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Autore: EmilyAtwood    21/04/2014    2 recensioni
"So CHI è, ed ho fatto la scelta giusta"
La mia storia inizia da qui. Inizia da uno dei miei momenti MASH preferiti, e continuerà descrivendo nel dettaglio quello che hanno provato e vissuto, di come si può amare in tanti modi diversi, di come i segreti prima o poi vengono a galla e possono stravolgere collateralmente la vita di tante persone.
"E non è per gratitudine che gli hai aperto il tuo cuore, non per rimpiazzare suo fratello, non per obbligo. Lo hai fatto perché se avessi potuto scegliere sin dall'inizio, forse avresti scelto lui"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mary Stuart, Sebastian 'Bash', Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I'm so scared about the future
and I don't know what to do
I don't know what you do


Bash's POV

Le fiaccole sono accese e le guardie sveglie e attente ai lati della porta. Fai loro un cenno di saluto, che ricambiano con un lieve inchino, e ti avvicini a Nostradamus, seduto per terra poco più in là con lo sguardo fisso fuori dalla finestra perso tra le costellazioni, ancora nella stessa posizione in cui l'hai visto poche ore fa.
"La Regina ha bisogno di me?" chiede, ma probabilmente sa già la risposta.
"No. E' rimasta sveglia fino ad ora e sembra respirare bene. Ha bevuto l'infuso e non credo ne voglia ancora." lui annuisce senza rivolgerti lo sguardo, ti ha ascoltato ma sembra indeciso se parlare o meno. Resti fermo, incerto, per qualche secondo, ma non hai tempo da perdere e fai per allontanarti.
"La regina Catherine si è spinta fino a questo a causa mia. Io le ho rivelato la mia visione sulla morte di vostro fratello, ed è per questo che gli eventi stanno facendo questo corso." lo dice con un sussurro per non farsi sentire dalle guardie, ma tu lo hai sentito e ti avvicini a lui.
"Vi state forse addossando la colpa?" gli chiedi perplesso.
"Gli eventi si sono modificati, ma le mie visioni non sono cambiate poi molto"
"Cosa intendete? Francis...è ancora in pericolo?" domandi preoccupato e ti chiedi quando finirà questa minaccia.
"Non Francis" per la prima volta in quella notte scellerata ti guarda e nei suoi occhi vedi quanto quel fardello che si porta dentro lo renda misero; il suo dono è incontrollabile, imprevedibile, spesso letale. Cerchi di leggere le risposte nel suo volto, ed è pena quella che vedi. Per te.
"La vostra visione non riguardava Francis. Riguardava il futuro marito di Mary. E adesso sono io quello destinato a morire." lo dici con tranquillità, come se stessi discutendo di quanti cervi hai ucciso a caccia, e alla fine comprendi che non c'è una soluzione, che il destino non si può cambiare, che qualcuno tra voi dovrà morire, perché, se anche Mary non sposasse nessun erede di Francia, sarebbe indifesa alla mercè degli inglesi e dei protestanti che non vedono l'ora di trovare una scusa per decapitarla. Ma tu non puoi permetterlo. E allora devi essere tu a morire, non tuo fratello, non Mary, perché tu lo meriti più di loro. Sei un bastardo. Hai desiderato la fidanzata di tuo fratello. Hai ucciso un innocente. Bastano questi peccati a renderti ignobile a te stesso e al giudizio di Dio. Non ci saranno altri stravolgimenti, non ci sarà un'altra madre che minaccerà Mary per salvare il proprio figlio. Anzi, devi essere tu il salvatore, per Mary e per tuo fratello. Un fratello che crede che tu gli abbia tolto tutto, che avrà una lunga vita per odiarti per questo, mentre tu vorresti solo chiedergli scusa.
"Quando?"
"Non so con esattezza...potrebbero essere un paio d'anni, come pochi mesi" ti risponde guardandoti negli occhi, e sai che non ti sta mentendo. 
"Mi sento costretto ad abusare del mio nuovo potere. In quanto Lord Reggente, vi ordino di non fare parola di questa profezia con Catherine, con Mary o con mia madre e spero non siate tanto sciocco da dirlo al re. Non ci saranno altri tradimenti e sotterfugi. Altrimenti vi farò bruciare per stregoneria" lui fa un lieve cenno di assenso, poco spaventato dalla tua minaccia che ormai avrà sentito ripetere una dozzina di volte, e gli volgi le spalle dirigendoti verso le tue stanze, con un altro fardello sulle spalle.

