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Autore: Grety01    18/04/2014    3 recensioni
Apro la dispensa sperando che mia madre mi abbia comprato i miei biscotti preferiti, ma al posto dei biscotti c'è l'inizio del mio futuro...
Greta è una ragazza di 20 anni, con un sogno nel cassetto, e lui bhè, lui è la persona giusta..ma sarà così forte da sopportare un terribile segreto???
Siate gentili, questa è la mia prima ff, e se vi sentite interessati e volete sapere di cosa si tratta, bhè basta leggere..
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Driiin Driiin Driiin, è l'unico suono che riesco a sentire nei miei sogni, ma mi sembra un pò strano.
Driiin Driiin, il rumore continua, sembra quasi un cellulare che squilla..aspetta un cellulare!!!
Senza neanche pensarci mi alzo dal letto e fisso il cellulare nel comodino, il mio cuore ricominciò a battere velocemente, quando vidi il prefisso che comparse sullo schermo, era il prefisso di Pisa!! Una chiamata dall'Italia, ma perchè?? Chi poteva essere?? Forse mia cugina Giada, ma allora perchè non mi chiama con il suo cellulare?? I miei amici non possono essere, anche perchè penso che ormai nessuno si ricordi di me, non perchè ero un "asociale", anzi sono sempre stata molto estroversa, quindi per me non era molto difficile fare amicizie, ma ormai sono già due anni che non vedo e non sento i miei coetanei, le ho comletamente persi di vista da qual giorno, quel maledetto giorno che rovinò la mia vita. A questo punto penso che solo un altra persona potesse conoscere il mio numero, cosi afferai il cellulare e risposi.
:-Mamma??- domandai, anche se ormai ero completamente sicura che si trattasse di lei.
:-Ciao amore, perchè non mi hai mai chiamato?? Va tutto bene??- mi domanda, con voce preuccupata, in fondo la posso capire, anche io mi sentirei cosi se mia figlia non si facesse sentire per più di una settimana, ma se ci teneva tanto poteva chiamarmi lei, non posso sempre fare tutto io, non mi interessa se mio padre è morto, lei non può far finta che il mondo non esista e starsene fissa a non far niente nel suo ufficio, anche lei deve imparare a rifarsi una vita.
:-Si mamma, mi dispiace se non ti ho chiamato, ma vedi..IO ho una vita, non resto sempre in camera mia a fissare il cellulare- gli rispondo con tutta la rabbia che ho dentro, ma me ne pento immediatamente appena sento un singhiozzo dall'altra parte del telefono:-Scusa, non volevo-dico, cercando di rimediare il danno che ho fatto.
:-No, non importa hai ragione, mi dispiace-
:-Fa niente, ma allora..non dirmi che mi hai chiamato soltanto per sapere come stavo, ti conosco mamma, e sò che ti ci vorrebbe un grand motivo per farti alzare dalla tua sedia- ammetto, utilizzando un accento ironico.
:-Haha, non ti si può nascondere nulla, ma non credo che questa notizia ti tirerebbe su il morale, appena l'ho saputo sono corsa per chiamarti, e non penso che la prenderai molto bene- ammette lei, con un tono serio.
:-Che è successo??- mi affrettai a dire con voce preuccupata.
:-Bhè ti ricordi di Elisa?? La tua compagna di gal..galer...galera- mi dice singhiozzando sulle ultime parole
:-Certo, come posso dimenticarmi di lei?? E' stata la mia unica amica, ma cosa centra Elisa?? Gli è successo qualcosa?? Sta bene??- domando, con voce preuccupata.
:-E' morta- non riesco a percepire del tutto le due parole che mi ha appena detto mia madre, come può essere morta?? aveva un anno più di me, era bionda con dei bellissimi occhi celesti, ricordo che lei era entrata in quell'orribile cella perchè, dopo la morte di suo fratello, era diventata la responsabile della sua famiglia, e dei suoi "amici" l'hanno convinta a rapinare una piccola banca del paese per poter comprare il cibo a lei ed a i suoi genitori (che a quel tempo avevano perso il lavoro), ma il suo piano di "rapina" non andò a buon fine, infatti venne sorpresa da un gruppo di signore, che chiamarano immediatamente la polizia. Apparte questo, lei era sempre stata una ragazza dolce e gentile, non era certo il tipo da finire in galera con tutta quella "gentaccia", e mi aveva anche aiutato in un momento in cui mi sentivo, letteralmente sola, tutti questi pensieri, all'improvviso, si trasformano in una piccola lacrima ed alla fine se ne aggiunsero altre mille.
:-Ehi amore ci sei?? Tutto bene??- solo in questo momento, ricordo che dall'altra parte del telefono c'è mia madre.
:-Si ci sono, ma come è successo??- gli domando, singhiozzando più che mai.
