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Autore: BellaSwan95    01/07/2008    3 recensioni
"Avevo amato la mia vita. L’avevo apprezzata più di qualsiasi altra cosa. La mia vita con mia madre,Phil … La mia vita nella calda e soleggiata Phoenix … Ma la mia vita si era interrotta all’improvviso …"
Genere: Romantico, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billy Black, Charlie Swan, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciaoo a tutte!! Allora,volevo ringraziare chi continua a seguire questa storia e che ...  mi incoraggia ad andare avanti. Significa davvero molto per me.

Un grazie speciale lo rivolgo a MoonlessNight e Inuyasha__girl92 per aver recensito [siete davvero fantastiche!grazie!!! =)].

E poi a Allen_Anne_Black ; Bells87 e eddy per aver aggiunto la storia ai preferiti.

Ora vi lascio alla lettura di questo nuovo capitolo .. vi avverto,sarò molto perfida. Voi capite,non potevo mica far continuare questa storia vampiro & licantropo senza alcuna complicazione .. anzi,devo proprio dire che questo capitolo è piuttosto drammatico.

L’ho scritto ascoltando questa http://www.youtube.com/watch?v=J09Tlzk1G88&feature=related ,magari provate anche voi a leggere con la canzone di sottofondo. Ora,mi raccomando ... recensite e aggiungete ai preferiti,come sempre!!! =) =)

-Sara

[ah,ecco,dovevo dirvi una cosa ... non so chi di voi andrà a vedere il film di Twilight al cinema,comunque chi lo farà ... ma sapete che sono stati scelti i doppiatori ufficiali di edward & bella? Io l’ho saputo solo oggi ... Beh,sono Stefano Crescentini e Federica de Bortoli. Credo siano piuttosto azzeccati ...]

 

 

 

 

 

Mai più insieme

(Bella)

                           

 

 

 

 

Con il pollice della mano seguì i lineamenti del mio viso e continuò a fissarmi con uno sguardo dolce,intenso.

-Dirti che ti amo è poco,ma sono le uniche parole che mi vengono in mente in questo momento.- sussurrò,con voce più morbida della seta,- Ti sembrerà strano che un vampiro possa dichiararsi ad un licantropo così in fretta,ma è anche vero che sono un uomo di altri tempi.-

-Tu ... tu ... m-m-i  ami ... ?- singhiozzai incredula,mentre le lacrime scorrevano imperterrite lungo le mie guancie.

-Bella,non sono affatto pentito di aver trascorso più di un secolo ad aspettare che la mia monotona ed inutile vita prendesse una piega diversa. Avrei potuto esserlo fino a pochi mesi fa,ma quando ho constatato che la ricompensa di tale attesa potevi essere te,mi sono ricreduto. – trasse un profondo respiro,- Sei ciò che di più bello mi sia mai stati donato. E forse non merito questo dono,forse sarà lo stesso dono a voler tornare indietro.-

-Oh Edward!!- e a quel punto non tentai di reprimere i singhiozzi. Lasciai che mi avvolgesse in un abbraccio rassicurante,mentre sfiorava con le sue fredde mani ogni punto del mio volto che riusciva a raggiungere. Avrei dovuto sorridere ripensando alle sue parole,oramai impresse a fuoco nella mia mente,ma sapere che nessuno mi aveva mai parlato con simile dolcezza e amore,non poté fare a meno di provocare quel pianto.

-E ora dimmi .... – riprese,cullandomi gentilmente tra le sue braccia,- Provi lo stesso per me?-

Al suono di quelle parole nuovi singhiozzi tornarono a scuotermi,e tutto ciò che di più sdolcinato avevo mai osato pensare, si bloccò in gola.

-Devo prenderlo per un sì?- insistette,e bloccandomi il mento tra il pollice e l’indice,mi costrinse a guardarlo.

Sorrisi,e con il dorso della mano tentai di asciugare quelle lacrime fuggiasche.

-.. Sì. – annuii debolmente,e a quel punto sentii le dita con cui Edward mi stringeva il mento allentare la presa e prendere ad accarezzarmi delicatamente. Poi lo vidi inclinare il volto e chinarsi sino a sfiorare prudentemente le mie labbra con le sue,fredde e marmoree.

Il contatto cominciò a far scorrere l’adrenalina nelle vene,mi strinsi ancora di più a lui e lasciai che tutte le mie paure riguardo al mio amore non ricambiato si dissolvessero con quel bacio impetuoso,che mi lasciò senza fiato.

