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Autore: IceCamille    10/12/2004    2 recensioni
Diversa, sola, umiliata e derisa. La storia di una ragazza fuori dal comune che lotta per quello che vuole ottenere
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Sospirò poggiando le sue valigie sul nastro trasportatore e si diresse verso l’imbarco.

Le parole di quel maledetto foglio azzurro erano impresse a fuoco nella sua mente.

Scosse la testa intristita, infondo se lo aspettava ma continuava a sperare che quel giorno non sarebbe mai arrivato.

Camminava nell’aeroporto talmente immersa nei suoi pensieri che non si accorse che qualcuno le correva dietro finché non le cinse le spalle con il braccio

“certo che cammini spedita! quasi non ti raggiungevo” mormorò Flynn a fiato corto

“sei pazzo! cosa ti viene in mente di abbracciarmi così pubblicamente! vuoi che Tiffany usi un lanciafiamme per incenerirmi!?”

“si effettivamente era quella la mia intenzione, comunque ho lasciato Tiffany”

“hai fatto cosa?” mormorò incredula Hazel

“l’ho lasciata, tanto ormai dovevo farlo a giorni, mi aveva seccato!”

“tu sei pazzo!”

“si di te”

“spiritoso ”

“non sto scherzando, d’ora in avanti voglio stare con te!”

“chi ti dice che io voglio stare con te?”

“ti potrei obbligare!”

“non so cosa mi conviene (-_-)”

“non saresti così bastarda da lasciarmi”

“cosa te lo dice?”

“beh se stai con me, Tiffany ha un motivo in  più per odiarti non ti basta?”

“è un vantaggio non c’è che dire” disse sarcastica la ragazza

“visto? c’è il vantaggio”

“ok…se c’è il vantaggio”

“ti assicuro che non è l’unico” disse maliziosamente il ragazzo mordendole il lobo dell’orecchio

“non so quanto crederti…”

“vuoi provare?”

“a non credo mi ci vorrà molto, con la rapidità con cui mi salti addosso!”

“spiritosa!”

“impara a controllarti…”

“quando sono con te perdo ogni controllo”

“farai bene a mantenerlo o finirai male!!”

“ok, come preferisci” mormorò Flynn ridacchiando

 

Camminavano fra gli sguardi sorpresi i incuriositi dei compagni finché una nota figura non si  parò loro davanti

“TU NON PUOI FARMI QUESTO!” urlò incollerita Tiffany rivolta a Flynn, ignorando completamente Hazel.

Numerose persone che passavano di lì si girarono incuriosite già pregustando una lite coi fiocchi.

“si che posso…l’ho già fatto…”

“ma come puoi volere LEI al posto mio!”

“non è difficile te lo assicuro, ha proprio delle belle gambe!” rispose il ragazzo beccandosi una gomitata da parte di Hazel e occhiate di furore da Tiffany

“Flynn non puoi farmi questo perderò la faccia!”

“fatti tuoi!” disse poi la sorpassò ed andò avanti

“MALEDETTA PUTTANA”

Fu l’unica cosa che sentirono alle loro spalle prima di entrare nella folla.

Ormai erano arrivati all’imbarco, probabilmente la notizia era stata diffusa dai pettegoli perché ormai era sulla bocca di tutti!

Hazel si guardò intorno sconsolata…stare al centro dell’attenzione non era esattamente ciò di cui aveva bisogno in quel momento.

“Hazel!” la ragazza si sentì chiamare da dietro

“Venice…” mormorò la ragazza, mentre l’amica le si avvicinava

Flynn la guardò incredulo “avete fatto pace?”

“si…”

“non ci posso credere! pensavo non si sarebbe mai ripresa!”

“beh a quanto pare non sei dio in terra !”

“ha ha ha”

Furono interrotti da Venice che ormai era vicina a loro

“posso sedermi vicino a te in aereo?” chiese esitante la ragazza ad Hazel

“e perché?” si intromise Flynn

“cose da donne” rispose pronta Venice.

