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Autore: Alex_J    18/03/2014    5 recensioni
Dal primo capitolo:
« Sento distintamente uno sbuffo sonoro e respiro, avviandomi verso la Jeep. Spero che papà bruci quella partecipazione, altrimenti lo faccio io. Ma chi vogliamo prendere in giro? Non ne ho nemmeno il coraggio. Non ho più nemmeno quello e probabilmente non l'ho mai avuto. »
_______________
C'è un matrimonio, un matrimonio che sta per unire Derek Hale con Kate Argent.
C'è Stiles, coinvolto in una battaglia per se stesso, una battaglia senza superpoteri, portata avanti dai sentimenti.
C'è un matrimonio, e questo matrimonio è da bruciare.
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Allison Argent, Derek Hale, Lydia Martin, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Second Chances'
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Chapter 3

 

Tutti questi piani mi distruggono o meglio tutte queste emozioni inerenti ai piani mi distruggono, mi devastano, mi aprono in due e poi si dimenticano di ricucirmi.

Cinque passi, solo cinque passi e potrò correre in camera mia, buttarmi sul mio bellissimo letto e dormire, dormire e dormire. Senza sogni o incubi, si spera, credo di non poter reggere niente del genere in queste condizioni. 

Di passi ne faccio solo uno, per poi congelare sul posto… È  lì, è ancora lì. E mi ricordo che per quanto possa cercare di dimenticare tutto, l'incubo risiede ancora lì.

Non è nemmeno passato un giorno e io non so come farò a sopravvivere ad un mese, ad una vita con questo che continua a farmi tremare, a farmi venire voglia di piangere, di lasciarmi dilaniare da demoni oscuri e sconosciuti. Ma abbiamo un piano, andrà tutto bene, no?

Ho avuto a che fare con mostri e demoni peggiori in questi ultimi tre anni e sono terrorizzato da una stupida partecipazione. Ridicolo, eh? Decisamente, decisamente ridicolo.

Respiro, respiro.

Andrà tutto bene, andrà tutto bene.

Cerco l'accendino che Allison mi ha regalato nella tasca destra del mio logoro giubbotto di jeans.

– A te l'onore, Stiles –

Credo di non aver mai amato Allison come adesso. Un amore platonico, ovviamente, è la ragazza del mio migliore amico, non mi permetterei mai. Amo anche gli accendini e il fuoco, il fuoco che tutto brucia e tutto distrugge. Che brucia e distrugge la partecipazione di matrimonio di Derek Hale, fino a ridurla in cenere.

 

*

 

– Spiegami ancora come hai fatto ad incendiare mezza cucina –

So quanto mio padre ama il suo lavoro, ma è proprio il caso di parlarmi come se mi stesse facendo un interrogatorio? Un interrogatorio al figlio che bruciando la partecipazione di matrimonio dell’oggetto… pardon lupo, del suo amore, ha incidentalmente bruciato una serie di fogli lì accanto che hanno innalzato fumo e scintille verso le ante di legno della dispensa, e lì è iniziato l'inferno. Ma, ovviamente, non posso spiegare tutto a questo a mio padre perché richiederebbe troppe spiegazioni ulteriori e, soprattutto, perché riuscirebbe solo a recepire il fatto che sembro un piromane pazzoide. Le urla isteriche dovrebbero avergli fatto sospettare quell'altra parte della questione, ma mio padre sembra essere sordo e cieco davanti a queste cose. E no, non voglio comprarmi pantaloni più attillati per farglielo capire come mi consiglia Lydia.

– Papà, dai, da quanto non facevamo questo genere di cose? Un interrogatorio padre e figlio, quel pizzico di tensione che fa presagire una grande punizione che non mi darai, alla fine. Insomma, un ritorno ai vecchi tempi. L'ho fatto per il nostro rapporto, non puoi biasimarmi –

L'occhiata che mi becco non supporta la mia tesi, per niente.

– E dovevi bruciarmi la casa per questo? – chiede, giustamente. 

