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Autore: SoCrazyMe_    19/03/2014    2 recensioni
Paige guarda Seattle attraverso il cancello dell’istituto dove è cresciuta e pensa che ormai non verrà più adottata da nessuno.
Finché una coppia di sposi che hanno appena perso una bimba chiedono di adottarla.
Arrivata lì capirà che avevano sbagliato e che la coppia non aveva chiesto di lei ma la terranno comunque con se.
Il loro figlio, Liam, non era entusiasta dell’adozione pensando che era inutile dopo aver portato a termine tre gravidanze e averne persa una.
Nonostante tutto, il rapporto tra lui e Paige migliorerà di poco a poco finché qualcosa non scoccherà tra i due..che sia amore?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2

 

 

Liam stava camminando avanti e indietro nello studio della suora direttrice di quell’istituto o come la chiamava lui “testa di pezza”

Aveva dovuto litigare con i propri genitori per colpa della ragazzina che avrebbero adottato.

Per una volta che i genitori non dovevano pensare alle sue sorelle che, finalmente, si erano sposate e potevano passare un po’ di tempo con lui doveva arrivarne un’altra.

Si era sentito sempre un gradino, anzi due, al di sotto delle sue sorelle.

I suoi genitori si preoccupavano più di loro che di lui.

Dopo i due matrimoni aveva pensato che adesso che in casa vivevano solo loro tre sarebbe arrivato il suo momento.

Il momento di essere coccolato, di essere compreso, di essere messo in punizione.

Si, aveva persino voglia di essere messo in punizione.

Perché avrebbe fatto capire che i genitori ci tenevano a lui.

Sembrava che la cosa stesse funzionando, Karen e Geof gli davano più attenzioni.

A cena parlavano proprio come una vera famiglia..

Tutto questo fino a nove mesi fa quando la madre gli comunicò che era nuovamente incinta.

Seppe rispondere solo con un misero sorrisino.

In realtà sentiva che il mondo gli stesse per cadere addosso

E quando due mesi prima seppe che aveva perso la bambina

 (avevano scoperto che era una femmina)

Si sentì rincuorato e un verme allo stesso tempo.

Lui non voleva quell’esserino nella sua vita, nelle braccia di sua madre.

Tutto sarebbe ricominciato daccapo

Ma si sentiva un verme perché non poteva non essere felice di quella cosa.

Si fermò in mezzo alla stanza e decise di accendersi una delle sue

“camomille personali”

Se la portò alle labbra inspirando tutto il fumo che i suoi polmoni potevano contenere.

Si era stancato di sorelle.

Si era stancato di non essere considerato.

Prese il suo cellulare tra le mani per il formicolio nella tasca che aveva sentito.

 

Da: Mamma

A: Liam

Hai conosciuto già la tua futura sorellina? :)

 

Strinse il cellulare tra le mani chiudendo gli occhi per restare calmo.

Lo faceva per caso a posta?

 

Da: Liam

A: Mamma

No, per fortuna

 

Alzò lo sguardo sentendo lo scricchiolare della porta.

Dinnanzi a lui si presentò una ragazza.

Una ragazza bellissima.

Aveva lunghi capelli biondi raccolti in un nastrino, gli occhi verdi come i smeraldi e poi quelle labbra a forma di cuoricino.

Liam sentì qualcosa pulsare al suo petto, sempre più veloce.

Non si aspettava una ragazza così bella, si aspettava piuttosto una bambina.

Di quelle rompipalle che se non le dai qualcosa non stanno zitte un minuto.

Per un secondo il ragazzo sentì le labbra pesanti, incollate l’una all’altra.

Fece un respiro per poi schiarirsi la voce.

“Sei tu Paige vero?”

La vide annuire debolmente, probabilmente imbarazzata.

Liam provò ad assumere lo sguardo più annoiato possibile,

pensò che era strano che non gli fosse uscito naturale.

Sospirò e si accomodò su una delle poltroncine presenti nella stanza, erano molto comode e avevano un imbottitura rossa che lo attirava particolarmente.

Non era di un rosso normale ma un rosso più scuro.

Il rosso forte era il colore della passione dell’amore..ma del momento

Invece lui pensava che il rosso scuro era il colore dell’amore eterno, di un amore che bruciava come il fuoco all’inizio e che piano piano si va ad affievolire ma che rimane sempre rosso, che rimane sempre amore.

“Su vieni a sederti che abbiamo di che parlare”

Gli elettrizzava l’idea di stare seduto di fronte a quegli occhi e a quelle labbra che lo avevano colpito al primo momento.

Erano così interessanti.

Gli occhi non erano comuni, erano di un verde brillante e il sole che gli rifletteva dentro li rendeva ancora più belli di quanto fossero.

Erano contornati da piccole ciglia a differenza di quelli delle ragazze che vedeva sempre.

Le labbra lo facevano impazzire.

Erano piccole ma carnose.

Rossicce ma non troppo.

Avevano la forma di un cuoricino e gli sembravano perfette per il viso da bimba che ancora aveva.

Nonostante tutte le emozioni che provava dopo nemmeno dieci minuti,

lui sapeva benissimo come nasconderle.

Era un professionista in questo campo.

Vide la bionda venire verso di lui, sembrava un pezzo di legno, così tesa.

Gli veniva quasi da ridere, per tenerezza più che altro.

I miei genitori vogliono adottarti, hanno parlato con la direttrice e domani verrai a vivere a casa nostra. Sono Liam il loro terzo figlio”
Parlò velocemente abbassando di tanto in tanto gli occhi,

se rimaneva a guardare per troppo quelli cristallini di Paige si sarebbe bloccato.

