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Autore: marix96    10/04/2014    1 recensioni
Qualcuno, dopo anni, torna a New York per riallacciare i rapporti. Ma c'è anche qualcun'altro che arriverà a New York per scoprire la verità. Una verità scomoda che potrebbe costare la pelle a qualcuno. Nuove avventure, nuovi amori e nuovi omicidi per Kate Beckett e il suo partner Rick Castle
Dal primo capitolo:
“È come pensavo..” sussurro il ladro aprendo e richiudendo il fascicolo.
“Cosa capo?” chiesero all’unisono i due.
“Dobbiamo andare a New York.”
(IN PAUSA) per mancanza di tempo e di ispirazione non ho la possibilità di concludere la storia, almeno per il momento, prometto che la finirò prima o poi! I'm very sorry D:
Genere: Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Terza stagione
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32. Smascherato


Castle guardava sorpreso verso l'uscio della sala, dove dragon aveva appena aperto la porta interrompendo il suo interrogatorio.
Non riusciva a credere a ciò che vedeva, sapeva che Alex stava per costituirsi e che sarebbe successo il finimondo.
“Così tu dici di essere dragon? E chi mi dice che sia vero? Potrebbe essere anche un mondo per lasciare libero il signor Castle e coprirlo”
“E lei crede che mi sarei vestito così per niente? Non vi facevo così ingenui!” disse il ladro per provocarlo.
Castle intanto cercava di mandare messaggi ad Alex per farlo andare via: stava provocando il procuratore giocando col fuoco.
“Allora” disse ancora alzando i polsi, “Me le mette lei le manette o faccio da solo?”
Fu allora che il procuratore sorrise, ma non era un normale sorriso, era uno sorriso malefico, sinistro, e, facendo segno col capo, ordinò al poliziotto dietro di ammanettarlo.
Mentre però il poliziotto lo ammanettava da dietro, il procuratore parlo sorprendendo i presenti.
“Sapevo che ti saresti fatto vivo!”
Il ladro lo guardò sgranando gli occhi, capendo solo ora di essere caduto in trappola, mentre Castle dentro la sala chiudeva le mani a pugno e abbassava il capo.
“E ora vediamo chi c'è dietro questa maschera!” disse ancora avvicinandosi e tirandogli via la maschera dal volto.
Non appena il volto del giovane fu visibile, tutti i presenti cambiarono espressione, a partire dai quattro nella sala adiacente.
I tre detective sgranarono gli occhi, mentre la rossa si portava una mano alla bocca.
“Alex Beckett! Il figlio di un detective non è altro che un volgare ladro. Che sorpresa!” disse guardandolo tenendo ancora la sua maschera in mano. Il giovane lo guardò con odio.
Kate intanto non riusciva a credere ai proprio occhi. Non riusciva a credere come poteva essere possibile che Alex fosse dragon, che suo figlio fosse un ladro, ricercato dalla polizia.
Ma mentre faceva questi ragionamenti, il suo sguardo vagò per la stanza, posandosi su Castle, ma ciò che vide la lasciò sorpresa. Castle aveva una strana espressione, non era sorpresa, ma... colpevole? Che sapesse tutto? Si appuntò mentalmente che non appena possibile avrebbe fatto una chiacchierata con il suo scrittore.
I suoi pensieri furono interrotti dalla voce del procuratore.
“Sapevo che non avresti permesso ad un innocente di finire in prigione per colpa tua, e ho usato questa tua umanità a mio vantaggio”
“Mi hai imbrogliato!” disse con rabbia.
“Troppo tardi per i ripensamenti!” disse facendo segno con la mano di portarlo via.
Il poliziotto dietro di lui lo porto fuori dalla stanza e lo condusse verso la cella del distretto.
Il tragitto prevedeva di passare davanti alla saletta col vetro.
Non appena vi fu vicino, la porta di questa si aprì e Alexis e Kate furono le prime a uscire.
Alzò lo sguardo incuriosito dal rumore e incontro quello delle due. Si sentiva tremendamente in colpa, e vedendo i loro sguardi questo senso di frustrazione aumentò, ma aveva dovuto farlo.
Passò oltre venendo scortato dall'agente verso la cella, sotto lo sguardo dei presenti.


“Non riesco ancora a crederci, Alex è dragon!” disse Ryan alla macchinetta.
“Sono sorpreso quanto te bro!” lo sostenne Esposito appoggiato al muro.
“Ragazzi, sono sbalordita anch'io! Non lo avrei mai creduto!” esclamò Kate seduta sul divanetto.
In quel momento Castle entrò nella sala relax.
“Ehi amico, ti hanno rilasciato finalmente!” disse Esposito dandogli una pacca sulla spalla.
“Già, non ne potevo più!” disse, con poco entusiasmo.
“Alexis?” continuo.
“Abbiamo chiamato Martha e l'abbiamo mandata a casa con lei!”
“Avete fatto bene!”
“Te lo aspettavi?”
“Di Alex? Assolutamente no! Sono rimasto sbalordito quando lo visto entrare!”
“Siamo in tre!”
Kate non aveva ancora proferito parola, stava riflettendo, o meglio, stava studiando le espressioni di Castle, cercando di carpire informazioni, e suoi sospetti si stavano avverando.