– Per la famiglia bisogna fare sacrifici – mio padre sta per ribattere quando il capo dei vigili del fuoco ci viene incontro. Credo si chiami Dean o forse Darren, oppure qualche bel nome con la D… Come Derek. 

Derek. La cui partecipazione almeno è sparita, scomparsa, ridotta in cenere, bruciata. L'unica cosa buona in tutto questo… oltre a questo pompiere niente male.

– Sceriffo, non ci sono stati danni irreparabili, ma consiglio a lei e suo figlio di dormire fuori per far disperdere i fumi nocivi dati dalla pittura delle ante –

Dormire fuori? Scott ha appeso in camera sua il poster di Star Wars, nonostante non abbia ancora visto neanche un film, visto tutte le volte che vado a dormire da lui; dormire fuori non è il problema.

– La ringrazio – dice cordialmente mio padre. Uomo di altri tempi, è il loro lavoro e lui continua a ringraziarlo. Lo ringrazierei anche io se mi aiutasse a dimenticare i miei problemi di cuore.

– Si figuri Sceriffo, è stato un piacere aiutarla – vedi papà? È stato un piacere aiutarci e non ha nominato in alcun modo le mie manie da piromane, non c'è bisogno che mi guardi in quel modo.

– Stiles – sta per iniziare la ramanzina, lo so.

– Vado a prendere la mia roba e vado da Scott, dobbiamo studiare, ci aspetta una giornata tosta –… mi aspetta una giornata tosta: Scott passerà il pomeriggio a pomiciare e fare Dio sa solo cosa altro.

– Stiles… – sì, lo so. Non è finita qui, ma almeno posso rimandare tutto questo a quando sarò lievemente più stabile emotivamente.

– Sì, lo so papà, ne riparliamo domani. Ti voglio bene – dico salendo le scale.

– Dovrai scendere prima o poi – mi avvisa, anche se non sembra molto convinto.

Certo papà, certo.

 

*

 

– Mi stai dicendo che non posso dormire da te perché tu sei da Allison? Io ho quasi rischiato di spezzarmi l'osso del collo per non parlare a mio padre e tu mi tradisci così? Dov'è finito il mio migliore amico? –

Sì, sono melodrammatico, ma… cazzo! Allison prima mi da l'arma per bruciare la casa e poi mi priva di un posto per dormire. Cosa le ho fatto di male?

– Amico mi dispiace, ma visto i tuoi precedenti con il tuo fuoco non posso lasciarmi neanche qui da solo –

Precedenti? La tua ragazza mi ha dato l'accendino!

– Lo so che stai scherzando Scott, ma io ho comunque bisogno di un posto per dormire, ti prego – lo supplico ma non sembra cedere. Non è il mio giorno fortunato, assolutamente no.

– Puoi chiedere a Lydia – come se non ci avessi già provato, almeno potevamo pianificare per tutta la notte mangiando popcorn e vedendo un bel film di spionaggio. Visto che non mi interessa più in quel senso, questa frase fa tanto gay. E io non sono gay. O almeno, non del tutto.

– Sua madre non accetta questo passo nella nostra relazione – “Aiden deve farsi perdonare per essere stato così idiota oggi", che in pratica è uguale come frase, identica in ogni sua parte. Soltanto che Aiden non è mammina e non potrà farsi perdonare come fa la signora Martin attraverso sessioni di shopping o giornate alla S.P.A.

– Allora è ufficiale –. Scott, caro, tenero Scott. L'unica cosa ufficiale alla fine di questa storia sarà la mia morte, da parte tua o di Lydia o di mio padre o di qualsiasi altra persona. Oh sì.

– No, non è ufficiale, ma sua madre pensa di sì. Continuare a farglielo pensare potrebbe solo darmi una mano – Scott sorride, dandomi una pacca sulla spalla. – Rimane comunque il fatto che io non so dove dormire! – sbotto, troncando sul nascere qualsiasi commento osceno. 

