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Autore: Lila May    31/03/2014    1 recensioni
Ehilà, bonjour a tout le munde!
Rieccomi ancora sul fandom con la mia prima fiction sui pokémon, spero possa piacervi!
Siamo nella 5° generazione.
Ash, Iris e Spighetto si stavano dirigendo verso la Lega di Fortevedepoli insieme ai propri pokémon, allegri e spensierati, quando l'intenditore, assetato, propone di fare una pausa.
Ma ...
sarà proprio la limpida acqua di un ruscello a scatenare fra i nostri 3 eroi (4 con l'aggiunta di un incontro speciale) una vera e propria corsa contro il tempo, di cui Iris in particolare ne rimarrà molto coinvolta.
Di che si tratta?
Che cosa è accaduto?
Sta a voi scoprirlo!
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Iris, Misty, Spighetto | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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ALLA LEGA POKE'MON

Misty e Ash, dopo aver trascorso la notte al Centro Pokémon di Forteverdepoli, l'indomani si svegliarono di buon' ora. - Ahhhh … - fece il ragazzo, stiracchiandosi con voglia. Si alzò dal letto con un balzo e raggiunse le finestre, poi le spalancò per respirare l'aria fresca di Forteverdepoli. Pikachu si sporse dalla sua spalla e sorrise.
- Non vedi l'ora di combattere, eh, Pikachu? -
- Pikachuuuu!! -
- Era da tanto che aspettavo questo momento!! La Lega di Unima … che figata, ah, ah!! - 
- Immaginavo che l'avresti detto … - sospirò Misty scuotendo il capo. - … non sei cambiato proprio per niente … -
- Eh? - Ash si voltò, poi le sorrise, emozionato. - Misty, buongiorno!! Andiamo a fare le iscrizioni? - chiese, poi prese l'amica per un polso e senza attendere risposta si precipitò fuori dal Centro Pokémon. Forteverdepoli era davvero una bella cittadina tranquilla: le case, colorate, mostravano dai vasi di terracotta appesi ai balconi rigogliose piante verdacee dal buon profumo delicato e fragrante, e le stradine, ricche di negozietti e botique un po' ovunque, si univano tutte poprio di fronte alla Lega, che mostrava imponente tutto il suo fasto. Ash si rattristò nel vedere il panorama. Solitamente chi lo contemplava con raffinatezza era Spighetto. La sua assenza si faceva sentire, e tantissimo. Un senso di rancore iniziò ad angosciarlo. - Probabilmente a Spighetto sarebbe piaciuto fare una valutazione sul luogo … - mormorò, arrossendo. Misty gli poggiò una mano sulla spalla. - Ascolta, Ash: non la conosco molto bene, Iris, ma sono sicura che farà tutto il possibile per curare il tuo amico Spighetto. -
- Sì, ma … -
- Ash, non ti preoccupare, se è un ragazzo forte ce la farà di certo, fidati! Adesso andiamo, dai! - tentò di farlo tornare in sé la ragazza, spingendolo dritto verso la Lega. Entrarono e spalancarono la bocca, mentre i loro occhi fissavano tutto e tutti. Che dire, il massimo dello splendore; la modernità della Lega, nonostante fosse in grande contrasto con Forteverdepoli, era semplicemente meravigliosa da vedere, e al posto di rovinare il paesaggio lo arricchiva di più. - Guarda: là c'è il banco delle iscrizioni! - gli fece notare la Capopalestra, indicando un bancone grigio. 
- Giusto! - replicò Ash tirando fuori il suo pokédex e le sue 8 medaglie dallo zaino. Le consegnò alla dottoressa Joy che, dopo un breve controllo, le restituì al legittimo proprietario. 
- Molto bene … in quanti siete? -
Ash e Misty si guardarono e lei arrossì, senza riuscire a trovare un modo per nascondere i suoi sentimenti. - Siamo in due … - balbettò, guardandosi le scarpe.
- Ma … in realtà ci sono altre due persone che ci devono raggiungere. - specificò Ash, senza accorgersi che ormai l'amica sveniva dalla gioia. Al solo pensiero di condividere una stanza con lui la mandava in completo shock. 
- Quindi volete una stanza per 2 o per 4? -
- Per … 4. -
- Ok, molto bene. - l'infermiera Joy si alzò dalla sedia, aprì uno sportellino di vetro, scelse una chiave dorata e la diede ad Ash, che la strinse saldamente in una mano. - Quella è la chiave della vostra camera, la numero 44. Non mi resta altro se non augurarvi buona fortuna per la Lega, ragazzi! -
- Grazie! - i due amici salirono le lussuose scale della Lega Pokémon e, dopo aver trovato la loro camera privata, Ash infilò la chiave nella serratura. La porta si aprì lentamente, senza emettere nessun cigolio da quanto era lustrata. I due giovani entrarono, curiosi, e un fascio di luce inondò i loro volti stupiti. 