-Sei stanca?- bisbigliò lui quando sciolse l’abbraccio.

Lo abbandonai con una vaga sensazione di rammarico,e poi annuendo,mi diressi inconsciamente verso il letto,dove mi allungai per un buon sonno. Chiusi gli occhi e pochi minuti dopo sentii le sue braccia attirarmi a sé,e a quel punto,accoccolandomi al suo petto,mi abbandonai al mio torpore.

 

 

                                                                                                                      ***

La mattina seguente mi svegliai ancora piuttosto intorpidita ed il mio primo pensiero fu quello di controllare che Edward fosse al mio fianco. Ma stranamente non percepivo alcuna pressione sui fianchi,né il suo freddo respiro che mi gonfiava i capelli uno ad uno.

Confusa,mi voltai a guardare,ma al posto della sua perfetta figura,scorsi un semplice bigliettino di carta che riportava scritte alcune frasi con una calligrafia a dir poco perfetta. Cercando di reprimere la delusione,lo afferrai e lessi le poche diciture:

“Bella,ho ricevuto una chiamata importante,sono dovuto scappare.

Cercherò di tornare il prima possibile,te nel frattempo resta in casa,e non fare nulla.

Aspettami,poi magari facciamo un giretto a Port Angeles.

Fai attenzione,

                                             Edward.”

Sospirai rumorosamente,chiedendomi cosa di tanto importante lo avesse spinto ad andarsene così all’improvviso.

Per un momento il pensiero che i Cullen potessero averlo contattato mi attraversò veloce la mente,ma scomparve all’istante. Erano lontani,insieme al branco ... ed ancora una volta fui pervasa da un improvviso senso di colpa.

Certo,desideravo più di qualsiasi altra cosa restare lì con Edward,ma allo stesso tempo era come se rivedessi i volti di Charlie,Billy,Jacob che mi imploravano di raggiungerli.

No. Non l’avrei fatto.

Mi avevano praticamente considerata un semplice asso nella manica da utilizzare nel momento opportuno. Se mai avessi dovuto prendere parte a quella battaglia,mi sarei schierata dalla parte dei vampiri. Poco ma sicuro.

Come potevano ancora sperare che li appoggiassi? Dopo tutti i loro racconti a proposito di quanto fossero orribili i succhiasangue ...

Chissà,forse non ne avevano mai realmente incontrato uno.

Eppure mi resi conto che l’unico che avevo visto era Edward,non ero mai stata presentata ai membri della sua famiglia ...

Mi chiesi per l’ennesima volta se fossero belli e perfetti come lui.

 

 

Trascorsi quasi tutta la mattinata e l’intero pomeriggio a girovagare per casa Cullen,infiltrandomi di nascosto nelle camere dei così orrendi vampiri. Avevi desiderato scovare qualche loro foto,ma in realtà le uniche immagini incorniciate e sepolte in vecchi diari e quaderni,riguardavano strani posti,spesso immersi nel verde,che non avevo mai visitato.

Era una dimora fin troppo normale,nulla di cui preoccuparsi in fondo ...

 

Per i pasti mi arrangiai con il poco cibo presente nel frigorifero dei Cullen,che immaginai conservassero solo in caso di emergenza ... magari una visita inaspettata da parte di umani.

Ed ero nel bel mezzo della cena,quando la porta della cucina si spalancò ed entrò Edward,indosso una mantella piuttosto scura,i capelli scompigliati che ricadevano a ciocche ribelli sulla fronte. La sua espressione mi fece intendere che era in preda all’agitazione,e quando mi venne vicino non mi diede il tempo di domandare cosa fosse accaduto,ma mi strinse in un abbraccio soffocante.

-Edward ... – riuscii finalmente a sussurrare,guardandolo in volto.

-Bella,mi ero sbagliato.-

-Cosa?-

-Non se ne sono andati.-

-Cosa ... cosa stai dicendo?- domandai,sbigottita e perplessa.

Passandosi una mano tra i capelli,riprese a parlare,- Bella ... ti stanno cercando.-

-Stanno ... stanno ... cosa?-

Trasse un profondo respiro,e cominciando a misurare la stanza a grandi passi,continuò a spiegare:- Ci siamo illusi ... come speravamo di poter vivere una vita felice ... –

-Edward,che stai dicendo?-

-Lo sapevo. Come possono un licantropo ed un vampiro ... stare insieme?- disse,e sapevo che se avrebbe potuto avrebbe pianto.

