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Autore: Mitsuki67    13/07/2008    7 recensioni
Siamo Emiko92 e Roro,con la nostra prima fic insieme,ispirata all'omonima favola giapponese che racconta della bellissima principessa Kaguya,qui interpretata da Kagome! La ragazza è stata trovata da piccola dal signore del grande feudo Higurashi ma nessuno ancora conosce la sua vera identità...Il nonno adottivo vorrebbe farla sposare al più presto,ma lei è contraria. Finchè un giorno incontrerà...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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emiko, capitolo2
Taketori Monogatari

Capitolo 1 - Vita da principessa


"E anche il principe del feudo confinante ti ha chiesta in sposa, piccola mia."
Kagome sospirò, alzando gli occhi per vedere il vecchio genitore. L'anziano stringeva numerose lettere tra le mani, soddisfatto.
"Allora?" continuò il vecchio "Chi scegli?"
Kagome scosse i lunghi capelli neri, lasciando che un sorriso di scherno le comparisse sulle labbra. "Padre, non voglio sposarmi." disse poi decisa, posando la tazza di thè.
"L'hai già detto, mi sembra. E non mi va giù." il vecchio tossì, mentre Kagome gli batteva piano la mano sulla schiena "Io sono vecchio. E vorrei che tu ti sposassi... vorrei dei nipoti, Kagome, e vorrei saperti sistemata."
Kagome annuì, sconsolata. "Ma io non voglio sposarmi, padre."
Il colloquio non durò molto più a lungo, e Kagome andò via frettolosamente - se fosse rimasta in compagnia del padre anche solo un secondo di più, avrebbe finito col pentirsene...
...
La sua vita era ormai così da anni.
Suo padre, il ricco signore del feudo Higurashi, l'aveva trovata quando era ancora in fasce in un bambù e, da quel momento, si era preso cura di lei, trattandola esattamente come una figlia. Kagome gli era grata, e si era affezionata a lui esattamente come si sarebbe affezionata al suo padre naturale.
Ma non riusciva ad accettare di doversi sposare, di doversi trovare un marito. Non voleva, punto.
Aveva trascorso l'infanzia sotto la severa cura di una tutrice, che le aveva insegnato tutto ciò che una principessa doveva sapere - passava ore ad affinare le arti, a preparare il thè...
Suo padre si era molto impegnato per renderla perfetta, e Kagome si era dimostrata l'allieva che ideale - imparava tutto subito, e alla perfezione.
Per di più, era di una bellezza non sottovalutabile - i capelli erano lunghi, neri e setosi; gli occhi di una profonda sfumatura nocciola. La pelle era chiara, nivea; le labbra rosse e ben fatte.
Sembrava una dea.
Il signore del feudo Higurashi spesso non si capacitava di quanto fosse bella e attraente sua figlia, di quanto fosse adatta al matrimonio.
Come una dea.
Di quanto il suo sorriso riscaldasse gli animi delle persone a lei vicine, e di come il suo passo, lento e aggraziato, attirasse lo sguardo di chi la vedeva passare.
Esattamente come una dea.
Ma la sua adorata figlia, per quanto dolce e affettuosa, aveva, fin dall'infanzia, dimostrato un odio profondo verso il matrimonio, e più volte si era rifiutata di sposare i ricchi figli dei signori vicini - non era questione estetica, la ragazza aveva sempre detto che nessuno di questi aveva suscitato il suo interesse, nessuno l'aveva colpita.
...
Kagome Higurashi non aveva molti interessi, a parte rendere il padre orgoglioso con qualche piccolo gesto.
Ma ciò che le piaceva realmente fare era tirare con l'arco - era una sacerdotessa, infondo.
Spesso, accompagnata da Sango, la sua ancella preferita, si nascondeva nel tempio shintoista del feudo e tirava per ore e ore, come se dovesse realmente uccidere qualche demone.
Ma, di recente, non le era più concesso neppure questo piccolo svago...
La colpa era riconducibile ai quattro principi che, negli ultimi tempi, frequentavano assiduamente la sua abitazione.
Ma, quel giorno, Kagome si era messa in testa di raggiungere il tempio - e Kagome Higurashi porta sempre a termine ciò che dice.
Chiamò Sango, intenta a riordinare una stanza, e la avvisò della sua decisione. L'ancella non protestò, felice di essere utile alla sua amica - Kagome aveva un rapporto di amicizia con le sue serve, e in special modo con Sango, sua ancella di fiducia e sua migliore amica.
"Signorina," sospirò, mentre le porgeva l'arco e le frecce "non pensa che sarebbe meglio avvisare suo padre?" lo disse in tono canzonatorio, e Kagome si sciolse in una genuina risata.
"Sango! Non dirlo neppure per scherzo! Dire a mio padre che sto andando a sporcarmi col fango e a fare un lavoro che una principessa non dovrebbe fare."
Sorrise, stringendo l'arco e iniziando a camminare - il kimono che indossava non le dava ampia possibilità di movimento, ma non aveva avuto possibilità di cambiarsi.
Il tempio Higurashi sorgeva su di una collina nella residenza. Era circondato dal verde,  pieno di alberi... Kagome l'aveva sempre trovato un luogo affascinante.
Era dotato di un ampio spiazzale pavimentato, ed aveva un piccolo hokora, oltre al tempio principale.
Kagome ci passò tutto il pomeriggio, dilettandosi a scoccare frecce contro nemici immaginari.
Quando notò che il sole stava per tramontare, tutta trafellata si impegnò per rimettersi bene il kimono - Sango, al suo fianco, faceva del suo meglio.
Ripose arco e frecce nell'hokora, e iniziò a correre giù per il pendio, mentre Sango la rimproverava, ricordandole quanto quel tipo di atteggiamento fosse inadatto ad una principessa.
Giunte davanti all'immensa dimora, Kagome poggiò le mani sulle ginocchia, cercando di riprendere fiato.
"Principessa Kagome, non pensavo che sarei stato così fortunato da incontrarla!"
Kagome si voltò piano, cercando di ricreare sulle sue labbra il sorriso più spontaneo che poteva - ma sorridere a un uomo che tenta disperatamente di farti accettare la sua proposta di matimonio è complicato "Koga-sama è un onore rivederla." si inchinò, seguita a ruota da Sango.
Koga aveva lunghi capelli neri, tenuti fermi in una coda.
Fisico atletico, aria di sfida, e due chiarissimi occhi celesti.
Per la cronaca, era anche dotato di una coda marrone e di orecchie a punta - Kagome riscuoteva consensi anche dalla popolazione demoniaca, i demoni lupo come Koga stravedevano per il suo odore.
Fece del suo meglio per scrollarselo di dosso, ma il demone fu irremovibile - doveva accompagnarla.
Sango si congedò appena misero piede nella residenza, ma Koga non ci fece neppure caso, intento a fissare Kagome e ricordarle della sua proposta.
"Koga-kun, mi spiace. Non sono interessata."
"Ma... principessa... non mi dica che è innamorata di uno di quelli." sbuffò Koga, storcendo il volto in una smorfia di disgusto - Kagome neppure ci fece caso, mentre apriva la porta della stanza di suo padre.
Sbarrò gli occhi, e poi si morse il labbro: i suoi pretendenti erano tutti lì.
Sarebbe stata una lunga, lunga serata.



