Videogiochi > Thief
Segui la storia  |       
Autore: elefiore    24/03/2014    1 recensioni
[Thief]"Credo di aver sentito qualcosa..."
Maledizione. Che diavolo succedeva in quel periodo? O le guardie erano sensibilmente migliorate, o... nah, dovevo essere io. Ultimamente ero distratto senza motivo, era già la terza volta che una dannata guardia mi sentiva camminare. E io non sono il tipo da camminare rumorosamente.
"Dah, devo smettere di saltare ad ogni minimo rumore. Sarà stato qualche topo."
Per fortuna aveva smesso subito di cercarmi.
"AH-AH!! Non mi scappi, ora!!"
Come non detto.
Imprecai e corsi via in velocità, cercando di non attirare altre guardie.
Destra, sinistra, strada chiusa.. ma non strada qualunque.
Per fortuna la guardia mi aveva perso di vista, ma mi stava cercando anche tra le ombre.
Tirai fuori l'arco e presi una freccia a corda.
Mirai al soffitto in legno di una casa e scoccai la freccia.
Perfetto.
Afferrai la corda e mi arrampicai, ritirandola una volta salito.
Anche questa volta, nonstante tutto, ero riuscito a fuggire.
Forse.
***
Fanfic sul ladro protagonista del gioco stealth "Thief" (Dark Project)
***
Scusate, ma per via di un ransomware ho perso tutti i dati.. appena riesco a recuperare qualcosa o a trovare un po' di tempo per riscrivere tutto.. continuerò.. al più
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
”Credo di aver sentito qualcosa...”
Maledizione. Che diavolo succedeva in quel periodo? O le guardie erano sensibilmente migliorate, o... nah, dovevo essere io. Ero distratto a causa di quella bambina, Erin, era già la terza volta che una dannata guardia mi sentiva camminare. E io non sono il tipo di persona dal passo pesante.
”Devo smettere di saltare ad ogni minimo rumore. Sarà stato qualche topo."
Beh, per fortuna aveva smesso subito di cercarmi.
”AH-AH!! Non mi scappi, ora!!”
Come non detto.
Imprecai e corsi via in velocità, cercando di non attirare altre guardie.
Destra, sinistra, strada chiusa.. ma era una strada che conoscevo bene.
La guardia mi aveva perso di vista, ma mi stava cercando anche tra le ombre.
Tirai fuori l'arco e presi una freccia a corda.
Mirai al soffitto in legno di una casa e scoccai la freccia.
Perfetto.
Afferrai la corda e mi arrampicai, ritirandola una volta salito.
Anche questa volta, nonostante tutto, ero riuscito a fuggire.

”Garrett.”
Sorpreso, mi voltai.
”Come..?!”
”Credevo che saresti rimasto nel Quartiere Vecchio.”
”Ed io lo credevo di te”
Sorrise
”Scherzavo, sapevo che saresti venuto qui.”
Frugò in una piccola borsa
”Guarda cos’ho trovato!” mi porse tre pagnotte calde “ Sono due per te ed una per me perché tu sei grande e io piccola.”
Proprio in quel momento sentii il mio stomaco brontolare.
Ringraziai Erin ed iniziai a mangiare in silenzio.
”Garrett?”
”Mh?”
”Questo è il tuo vero nome o lo usi solo per non far sapere chi sei?”
”No, è quello vero.”
Ripresi a mangiare
”Uhm, Garrett?”
La guardai
 “Hai mai pensato di avere una famiglia?”
Quasi mi strozzai.
Famiglia? IO?
“Non ho bisogno di una famiglia.”
”Ma qualcuno dovrò continuare il tuo lavoro, non puoi vivere per sempre!”
Non che qualcuno potesse darmi motivo per volerlo come successore.
Forse sarebbe stato così, forse i Guardiani sarebbero morti con me.
”Che cos’è quel simbolo? Cosa significa?” disse Erin prendendomi la mano per osservarlo “Una chiave? A cosa serve?”
Le sue mani erano gelide. Solo allora mi accorsi che effettivamente era inverno e faceva molto freddo.
”Dai, mi dici cos’è?”
”È un segno. Significa che sono un Guardiano.”
Studiò il simbolo, incuriosita.
”Anche la prima volta che ci siamo incontrati hai detto di esserlo, ma che cosa vuol dire? Guardiano di cosa?”
”Sei molto curiosa” dissi, ritraendo la mano per poi alzarmi.
”Dove vai?”
”Da qualche parte”
”Perché non me lo dici?”
Altro motivo per cui non voglio figli: troppe domande e troppo rumore.
”Senti, quello che faccio io non-“
All’improvviso mi tornò in mente una scena di quand’ero bambino. Senza accorgermene avevo detto alla bambina le stesse parole che Artemus aveva detto a me: “Non è facile, vedere un Guardiano. Soprattutto uno che non desidera essere visto.”
Ero allora nelle stesse condizioni di questa bambina: rubavo per vivere.
E pensare che ora vivo per rubare.
”Garrett? Qualcosa non va?”
La guardai.
Ma certo, la storia si doveva ripetere. Nel modo “giusto”, però.
Solo ora avevo capito.
Sospirai.
“Hai molto da imparare, Erin, e io posso insegnarti ogni cosa, a suo tempo. Se lo vorrai, potrai conoscere tutto ciò che so ed avere incredibili abilità. Conoscerai tutto sui Guardiani e potrei diventarlo tu stessa.”
I suoi occhi brillavano per l’emozione mentre correva ad abbracciarmi.
”Mi impegnerò per non deluderVi, Maestro! Ve lo prometto!”
Stranamente vedere la bambina così felice mi fece sorridere il cuore. Quando avevo ancora dei sentimenti ero molto simile a lei. Troppo.
Mi abbassai alla sua altezza.
“Sono soltanto Garrett”
Mi diede un bacio sulla guancia e sorrise.
”Quando iniziamo?”
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Thief / Vai alla pagina dell'autore: elefiore