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Autore: Lydia17    14/03/2014    6 recensioni
Bruce Wayne arriva a Starling City come ospite per la serata di beneficienza organizzata dalla famiglia Queen. Ad Oliver non piace la sua presenza mentre Felicity mostra un interesse per Bruce e va ad un appuntamento con lui. Bruce pensa che lei sia una ragazza normale ma si ritroverà totalmente intrigato nel corso del tempo.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Un po' tutti
Note: Cross-over, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 3 Ed eccomi di nuovo qui! Due capitoli tradotti in un giorno! YAY! Spero vi piaccia come gli altri capitoli e che la mia traduzione sia comprensibile. Vi dirò a tradurre questo capitolo mi sono divertita come mi sono messa ad urlare con il mio computer perchè alcune parole(tipo termini economici) dall'inglese all'italiano non riuscivo a tradurli. Spero siano corretti.
                Chapter 3: Beauty at it's best.

Vide Felicity all'entrata che si guardava attorno e toglieva il cappotto. Oliver continuò a guardarla, non l'aveva mai vista così bella.

Per lui era incantevole, Laurel seguì lo sguardo di Oliver e notò che stava fissando Felicity.

"Hey Oliver?" lo chiamò senza ottenere risposta.

Felicity si voltò per salutare alcune persone e per poco la sua mascella non cadde a terra. La parte posteriore del vestito quasi completamente inesistente lasciava la sua schiena nuda. Qualcosa iniziò ad agitarsi dentro di lui. Nessuna donna nella sala eguagliava la bellezza di Felicity quella sera, una visuale di cui fare tesoro.

Oliver si sentì debole e tentato ad andare da lei e toccarla. Il suo sguardo cadde sul vestito di Felicity, semplice ma indossato meravigliosamente. Le sue labbra non erano colorate del solito rosso brillante ma di un rosso sangue che le stava bene. 'Accidenti a te Felicity e la tua bellezza' pensò Oliver.

"OLIVER?!" gridò Laurel. "Cos..?" Oliver tornò in sè.

Felicity aveva visto Oliver nella sala con Laurel. La bellissima Laurel, che indossava in fantastico vestito verde scuro con una profonda scollatura fino a mostrare il suo décolleté. Ovviamente Oliver sarebbe stato con lei, fu la prima cosa che Felicity pensò. Aveva sempre pensato ad Oliver come ad intoccabile.

"Sì Laurel. Felicity è qui e ho bisogno di discutere con lei di alcune cose. Bruce Wayne sta arrivando. Tornerò, adesso divertiti Laurel. Meriti un po' di relax." Oliver sorrise e lasciò un bacio sulla guancia di Laurel da vero gentleman e andò verso Felicity.

Tornò nella sua trance. Non voleva però sembrare troppo disperato, sarebbe stato troppo per una sera.

"Oliver!" esclamò Felicity mentre si faceva spazio tra la folla per raggiungere Oliver.

Felicity era sorridente, eccitata per la festa. Non poteva credere ai suoi occhi, l'odore della sala le riempì il naso. Le donne erano tutte favolose, sembrava come se fosse una cosa seria per loro.

Oliver osservò Felicity guardarsi attorno soddisfatta della sua organizzazione. Lei era l'eroina silenziosa della serata.

"Bella festa. Amo l'orchestra. Immagino che non abbiamo combinato un disastro."disse Felicity.

"Sono d'accordo, tutto perfetto. Non avrebbe potuto essere meglio di così. Grazie per il tuo aiuto, non credo sarei riuscito a fare qualcosa senza di te." si confidò Oliver parlandole vicino l'orecchio, il suo respiro caldo solleticarle l'orecchio.

Lei rabbrividì alla loro improvvisa vicinanza.

"Sono felice di aver ottenuto una A+ per il mio lavoro considerando la mia abilità da segretaria." fece l'occhiolino ad Oliver ricordandogli della litigata in ufficio dopo che Oliver l'aveva assunta come sua segretaria.

Oliver rise istantaneamente e tornò a guardarla.

Gli piaceva la sua acconciatura e come i suoi capelli fossero stati messi su un lato.

Se non l'avesse detto ora non sarebbe riuscito a dirlo più.

Si avvicinò un po' di più a lei. "Felicity?" Oliver sussurrò.

"Sì?" Felicity stava salutando delle persone che conosceva, quando si girò Oliver era a pochi centimetri da lei.

Entrambi erano coscienti della tensione.

Oliver si concentrò su di lei e pensò bene alle parole che voleva dirle prima di aprire bocca.

"Sei...bellissima stasera! Sei una visione. Sono felice che tu sia venuta." disse a Felicity arrossendo.

Mise una mano sulla sua spalla e le diede uno sguardo rassicurante.

Ogni volta che Oliver le toccava la spalla sentiva caldo e le sue guance andare a fuoco. Si sentiva così ogni volta che era con lui nella fonderia, ufficio e feste come questa.

Alcune volte entrambi dimenticavano che si trovavano a lavoro e si trovavano davanti  una profonda connessione che li univa.

Entrambi saltarono fuori dalla loro trance quando Moira chiamò Oliver.

"Ancora una volta grazie per tutto." Oliver disse dolcemente e dandole un bacio sulla guancia gentilmente. Felicity sorrise lievemente.