Flynn inarcò cinicamente un sopraciglio e mormorò “non mi dire…”

“Ti prego…” Venice assunse l’aria da cane bastonato pestando nervosamente i piedi

“me la rubi?”

“no poi te la restituisco a casa, la voglio solo per il volo…”

“ok te la lascio…ma trattamela bene!”

Hazel lo guardò malissimo

“ok, ho capito… sparisco!” disse Flynn e raggiunse la squadra di basket

 

Dai pensieri di Flynn: “…non so che mi succede, sono solo molto felice senza nessuna ragione!…”

 

 

Erano ormai passati poco più di due mesi dalla fine della gita .

Tiffany non se l’era presa poi tanto per la storia con Flynn, era subito corsa a procurarsi un degno sostituto che non era altri che il capitato della squadra di basket di un’altra scuola.

Aveva sempre avuto una predilezione per gli uomini di comando e, facendo gli occhioni, era riuscita ad accalappiarne un altro.

Ciò non toglieva che continuasse a litigare con Hazel a scuola, le loro divergenze erano addirittura aumentate nelle ultime settimane…

 

Flynn aspettava spazientito su una panchina nel parco.

Si mosse cercando un po’ di calore in quella giornata limpida ma tremendamente fredda, Hazel era in ritardo.

Un’altra volta in ritardo.

La vide correre verso di lui con i lunghi capelli legati una coda di cavallo, appariva visibilmente sciupata.

“Ciao…scusa ho fatto tardi!” gli disse avvicinandosi e posandogli un leggero bacio sulle labbra

“Dove sei stata?” chiese visibilmente di cattivo umore

“Beh…emm…sono uscita con mia madre…si, uscita con mia madre”

Flynn la guardò dubbioso inarcando le sopraciglia

“E COSA avete fatto TU e TUA madre?”

Hazel rise nervosamente “N-niente!”

“Niente?!Hazel, giuro che se eri con un altro…” stava alzando la voce e non era un buon segno.

Hazel spalanco gli occhi stupefatta “NO!Non ero con un ragazzo, brutto cretino!” esclamò inorridita all’idea che lui potesse pensare una cosa del genere.

Flynn la guardò incerto “Sicura?”

“Certo!”

“E…che hai sempre tanti impegni e non mi dici mai dove vai…mi sembra ovvio che io pensi a un altro uomo! Allora…dove vai?” chiese incrociando le braccia e guardandola inquisitore.

Hazel scosse la testa ed indicò il foglio che lui teneva sulle ginocchia “Cos’è?”  chiese sorridendo stancamente

“Una poesia”

“Da quand’è che scrivi poesie?”

“Da quando me le danno come compito a scuola”

“E cosa hai scritto fino ad adesso?”

“27 Gennaio, tema della poesia: l’amore”

“che tema assurdo”

“a dir poco…”

“e hai scritto altro?”

“no ma che ne diresti di:

chiare fresche dolci acque

ove le belle membra

pose colei che sola a me par donna?”

“…originale non c’è che dire! -_-”

“Era così?” chiese incerto sulla sua interpretazione

“Forse, non ricordo!” rispose lei con aria saputa.

“spiritosa, andiamo a casa mia?”

“e cosa vorresti fare a casa tua?”

“dipende da quello che vuoi fare tu…i miei sono fuori per il fine settimana”

“non celi molto bene le tue intenzioni” commentò lei guardandolo diritto negli occhi

“allora?”

“ok, andiamo” sussurrò baciandolo dolcemente per poi alzandosi dalla gelida panchina  e mettendosi il casco della moto che lui le porgeva.

 

Mi scuso per il ritardo! Come forse avete capito il mio pc(diciamo pure tutti e 3) sono scoppiati con una reazione a catena...prima nero poi bianco e infine verde(come abbia fatto quest'ultimo è ancora un mistero). Sono stata senza collegamento per un mese quindi non ho potuto aggiornare. Grazie a quelli che hanno recensito, provvederò ai ringraziamenti dettagliati nel prossimo cap! Mi scuso ancora!(inchin) IceCamille
  
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