– Vai da Derek, no? Comunque amico io devo andare, quindi ti accompagno da lui e controllo che non ti sbrani, okay? –

Non c'è bisogno di introdurre Scott nel piano, sta facendo tutto da solo. E lo sta facendo meravigliosamente, aggiungerei.

– E se mi sbrana posso chiamarti? – o se mi sbrana zia Kate, cosa più probabile. Se Derek mi sbrana , non avrò il tempo di chiamarlo.

– Certo amico – il suo tono di voce mi fa intendere una sola cosa: morirò e nessuno mi verrà a salvare.

 

*

 

– Fa freddo eh? – dico, per dare una risposta al mio tremare. È una brutta, bruttissima idea questa. Proprio orribile.

– È maggio Stiles, non fa freddo – certo, perché lui è un fottuto licantropo, per lui è sempre maggio.

– Forse c'è qualcun altro che può ospitarmi. Isaac… Isaac! Perché non ci ho pensato prima?! – non voglio vedere Derek, non voglio vedere Derek. Non voglio veder che l'uomo della mia vita (so che è lui, io lo so. È perfetto per me e solo per me) che si sposa tra trentun giorni, dodici ore e dieci minuti… No, non li so i secondi ne li voglio sapere. A chi interessano i secondi?

Scott mi blocca a mi fa voltare di nuovo verso la porta del loft.

– Non ti ucciderà amico, tranquillo – cosa non mi ucciderà? Derek Hale, il mio amore impossibile per lui, o questo matrimonio? Ma forse Scott ha ragione, Derek non mi ucciderà; non è il mio assassino, io sono l'assassino di me stesso: io mi sono cacciato in questo pasticcio perché io sono fottuto idiota.

– Hai ragione. Io non ho paura di uno stupido sourwolf – coraggio Stiles, coraggio. Come il coraggio che deve avere Kurt quando va affrontare Karowsky.

Sbuffo; la devo smettere di rivedermi le repliche di Glee, la devo smettere. 

Pensa al lato positivo Stiles: se il piano salta, se Derek si sposerà veramente, devi essere sicuro di aver fatto il tutto il possibile per fargli cambiare idea, non devi farti mancare un momento, non devi per permetterti di dire "Forse non ho fatto abbastanza". Il fatto che io stia parlando da solo in terza persona non aiuta molto la mia sanità mentale, ma come al solito questi sono piccoli dettagli. Ritornando a noi, se varco al soglia del loft, devo essere certo che non sto commettendo una cazzata, anche se in realtà è così.

Questa è la mia ultima chance, l'ultima occasione per dimostrare a me stesso che non sono così idiota e che l'amore e il mondo intero non mi sono così avversi; questa è la mia ultima occasione per rendere questa città un po' più interessante, e non solo per via dei troppo frequenti attacchi del soprannaturale. E lo so che non dovrei dirlo perché ho solo diciotto anni e ho una vita davanti, una grande e lunga vita piena di cose belle al di fuori di una piccola cittadina della California occidentale, ma questa è l'ultima occasione, l'ultima volta che vorrò provare amore per un'altra persona che non sia mio padre o il mio migliore amico. É l'ultima occasione che ho di essere felice nonostante tutto.

L'ultima.

Sospiro ed entro, andando incontro al mio destino con consapevolezza.

 

 

 







Angolo dell'autrice:
Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione, ma non ho potuto mettermi al pc e quindi lascerò fare alla mia beta questo lavoro (Grazie figlia <3) xD
Non so quanto sia approppiato fare questo commento, cercherò di evitare gli spoiler almeno per oggi... Ho adorato il personaggio in questione, ammiro la sua fine coraggiosa e dolce, e mi dispiace moltissimo. 
Questo evento non cambierà niente nella trama, come è giusto che sia.
Torniamo alle cose felici, quindi la Sterek e, spero, questo capitolo.
Opinioni, critiche? Fatemi sapere!
A martedì,
Alex_J
  
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