Allora,eccovi qui questo decimo
capitolo.
Sapete
... è uno degli ultimi. Ancora pochi e la storia terminerà. Grazie comunque a
coloro che continuano a seguirmi [MoonlessNight, Inuyasha__girl92
e gianna88]!!!!!
-Sara
[l’avete
visto il trailer di Twilight in italiano?? ^_^]
La
radura
(Bella)
-Mi
dispiace Bella. Anch’io ci avevo sperato.- furono le sue ultime parole,e nel bel
mezzo del mio pianto isterico,lo vidi rizzarsi in piedi ed uscire dalla stanza.
Mi
abbandonai alle lacrime,tutte quelle lacrime che non avevo mai pianto in
diciassette anni.
Avevo
perso metà della mia persona. Non avrei mai più potuto ricongiungere le due
metà.
Solo
quella mattina mi era parso che il mondo avesse preso a girare nella direzione
da me desiderata,con Edward al mio fianco.
Ma
quella era stata solo un’altra delle mie tante illusioni. Illusione causa di
dolore.
Con
la mente ritornai al giorno precedente,quando Edward mi aveva dichiarato i suoi
sentimenti.
Ed
ora,solo pochi minuti prima,piombava nella cucina di casa Cullen annunciando che
era tutto finito.
Tutto.
Chissà,forse per rinunciare così presto alla felicità che diceva di aver
ritrovato,non si era davvero curato del mio amore per lui
...
No.
Forse aveva sempre sperato in un finale del genere.
Ma io
... io .. io non ci avevo sperato. Io mi ero illusa. Esatto,quella parola
continuava a riecheggiare incessantemente nella mia
testa.
In
cuor mio sapevo che alla fin fine quel vampiro che mi aveva distrutta aveva
ragione ... non eravamo destinati a vivere insieme.
Mai
avremmo potuto. Esattamente come Romeo e Giulietta. Nati per loro disgrazia
sotto una cattiva stella.
Ma
loro avevano tentato di combattere i pregiudizi di quell’epoca ... perché noi
non potevamo?
Eravamo
forse così diversi?
“No
... “ pensai tra me e me.
In
fondo eravamo due innamorati che non avrebbero mai potuto vivere la loro felice
storia d’amore a causa delle divergenze che erano sempre esistite tra le loro
famiglie ... tra licantropi e vampiri ...
Scossi
la testa,e con la mano mi asciugai quelle lacrime reduci del mio pianto,ormai
divenuto arido.
Trovando
sostegno su di una sedia lì accanto,riuscii ad alzarmi e sperando che Edward
fosse ancora nel salotto,raggiunsi la stanza con la maggior velocità che mi era
concessa dal mio corpo indolenzito.
Fui
sopraffatta da una nuova sensazione di dolore quando notai che tutto era al suo
posto,nessuna traccia di un vampiro pallido e perfetto. Cercai di combattere di
nuovo le lacrime,e con passi incerti mi diressi verso la porta di casa. L’aprii
con mano tremante e quando uscii fui avvolta dall’oscurità della
notte.
Sentii
la porta richiudersi con un cigolio alle mie spalle,dopodiché,ancora incerta
sulla mia meta,mi avviai verso il sentiero che conduceva in
strada.
Lo
percorsi cercando di non rivivere gli eventi di poco prima,ma soprattutto ciò
che era avvenuto nei mesi precedenti,i più belli della mia vita. Tentai di
concentrare la mia attenzione sui rami degli alberi,fitti e scuri,che si
intrecciavano sulla mia testa.
Finalmente
riuscii a raggiungere l’asfalto della strada che cercavo e mi guardai intorno
disorientata: sapevo di trovarmi piuttosto fuori Forks,e ben distante da La
Push. Da quella postazione non avrei potuto fare un gran
che.
Mi
chiesi dove si trovasse Edward in quel momento,se stesse di già combattendo ...
Forse ciò che dovevo fare era restarmene lì e nient’altro. Lui stesso aveva
detto che i licantropi mi stavano cercando. Ebbene,mi avrebbero trovato con una
certa facilità.
E
tutto grazie a lui ... inizialmente così convinto di potermi proteggere ... E
poi divenuto insicuro,incerto all’improvviso,mi aveva abbandonata dicendomi che
il nostro destino era quello di combattere l’uno contro l’altra,con le
rispettive famiglie.
