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Autore: candiess    27/03/2014    0 recensioni
Mi chiamo Elizabeth, ma tutti mi chiamano Lizzie fin da quando ero bambina. Sono un'inguaribile romantica. Innamorata dell'amore, come mi definiscono spesso. Probabilmente alcuni pensano che sia soltanto una stupida ragazzina ingenua e sognatrice, ma credo in quello che dico. Sono profondamente convinta che ognuno abbia un'anima gemella da qualche parte nel mondo e io sento di aver trovato la mia. Si chiama Leo e ci conosciamo fin da quando eravamo bambini. Siamo sempre stati migliori amici,
finché da un bacio dato per scherzo è iniziata la nostra bellissima storia d'amore. Amo la mia vita, ma tutto sta per cambiare...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Universitario
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I
"Sveglia bella addormentata!"
"Mmmh...cosa c'è?"
"Devi alzarti, è tardi. Abbiamo una festa, ricordi? "
Apro lentamente gli occhi e mi accorgo che è già buio, la testa non smette di pulsare e non ho proprio voglia di festeggiare.
"Non andrò alla festa."
"Cosa stai dicendo? E' il tuo compleanno!"
Non le rispondo e le volto le spalle nella speranza che mi lasci in pace. Sento che si allontana e mi rilasso sperando che il discorso sia finito qui, non ho nessuna intenzione di alzarmi da questo divano per...sempre è un periodo di tempo abbastanza lungo?
"Elizabeth Benson, alzati immediatamente. Te lo chiedo per l'ultima volta!"
Eccola, ci risiamo.
"Ok. Mi costringi ad usare le maniere forti."
Una cascata d'acqua gelata mi colpisce in piena faccia.
"BRUTTA STRONZAA! TI ODIO!"
"A mali estremi, estremi rimedi."
Mi metto a sedere e tento di aciugare gli occhi con un lembo del vestito, Candice mi fa la linguaccia e mi tira per un braccio per farmi alzare.
"Non pensarci più. Dimentica tutto, almeno per questa sera. Non meriti tutto questo, devi essere superiore."
Facile a dirsi. Comunque non penso di avere altra scelta che alzarmi e prepararmi per questa maledetta festa.
Quanto tempo avrò dormito?
"Che ore sono?"
"Le nove"
"Cazzo. Mio padre mi aspettava per pranzo!"
"Ho pensato a tutto io, stai tranquilla"
"Grazie. Per tutto"
L'abbraccio.
"Mi hai bagnata!"
"ahahah ben ti stà"
Vado verso il bagno e lei mi segue appogiandosi alla porta, sono davvero zuppa dalla testa ai piedi.    
"Faccio una doccia, visto che QUALCUNO mi ha ridotta in questo stato!"
"Vado anch'io"
Chiudo la porta, tolgo i vestiti fradici che getto sul pavimento, apro la manopola della doccia e aspetto che l'acqua sia calda al punto giusto. Mi viene in mente che tra un paio d'ore potrei rivedere Leo e ho sempre meno voglia di uscire. Non reggerei un'altra lite.
"Ehi Liz?"
Candice riapre la porta.
"Si?"
"Ho detto a quel bastardo di non presentarsi alla festa. Giuro che se rovina la serata, lo ammazzo!"
Mi blocco nel sentire quelle parole, ma dopo qualche istante riesco a riprendermi. 
"G-grazie C. Non so cosa farei se lo vedessi un'altra volta."
"Cerca di non pensarci, almeno fino a domani. E' il tuo giorno, non lasciartelo rovinare da un idiota come lui."
"Ci proverò."
Sono poco convinta di avere una minima possibilità di riuscirci. Candice ha ragione, non devo pensare a quello che è successo, devo liberare la mente e dimenticare. Faccio dei respiri profondi. Ci riuscirò. Il getto caldo mi avvolge e le lacrime mi inondano il viso ancora una volta, mescolandosi con l'acqua. Magari questa festa aiuterà davvero a distrarmi. E' quello che spero e di cui ho un disperato bisogno.
***
Sono seduta da un ora su una scomoda sedia di legno, in accappatoio, totalmente ignara di quello che la mia amica stia combinando. Prima mi ha sistemato i capelli e da un po' si sta occupando del trucco. Lei si è già preparata e adesso non resta che completare il mio trucco e infilarci i vestiti.
"Tadaaaa!!"
Candice, entusiasta, mi porge il suo specchio e quasi stento a riconoscere la ragazza del riflesso. Sono davvero io? I capelli mi cadono sulla schiena in morbide ciocche ondulate e il trucco leggero illumina il viso e fa risaltare i miei occhi azzurri.
"Devo ammettere di saperci fare!"
"Il trucco è fantastico, per non parlare dei capelli..."
"Adesso via l'accappatoio e vestiamoci!"
"Dove li hai messi?"
"Sono nell'armadio, lì"
"Mmmh...vediamo. Eccoli!"
Ci aiutiamo a vicenda con le cerniere e mettiamo gli altissimi tacchi a spillo. Il mio è un vestito bianco, molto corto e con una profonda scollatura sulla schiena, mentre Candice indossa un vestitino nero molto aderente, che avvolge il suo corpo come se le fosse stato disegnato addosso.