Misty si portò le mani al cuore e si posizionò al centro della stanza, emozionata. Era un po' piccola ma molto accogliente, con due larghe finestre che regalavano una vista mozzafiato, 4 letti perfettamente ordinati e addirittura un bagno. Ash, non resistendo alla tentazione, si buttò su un letto a caso, insieme a Pikachu. - Mhhhhh … che morbidezza! -
- Pika! -
- Pensi di dormire lì, quindi? - gli domandò la Capopalestra, sedendosi anche lei sul bordo di un letto, che guardacaso era proprio a fianco a quello dell'amico.
- Sì! E tu accanto a me, come vedo. -
- Eh?! - Misty sprofondò nel rossore, poi si sollevò dal materasso, agitata. - Io … mi sono seduta lì per caso, non era nelle mie intenzioni!! - sbottò, stringendo le labbra e alzando il mento con fare regale.
- Ah, ah!! Ma perchè devi reagire sempre così male, dai … - la provocò senza saperlo Ash, togliendosi il cappello e gettandolo per terra. Pikachu si raggomitolò accanto a lui e chiuse gli occhi. Era troppo stanco per stare ad ascoltare quei due.
- Reagire male?! IO?!?! Sei tu che fraintendi sempre tutto quello che dico, razza di emerito idiota!! Anzi, sai cosa?! - Misty si risedette sul letto, decisa, e incrociò le braccia al petto. - Ho deciso! Dormo qui, e se ti da fastidio ti arrangi! - annunciò, fiera.
- Ok, ok, non ho mica detto nulla … - sussurrò Ash, grattandosi fra i capelli neri come l'ebano. - … non mi dai fastidio. -
- Come?! - strillò Misty, alzando le spalle con uno scatto rapido. 
- Sei mia amica, non mi irriteresti neanche se iniziassi a blaterare come … Spighetto … - l'allenatore emise un sospiro e il suo cuore si tuffò di nuovo nel mare della tristezza. - Chissà come se la starà cavando Iris, forse non avrei dovuto lasciarla sola … -
La ragazza rimase in silenzio per qualche minuto, a guardare il nulla, mentre la voce allegra della gente all'interno delle proprie stanze eccheggiava contro le bianche pareti illuminate dai raggi del sole, ormai aranciati. - Ash … vuoi che la chiami? -
- Non ti ricordi, da loro non c'è segnale … -
- Ma magari sono già arrivati al Villaggio dei Draghi! -
- No, impossibile, Iris mi avrebbe avvertito … prima Spighetto si deve riprendere. - le ricordò Ash, carezzando col dolcezza il dorso del suo amato Pikachu, che intanto si concedeva un bel sonno ristoratore. 
Misty portò lo sguardo sugli occhi del ragazzo. - Devi solo avere pazienza. Andrà tutto bene, ne sono certa. - 
Silenzio di nuovo. 
La Capopalestra continuò a fissarlo con aria triste, e le costò ammettere che, nonostante Ash si sforzasse di essere felice, in realtà non faceva altro che pensare a Spighetto e a Iris. - Senti … - disse, vaga. - Perchè non vai a farti una buona sauna? Ti aiuterà a distrarti. -
L'allenatore guardò il soffitto. - Hai ragione, mi ci vorrebbe una bella sauna … con tutto quello che abbiamo passato. - si alzò con cautela per non svegliare Pikachu, lo consegnò a Misty e iniziò a spogliarsi.
- ASH!?!? - balzò in piedi la ragazza, dopo aver nervosamente appoggiato il pokémon sul letto, che intanto dormiva beato senza accorgersi di nulla.
- Che c'è. - alzò un sopracciglio Ash, abbassandosi i pantaloni.
Misty gli tirò un cuscino e si portò le mani davanti agli occhi. - Fai sul serio?!?!? -
- Sì, perchè? - 
- Ah?! Vatti immediatamente a spogliare nel bagno!! -
- Ehi, giusto, non mi era passato per la testa! - s'illuminò Ash, schioccando le dita. 