Mary's POV
Non sei ancora tornata a letto, ormai totalmente dismesso dalle tue amiche. Hai attizzato un po' il fuoco, ti sei data una veloce rinfrescata ed ora stai osservando il sole spuntare dalle colline di Fontainebleau aspettando che Bash torni. Ricordi vagamente di aver nominato Clarissa e dovrai parlargli forse anche di questo, ma prima vorresti incontrare lei. Ha sempre saputo che Catherine è sua madre, o lo ha scoperto in questi giorni ascoltando nell'ombra? Cambierà il suo modo di fare dopo questo testa a testa tra te e Catherine, o ti rimarrà leale, se è lealtà quella che l'ha spinta ad aiutarti finora? Vuoi sapere, ma vuoi anche aiutarla.
"Mary, sei già sveglia?" ti chiede la voce assonnata di Lola che si avvicina a passi strascicati.
"Non mi sono ancora addormentata in realtà. Bash mi ha tenuto compagnia fino a poco fa. Ora è andato a cambiarsi, ma mi ha detto che tornerà a breve." Lola ti stringe la mano e ti sente il polso. Ti viene da sorridere pensando che sarebbe un ottimo guaritore se solo alle donne fosse permesso di imparare e praticare quel mestiere.
"Te la senti di mostrarti alla corte più tardi?"
"Fisicamente mi sento ancora affaticata ma posso resistere" la rassicuri.
"E mentalmente?" Lola ti capisce al volo.
"Non lo so. Non ho mai assistito ad una crudeltà simile. Anche se da quando sono qui ho visto fin troppo orrori. E sangue, tanto sangue." sospiri rattristata ricordando Aylee. Lola annuisce abbassando lo sguardo e giungendo le mani a mo' di preghiera. State qualche minuto in silenzio ricordando la vostra cara amica per poi farvi il segno della croce.
"Tua madre sarà presente per le nozze?"
"Non me lo ha assicurato, ma vorrei tanto rivederla, mi manca così tanto e sento di aver bisogno dei suoi consigli"
"Per la consumazione?" ti chiede abbassando la voce, anche se non c'è nessuno che potrebbe ascoltare. Annuisci mordendoti le labbra. Ci hai pensato un po', e non sei ancora riuscita ad arrivare ad una soluzione. Non puoi certo scrivere a tua madre di aver perso la verginità prima del matrimonio e con un uomo che non sarà tuo marito!
"Certo le suore non possono avertelo spiegato, ma penso che Kenna possa aiutarti" ti rassicura, e ti vergogni così tanto al pensiero che Lola ti creda ancora innocente. Sei quasi tentata di dirle che non è l'inesperienza la tua paura, ma venite interrotte da rumori provenienti dal letto.
"Kenna, sposta quel piede!" Kenna risponde con un grugnito e Greer, ormai sveglia, si alza dal letto e vi raggiunge.
"Buongiorno, anche voi siete state svegliate dalla grazia della nostra amica?" sorridi sollevata di poter cambiare argomento.
"No, ma tu russi, lo sai?" le risponde scherzando Lola.
"Ma cosa dici??" hanno passato una notte insonni praticamente per farti compagnia e sono stanche quanto te, ma meritano di dormire ancora un po' visto che dovranno starti dietro per tutto il giorno.
"Vi ringrazio enormemente, amiche mie, per essermi state vicino, ma ora dovete andare a riposare nelle vostre stanze, c'è ancora qualche ora di tempo per prepararci alla giornata"
"Non vogliamo lasciarti sola" risponde Lola.
"Non sarò sola. Tra poco tornerà Bash"
"A maggior ragione non POSSIAMO lasciarti sola con lui" ribatte Greer. Le sorridi comprensiva, sapendo che non c'è malizia nel suo tono ma che è spinta a dirlo per formalità. Sanno tutte, e lo sai bene anche tu, che non farebbe nulla di compromettente, ma è anche vero che farsi trovare sola con lui dalla servitù o dalle guardie darebbe adito a pettegolezzi, anche se ormai ne circolano a bizzeffe dopo la vostra fuga.
"Ci sarà Kenna a proteggere la mia reputazione"
"Figurati, non si sveglierebbe nemmeno con un temporale"
"Davvero, non preoccupatevi per me. Ho tutto sotto controllo." e le inviti a lasciarti sola. Si inchinano e si allontanano arrese. Ti avvicini a letto dove trovi Kenna profondamente addormentata e agitata. Le rimbocchi le coperte mentre senti un lieve bussare. Ti alzi e scosti la porta lasciando solo uno spiraglio da cui vedi gli occhi chiari di Bash. Con un movimento fluido esci fuori lasciando la porta accostata dietro di te.