"Possiamo andare"
"Ok. Credo di avere tutto"
"Le chiavi?"
"Sul tavolo"
"Bene, sono pronta"
Non ho idea di dove stiamo andando, Candice mi ha tenuto nascosto tutto fino alla fine. Dopo una ventina di minuti in macchina arriviamo alla nostra meta, è un posto molto isolato in cui non ero mai stata. Il locale in cui entriamo è immenso, gremito di ragazzi che non appena siamo entrate hanno gridato all'unisono:
"BUON COMPLEANNOOOOO!!"
La musica, di cui ignoro la fonte, comincia a suonare ad alto volume e tutti ballano.
"Wow! E' meraviglioso! Il bar è immenso!"
Abbraccio la mia amica fino a quasi soffocarla.
"Andiamo a bere qualcosa?"
"Ti seguo"
Un bicchierino mi aiuterà a scacciare via i brutti pensieri per un po'. Al bar ordiniamo due magarita che beviamo tutt'ad un sorso. Sento l'alcol bruciare nella gola, ma non mi importa, ne prendo un altro. Bevo fino a quando la testa mi gira maledettamente.
"Balliamo!"
Trascino Candice nella pista e comincio a muovermi trasportata completamente dalla musica, chiudo gli occhi, sento la testa girare leggermente e mi godo la meravigliosa sensazione di leggerezza che mi pervade. Dopo un po' avverto qualcuno avvicinarsi, due mani grandi mi afferrano da dietro la vita e un ragazzo che non riesco a vedere perchè sono girata comincia a ballare con me e, spostando i capelli da un lato, mi bacia con delicatezza il collo. E' una sensazione così gradevole. Mi giro per vedere chi è. Non lo conosco, non l'ho mai visto in giro, ma trovo che sia davvero un bel ragazzo. Con braccia forti mi attira a se e inaspettatamente mi bacia. All'inizio rimango attonita davanti a quel gesto, ma poi, con mia grande sorpresa, mi lascio trasportare in un bacio intenso e carico di passione. L'alcol ha fatto decisamente il suo effetto. La sua bocca ha un sapore dolce, di fragola. Mi stringe con forza e mi fa male, ma mi piace. Siamo così vicini. Balliamo per tutta la sera, senza mai staccarci l'uno dall'altra, il mio sguardo incatenato ai suoi occhi del colore del mare. La musica detta i nostri movimenti, mi sento libera. Ad un certo punto lui ricomincia a baciarmi e sento la sua erezione premere contro di me. Non so niente di lui, eppure c'è qualcosa che mi attira. Continuiamo a baciarci, le mie mani scorrono lungo il suo corpo, le sue scivolano sul mio sedere. Avvicina le labra al mio orecchio e mordicchia il lobo.
"Seguimi."
Urla per sovrastare la musica e io faccio come dice senza obbiettare. Questi suoi modi rudi, autoritari mi eccitano da morire. Saliamo su per una scala che ci porta ad un corridoio con diverse porte, tutte chiuse. Lui mi tiene per mano e cammina molto velocemente. Entriamo in una camera, la numero 3. Chiusa la porta, mi sbatte contro il muro e ricomincia a baciarmi con foga. Mi stringe il sedere e sposta la mia gamba intorno ai suoi fianchi. Comincia a spogliarmi velocemente e dopo sento una cerniera abbassarsi e, guardando giù, vedo che sta aprendo una bustina rossa. Posiziona le gambe intorno a lui e mi penetra con forza. Comincia a muoversi spingendo sempre più veloce, sempre più affondo e io mi abbandono totalmente a lui. Dopo poco un ondata di piacere attraversa il mio corpo. Veniamo insieme e troppo presto esce da me. Sono sfinita, ma è stato il miglior sesso di sempre. Lui si dirige verso una porta, dove credo che ci sia il bagno in camera e, nel mentre, io prendo i vestiti da terra e li indosso. Quando mi specchio, mi accorgo che sono un disastro: i capelli sono tutti arruffati, il trucco è sbavato e il vestito si è leggermente stropicciato. Cerco di sistemarmi come posso, quando torna nella stanza.
"Hey, tutto bene?"
Gli sorrido molto imbarazzata.
"Ehm...si, credo."
"Andiamo?"
Annuisco e lui mi sorride, mentre mi perdo ancora una volta nei suoi occhi. Mi prende di nuovo per mano e torniamo al piano di sotto.
Non appena Candice mi vede, corre verso di me e mi trascina letteralmente verso la pista. Balliamo per tutta la notte, senza fermarci per un solo momento, senza pensare a nulla. 





Rieccoci! :) Beh, cosa dire...la vera storia inizia adesso, chissà cosa succederà. Cosa ne sarà di Leo e la nostra cara Liz? E il misterioso ragazzo dagli occhi azzurri? Spero vi sia piaciuto il capitolo. Mi raccomando, recensite in tante, fatemi sapere cosa pensate dei capitoli e cosa succederà secondo voi. Spero di aggiornare presto. Al prossimo capitolo!!!! ♡ ♡ ♡ ♡ ♡
  
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