- Quanto sei stupido … tua madre non ti ha insegnato a contenerti davanti alle donne?! -
- Per l'appunto … essendo abituato a spogliarmi con normalità davanti a Spighetto quando Iris non c'è, ormai ci ho fatto l'abitudine, eh, eh!! -
- Se questo Spighetto si sveglia lo faccio svenire di nuovo, con le mie stesse mani!! E ora, se vuoi scusarmi, vado a prendere una boccata d'aria! - ringhiò Misty, aprendo la porta con agilità per poi rinchiuderla con forza e facendo vibrare i vetri delle finestre. Ash scoppiò a ridere, divertito, e dopo aver indossato il costume raggiunse la sauna. Misty intanto era uscita di fuori. Il suo rossore non passò inosservato agli occhi della gente, che si guardava, confusa. Si sedette su dei gradini di marmo e guardò l'orizzonte, imbronciata. 
Imbronciata e felice come non mai. 
Il solo pensiero che avrebbe trascorso un po' di notti SOLA con lui, con Ash, la faceva stare molto bene. Anche se probabilmente non si sarebbe contenuta troppo nel non aggredirlo con dei sonori schiaffoni dritti in faccia quando se lo meritava. “Ma come gli è saltato in mente di spogliarsi davanti a me ...” pensò, sorridendo sbadatamente. Rimase un altro po' a gironzolare per la Lega, contemplandone i campi di lotta e gli enormi spalti, poi, quando calò la notte, rientrò nella camera 44. Si sorprese nel non trovarci Ash. Si sedette sul letto e fece uscire Togepi dalla pokéball perchè giocasse con Pikachu, che intanto si era svegliato, dopodiché attese impaziente il suo ritorno. Nel frattempo decise di farsi una doccia rigenerante. E proprio mentre era intenzionata a infilarsi sotto l'acqua tiepida sentì un urlo, probabilmente di una donna. S'infilò l'accappatoio e uscì dal bango, curiosa e anche agitata. - Cos'è successo?! - chiese, guardando Togepi.
- Tog … - fece il pokémon, che stava ingenuamente giocando a biglie con Pikachu.
- Avete sentito quell'urlo? -
- Pika! - annuì Pikachu, facendo comparire sulle sue guance rosse due saette gialle.
Misty aprì la porta, stranita, quando trovò nel corridoio una donna piuttosto arrabbiata, che si stava mangiando vivo Ash con uno sguardo tutt'altro che dolce e premuroso. - Ma come ti salta in mente di entrare nella mia stanza, ragazzino?! E perlopiù mentre mi sto vestendo!! -
- M-mi dispiace, pensavo fosse la mia, di stanza … - si giustificò il ragazzo, indicando il numero sulla porta. - Ho sbagliato numero … -
Misty si nascose il viso fra le mani. - Scemo … - mormorò, imbarazzata, poi entrò in scena per salvarlo. Lo afferrò per un polso ancora sudato e, dopo essersi scusata con la donna, lo spinse dentro la camera. - Sapevo che prima o poi avresti fatto una figuraccia, solo che … non in questo modo ridicolo. -
- Beh, lo sai che ho poca memoria!! - si difese il ragazzo, afferrando Pikachu e abbracciandolo affettuosamente. - Lasciamo stare, và … tu non hai fame? -
- In effetti sì … -
- Andiamo a mangiare, dai. -
- Ehm … forse è meglio se prima di cambi … - gli ricordò che era in bermuda Misty, indicandolo.
- Ah, giusto, eh, eh!! - rise Ash. Fece per togliersi le bermuda, ma la Capopalestra gli tirò un altro cuscino, colpendolo in piena faccia e facendolo cadere per terra.
- Come te lo devo dire che non sono Spighetto?! Fila in bagno!! - lo rimproverò, chiudendolo dentro il bagno con uno spintone. - Sei proprio un bambino! -
- Ehi, anche Iris mi chiama così, sai …? -
- E infatti ha ragione!! - ribatté Misty, raccogliendo Togepi da terra. 
- Ma la sai una cosa? -
- Cosa? -
Ash scoppiò a ridere. - Anche tu sei una bambina. -
- Come osi!! Per tua informazione senza di me alla Lega non ci saresti mai arrivato, dato che non capisci nemmeno come funziona la mappa-città e non sai ancora distinguere il nord dal sud dall'ovest dall'est!! - 
- Ok, è vero, ma tu intanto sei in accappatoio! -
- EH?!?! - Misty si vergognò della figuraccia appena fatta e divenne rosso fuoco in volto, quasi diventando parte del tramonto, cui la luce arancione aveva completamente inghiottito la stanza. - Beh … tu pensa ai fatti tuoi … - balbettò, nervosa, poi si tolse l'accappatoio e si rivestì in fretta e furia. 