-Edward,Edward ... ora basta,dimmi cosa sta succedendo.- lo interruppi,alzandomi in piedi con uno scatto repentino e facendo grattare la sedia contro il pavimento.

-Bella,i mesi passati con te sono stati i più belli della mia orribile vita. E a quanto pare questo mondo è tanto crudele da desiderare che finiscano.-

- ... Cosa?- balbettai,mentre sentivo gli occhi gonfiarsi di lacrime.

- Vampiri ... licantropi .. non potranno mai condividere lo stesso territorio ... la stessa vita. Siamo destinati a prendere strade diverse.-

Scosse impercettibilmente il capo,- .. Mi dispiace. Avevi ragione tu. Dobbiamo combattere.-

-Edward! Non dirlo nemmeno per scherzo!- gridai,e sentii salate lacrime cominciare a rigarmi il volto.

-Bella ... Bella ... Vorrei anch’io che non fosse così. E pensare che solo ieri eravamo così felici di poter tornare a Forks,avere questa casa tutta per noi ... liberandoci per un momento del pensiero delle nostre famiglie. Tutto ciò mi ricorda qualcosa .... –

- ... Romeo e Giulietta.- intervenni,rendendomi conto della drammaticità della situazione.

-In ogni caso,non lascerò che tu muoia ... –

-Edward .. noi possiamo cambiare il finale. Possiamo cambiare la storia. Possiamo metterci nei panni di quei disgraziati e .... – ma le parole mi si soffocarono in gola.

-Bella,non possiamo fare nulla. Come Romeo e Giulietta ... nati sotto una cattiva stella.-

-Noi possiamo Edward! Noi dobbiamo!-

-No Bella ...  non possiamo. Non hai capito che vampiri e licantropi non accetteranno ... questo?- e con un gesto indicò prima me e poi lui.

-Cosa vogliono da noi?! Perché non .. perché non proviamo Edward? Noi faremo in modo che ... –

-Bella,ascoltami.- mi interruppe,avanzando di qualche passo verso di me,- Noi dobbiamo seguire il corso degli eventi. Dobbiamo lasciare che ci trasportino con sé. Continuare a .. vivere in questo modo,che entrambi desideriamo,non servirà ad altro che a peggiorare la situazione. Io .. Io mi batterò insieme alla mia famiglia,te con la tua.-

-No.- mi opposi,incrociando le braccia sul petto.

-Bella,ti prego ... continuando in questo modo,sul serio,ci faremo solo del male.-

-Ma cosa dici?! Non ... non è vero!!- protestai,asciugandomi le lacrime con il dorso della mano.

-Purtroppo sì. I licantropi non vogliono avere niente a che fare con noi. E noi con loro. Ah,- mi interruppe con un gesto della mano,- io non potrò mai odiarti Bella. Come Montecchi e Capuleti ... Romeo non odierà mai la sua Giulietta.-

-Ma loro hanno infranto tutte le regole per stare insieme ... – sussurrai,rammentando la tragedia,- Anche noi possiamo.-

-A quanto pare no. –

-Edward ... – singhiozzai,incapace di trattenere le lacrime.

-Bella .. – sussurrò il mio nome con la stessa dolcezza che aveva sempre utilizzato da quando ci eravamo conosciuti,- Io ti amerò per sempre.-

A quel punto mi fu impossibile non cedere sotto il mio stesso peso. Le mie lacrime.

Caddi in ginocchio,lo sguardo fisso sul pavimento,chiedendomi perché di tante persone esistenti al mondo,proprio noi due avessimo dovuto ricordare la tanto conosciuta tragedia shakespeariana.

-Credimi,Bella.- continuò,inginocchiandosi davanti a me.

-Non .. non .. sarà mai più lo stesso.-

-Lo so. Lo so. Ma noi non possiamo fare nulla.-

-A questo punto mi chiedo se non sia veramente meglio vestire ... vestire davvero i panni di Giulietta.-

Intuendo dove volevo andare a parare,si irrigidì e mi alzò il mento,trafiggendomi con un’occhiata intensa.

-No.-

Non risposi,ma mi limitai a distogliere lo sguardo.

 

Non poteva essere vero.

 

  
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