16/04/2014
0 recensioniYouth 2
Teddy fissava divertita l’ufficio di Madame Monet.
Aveva fatto proprio un bel lavoro.
Era uno scherzo banale ma molto efficace.
Aveva ricoperto tutto l’uffico di cera.
E quando diceva tutto, intendeva proprio tutto.
Dal pavimento all’ultima vite della spillatrice.
Almeno si sarebbe tolta dalle scatole Madame Monet per un po’.
Nel migliore dei casi si sarebbe rotta una gamba, perciò lo scherzo sarebbe comunque andato a buon fine.
Per fortuna l’edificio era privo di telecamere a causa della vecchia scorbutica.
Diceva che la tecnologia portava solo danni ma così facendo chiunque sarebbe potuto entrare.
Sentì un fastidioso rumore riecheggiare per tutti i corridoi.
Molto probabilmente era la campanella.
Teddy si affrettò a correre fuori dall’ufficio e a dirigersi verso l’aula di storia della danza.
Solo qualche minuto dopo sentì le sirene dell’ambulanza.
-Vai così- sussurrò poi.
************************************************************
Le strade di Sidney erano buie e vuote.
Tutti avevano troppa paura per attraversare le vie della parte più malfamata della città.
Tutti tranne Sophie Mayback.
Era una ragazza ricca e ribelle che voleva dimostrare alla sua migliore amica, Meredith Jensen, di essere più coraggiosa di lei.
Stavano camminando in un vicolo, quando una figura nera apparsa dal nulla.
Spinse Meredith contro il muro con la sua forza brutale, aprì la bocca mostrando i canini e la morse.
La morse finchè non restò nemmeno una goccia di sangue nel suo corpo.
Che cadde, infatti, pochi momenti dopo a terra.
Sophie si girò per parlare all’amica.
-Meredith? Meredith dove sei?- disse tutto d’un tratto preoccupata.
Abbassò lo sguardo e rimase pietrificata.
Avrebbe voluto urlare ma il grido le era rimasto bloccato in gola.
E prima che potesse fare qualsiasi cosa, due braccia la portarono indietro.
E poi…un grido.
Avrebbe voluto urlare due volte ma non le uscì nemmeno un sussurro quando apri la bocca.
E non perché fosse spaventata, ma perché era morta anche lei insieme alla sua migliore amica.
La figura prese un diario dalla tasca dei pantaloni e scrisse:
25 gennaio 2014
-2.
Hallo!
Oggi mi andava di salutarvi in tedesco.
Allora prma di tutto vorrei ringraziare immensamente heyjcaitlin per aver recensitoo e per aver messo la storia tra le preferite.
Sei davvero troppo dolce.
Inoltre volevo dire che la lunghezza dei capitoli sarà questa.
Per il semplice motivo che così posso aggiornare più frequentemente.
E anche perché sono un po’ scansafatiche.
Ma mi raccomando che la cosa rimanga tra noi.
Inoltre, se non si fosse capito questa storia parlerà anche di vampiri.
Ma di sicuro non saranno tutto il tempo a bere sangue.
Per le caratteristiche dei vampiri mi ispirerò ai vampiri della saga di Cassie, shadowhunters.
E con questo ho detto tutto.
Auf wiedersen<3
Teddy fissava divertita l’ufficio di Madame Monet.
Aveva fatto proprio un bel lavoro.
Era uno scherzo banale ma molto efficace.
Aveva ricoperto tutto l’uffico di cera.
E quando diceva tutto, intendeva proprio tutto.
Dal pavimento all’ultima vite della spillatrice.
Almeno si sarebbe tolta dalle scatole Madame Monet per un po’.
Nel migliore dei casi si sarebbe rotta una gamba, perciò lo scherzo sarebbe comunque andato a buon fine.
Per fortuna l’edificio era privo di telecamere a causa della vecchia scorbutica.
Diceva che la tecnologia portava solo danni ma così facendo chiunque sarebbe potuto entrare.
Sentì un fastidioso rumore riecheggiare per tutti i corridoi.
Molto probabilmente era la campanella.
Teddy si affrettò a correre fuori dall’ufficio e a dirigersi verso l’aula di storia della danza.
Solo qualche minuto dopo sentì le sirene dell’ambulanza.
-Vai così- sussurrò poi.
************************************************************
Le strade di Sidney erano buie e vuote.
Tutti avevano troppa paura per attraversare le vie della parte più malfamata della città.
Tutti tranne Sophie Mayback.
Era una ragazza ricca e ribelle che voleva dimostrare alla sua migliore amica, Meredith Jensen, di essere più coraggiosa di lei.
Stavano camminando in un vicolo, quando una figura nera apparsa dal nulla.
Spinse Meredith contro il muro con la sua forza brutale, aprì la bocca mostrando i canini e la morse.
La morse finchè non restò nemmeno una goccia di sangue nel suo corpo.
Che cadde, infatti, pochi momenti dopo a terra.
Sophie si girò per parlare all’amica.
-Meredith? Meredith dove sei?- disse tutto d’un tratto preoccupata.
Abbassò lo sguardo e rimase pietrificata.
Avrebbe voluto urlare ma il grido le era rimasto bloccato in gola.
E prima che potesse fare qualsiasi cosa, due braccia la portarono indietro.
E poi…un grido.
Avrebbe voluto urlare due volte ma non le uscì nemmeno un sussurro quando apri la bocca.
E non perché fosse spaventata, ma perché era morta anche lei insieme alla sua migliore amica.
La figura prese un diario dalla tasca dei pantaloni e scrisse:
25 gennaio 2014
-2.
Hallo!
Oggi mi andava di salutarvi in tedesco.
Allora prma di tutto vorrei ringraziare immensamente heyjcaitlin per aver recensitoo e per aver messo la storia tra le preferite.
Sei davvero troppo dolce.
Inoltre volevo dire che la lunghezza dei capitoli sarà questa.
Per il semplice motivo che così posso aggiornare più frequentemente.
E anche perché sono un po’ scansafatiche.
Ma mi raccomando che la cosa rimanga tra noi.
Inoltre, se non si fosse capito questa storia parlerà anche di vampiri.
Ma di sicuro non saranno tutto il tempo a bere sangue.
Per le caratteristiche dei vampiri mi ispirerò ai vampiri della saga di Cassie, shadowhunters.
E con questo ho detto tutto.
Auf wiedersen<3