Ash uscì poco dopo. - Andiamo? -
- Sì. -
I due ragazzi abbandonarono la loro stanza insieme ai loro pokémon e scesero in mensa, affamati. Un dolce, delizioso odore di uova e tagliatelle fatte in casa si diffuse nell'aria, obbligandoli entrambi a leccarsi i baffi. - Mioddio, che fame … - si lamentò Ash, cercando inutilmente di placare il brontolio della pancia.
- Pika pi! -
- Anche tu hai fame, Pikachu? -
- Pika … -
Ash prese un vassoio bordeaux da una mensola di legno e iniziò senza alcuna esitazione a fare la fila per prendere le pietanze che gli andavano, e cioè praticamente la mensa intera. C'era di tutto, alla Lega, dal primo al secondo al contorno e al dolce, più procedeva e più delizie sfilavano sotto i suoi occhi marroni, facendogli venire voglia di sbranarsi tutto! - Prenderei ogni cosaa!!! - esclamò, afferrando un mestolo di plastica e servendosi di pasta al ragù fino a riempirne tutto il piatto.
- Sì, però muoviti … - lo spronò a sbrigarsi Misty, che nel frattempo si era riempita un piattino con un po' di insalata verde per fare qualcosa nell'attesa che Ash si desse una mossa a decidersi. Dopo aver girato in lungo e in largo nella mensa per soddisfare i “fabbisogni culinari” dell'allenatore, finalmente si sedettero su un tavolo. - Beh, buon appetito a tutti!! - sorrise Misty, inforcando 4 pennette e cacciandosele in bocca. - Wow, delizioso!! - 
- Pikachuuu!! - Pikachu e Togepi iniziarono a gustarsi del buon cibo per pokémon ai lati del tavolo, contenti di sentire i loro pancini finalmente pieni.
- Mh, quasi meglio della cucina di Spighetto!!! Quasi, ripeto. - scherzò Ash, che praticamente aveva già lucidato il piatto con la lingua ed era passato alle suo amato gelato al cioccolato.
- Ash, sei un maiale!! - s'inorridì Misty, sgranando gli occhi.
- Perchè mi dai del maiale? -
- Come è possibile che lecchi ancora il piatto?! -
- Beh, sai, quando si ha fame … anche Spighetto me lo dice sempre!! -
- Infatti non ha tutti i torti!! Che cosa pensi di fare dopo aver mangiato? -
- Beh … potremmo … - Ash incrociò le braccia al petto e mentre Pikachu e Togepi spezzarono a metà un poffim dolce per condividere il dessert, iniziò a pensare. - … concludere la nostra lotta! -
Misty sorrise con aria di sfida, anche se un po' se lo era spettato. Ash + Pikachu + avversario soddisfacente = LOTTA. Era inutile cambiare il risultato. - E' vero, me ne ero completamente dimenticata! In più non solo ti aiuterà a distrarti, ma potrebbe anche prepararti meglio per affrontare la Lega. Del resto l'allenamento è alla base di tutto, no? - i due finirono il dolce, poi chiesero il permesso di allenarsi in un campo. Faceva freschino, tirava una brezza lieve e piacevole e il pacato verso dei pokémon selvatici si diffondeva nell'aria sottoforma di melodia. - Sei pronto a perdere? - lo provocò lei, appoggiando Togepi al suo fianco e estraendo una pokéball dallo zaino. 
- Ah, ah!! La stessa cosa che stavo per chiederti io! - rise Ash, emozionato come al solito. - Forza Charizard, scelgo te! -
- Charrrr!! -
- Mh, Charizard, quanto tempo … vai Horsea, è il tuo turno!! -
- Hors!! -
- Horsea, usa “Pistolacqua”! -
- Schiva, Charizard!! - 
Charizard schivò il getto d'acqua e si levò in volo.
- Cosa?! - si sbalordì Misty, spalancando la mascella. - Dannazione, per un attimo avevo dimenticato che Charizard oltre ad essere un tipo fuoco è anche un tipo volante … ma non importa! - esclamò poi, guardando Horsea. - Noi riusciremo a contrattaccare! -
- Ne sei proprio sicura …? - sorrise Ash. - Forza Charizard, attacca con “Lanciafiamme”!! -
- Horsea, difenditi con “Bolla”!! -
Horsea tentò di utilizzare “Bolla”, ma “Lanciafiamme” fu estremamente rapido, così, nonostante la poca efficacezza, subì comunque danni.
- Oh, no, Horsea, dimmi che va tutto bene! -
- Toge!! - si allarmò Togepi, portandosi le zampe davanti alla bocca.
- Hors … - si sollevò da terra il pokémon, ancora stordito dalle fiamme.