Stanca
ed intorpidita mi accasciai a terra,scrutando tra gli alberi e cespugli in cerca
di un qualsiasi segnale che mi avrebbe avvertito dell’arrivo dei
licantropi.
Se
era davvero quello il compito che il fato mi aveva affidato,allora mi sarei
dovuta rassegnare ...
Ma
perché essere così crudele? Perché non fare un’eccezione e donare un futuro
felice ad una povera ragazza?
A
quanto pareva era davvero nata sotto una cattiva stella ... prima la
trasformazione in licantropo,l’improvviso trasferimento da Phoenix a La Push,e
poi ... lui. L’ultimo evento si era forse rivelato il
peggiore.
Già
... avrei preferito non averlo mai incontrato.
“Ma
cosa dici ... “ insisteva una vocina dentro di me,e non potei fare a meno di
darle ragione.
Non
volevo ammetterlo,ma l’aver conosciuto Edward aveva cambiato la mia
vita.
Fui
ancora una volta sopraffatta da un’orribile sensazione,divorata dal dolore
com’ero ...
Ma
cos’altro potevo fare se non rimpiangere la felicità che mi aveva
donato?
“Stupida
domanda retorica ... “
Restai
in quella posizione per un arco di tempo che parve infinito,finché con mio
grande stupore,non avvertii dei ringhi e dei sibili non molto distanti. Mi alzai
in piedi,sicura che fossero i licantropi alla mia ricerca, e mi avviai
rapidamente verso la direzione da cui provenivano i rumori. Ce ne occorse di
tempo prima che mi accorgessi che in realtà non erano le urla del branco che
tentava di ritrovarmi ... erano le grida,i ringhi di una
battaglia.
Trasalii,al
pensiero di trovarmi a pochi passi da un luogo di morte,di distruzione
...
Ma lo
stesso pensiero che lì,a poco distanza da me, si trovasse Edward .. mi spinse a
proseguire.
Procedevo
camminando lungo il ciglio della strada,illuminata solo dalla luce fioca della
luna,in direzione di alcuni alberi piuttosto alti che si innalzavano in una zona
non troppo distante.
Ogni
volta che quei ringhi riecheggiavano nella mia testa, non potevo fare a meno di
rabbrividire,ma all’istante una perfetta immagine di Edward ricompariva nella
mia mente,e allora mi facevo sempre più vicina.
Finalmente
giunsi nel punto esatto in cui era possibile udire perfettamente le grida della
battaglia e, dubbiosa,mi inoltrai nella boscaglia.
Inciampai
maldestramente in alcune radici,ma aggrappandomi ai bassi rami di alcuni
alberi,riuscii a proseguire e impiegando un minor tempo del previsto,giunsi in
un punto in cui i rami ed i cespugli erano più fitti,ma alcune fessure mi
permettevano di avere una perfetta visuale su quella che era la piccola radura
dove si stava svolgendo la battaglia.
Accucciandomi
vidi alcuni dei miei,lupi di una certa stazza nella zona più recondita dello
spiazzo, che ringhiavano sonoramente contro i vampiri,al momento non visibili ai
miei occhi.
Mi
sporsi ancor di più e finalmente li vidi: un ragazzo alto,snello e biondo nella
mia stessa posizione,ma che presupposi fosse di difesa; una ragazzina dai corti
capelli corvini che scrutava la radura ed i suoi avversari con sguardo
concentrato; una seconda ragazza,dai lunghi capelli biondi ed un aspetto
etereo,sfoggiava un sorriso meschino; e infine un uomo ed una donna a poca
distanza l’uno dall’altra, anch’essi in posizione di
difesa.
Il
mio cuore prese a battere freneticamente quando vidi lui
...
Edward,nella
zona più vicina ai licantropi, li osservava quasi incuriosito,ma sul suo viso mi
parve di leggere una seconda emozione .. una seconda espressione .. dolore?
Afflizione?
Possibile
che si potesse essere rattristati anche durante una
battaglia?
Sì.
Era possibile.
Seguii
attentamente i movimenti di ognuno,seppur impercettibili,che avanzavano a mano a
mano verso i licantropi. Tra di loro intravidi Jacob,Billy,Charlie,Sam,Paul
e ...
Leah.
Dovevano
essere davvero a corto di risorse se avevano deciso di sfruttare anche
lei.