Salve!
Sono roro, e questo capitolo è mio ^^. Scusate se arriva così in ritardo, ma Emiko sta avendo problemi a connettersi e io non sapevo se potevo aggiornare...
Allora, il capitolo è piuttosto breve, ma i prossimi si allungheranno, non temete: è così solo perchè doveva dare un'idea del tenore di vita di Kagome.
Spero di non aver fatto troppi errori, non conosco molto bene la vita nel medioevo Giapponese...
RINGRAZIO:
monik Hai ragione, la leggenda cui ci siamo basate è bellissima... quindi, speriamo di non rovinarla! (Cioè... Emiko è brava, sono io quella che teme...) (RORO-CHAN! ndEmi) Spero che il capitolo ti sia piaciuto! Un bacione!
Isy_264 Neppure io conosco molte favole Giapponesi, ma questa è, di sicuro, la mia preferita. Il finale è triste ma... come già detto da Emiko, ci impegneremo per cambiarlo in meglio! (Non possiamo assolutamente dividere Inu-Yasha e Kagome, è ineccepibile, per noi! ndEmi). Spero che questo capitolo sia venuto bene! Baci!
ary22 Ziau Ary!!! Ci fa piacere che la fic ti piaccia... che ne dici di questo capitolo? Kiss!
Meg___X3 Meg!!! *_* Davvero dici che sarà favolosa...? *_* Mi sento onorata! Certo che la modificheremo, puoi contarci! Avrei voluto accontentarti (dato che il capitolo era pronto da giorni), ma non ho potuto, mi dispiace... Un bacione, quando puoi, dimmi che ne pensi del capitolo!
Aryuna Aryunuccia, me te lo ha fatto leggere in anteprima... che ne pensi? *_* Mi sono impegnata, ma questo è il massimo che il mio cervellino bacato può (roro si arresta, poichè un esercito di occhi furiosi la guarda e sussurra "Stai provando ad offenderti, per caso?"). Grazie per gli auguri!!! Bacioni!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e che lo commenterete in molti! Ringraziamo anche chi solo legge, e chi mette la storia tra le preferite! Alla prossima!
Emiko, ora tocca a te!!!


P.S. Se non erro, da ciò che mi ha detto Aryuna ieri sera, oggi è il compleanno di sua mamma e della mamma di Emiko. (Scusate se sbaglio!). Colgo quindi l'occasione per fare loro gli auguri! 100 di questi giorni ad entrambe!!! ^^
  
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