Se lo sentiva.

“Piacere io sono Paige”

Liam la guardò farsi tutta rossa e abbassare lo sguardo.

Non potè fare a meno di ridere.

Quella ragazzina lo attirava terribilmente eppure era così strana, impacciata, timida.

Completamente diversa da quelle con cui passava il tempo di solito.

Era il momento di far tacere questa stupida attrazione.

“Lo so che sei Paige, genio”

Disse con tono di scherno.

Neanche quella battutina acida era riuscito a fermare quella corsa incontrollata che il suo cuore stava facendo.

Si morse il labbro inferiore abbassando lo sguardo verso il capo della ragazza.

Era basso e gli occhi, da quella prospettiva, erano coperti dai capelli biondi.

Notò qualcosa luccicare scendere lentamente lungo il roseo viso della bionda fino ad arrivare al parquet.

Liam aprì bocca quasi sbiancando.

“Hey stavo scherzando, non piangere”

Disse velocemente, dire che stava entrando in panico era poco.

Insomma, lui era tipo da battutine acide come questa, non si era mai fatto tanti scrupoli a farle.

Ma mai nessuno aveva reagito così.

Ecco un’altra gocciolina scenderle giù per il viso, questa volta dal lato opposto, ma finendo nello stesso punto di parquet di prima.

“Paige?”

Aveva la voce che tremava leggermente.

Gli faceva un certo effetto vedere quella testolina cacciare lacrime e farle frantumare sul pavimento.

Gli faceva un bruttissimo effetto.

Si sporse dalla poltroncina e prese il viso di Paige con una mano.

Aveva gli occhi lucidi con alcune lacrime in procinto di uscire.

Aveva le guance rosse e umidicce.

D’impulso si avvicinò di più a lei e con l’altra mano le asciugò tutte le lacrime presenti sul piccolo viso della ragazza.

“Non volevo offenderti, mi dispiace”

Aveva detto ‘mi dispiace’ ?

Era rimasto stupito perfino lui di quelle due parole che la sua voce aveva pronunciato senza prima consultare il cervello.

“Scusa, sono una stupida”

Si allontanò dal ragazzo visibilmente imbarazzata e triste mentre si asciugava altre lacrime con la manica del maglioncino.

“Credo sia meglio finire qui l’incontro”
Non diede il tempo di far aprire bocca a Liam che già si era volatilizzata via, lasciandolo lì solo, come se non ci fosse mai stata.

 

 

 

Guardava il soffitto.

Bianco, senza polvere, senza umido.

Un soffitto normale. Un soffitto bianco e noioso.

Eppure quella sera era diventato davvero molto interessante, dato che Liam non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.

Era nella sua camera, con precisione nel letto, sotto la coperta di pile bordeaux.

Odorava ancora di nuovo.

Pensava ancora all’incontro con la sua “sorellina”

Non era riuscito a togliersela dalla mente un secondo.

Quegli occhi lucidi.

Le guance rosse.

Le labbra a cuoricino.

Grugnì e si portò la coperta sul viso.

Faceva di tutto per non pensarla, per non pensare a quel maledetto istituto.

Ma era sempre nella sua mente.

Quel pomeriggio, come d’abitudine da tre anni a questa parte, si era recato al parco pochi metri dietro la scuola materna per incontrarsi con Harry, Louis, Zayn e Niall.

Erano i suoi più grandi e unici amici.

Li aveva conosciuti circa tre anni prima in palestra, iniziarono piano piano a diventare sempre più amici fino a diventare inseparabili.

Quasi fratelli, oserebbe dire Liam.

Era diventato maggiorenne da appena una settimana quando decise di iscriversi alla nuova palestra che aveva aperto poco tempo prima vicino all’università dove andava sua sorella.

Da lì conobbe loro, quei quattro pazzi che fin dal primo giorno lo avevano trattato come un amico.

Il primo con cui aveva parlato era Louis.

Era il più grande e aveva già 21 anni, finirono a correre sulla stessa fila di Tapiroulant.

Il primo a parlare fu Louis, lui non avrebbe mai cominciato, non era un tipo di molte parole.

Ricordava quel momento come se fosse stato il giorno prima.

Gli chiese se aveva mai provato a impostare la velocità massima al tapiroulant.

Inizialmente l’aveva preso per un ragazzo senza qualche rotella.

Ma alla fine si ritrovarono a correre tutti e due come dei forsennati cercando di tenere il ritmo della velocità massima.

Dopo di lui ci furono tutti gli altri, che proprio Louis gli presentò.

Ecco, stava riuscendo a non pensare a Paige, stava pensando all’incontro con i suoi amici.

..aveva pensato di nuovo a Paige.

Quel nome lo perseguitava da tutto il giorno.

Una parte di se voleva cancellare con tutto se stesso quell’incontro mentra l’altra parte voleva tenerselo stretto nel cuore.

Ogni volta che gli tornava in mente il viso della piccola bionda gli si scaldava il cuore, sentiva la voglia di sorridere senza sapere nemmeno il perché.

Si levò la coperta dal viso risistemandola con cura.

Tornò a guardare il soffitto.

Quelli erano i programmi per la notte.

Guardare il soffitto e pensare alla sua nuova quasi sorella.

 

Angolo Autrice

Ciao! Il primo capitolo è arrivato a 107 visite! Non me lo aspettavo, sono felicissima di questo ma.. non c’è nemmeno una recensione…

Mi piacerebbe sapere cosa pensate della storia e se vale la pena continuarla quindi potete lasciarmi anche una piccolissima recensione? Giusto per farmi sapere se vi piace :)

Grazie per aver letto!

 

 

 

 

 

 

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