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Autore: Evola Who    22/03/2014    2 recensioni
“Wow … è la prima volta che vedo un adulto andare da Anna … non sai leggere?” chiese Lucy sorpresa.
“No. È solo che i miei amici e il mio manager rompiscatole mi hanno praticamente costretto a venire qui!” disse John.
Poi domandò: “Da quanto tempo vai da Anna?”
“Da un po’.” rispose continuando a disegnare.
“Come ti chiami?” domandò Lucy.
“John e tu?”
“Lucy! Te l’ho già detto prima!” disse lei ridendo.
“Ah! È vero!” esclamò e rise anche lui.
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: George Harrison, John Lennon, Nuovo personaggio, Paul McCartney, Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se sei disessico troverai una amica
 
 
Autunno Abbey Road Studio 1964

 
John, Paul, George, Ringo e Sem erano in studio e John stava scrivendo una canzone. Quando finì la diede a Paul che la lesse e poi disse: “Ehm... John hai scritto male qualche frase.”
 
George, Ringo e Sem erano curiosi ma John era confuso e pensò “Frasi sbagliate? Cosa?!” poi domandò a che frasi si riferissero.
 
 “Beh ... al posto di 'amore' hai scritto 'amere' e anziché 'mano' hai scritto 'ano'!” disse Paul.
 
George e Ringo lo prendevano un po' in giro: “Sai John,  possiamo tenere 'amere' ma 'ano' non possiamo proprio!” disse Ringo ridendo.
 
John non rideva, aveva uno sguardo arrabbiato e disse: “Ah, ah, ah! Divertente! Come se voi non aveste mai fatto un errore!”
 
“Oh, andiamo John! Stavo solo scherzando!” disse Ringo.
 
“E poi non è la prima volta che fai questi errori.” disse George.
 
John rimase sorpreso dicendo: “Davvero?!”
 
“Certo! A volte fai questi errori sui testi.” spiegò Paul.
 
“A volte parli troppo veloce e non riusciamo a capirti.” aggiunse George.
 
“E a volte quando mi scrivi i biglietti non riesco a capire la tua scrittura!” disse Sem.
 
“La mia scrittura è perfetta! Se tu che non la capisci!” disse John.
 
Sem prese un foglio dalla sua tasca e disse agli altri: “A sì? Allora ditemi cosa c'è scritto qui!”
 
Paul, George e Ringo si avvicinarono per vedere il foglio, ma non riuscirono a leggere.
 
 John si stufò e disse: “Oh andiamo! C'è scritto che Ringo ti ha mangiato la pizza la scorsa settimana!”
 
“Ecco chi me l’ha mangiata! E io che ho dato la colpa a George!” disse Sem sorpresa.
 
“Il punto è che tu forse hai qualche problema con il linguaggio e con la scrittura!” disse Paul cerando di non perdersi in chiacchiere.
 
“Ma quale problema?! So scrivere e parlale molto bene! Solo perché a volte sbaglio qualche frase o parlo veloce non significa avere un problema!” disse John sempre più scocciato.
 
“Quale problema?” disse Brian entrando della stanza.
 
“John ha qualche problema di scrittura ma non lo vuole ammettere.” spiegò Sem in breve.
 
“Ah. E ve ne siete accorti solo ora?” disse Brian.
 
John rimase a bocca aperta e disse: “Non ho nessun problema! Cavolo! Come diavolo lo devo dire?!”
 
Brian lo guardò e disse sedendosi in una sedia: “Sai John? Una volta ho sentito che alcuni bambini soffrono di un disturbo di apprendimento.”
 
“Cioè?” domandò George.
 
“Cioè che i bambini che soffrono di questo disturbo, sono intelligenti, a volte più della media sulla creatività, ma quando si stratta di studio cercano di concentrasi ma si distraggono facilmente e gli insegnati li prendono per stupidi e pigri. E hanno difficoltà a leggere, scrivere e a volte anche a parlare.”
 
“Beh ... ora che ci penso, tu durate le lezioni non eri molto attento!” disse Paul
 
guardano John, che disse un po' arrabbiato: “Andiamo ragazzi! Chi non è mia stato distratto alle lezioni di scuola?!”
 
“Io era sempre attenta a scuola!” disse Sem fiera.
 
“Anche io ero abbastanza attento a scuola.” disse George.
 
“Io sono stato più in ospedale che a scuola da piccolo” aggiunse Ringo.
 
“E poi ho scoperto che ci sono dei dottori per questo disturbo. Secondo me dovesti andarci!” disse Brian.
 
“Cosa?! Dovrei andare da un dottore per sapere se scrivo bene o no!? È una sciocchezza!” disse lui poco convito e scocciato.
 
“Secondo me dovresti John!” insistette Ringo.
 
“E vero! È meglio sapere cose come queste. Se hai un disturbo è meglio avere una idea più chiara” disse Sem.
 
“Sem ha ragione. Chi lo sa, potrebbe essere pericolosa o genetica....” disse Paul un po' preoccupato.
 
John si guardò attorno e vedendo gli sguardi preoccupati dei suo amici disse:“E va bene! Andrò da questo dottore! Ma solo perché così mi lascerete in pace e per dimostravi che io no ho niente! Contenti?!”
 
“Bene! Allora ti prenoto un appuntamento con il logopedista.” disse Brian.
 
Ma prima che se ne andasse John gli domandò: “Però mi accompagni?”
 
Lui ripose: “Hai più di 20 anni! Vacci da solo!” e se andò.
 
“Ma non voglio andarci da solo! “ si lamentò John.
 
“Perché?” domandò Sem.
 
“Perché non ci voglio andare da solo!” ripose lui.
 
“Non vuole sentirsi abbandonato” risposo Paul a bassa voce a Sem e lei capì.
 
“Allora devo trovami qualcun altro...” disse John guardandosi a torno, poi fissò
 
Sem, lei capì e disse subito: “No.”
 
“Okay” e guardò in basso.


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Note della autirce:
Ecco! Un altra storia in fase di corezione!
Il perchè lo sto pubblicando adesso?
Perchè ci tengo paticolamnte.... e mi piace
codividere il fatto che John Lennon era
Dislessico e di sciveci una storia sopra...
e poi la frase del titolo mi è veunta in mente
pendso alla famosa frase: "se trovi un amico torverai
un tesoro" ma io lo modificato.
Spero che vi piaccia e che vi segina quacosa!
Ciao!
Evola
   
 
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