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Autore: Born_to_run    12/07/2008    1 recensioni
“Wow!” è l'unica parola che le esce dalla bocca, tenendo in mano una rivista da due soldi e avvistandovi sopra la foto dell'uomo più interessante del mondo: Johnny Depp.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' passata mezz'ora dall'entrata di Johnny e Pamela è stata tutto il tempo a fissarlo, poi dice alla sua amica che andrà un secondo in bagno. Si allontana ed entra in questo bagno abbastanza grande. Chiude la porta e si piazza davanti allo specchio sopra al rubinetto ed inizia a parlare tra se e se dicendosi che forse è meglio se rinuncia ai suoi desideri, alle sue verità e sentimenti, meglio che lasci perdere qualsiasi cosa riguardi una certa persona di nome Johnny Depp. Si lava le mani e sente subito il rumore della porta dell'ingresso del bagno aprirsi, guarda nello specchio e non ci si può credere è ancora lui. Ancora una volta il tempo si ferma, o meglio, non è mai ripartito; il cuore per quanto possa battere veloce, non lo sente e non capisce più nulla...”Ciao!” è l'unica parola che esce dalla bocca di Johnny non appena vede Pamela che a sua volta risponde con una voce timida e gentile. Iniziano a parola, lui chiede a lei come sta e lei fa lo stesso. Si mettono appoggiati al muro come se niente fosse e si susseguono domande su domande. Pamela non riesce a fissarlo negli occhi, è troppo imbarazzata, ma lui se ne accorge e le chiede cosa accade, lei gli risponderà che non è nulla. Involontariamente lui sfiora il braccio di lei e Pamela rimane agghiacciata dai brividi che la sovrastano. Dopo il piccolo contatto si sposta e si allontana un po' da Johnny. Tutto quello non le sembra vero, parlare con lui, sentire le sue parole rivolgersi solo ed esclusivamente a lei, sentire il suo buono odore, sentire i suoi battiti anche se indirettamente e sentire soprattutto i suoi respiri. I suoi occhi sono magnificamente penetranti e ti entrano fin dentro l'anima ed oltre; sembra una persona impossibile, cosi perfetta e cosi lui! Non esiste altra persona al mondo capace di farti emozionare soltanto guardando una sua foto, o cosa ancora più magnifica e toccante, guardarlo dal vivo e sentire che lui fa parte del tuo mondo. Le sensazioni di Pamela in quel momento sono tante, avrebbe voglia addirittura di scappare da li ed andarsene da quel locale. Non sa se quella conversazione sia un bene o un male, perché una volta finita sa che si sentirà di nuovo male e che cadrà nel baratro della malinconia più assoluta. Gli chiede il perché lui sia li e lui risponde che vorrebbe acquistare una casa li come ben sa. Domanda anche come stanno i suoi bambini e la sua compagna e lui risponde semplicemente con un “Stanno bene grazie!”. La quiete viene interrotta da un uomo che entra e ne riesce subito dopo qualche secondo. Pamela con la coda dell'occhio vede un movimento di Johnny e infatti lui con una sua mano alza il viso di lei e la fissa negli occhi. Di lei si può dire che ne sia rimasto solo il corpo, ma la mente è altrove. Cinque interminabili secondi e nessuno dei due spiccica parola fino a quando Johnny dice ...”Sei stata tutto il tempo a fissare il pavimento, ora so come sono i tuoi occhi.” E le toglie la mano dal viso.

P: “E come sono?” domanda involontariamente.

J: “Magnifici, a dir poco stupendi e profondi.” dice con voce timida come per fare un complimento

A sentir dire da una persona come lui quelle parole, credo che nessuno sarebbe ancora vivo. Ecco che riabbassa gli occhi. Lui si scusa per aver creato quella situazione di imbarazzo anche se lei sa bene che c'è già da prima e gli dice di non scusarsi.

J: “Ora è meglio che io vada, o mi daranno per disperso e io odio essere cercato quando sto facendo qualcosa.”

P: “Si meglio che vada anche io.”

J: “Ok, allora ci si rivede.”

P: “Si certo.” dice con tristezza

J: “Ciao!”

P: “Ciao!”

Johnny esce e successivamente esce anche Pamela. Ritorna al suo tavolo e la sua amica le chiede dove fosse finita. Le dice solamente che è stata al bagno a rinfrescarsi un po', ma niente di che. Ormai è mezzanotte e decidono di andare, pagano il conto ed escono mentre Johnny e gli uomini restano ancora li dentro.

I: “Non appena ti sei mossa dal tavolo, ho visto che anche Johnny si è allontanato, non è che eravate chiusi in bagno a fare qualcosa?” dice scherzosamente

Pamela la guarda ammutolita poi ribatte...

P: “Certo che no, non c'era al bagno con me e comunque io non avrei fatto nulla anche se io desidero lui più di ogni altra cosa al mondo.”