:-No Greta, daii non piangere, cosi mi rendi più difficile il racconto-
:-Ok va bene!!- gli dico, cercando di fermare le lacrime.
:-Allora..era stata dimessa da 2 mesi, e ieri voleva andare a trovare Matteo, ti ricordi di lui?? Il suo ragazzo- io annuisco, ma solo dopo qualche secondo ricordo di essere al cellulare, cosi rispondo.
:-Si certo, in galera non faceva altro che parlare di lui, ma quel bastardo non si è mai fatto vivo, apparte una volta, che era venuto perchè sua madre lo aveva obbligato- rispondo, con tutta la rabbia che ho, pensando, a come soffriva Elisa, per quello stronzo.
:-Si, esatto lui, e vedi..quando Elisa arrivò a casa sua, aveva intenzione di fargli una sorpresa, cosi decise di vedere cosa stesse facendo, quindi sbirciò dalla finestra, e quello che vide, era orribile, c'era Matteo che stava baciando un altra ragazza- a quelle parole una scintilla di rabbia e un alta lacrima si aggiunsero dentro di me.
:-Che razza di bastardo, se non voleva più stare con lei, bastava dirlo, non può fare il doppio gioco, che stronzo-dico, ormai urlando, ma mi soffermo su un particolare:-Ma questo cosa centra con la mo..morte di Elisa??- domando, facendo cadere una piccola lacrima, e singhiozzando.
:-Bhè..quando Eli l'ha visti, ha iniziato a correre verso la sua macchina, e mentre guidava aveva gli occhi appannati dalle lacrime, cosi, andò a colpire un albero. I dottori hanno cercato di fare quello che potevano, ma purtroppo, lei era già andata. Ieri sera i suoi genitori, hanno chiamato, sperando di trovarti, ma non c'eri, cosi hanno spiegato tutto a me,  io avevo paura di rovinarti la vacanza, però ho capito che meritavi di sapere..cosi ti ho chiamato- confessa mia madre, a quelle parole le lacrime che avevo bloccato per tutta la converzazione, iniziano a scendere, e per finire con "bellezza" si aggiungono anche i singhiozzi.
:-Hai fatto bene, non mi interessa delle vacanza!!- ammetto, singhiozzando.
:-Ma Greta..ci sarebbe un altra cosa, dopo domani, i suoi genitori faranno il funerale, cosi mi chiedevo se volevi essere presente, almeno per fare le condoglianze, se è triste per te, immagina per loro, insomma..aveva solo 21 anni-
:-Certo mamma che sarò presente, faccio subito le valigie e parto, però forse dovrò avvertire il proprietario dell'hotel-dico
:-Tranquilla, sapevo che saresti voluta venire, cosi mi sono presa il disturbo di avvisare Robert della tua assenza per i prossimi due giorni-
:-Grazie mamma- dico, solo adesso ricordo che tra un quarto d'ora, Josh sarà qui, cosi mi affretto a salutare mamma, e a chiudere la chiamata.
Non sò come dirlo a Josh, ma sicuramente eviterò il "piccolo" dettaglio della galera, mi affretto a vestirmi, e mi metto una maglietta abbastanza lunga a maniche corte di colore giallo e dei pantaloni corti rossi, cerco di sistemare i miei capelli ricci, ma purtroppo hanno deciso di stare sui miei occhi, cosi prendo un gommino e mi faccio una coda di cavallo.
Quando finisco di preparare le valigie, esco dalla stanza, e appena vedo che l'ascensore è libero, mi ci precipito, almeno li dentro potrò piangere in tranquillità, le lacrime scendano da sole, non riesco a fermarle, continuo a pensare ad Elisa, non posso e non voglio credere che non ci sia più, i miei pensieri si interrompono appena le porte dell'ascensore si aprano e mi ritrovo nella hall, mi dirigo verso il proprietario dell'hotel, Robert, e gli consegno le chiavi.
:-Tua madre mi ha già avvisato, ma tra due giorni mi devi promettere di essere qui, non posso resistere per molto senza la mia cliente preferita- a quelle sue parole mi precipito subito fra le sue braccia, in questi giorni io e Robert, abbiamo legato molto, abbiamo anche scoperto di avere molte cose in comune.
:-Tranquillo Robert, tra due giorni sarò qui di sicuro, se non mi vedrai, allora avai il permesso di venire in Italia e strangolarmi-dico scherzando, e subito lui si mette a ridere, lascia il mio abbraccio e inizia a sorridere.
:-Mi mancherai- dice, con uno sguardo serio.
:-Daii, non andrò via per sempre, tra due giorni risarò qui, comunque...mi mancherai anche tu- ammetto, sperando di essere più seria possibile, ma a quanto pare non funziona perchè sento Robert mettersi a ridere.