“Ma
che egoista che sono ... “ pensai tra me e me,accentuando la repulsione verso il
mio atteggiamento con una smorfia.
Mi
chiesi se i vampiri percepissero il mio fetore .. forse sì,ma non potevano
rischiare di essere attaccati dai licantropi venendo a scovare la sottoscritta.
Mi feci quindi ancora più piccola,ed attesi che avvenisse
qualcosa.
Ma
niente. Erano tutti immobili. Sembrarono restare in quelle
posizioni,impietriti,per non so quanto tempo,finché l’azione che
attendevo,cominciò nel giro di pochi minuti.
Vidi
Edward balzare con un colpo solo sulla figura maestosa di Sam,che riuscì però ad
evitarlo. A quel punto si scatenarono anche gli altri,e miei occhi non
riuscirono a seguire i movimenti di tutti.
Ma
lui ... Edward ... riuscivo a seguire ogni attacco,ogni nuova espressione del
suo volto ..
Lo
vidi avventarsi contro Jacob,tentare di morderlo.
Mi
chiesi perché diavolo me ne stessi lì immobile,senza fruttare nessun aiuto.
Forse era meglio così .. se fossi intervenuta avrei peggiorato la
situazione.
Continuai
a seguire il combattimento dei due,sempre più intenso.
Riuscivo
a percepire,con il mio udito piuttosto sviluppato,ogni loro ringhio e sibilo. A
volte anche qualche parola ... il che mi sorprese.
-Ti
piacerebbe,eh?- borbottò Edward,mentre sfoggiava i suoi affilati
canini.
Jacob
rispose con una specie di grugnito e probabilmente Edward,con la sua abilità
speciale,riuscì a carpire la risposta.
-Sai
bene a cosa mi riferisco,cane. – ringhiò,scaraventandolo con forza contro una
roccia poco distante.
Resistetti
all’impulso di correre nella radura e fermare quel combattimento,e continuai ad
udire la loro bizzarra conversazione.
Dopo
altri scambi di insulti,vidi il pelo scuro di Jacob rizzarsi,come se le ultime
parole pronunciate da Edward fossero state la goccia che aveva fatto traboccare
il vaso.
Trattenni
il respiro,mentre si scagliava contro Edward e lo gettava a
terra,imprigionandolo fra le sue zampe.
Sentivo
che ora deboli ringhi cominciavano a nascere anche dal mio petto ed un gemito
improvviso di Edward mi fece reagire.
Scostai
con forza ogni singolo ramo che mi impediva il passaggio e raggiunsi la
radura,senza staccare gli occhi di dosso ad Edward.
Sentivo
gli altri sguardi dei combattenti puntati su di me,ma l’unica cosa che in quel
momento contava era il mio amato.
Nessuno
dei due si accorse della mia snella figura che correva imperterrita in loro
direzione,e mi chiesi cosa avrei fatto una volta troppo
vicina.
Avrei
urlato? Avrei tentato di liberare Edward? La seconda opzione sembrava più
attendibile.
Ero
ormai ad un passo dall’imponente lupo che lo sovrastava e con un solo
balzo,sicura delle mie azioni,gli fui sopra.
Lo
colsi di sorpresa,scaraventandolo dal lato opposto della radura,ed io con
lui.
Era
come se avessi spiccato il volo e non ero sicura che l’atterraggio sarebbe stato
dei migliori.
Fortunatamente
l’impatto con il suolo avvenne prima del previsto e non si rivelò molto
doloroso,ma la posizione in cui mi ritrovai non fu a mio
favore.
Ero
nella stessa condizione di Edward pochi istanti prima.
Imprigionata
tra le zampe di Jacob.
Incontrai
i suoi occhi,ridotti a due piccole fessure,che mi scrutavano con disprezzo.
Faceva bene ... li avevo traditi,tutti quanti.
Era
giusto che mettesse fine anche alla mia vita,da vampira acquisita che ero
divenuta.
Chiusi
gli occhi,sicura che la mio ora sarebbe giunta da un momento
all’altro.
Beh
.. perlomeno il mio compito lo avevo svolto.
Quella
sarebbe stata una morte più che nobile ... avevo salvato la vita del mio
amore.
E
aspettando che Jacob sferrasse il colpo di grazia,chiusi gli occhi e con un
sussurro pronunciai ancora una volta il suo nome.
-Edward
... -