Bash's POV
"Pensavo dormissi" le accarezzi con lo sguardo le ombre scure sotto gli occhi.
"Non ci riesco. Lola e Greer si sono svegliate e le ho lasciate andare a riposare nelle loro stanze" annuisci ma la guardi apprensivo.
"C'è qualcosa che non va? Hai bisogno di Nostradamus?" ti fa cenno di no e si volta verso il guaritore che si alza e le si avvicina.
"Grazie per avermi salvata, Nostradamus. Per ricompensarvi parlerò con il re e farò in modo che veniate rilasciato dalle prigioni. La corte ha bisogno di voi." lui risponde con un inchino grato e Mary fa cenno ad una guardia di riaccompagnarlo nella cella.
"Ti ho portato qualcosa da mangiare" e le mostri il cesto in cui hai racimolato qualche frutto e del pane. Lei ti sorride e poi si rivolge alla guardia rimasta.
"Sebastian, Lady Kenna ed io faremo colazione nelle mie stanze" annuncia, e pensi di capire perché non ti ha fatto semplicemente entrare ed ha tenuto a precisare la presenza di Kenna. La guardia annuisce ed entrate chiudendovi la porta alle spalle. Osservi un attimo Kenna arrotolarsi tra le coperte profondamente addormentata e poi segui Mary sulla panca vicino al fuoco. Mangiate in silenzio per qualche minuto godendovi il calore delle fiamme e il sapore dolce del cibo.
"Ieri sera sono stato dalla balia, la bambina sta bene. E' una fortuna che i cugini di Catherine abbiano deciso di lasciarla qui. D'altronde non era più di alcuna utilità alla loro causa. Sai, mi sto affezionando...è proprio necessario mandarla al convento?"
"Almeno finché le acque non si calmano...farti vedere con la bambina ora come ora farebbe nascere voci tra la servitù..."
"E direbbero che è mia figlia, una bastarda, lo so. Ma ho promesso a mia cugina che mi sarei preso cura di lei, in un modo o in un'altro lo farò"
"Sono certa che sarai un ottimo zio, e ti aiuterò. Le suore si prenderanno cura di lei in questi primi anni e magari poi potremmo anche farla venire a corte...potrebbe essere adottata da qualcuno a noi vicino e crescerebbe tra persone che le vogliono bene" ti rassicura. Le annuisci con un mezzo sorriso.
"Ho scritto a mia madre degli eventi di questi giorni, spero potrà tornare presto a corte con il favore di mio padre. Non ho ancora capito tecnicamente come avverrà la mia legittimazione, ma suppongo mio padre e mia madre dovrebbero sposarsi. Sarà strano, non è certo comune che un figlio veda i genitori all'altare...mi auguro non ci sarà bisogno di una cerimonia di consumazione!" ridete entrambi e rabbrividisci cercando di scacciare quelle imbarazzanti immagini dalla testa.
"Sto stravolgendo le usanze di secoli e il corso della storia. Sto sfidando la Francia ed il Vaticano per qualcosa che nemmeno vuoi. Spero non sarà l'unico motivo per cui sarò ricordata" ammette incupendosi.
"Sono certo che sarai una ottima Regina e che saranno ben altri i motivi per cui verrai ricordata. Spero di essere all'altezza" le fai sentire il tuo appoggio prendendole la mano e lei ricambia stringendotela grata. Restate in silenzio qualche minuto, pensando a cosa vi aspetta il futuro, finché Mary sospira amaramente:
"Alla fine il mio altare di nozze sarà davvero macchiato di sangue, anche se metaforicamente"
"Cosa?" chiedi confuso.
"E' quello che aveva suggerito tuo padre, quando sono tornata dalla nostra presunta 'fuga d'amore'. Che mi sarei sposata su un altare dove la tua testa gocciolava ancora sangue. Stavolta sarà il sangue di Catherine" te lo dice con tono sdegnato e atterrito. Le stringi la mano e le accarezzi il dorso con il pollice. Ti trattieni dal dirle che secondo te è quello che Carherine merita, e cerchi di sollevarle il morale.
"Il giorno delle nostre nozze mi assicurerò che non venga versata una sola goccia di sangue, nemmeno animale. Il banchetto sarà di soli sformati di verdure e zuppa di cipolla!" scherzi per rassicurarla, ma senti il peso della rivelazione di Nostradamus insinuarsi nella tua mente. Non passerà molto tempo e il tuo sangue verrà davvero versato, ma come e per chi? Decapitazione? Ferita di guerra? Avvelenamento? Malattia? Quanto tempo hai ancora a disposizione? Certo non puoi lamentarti perché passerai i prossimi anni (o mesi?) accanto alla donna di cui sei innamorato e vuoi che sia lei l'ultima persona che vedrai prima di lasciare questo mondo, ma deve essere questo il prezzo della tua felicità? E cosa accadrà poi a lei? Avrà ancora la protezione della Francia, o sarà perennemente minacciata dai suoi nemici? E' di questo dovrai occuparti nel tempo che ti resta. Non avrai tempo di imparare a fare il re, ma dovrai mettere tutto te stesso nel proteggere la tua regina.