:-Scusa ora devo veramente andare- dico, allontanandomi da lui.
:-Ok ok, allora a presto!!- mi dice.
:-A presto!!-
Appena esco dall'hotel, non ho il tempo di chiamare un taxi, che una figura si avvicina a me, non posso credere sia lui, guardo l'ora, e ricordo che non lo avevo avvertito della mia partenza, che stupida che sono!!!
:-Ehi, dove stai andando con quelle valigie??- mi domanda Josh, che ormai è a 10cm di distanza da me.
:-Torno in Italia, ma tra due giorni sono di nuovo qui-dico
:-Ma..come?? Perchè??- chiede, con un volto sconvolto, e adesso cosa gli dico?? Una bugia?? La verità?? Una via di mezzo?? Alla fine opto per la terza opzione.
:-E' morta una mia amica di infanzia e domani ci sarà il funerale- 
:-E te devi proprio andare?? Ma..avevi detto che oggi saremo stati insieme, ed anche domani, io ti ho fatto una promessa- ammette con una voce tra l'offeso e l'arrabbiato.
:-Scusa Josh, scusami, ma lei..non è una come tutte le altre, lei è speciale, era la mia migliore amica-dico, cercando di usare un tono mortificato, lui però rimane in silenzio ed a testa bassa:-Daii Joshh, perfavoree, fra due giorni sono di nuovo qui- continuo, sperando di convincerlo, lui alza lo sguardo, e inizia a sorridere, forse l'ho convinto.
:-Ho un idea- dice, ma come ho potuto pensare di averlo convinto?? Lui è troppo testardo.
:-E quale sarebbe??- chiedo, cercando di usare una voce più interessata possibile.
:-Potrei venire a casa tua, ho sempre sognato di ritornare in Italia, potrei dormire nella stanza degli ospiti- dice, non riesco a credere alle sue parole, ma cosa gli passa per la testa??
:-Josh, assolutamente no, allora primo:io non ho una stanza degli ospiti,e secondo: te restarai qui, non ti permetterò mai di venire con me-dico.
:-Dai Greta, passo da casa mia, tanto non ci metto molto a prepare una valigia, se vuoi dormirò sul divano, perfavore, ti ho promesso che avrai passato l'intera estate con me- dice, cercando di convincermi, ok..ora sto dando di matto, come può Josh Hutcherson insistere cosi tanto per venire in Italia con ME??.
:-Ma Josh, sono solo due giorni-insisto
:-Non importa, almeno prova a chiamare tua madre, e a chiedergli il permesso?? Solo un tentativo, perfavore-
:-E va bene- dico, ma sapendo che mamma avrebbe sicuramente rifiutato di ospitare un attore in casa sua, cosi prendo il cellulare e inizio a digitare il numero.

POV JOSH
Forse posso sembrare pazzo a volere andare in Italia con Greta, ma non la voglio abbandonare, voglio godermi questi due mesi con lei, non sò come farò quando dovrà partire..tutte le volte che sto con lei, mi sento diverso, in senso positivo, e non posso aspettare due giorni senza di lei, non me ne importa se lei si arrabbierà con me, io voglio stare con lei.
:-Posso?, si, ok, va bene mamma, un bacione, ciao- dice Greta al cellulare, non capisco cosa gli starà dicendo sua madre, forse gli starà suggerendo che non può approfittare della morte di una sua amica per portare a casa un ragazzo, solo al pensiero di essere già rifiutato dalla madre di Greta, mi crea un grosso dolore allo stomaco.
:-Allora??- dico a Greta, che ormai a già riattaccato la telefonata.
:-Mi ha chiesto se per cena ti piacciono i tortelli al ragù- mi chiede sorridendo.
:-Questo significa che..??- non riesco a finire di parlare che Greta mi blocca.
:-Si Josh, puoi venire in Italia per due giorni- a queste sue parole un sorriso nasce dalle mie labbra e mi precipito nelle sue braccia in un caloroso abbraccio per poi sussurargli.
:-Comunque adoro i tortelli al ragù-
***
Oddioo, scusatemi tantissimo se ci ho impiegato tutto questo tempo per pubblicare il capitolo, scusate scusate e scusate ancora.
Vorrei approfittare per ringraziare Rue03 e LizzieCarter per le lore splendide recensini (vi adoro), ringrazio anche chi ha aggiunto la mia storia tra le preferite e le seguite e anche tutti i lettori silenziosi.
Perfavore, lasciatemi una piccola recensione, vorrei davvero sapere come vi sembra questa storia, un bacio a tutti quelli che lo faranno.
Credo di non riuscire a aggiornare la storia prima di Pasqua, quindi auguro una felice Pasqua a tuttiii!!! Tantissimi bacioni e ci vediamo al prossimo capitolo...
Da Grety01<3
  
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