- Vai Charizard, attacca con “Baldeali”! - riprese Ash, eccitato. Charizard iniziò a planare con le ali ben aperte per utilizzare la mossa, ma Misty, che aveva un cervello sicuramente più pratico di quello di Ash, capovolse la situazione portandola a suo vantaggio. Ordinò ad Horsea di utilizzare “Bolla” ma non di mirare su Charizard, bensì sulle sue ali. Il pokémon fece come ordinato e l'altro cadde miseramente a terra, sorpreso. Non ebbe neanche il tempo di aprire gli occhi che un potentissimo getto d'acqua lo mandò KO in un solo colpo.
- Oh, no, Charizard!!! Vabbé, non importa, sei stato grandissimo … rientra, ti meriti un po' di riposo … - mormorò Ash, poi estrasse la pokéball di Charizard dallo zaino e lo fece rientrare con rammarico. 
Misty lo raggiunse con Togepi fra le braccia, sorridente. - Allora, hai visto che sono brava? -
- Complimenti, ma … che mossa era quella? -
- “Idropompa”! -
- Forte! Il mio Oshawott dovrebbe proprio prendere esempio dal tuo Horsea! - 
Attenzione: a tutti gli allenatori presenti nei campi-lotta gli si chiede gentilmente di prendere posto nelle loro stanze entro un quarto d'ora. Grazie.”
Misty arrossì leggermente. - Sarà meglio andare. -
- Sì … - annuì Ash, poi ritornò insieme all'amica nella loro camera. Indossarono il pigiama, si lavarono i denti e si infilarono sotto le lenzuola profumate insieme ai loro pokémon. - Che lotta emozionante, vero? -
- Certo!! -
- Mi piacerebbe tanto che ci fossero stati anche Iris e Spighetto a vederla … chissà come sta lei. Era tanto preoccupata quando li abbiamo lasciati soli … spero si sia un po' ripresa, sai, tiene molto a Spighetto. Posso farti una domanda? - 
- Come no. - rispose calma Misty, che teneva fra le braccia il suo Togepi. 
- Tu pensi che ce la faranno? -
La Capopalestra esitò, poi guardò intensamente Ash negli occhi. - Sì. - 
- Speriamo bene … - l'allenatore emise un respiro secco e sommesso, e questo non sfuggì agli occhi di Misty che, preoccupata, si sedette accanto a lui. - Sto male per loro, tanto … -
- Ash, tranquillo … Iris è una ragazza in gamba, non sottovalutarla, e Spighetto è uno maturo e sveglio, saprà di certo gestire la situazione con lei quando si sveglierà. - 
- Lo so, non lo metto in dubbio … -
- E allora perchè ti preoccupi così tanto, Ash … - sussurrò Misty, passandogli un braccio intorno al collo.
- Io … -
- Dai, non pensarci più. -
- Misty … -
- Sì? -
- Mi abbracci? -  La ragazza arrossì fino alla punta dei capelli e il suo cuore prese a battere fortissimo. Non poteva credere a quello che aveva sentito. Rimase immobile per un po' di secondi, poi si strinse Ash al petto, confusa e emozionata. Lui ricambiò, sospirando. Chiuse gli occhi e affondò il naso nelle pieghe della maglia di Misty per annusarne il profumo, quello vero. L'aroma accogliente e amabile lo riportò a Kanto, ai vecchi ricordi, alla vera amicizia. Rimasero per un po' abbracciati, in silenzio, lasciandosi cullare dal nitido e rilassante suono del vento, poi lei lo allontanò con delicatezza, nervosa, e ritornò nel suo letto. - … grazie, ne avevo bisogno … - Ash si sistemò meglio nelle coperte e, dopo aver sbadigliato, le sorrise dolcemente. - Se c'è qualcosa che non va svegliami, ok? Buonanotte, Misty. -
Misty lo guardò e ricambiò il sorriso, poi spense la lampadina. - Buonanotte, Ash. -

Angolino_Eterno
Ah, la Pokéshipping ... nonostante Misty sia un po' datata non smette di piacermi!
Spero che Ash non sia sembrato troppo romantico, alla fine. Ma ogni tanto dovrà pur tirare fuori la sua voglia d'amore, no? <3 E scommetto che, tralasciando il fatto che sia un idiota, sa anche essere più dolce di così ;9
Il prossimo capitolo è tutto Wishful, vi volevo solo avvertire -.-. Ok, mi sembra di non aver tralasciato nulla, mi auguro che sia stata di vostro gradimento adesso la taglio corta qui o non finirò più di parlare, disdetta :'D
Ciaù!

Lucy

 

 

 

   
 
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