Intanto, nella cella del distretto, Alex era seduto, ammanettato, alla panca e rifletteva. O meglio pensava. O meglio ancora ricordava, ricordava il volto della sua Alexis mentre lo portavano via, ricordava i suoi occhi lucidi, carichi di lacrime, pronte a uscire, ricordava la sorpresa mista alla paura che aveva visto nei suoi occhi, ricordava ogni sua espressione, che avrebbe voluto dimenticare.
Il rumore di chiavi lo riportò alla realtà.
L'agente lo prese per un braccio e, ignorando proprio cosa fosse la delicatezza, lo trascinò fuori.
Lo condusse in sala interrogatori e lo fece sedere alla sedia, lasciandolo ammanettato.
Pochi minuti dopo la porta si aprì ed entrò il procuratore.
Appoggio un fascicolo sul tavolo, si sedette alla sedia e mise le braccia sul tavolo, restando in silenzio.
Ci fu una scambio di sguardi per diversi attimi, in silenzio, poi
“Perchè dragon?”
L'interrogatorio era iniziato.
Nella sala adiacente le stesse persone di qualche ora prima, insieme a Castle, assistevano.
Nessuna risposta dal giovane.
“Perchè hai iniziato a rubare? Non hai problemi finanziari da quanto so”
Niente.
“Perchè un ragazzo come te, con la testa sulle spalle, ha deciso di diventare un ladro?”
Silenzio.
“Ti conviene parlare, giovanotto. La tua situazione non è rose e fiori!” disse al limite il procuratore.
“Mi ascolti bene. Se io sono qui, in questa stanza, non lo fatto di mia spontanea volontà. Voi mi avete perchè mi avete ingannato, ma non si aspetti una confessione. È fiato sprecato!” affermò Alex calmissimo.
Il procuratore sorrise, di nuovo. Brutto segno.
“Allora se non vuoi parlare tu, parlerò io!” disse alzandosi.
Alex lo guardò confuso.
Aprì il fascicolo davanti a se e lo buttò vicino ad Alex, in modo che lo vedesse.
Il ragazzo abbassò lo sguardo sui documenti, cambiando espressione quando li riconobbe.
“Vedo che li riconosci! Sono stati trovati nell'appartamento dove vivi, con tua madre. Indovina cosa sono? Sono documenti, precisamente è un dossier su un caso, un caso di omicidio, irrisolto, avvenuto più di 10 anni fa.”
Alex, più il procuratore parlava, più capiva che la sua copertura era saltata.
Kate, da dentro la saletta, più il procuratore parlava, più capiva e più sgranava gli occhi.
“Il caso riguarda la morte di una donna. Sai di chi stiamo parlando? Di tua nonna! Johanna Beckett!”
A quel punto Kate capì e si mise le mani davanti alla faccia, sotto lo sguardo dei presenti.
“Rispondo io alle domande. Perchè un ragazzo come te ha iniziato a rubare, perchè sei diventato un ladro? Perchè hai iniziato a indagare sul caso di tua nonna, ma lo hai fatto segretamente, e il ruolo di ladro era la copertura per i tuoi altri furti, documenti su chi era coinvolto in quell'omicidio!” continuò a dire il procuratore tirando fuori un altro fascicolo, che Alex conosceva bene. Il fascicolo che lo aveva portato a New York da San Francisco.
“Allora Alex, vuoi confessare?” disse chinandosi su di lui.
La porta che si apriva di scatto fece girare entrambi verso l'entrata.




Angolo di Marix96:
Buonasera a tutte :D
Ecco il 32° capitolo
Che ne dite?
Ok, per chi sperava che Alex riuscisse a scappare, vi ho deluso lo so, ma la verità doveva saltare fuori prima o poi..
Tutti sono rimasti scioccati, prima tra tutti Kate, che incomincia ad avere dubbi sul coinvolgimento di Castle.
E la situazione precipita ancora quando davanti a tutti, il procurate svela tutta la verità!
Cosa farà Alex? Confesserà tutto? O chi ha aperto la porta gli farà cambiare idea?
Restate con noi per scoprirlo!

Recensioni sempre ben accette xD
Teresa ti aspetto u.u

A giovedì
Baci,
Marix96 :D

  
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