Le sette erano arrivate e il cielo cominciava a diventare scuro.
Stringendomi nella felpa iniziai a correre per raggiungere la mensa.
“Ciao” dissi a Lucy che si trovava già all’entrata della sala con le braccia incrociate.
“Sei in ritardo di 3 minuti." Roteai gli occhi al cielo.
 "Muoviti, mettiti questo e vai la dietro fra poco arriveranno gli studenti per mangiare.”
Mi passò un abito blu identico al suo e mi indicò un bancone sul lato destro della grande sala.
La insultai pesantemente nella mia testa per il modo scorbutico che aveva usato.


Erano le sette e mezza, indossavo un abito da bidella e dovevo servire nei piatti degli studenti il polpettone.
Poteva andare peggio di così?
Ogni volta che un ragazzo passava vicino a me sentivo commenti come ‘che schifo’ oppure ‘io non lo mangio’.
Sinceramente, non avevano tutti i torti.
Piuttosto che mangiare quella roba avrei preferito uccidermi. Molto lentamente.
Mi ero già stancata di fare quel lavoro.
Avevo male al polso a forza di rigirare nei piatti un mestolo di quella cosa marrone.
“Ehi ragazza mora." Una voce mi riportò alla realtà.
Alzai lo sguardo e vidi difronte a me un ragazzo biondo con degli occhi stupendi 
 “Stai parlando con me?”
“Si" rise. Aaaaaah che risata cristallina
"Hai del polpettone sulla faccia” mi rispose cercando di non ridere nuovamente.
“Sulla guancia destra” aggiunse vedendomi in seria difficoltà.
"Proprio qui" E mi indicò con un dito il punto in cui ero sporca.
Mi pulii imbarazzata.
“Piacere Niall, Niall Horan” mi porse la mano.
Gli stavo rispondendo Lucy mi richiamò per portarmi all'ordine.
Niall si fece da parte ed io gli sussurrai un Hanna.


Non credevo che pulire la mensa fosse così faticoso.
Mi gettai a peso morto sul letto.
Oltretutto quella strega di Lucy mi aveva lasciata da sola.
Aveva detto che andava a fumare una sigaretta e poi era sparita. Stronza.
Dopo essermi tolta l' “uniforme”, mi svestii e mi infilai la maglia di mio fratello.
Quanto mi mancava; presi il telefono. 3 messaggi.
Il primo era di mia zia e diceva:
 

"Spero che tu sia arrivata, se non è così fai in modo di arrivare. Zia."

Carina eh? Era una vera stronza. Era lei che al posto di farmi andare a studiare in un prestigioso college mi aveva mandato li, a fare la bidella.
Aprii il secondo messaggio che era di Josh, mio fratello, a cui avevo mandato un messaggio appena arrivata.
 

"Ehi bellissima, tutto bene? Com’è li?Conosciuto qualcuno di interessante?I maschi ti danno il tormento? Lo sapevo che dovevo venire li con te.
Vabbè volevo solo dirti che mi manchi già e che cercherò di tirati fuori da questa situazione.
Xx Josh"

Tenero il mio fratellino, che poi fratellino non era visto che era un ventenne grande e vaccinato.
 

"Calma, calma, sono qui solo da 1 giorno. Ad ogni modo il mio umore è sotto i piedi e il college è carino.
Ho conosciuto una signora veramente antipatica e cattiva quasi quanto zia e no,nessuno ci ha provato con me.
Mi manchi tanto anche tu, chiamami ogni tanto!;)
Ti voglio bene
xx Hanna"

Inviai la risposta e aprii ‘ultimo messaggio.

 
"Ehi Hanna com’è li? Ricordati di comprarmi qualcosa; un vestito ad esempio!
Ci sentiamo
xx Julie
p.s. io e Dan ci siamo lasciati"

Mia sorella aveva finalmente deciso di lasciare quel cavernicolo!
In una giornata di merda ci stava una notizia così bella.
 

""Davvero? Domani ti chiamo e mi racconti tutto OKEY? Okey.:) comunque qui il posto è carino. Spero verrai a trovarmi anche se sono qui da poco.
Ricordati che sabato hai lezione di cavallo!:)
Xx Hanna
p.s. mi manchi"

Inviai l’ultimo messaggio e poi mi misi a dormire.




Un ticchettio continuo sulla porta mi fece sussultare.
Chi cavoletto era a quell’ora? Io avevo sonno ed erano solo le sette.
Mi rigirai nel letto ignorando il rumore.
Toc, toc, toc,toc.
Mi alzai velocemente e andai ad aprire ignorando le mie condizioni.
“Finalmente, Lucy ti sta cercando” Un ragazzo castano stava in piedi con le mani in tasca davanti alla MIA, e dico, MIA porta.
“Scusa ma tu chi sei?" dissi balbettando.
Ero ancora scioccata da tutta quella bellezza. Ma in quella scuola erano tutti belli?
“ Sono Louis, Louis Tomlinson piacere!” mi fece un sorriso squadrandomi
“Che ti guardi?” chiesi irritata.
“Il tuo abbigliamento…” disse appoggiandosi allo stipite della porta a mo di modello.
Oh cavolo me ne ero dimenticata; ero praticamente in mutande.
“Oh cazzo!” chiusi violentemente la porta in faccia al ragazzo e mi infilai i primi pantaloni che trovai nell’armadio.
Corsi a riaprire la porta consapevole del fatto che gliela avevo tirata dritta sul naso.
“Scusami non volevo!” dissi mortificata
Trovai Louis con una mano sul naso e del sangue che usciva da esso.
“Oh cazzo, oh cazzo mi dispiace tantissimo!”  dissi tutta agitata chiudendogli nuovamente la porta in faccia.
Ma che stavo facendo?
Prima di tutto quella mattina in mio linguaggio era pari a quello di un scaricatore di porto; e secondo avevo tirato nuovamente la porta in faccia ad un ragazzo davanti a "casa mia"
Riaprii la porta e lo trovai a terra dolorante con un fiume di sangue che gli scorreva giù dal setto nasale.
Che cosa mi stava passando per il cervello?


Ciaooo belli!
Come vi sembrava il capitolo?
Brutto, osceno,bello, carino??
Spero mi facciate sapere il vostro parere lasciando una piccola recensione alla storia. 
giu