Felicity era sopraffata dai sentimenti, non si sarebbe mai aspettata una bacio sulla guancia.

"No Oliver. Grazie a te per esserci per me." rispose con gratitudine, facendo un importante passo avanti nel loro rapporto.

"Devo andare. Voglio che tu ti diverta e vacci piano conl vino rosso." scherzò Oliver. Sapeva che lei amava il vino rosso e l'aveva vista più volte bere durante le feste nelle quali si annoiava facilmente.

Felicity rise della battuta. Negli ultimi mesi parlare tra di loro era diventato più facile e questo era un sollievo.

"Posso prendermi cura di me stessa. Qualcosa mi dice che non finirò ubriaca questa volta." Felicity sogghinò. Oliver sapeva a cosa si stesse riferendo.

Da quando aveva scoperto che Bruce era una persona d'elite e un grande uomo d'affari sapeva che lui ed Oliver avrebbero fatto un testa a testa.

Un vero scontro tra titani.

Ma non era questo il problema adesso. Felicity si spostò e incontrò alcuni amici del reparto finanziario.

Oliver si spostò nell'angolo dove si trovava sua madre, stava parlando con dei clienti della Queen Consolidated.

Quando Oliver fu vicino abbastanza sentì che stavano parlando di Bruce Wayne. Oliver alzò gli occhi al cielo esasperato. 'Perchè erano tutti così eccitati dall'arrivo di Bruce?' pensò tra sè.

Moira sorrise ad Oliver e gli prese la mano. "Oliver, ti presento il Signor Abraham Carter. Uno dei nostri grandi investitori e donatori di stasera. Voleva conoscerti." Moira lo presentò a Carter.

Oliver gli strinse la mano. "Come va? Spero che si stia divertendo a questa raccolta fondi." chiese Oliver.

"Ci stiamo divertendo stasera. Tutto è fantastico. Specialmente il cibo, eccellente. Moira organizza sempre i migliori party della città." Carter e Moira iniziarono a ridere, dopo poco si unì anche Oliver.

Per il bene della compagnia e di sua madre avrebbe dovuto comportarsi per bene e far finta di essere una persona felice. Cosa alquanto stressante.

"Sono onorata." disse Moira.

"Allora, ho visto che Bruce Wayne si unirà a noi stasera?" Carter domandò a Moira.

"Sì, dovrebbe arrivare in qualsiasi momento. Ha accettato immediamente di essere ospite d'onore per questa sera. Bruce è un uomo fantastico. Siamo amici da un po' di tempo e posso dirti che è un uomo molto intelligente. Sono impressionata dalle sue capacità di gestire una così grande compagnia." Moira continuò ad elencare le grandi qualità di Bruce.

Dopotutto non aveva torto visto che Bruce possedeva tutte quelle qualità.

Carter rise. "Sì, Sì. Concordo. Lui è una grande conquista per il mondo degli affari. Il suo portfolio di quest'anno è stato incredibile. Ha reso le sue azioni pubbliche e sono cresciute in modo pazzesco. La gente voleva investire nella sua compagnia. A dire il vero sono impaziente di vedere cosa riuscirà a fare e magari entrare in affari con lui." Carter divagò.

Per Oliver gli altri chiaccheravano inutilmente e adesso che avevano iniziato a parlare di Bruce la situazione stava diventando fastidiosa.

"Magari dovresti provarci Abe." aggiunse Moira "Ma non scordarti della QC. Noi dipendiamo su di te." scherzò con leggerezza.

"Sai che non potrei mai Moira. Grazie ancora."disse Carter,strinse la mano di Oliver e si allontanò. Erano le 20.15. Bruce sarebbe dovuto arrivare alle 20 ma non si vedeva da nessuna parte.

La gente stava diventando inquieta.

"Dov'è Bruce? Dovrei chiamarlo?" Moira domandò istintivamente ad Oliver.

"Credo che dovremmo chiamarlo."Oliver sapeva che avrebbe fatto tardi. Anche lui aveva questa passione di arrivare tardi alle feste. Apparentemente era una moda.

Oliver prese il suo telefono per digitare il numero che Moira gli aveva dato. In quell'istante sentì un rumore forte.

Era un suono molto forte e fuori delle luci lampeggiavano ovunque.

Oliver non riusciva a classificare il suono. Sembrava il suono di un grosso motore o di qualcosa che perforava in lontananza.

In pochi momenti un grosso elicottero stava scendendo vicino il balcone ma non molto vicino. Il balcone era abbastanza grande da poter contenere un elicottero.

Ma non atterrò. La folla si era spostata sul balcone. Tutti guardavano in alto verso l'elicottero.

A causa del vento creato dall'elicottero i vestiti degli invitati si alzarono.

Oliver corse fuori inseme agli altri. Guardò su.

Felicity era rimasta dentro. Non capiva tutto quel trambusto. Aveva capito che era un elicottero l'esatto momento in cui lo aveva sentito. Non capiva cosa stava succedendo e andò insieme agli altri sul balcone per vedere che cos'era. Individuò Oliver e si mise vicino a lui.

"Che sta succedendo?" gridò ad Oliver in mezzo al rumore.

Oliver continuò a fissare in alto e non rispose.

ERA ARRIVATO! Il Figlio Di Puttana(secondo Oliver) aveva usato un dannato elicottero per arrivare.

'Ci siamo.' pensò Oliver.

   
 
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