo libera,come mai mi ero sentita prima. Era come respirare una boccata di aria fresca,di quelle che ti liberano i polmoni e ti fanno credere di essere rinata.
Quello era il posto dove sarei voluta stare per tutta la sera,e quella era la sola persona con la quale avrei voluto condividere quel posto. Io e lui e nessun altro
.

Ellie

Zayn

Ololà Ih-hi
Scusate per il ritardo ma ho ripreso all'università e ho veramente poco,anzi pochissimo tempo :((
Spero vi sia piaciuto il capitolo...so che è un po' lungo,ma abbiate pazienza,io e la sintesi non andiamo d'accordo ahahaha xD
Oggi poi ho l'incazzo facile perché ho avuto problemi con una mia ex amica,veramente non ne posso più...oggi vorrei solo sprofondare e non uscire più per anni,anzi secoli. 
Va beh,basta vi lascio e non vi stresso più con i miei problemi...:)
P.s.: Avete visto,ho messo anche le gif,mi sento un genio *-*

Holland Roden in Ellie Horan & Zayn Malik in Sè stesso :D
  
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