I: “Dai che scherzavo! Ora dove andiamo?”

Dentro di sé Pamela dice queste parole: “Secondo me lei deve davvero fare la maga!”,poi risponde alla domanda...

P: “Non lo so, tu dove andresti?”

I: “Io andrei...”

P: “Senti facciamo una cosa, andiamocene a casa che tra qualche minuto crolli, non hai un bell'aspetto.”

I: “Cosa? No, ma che dici sto magnificamente.”

P: “Andiamo a casa!”

E se ne vanno a casa. Arrivate trovano la madre di Pamela ancora sveglia che le aspetta. Si beccano una piccola ramanzina, ma niente di che. Ilaria tocca il letto e crolla, Pamela si mette sul suo letto dopo essersi messa il pigiama e inizia a fissare il soffitto ed a ripensare a quello che è successo poco prima. Pensa ad ogni cosa, ad esempio cerca di capire se quello è un messaggio di interessamento o sono state solo parole per fare un apprezzamento, ma senza malizia: pensa a quel “ci si rivede” e cerca di interpretarlo, ma non può perché non è nel cervello di Johnny; pensa anche al fatto di lasciarsi tutto alle spalle e andare avanti come se non fosse accaduto nulla, ma è difficilissimo dimenticare quegli occhi cosi vicini, quella bocca cosi morbida alla vista e cosi vicine alle sue e al suo odore che le ha praticamente fuso il cervello. Dieci minuti dopo chiude gli occhi e si addormenta tra le lacrime. Il giorno dopo viene svegliata dai raggi del sole che entrano dalle fessure della finestra e lei odia essere svegliata cosi. Si alza e guarda l'orologio: 8 e 45...cosa deve fare a quell'ora alzata? Colpa della luce! Va in cucina e si prende una tazza di latte freddo, tutto così semplice, cosi identico al giorno precedente. Non ricorda ancora quello che è successo la sera prima probabilmente e infatti sembra di buon umore. Posa nel lavandino la tazza vuota e si dirige in camera sua. Prende il libro che sta leggendo “I vagabondi del Dharma-Jack Kerouac” e si mette sdraiata sul suo letto a leggere; di certo, come fa a leggere di prima mattina, non lo sa nessuno. Legge qualche capitolo e ne rimane davvero soddisfatta, poi richiude il tutto e accende il computer. Si siede sulla sedia, ma si rialza subito perché ha sete e corre in cucina. Nel ritornare inciampa sul filo della presa del cellulare appena messo in carica facendo cadere tutto e sveglia Ilaria.

I: “Cos'è questo casino? Che ci fai già alzata?”

P: “Dillo a quella cavolo di finestra che fa entrare la luce.”

Ilaria se la ride

I: “Come stai Pam?”

P: “Come dovrei stare? Sto come sto sempre, negli abissi più profondi. Che cavolo di vita mi tocca vivere. Mi chiedo se qualcuno mi abbia maledetta. Non voglio questa vita, voglio vivere felicemente, stare con la persona che amo. Non chiedo tutto rosa e fiori, ma qualcosa positiva ogni tanto non farebbe male a nessuno. Come sono stanca, non ne posso più, passo giornate a pensare ad un'unica persona sperando che il fato abbia qualcosa in serbo per me e invece mi ritrovo rinchiusa in un bagno con lui, ma senza che accada nulla...”

Ilaria interrompe Pamela...

I: “Cosa? Forse questa mattina non ci sento bene, ma ho sentito bene quello che hai detto?”

Pamela sa che quello che ha appena detto non doveva dirlo, ma in quel momento di sfogo le è uscita fuori anche l'anima, quindi è normale che abbia detto anche il fatto della sera prima.

P: “Si hai sentito bene, ieri ero chiusa in bagno con lui, ma abbiamo solo parlato.”

I: “E perché mai non me lo avresti detto?”

P: “Perché non mi va di parlare di questo fatto e infatti ora basta perché mi sono stancata di tutto ciò.”

I: “No Pam, che è successo in quel bagno? Devo iniziarmi a preoccupare?”

P: “Ma ti pare?! Mi ha solo sfiorata il viso e il braccio ed è stata una sensazione bellissima. Mi tremava tutto, non capivo più nulla. Tutto intorno a me era sparito e sentivo solo i suoi respiri.” mentre parla le scende una lacrima dall'occhio destro, “Come dimenticare il suo odore che mi ha completamente ubriacato il cervello, per non parlare dei suoi occhi, mi ci sono persa completamente e non riuscivo più ad uscirne. E' stato solo un attimo durato in eterno!”

Ilaria rimane a bocca aperta nel sentir le parole della sua amica.

I: “Scusa Pam, ma vado a prendere un bicchiere d'acqua,” dice incredula “torno subito!”

E va in cucina, intanto Pamela parla tra se e se: “Sei tutto per me. Resta come sei e sarai quel che sei!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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