Mary's POV
"Bash, a cosa pensi così intensamente?" gli stringi la mano per attirare la sua attenzione notando il suo sguardo corrucciato perso tra le mattonelle del pavimento. Lui scuote la testa come a voler scacciare i suoi pensieri e si volta verso di te. Ti aspetti una risposta seria, o una delle sue battutine, ma ricevi solo un inaspettato silenzio. Ti rendi conto che, anche se è molto semplice leggergli le emozioni in volto, non lo è altrettanto leggergli il pensiero, eppure lo senti teso, come se ti stesse nascondendo qualcosa. Ha diritto ad avere dei segreti, questo lo comprendi, ma non vuoi che si tenga per sè qualcosa che insieme potreste risolvere. E' per aver nascosto a Francis della profezia che i vostri rapporti si sono incrinati, e pensi che forse, se glielo avessi detto prima, Bash non sarebbe stato messo in mezzo e te ne saresti potuta tornare liberamente in Scozia. Francis avrebbe sofferto la tua mancanza, certo, come tu la sua, ma non si sarebbe sentito tradito e soprattutto avrebbe avuto il fratello maggiore al suo fianco. Entrambi avrebbero continuato le loro vite, senza minacce di morte e tentativi di omicidio a gravare sulle loro spalle. Il loro rapporto è invece irrimediabilmente spezzato, la famiglia divisa, a causa tua.
Hai quindi imparato la lezione, che mentire non porta a niente di buono.
Eppure non ti penti completamente di come sono andati gli eventi solo per un motivo: Bash. Hai riconosciuto, già dai primi giorni in cui sei tornata a corte, che lui non è il classico cortigiano viziato e pomposo. Sai da sempre che è "diverso". Anzi, speciale. Ma allora non sapevi ancora del suo coraggio, della sua tenacia, del suo cuore. Non sapevi che i suoi sguardi ti fanno muovere qualcosa dentro, e che i suoi abbracci sono così rassicuranti che anche buttarsi da un dirupo ti sembra la cosa più tranquilla di questo mondo. Non sapevi che ti saresti affezionata tanto a lui. Ma ora lo sai, ed anche se senti ancora di avere un legame con Francis, pensi anche che devi andare avanti, che ti meriti di essere almeno una moglie felice, visto che con il tuo ruolo di regina finora hai avuto solo preoccupazioni e dolore. Poteva andarti peggio, poteva essere Tomàs, e, forse, non poteva andarti meglio.
"Bash, pensi che saremo felici?" ti senti tenuta a chiederlo, perché vuoi sentirlo dire ad alta voce. Lui ti guarda intensamente negli occhi e ti prende il viso tra le mani.
"Farò tutto il possibile per renderti felice, finché morte non ci separi" lo dice con una solennità che ti fa venire i brividi e la pelle d'oca. Ti mordi il labbro inferiore sentendo i battiti del tuo cuore velocissimi.
"Bash...io..." anche se lo hai sussurrato a malapena sei certa che ti abbia sentito da come gli si sono illuminati gli occhi ripieni di aspettativa, e stai cercando di trovare le parole giuste per fargli capire la mareggiata di emozioni che hai dentro ma venite interrotti da Kenna che corre verso la toletta e rimette nella bacinella. Scatti in piedi andandole incontro preoccupata.
"Kenna, che succede? Il veleno...?" Cerchi di pensare a quando potrebbe essere stata avvelenata e come, ma Kenna continua a rimettere.
"Vado a chiamare Nostradamus" ti comunica Bash. Esce dalla stanza, e tu reggi la fronte a Kenna per qualche secondo, e quasi ti torna la nausea al ricordo della tua stessa esperienza giusto poche ore fa, ma lei si riprende subito e va sciacquarsi il viso.
"Kenna, hai mangiato o bevuto qualcosa...?" lei fa cenno di no e pensi che se è stata avvelenata davvero, forse anche Greer e Lola ora stanno male.
"Non sono stata avvelenata" risponde sicura con voce gracchiante spostandosi verso la panca.
"Cos'hai allora Kenna? Dimmelo, ti prego" le siedi vicino preoccupata carezzandole la schiena.
"Sono incinta"

Nota dell'Autrice: Perdonate l'assenza (più di un mese!) ma ho avuto esami e un blocco dell'autore causa carenza di scene Mash, per cui ho dovuto rivedermi le puntate precedenti e comunque penso le rivedrò ancora una volta. Per quanto riguarda il capitolo, ci sono un paio di colpi di scena. Per il futuro sappiate che resterò abbastanza fedele alla storia che hanno raccontato gli autori, ma prima o poi mi staccherò perché voglio che 'sti due QUAGLINO.
Grazie a EdmundTheJUst che commenta sempre! Spero gradirai anche questo capitolo!
  
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