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Autore: Letiziajromano    19/04/2014    1 recensioni
La mattina ti svegli, ti guardi allo specchio, e vedi qualcosa che non ti é mai appartenuto, un fisico sproporzionato, capelli arruffati, statura media e un sentimento auto distruttivo verso ciô che fai e pensi.
Non mi sono mai piaciuta, mi sono sempre guardata con quel sorriso spezzato, ho sempre pensato che forse non era mio destino essere bella, magari avrei sbancato, oppure fatto successo nel campo della scienza, l'importante era quello, avevo perso fin troppo tempo dietro ciò che non era mai stato del tuo mio, in tutti i sensi.
Quella mattina ero li, a cercare di regalare un sorriso al mio riflesso , ma nulla, uno sguardo impassibile dipingeva il mio volto.
Camilla è una ragazza di 16anni .Discreta in ogni cosa che fa.Diversa da tutti i tipi di soggetti femminili dell'universo,odia il suo riflesso, ma ogni mattina la lastra riflettente l'attira, ed ogni mattina si ritrova lacrime amare sulla candida pelle.
Camilla incontrerà qualcuno che la farà sentire unica, diversa e amata.Camilla imparerà ad amarsi e ad essere forte.Fino a quando il destino, inevitabile e sfrontato, la metterà davanti a una delle più dolorose e difficili scelte della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Bondage
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buona lettura:

"Anticipazioni per il prossimo capitolo" 
Ho deciso di complicare la storia quindi trasformare questa storia d'amore in un THRILLER 
Ovviamente la storia tra Valentino e Camilla continuerà.. 
 
LEGGETO QUI SOPRA.
 
l vestito mi cadeva delicato sui fianchi, i capelli erano posizionati perfettamente, acconciati come mai avevo fatto.
Quando la mamma comparse da dietro iniziò a piangere, la sua bambina ormai era cresciuta, 
Tu, sei, bellissima”
Solo queste poche parole riuscì a pronunciare, la sua bocca si muoveva ma niente ne uscì.
I suoi occhi lucidi mi scrutavano con attenzione, mi accarezzo il volto e delicatamente mi aggiustò una piccola ciocca fuori posto. 
Michael apri la porta senza guardarmi anche lui era preparato per una festa, anche se, non credo sia il luogo nel quale starò pure io. 
Cercava qualcosa nel cassetto, ma quando lo trovo si voltò verso di no. 
Mi scrutò anch’esso, i sui occhi non lasciarono l mio corpo nemmeno per un secondo, si avvicino,  tentò di toccarmi, ma la sua mano tremava, aveva paura di rovinare quel capolavoro d’artista.
La mamma smosse Michael e gli afferrò la spalla:
Avanti Michael, esprimiti, questa sera tua sorella farà conquiste”Inizio a muovere le spalle e a battere le mani, era così felice. 
MIchael rimase li imbronciato, era così carino
No..No.. lei viene con me”
 
Iniziò a rincorrere mia madre, e gli strappo dalle mani l’invito della festa.
Ah ma andiamo nello stesso locale, sarò il tuo nuovo bodyguard” 
Si posizionò gli occhiali sul naso e le sue braccia si incrociarono, era così bello, assomigliava molto a papà.
oh papà.
Se solo ora fossi qui.
 
L’auto era parcheggiata nel vialetto, lasciammo casa, mamma era sulla soglia di casa, mentre con il dorso della mano si asciugava le lacrime.
Mio fratello mi guardava spesso e mi sorrideva come solo lui sapeva fare. 
I suoi occhi marroni erano così scuri, così definiti.
Camilla, m devi dire, forse, qualcosa? Il suo tono era turbano anche lui aveva paura, come la mamma.
Cosa dovrei dirti”Ormai ero incuriosirà cosa mai avrei potuto fare?
Tu, hai un.. ragazzo?” 
iniziai a ridere come mai avessi fatto, mi stavo quasi per affogare, 
“No, e comunque, saresti l’ultimo a cui lo direi
I suoi occhi diventarono due fessure e dolcemente allungai la mano per accarezzarlo e gli sussurrai:
Scherzo,comunque no, non sono interessata a nessuno
Ecco la prima bugia, io sapevo di aver mentito, e quei occhi celesti tornarono nella mia mente. 
 
 
La musica martellava verso i miei timpani, e mille corpi si strusciavano verso di me, ballavano tutti insieme, alzavano le mani e si toccavano senza pietà. 
Michael si allontanò da me urlando:
Vado a prendere da bere”Altri corpo si strusciarono su di me e io mi allontanai verso i tavolini di pelle rossa.
Un ragazzo si accomodò al mio fianco e usò un tono abbastanza acuto per essere almeno un po udito
Piacere Lucas” disse.
"Camilla" risposi 
Lucas era biondo con un ciuffo rialzato, due occhi di un grigio intenso, quasi ghiaccio, i suoi bicipiti erano forti, solo al vederli sentivo la loro pienezza. 
Mi prese per mano e iniziò a ballare vicino a me. 
Io rimasi ferma fino a quando le sue mani si posizionarono sui miei fianchi e le mani iniziarono a scendere fino alla carne.
Rimasi immobile ipnotizzata, fino a quando la sua mano prese la mia e inziò a tirarmi verso l’esterno, e il mio corpo si dimenò , ero immune alla sua brutalità,ma prima che i nostri corpi potessero toccare il terreno fuori. 
Una stretta catturò il mio polso e fermò la nostra corsa
Camilla dove credi di andare”Guardai solo i suoi occhi, i suoi occhi, così a azzurri. 
Andiamo amico stiamo andando a divertirci” Nel suo alito riuscivo a percepire un fragranza di vodka. 
“Divertiti con questo” Senza che me ne accorgessi il suo pugno si posiziono sullo zigomo di Lucas, e il suo corpo cadde a terra. 
Valentino iniziò a correre verso l’uscita quasi raggiunta e i suoi passi erano molto più lunghi dei miei. 
Ci fermammo in un vicolo ceco senza alcun uscita al di la dei nostri corpi, il suo fiatone si posizionava sulla mia fronte e quella fragranza di menta catturo nuovamente il mio olfatto..
Lo guardavo senza alcun interesse.
Valentino iniziò a ridere, era una risata così melodica, musica per le mie orecchie. 
Il mio battito cardiaco accelerò era solo a tre piccoli passi da me.
Dolcemente stese la mano e l’appoggio al muro. 
Accorciò lo spazio tra le nostre bocche e lasciò un delicato bacio sulle mie labbra.
Quando mi guardò  il mio mondo cominciò a girare ancora più veloce, quasi mi girava la testa. 
E in un istante le mie labbra dolcemente si appoggiarono alle sue, fino a quando i nostri corpi diventarono un tutt’uno. 
Mi staccai da lui, il suo sorriso era così sincero, ma le parole di mio fratello ritornarono nella mia testa e iniziai a preoccuparmi.
Oddio MIchiael, adesso mi ammazza”dissi  alzando le mani verso la testa. 
Starà bene,tranquilla”Mi afferrò il polso così delicatamente e mi accarezzo le mani con il suo indice.
 
 
 

SPAZIO AUTRICE*

 
Salveeeee eccoci, come vi ho già anticipato,questa storia diventerò più movimentata del solito,per favore recensite.. Almeno così capirò se siete d'accordo
La vostra Writer

-Letizia

  
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