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Autore: namirami    16/04/2014    3 recensioni
"Ora mi è chiara una cosa, Nami-san: ho capito perchè non riesco a smettere di pensare a te, anche se ti conosco a malapena. Ho capito perchè quando ti ho visto ho provato un sentimento che non avevo mai provato per nessuna, perchè mi hai ammaliato più di ogni altra ragazza.
Perchè la tua bellezza nasce da dentro, Nami-san. La tua bellezza è quella di una persona tenace e determinata, che ha superato mille difficoltà, che lotta con tutte le sue forze per le persone che ama, come una leonessa che difende i suoi cuccioli ad ogni costo".
Ciaooooo a tutti nakama!!!
Un piccolo regalo a tutti quelli che amano SanjixNami, una raccolta dedicata a loro che andrà a toccare vari momenti di questo bellissimo manga/anime e che vedrà impegnati i nostri protagonisti alla scoperta dei sentimenti che provano l'uno per l'altra.
Romanticismo, comicità, azione ed erotismo saranno gli ingredienti principali, con una larga dose di nakamaship!
che aspettate? date un occhio e ditemi che ne pensate!
Attenzione: SPOILER!
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nami, Sanji | Coppie: Sanji/Nami
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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 12. Solo un caffé.

(When in doubt, love).


"E per la cronaca: se una persona non se ne va dopo tutte le tue stranezze, i tuoi sbalzi d'umore e i tuoi errori, faresti meglio a prenderla, stritolarla tra le braccia e non lasciarla più. E intendo mai più".
Anonimo.



AMBIENTAZIONE: THIRLLER BARK.

Disinfettai l'ultima garza e la posi vicino alle altre. Fasciai il petto stando attenta a non stringere troppo, proprio come mi aveva detto Chopper.
Guardai il mio lavoro: mi sembrava proprio ben fatto. Da quando ero stata male, ogni tanto prendevo piccole lezioni di medicina da Chopper, soprattutto per la medicazione delle ferite... considerando tutti i nostri scontri, mi sembrava il minimo che almeno un'altra persona della ciurma le sapesse fare.
Continuavo a guardare Sanji-kun senza sapere esattamente come comportarmi. Gli altri mi avevano detto che era stato lui a prendersi l'incarico di venirmi a salvare da Absolom, ma io non mi ricordavo nulla. Probabilmente ero stata addormentata con non so che sostanza, e quando mi ero svegliata non mi ricordavo proprio di averlo visto.
Mentre stavo ammirando i miei tesori e parlando con Laura, avevo visto che si era allontanato con Chopper, e poi il nostro dottore era tornato da solo. Così l'avevo interrogato: mi avevo detto che Sanji aveva delle ferite serie, non era in pericolo di vita ma era bene che per un po' stesse a riposo, nessuno sforzo e soprattutto nessuno scontro.
E per uno strano motivo, gli avevo detto che me ne sarei occupata io: avevo visto Chopper un po' titubante, ma non aveva avuto il coraggio di dirmi di no.
E ora ero qui a fingermi dottoressa... e soprattutto a chiedermi perché.
Perché Sanji-kun aveva ancora rischiato la vita per me?
Perché continuava a provarci dopo i miei no, le mie botte, i miei scatti d'ira?
E soprattutto... perché io ero qui a chiedermi tutte queste cose?
Im fondo mi era sempre andata bene: in più di un'occasione avevo sfruttato il debole che aveva per me, per difendere i miei mandarini, quando non avevo proprio voglia di fare un turno di guardia, quando andavo a fare shopping... e non era la prima volta che rischiava la vita per me. E probabilmente non sarebbe stata l'ultima, considerando la nostra vita.
Mi avevano raccontato addirittura che aveva preso fuoco... perché, perché?
“Ti amo, Nami-san”.
Queste parole dette con un filo di voce scatenarono una tempesta dentro di me.
Sanji-kun si era svegliato e stava cercando di sedersi.
“Fermo, Sanji-kun. Chopper si è raccomandato: riposo assoluto”. Sembrò non comprendere ciò che gli dicevo:
“Sei... sei una dea, vero? E sono in paradiso?”. Strabuzzai gli occhi: che diavolo gli prendeva? Forse era ka morfina che Chopper gli aveva somministrato a far effetto.
Poi scosse la testa: “No no, tu sei la mia amata Nami-san...”.
“Sanji-jun calmati, cerca di riposare. Vedrai che una bella dormita ti aiuterà a schiarirti le idee”.
“Ma sarai qui quando mi sveglierò?”
“Ecco... io...” il discorso iniziava ad assumere una piega che non mi piaceva proprio.
“Non voglio addormentarmi, se non ci sarai. Sei... sei una visione così bella, io mi sento così bene solo a poterti ammirare così vicino. Mi basta guardarti”. Ora ero che iniziavo ad essere confusa: Sanji-kun, uno dei ragazzi più pervertiti che io conoscessi, ero soddisfatto di potermi solo guardare?
“Voglio rimanere con te, Nami-san”. Iniziò a parlare senza smettere, era un fiume in piena: mi stupii, perché anche se era la milionesima dichiarazione che mi faceva, era strano: ora eravamo solo noi due, e i suoi occhi non avevano assunto la solita forma a cuore, ma guardavano dritto dentro i miei, quasi sapessero leggermi dentro.
In effetti, a volta era questa la sensazione che avevo con lui: ero in una ciurma di pazzi e scriteriati e ringraziavo ogni giorno il cielo per avermi fatto incontrare prima Bibi e poi Robin, ma tra tutti Sanji-kun era quello che comprendeva meglio i miei piani, a volte mi aiutava a definirli, alcune volte faceva qualcosa prima ancora che io gliele chiedessi.
E mentre mi dichiarava apertamente il suo amore senza alcun freno inibitorio, mi arrivò, improvviso  e dolce, un ricordodei giorni felici della mia infanzia:

“Siete diventate proprio brave a raccogliere i mandarini! Sono proprio soddisfatta di voi: si vede che amate queste piantine almeno quanto le amo io, e non potrei essere più felice. E ricordatevi sempre questo: non importa cosa vi succederà, quali esperienze vi riserverà il destino, chi incontrerete. Anche se sarete deluse, ferite, maltrattate, voi stringete i denti, guardate il mare e... amate. Nel dubbio, amate sempre, non abbiate mai paura! Perché sarete ricompensate, un giorno, proprio come è successo a me. Nel momento in cui credevo fosse tutto spacciato, siete arrivate voi ad illuminare la mia vita: siete il regalo più bello che mai potessi sperare. È questo l'insegnamento più grande che spero di trasmettervi: nel dubbio, amate”.

“Io ti amo, Nami-san. E ti amerò per sempre. L'ho pensato appena ti ho vista: sei la ragazza che aspettavo da sempre. E nonostante tutti i volti di bellissime ragazze che ho visto, nessuno è come il tuo. Nessuna ha la profondità e il colore dei tuoi occhi – i più dolci che io abbia mai visto, nessuna i tuoi lineamenti così delicati, nessuna un sorriso così disarmante. E non mi importa quanti rifiuti dovrò ancora ricevere, quanti schiaffi, calci, insulti... perché se c'è una cosa che ho imparato dopo questa avventura è che non posso nemmeno immaginare una vita senza di te. Mi manca il respiro solo a pensarci. E quindi non importa quanto tempo dovrò aspettare: perché io ti amo, Nami-san. E voglio passare il resto della mia vita a dimostrartelo, ad onorare questo impegno”.
E allora, semplicemente, senza più dubbi, seppi cosa fare. Mi tolsi i sandali e mi infilai nel letto accanto a Sanji-kun, con sua grande sorpresa:
“Facciamo così, Sanji-kun. Prendo questo impegno con te”. Mi guardò e mi ascoltò attentamente, come mai prima aveva fatto, intuendo che stava per proferire qualcosa che avrebbe cambiato profondamente le nostre vite:
“Ti porterò un caffè”. Pausa di silenzio.
Il suo cuore batteva così forte che quasi lo percepivo. Gli misi un dito con la bocca per impedirgli di farmi domande.
“E lo farò per tutte le mattine della mia vita. D'accordo?”.
E allora, non ci fu più bisogno di domande.

۩ ®



***
Salve a tutti nakama! Ho pensato e ripensato a cosa scrivere per questa saga, che è una delle mie preferite e delle più “sanamose”: proprio per questo volevo qualcosa di speciale, unico... e il risultato non mi soddisfa a pieno. Ma è troppo tempo che vi faccio aspettare ed ho varie idee per le saghe successive che ho cercato di “superare” questo blocco.
Ora, a voi la parola miei adorati!
Un grandissimo grazie a chi non si stanca mai di lasciarmi un pensierino! E voi lettori silenziosi... vi vedo eh? Anche perché con mia grande sorpresa e gioia noto che non siete pochi.
Bene, allora a presto con la prossima avventura, non dovrei farvi aspettare troppo!
Bacioni a tutti! E chiaramente un abbraccio alla Rufy.
Namirami. 
  
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