Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Giuls17_    21/04/2014    4 recensioni
Voldemort è tornato ed ha intenzione di vincere la guerra a tutti i costi. Hogwarts non ha intenzione di perdere, ha deciso di combattere e per farlo utilizzerà tutte le armi a sua disposizione, persino una ragazza.
Sacrificherebbe persino Hermione Granger se questo gli assicurasse la vittoria, ma in che modo?
1:-No cara, vogliamo che tu vada al Manor… Devi conquistarti la fiducia dei Mangiamorte, entrare a far parte dei fedelissimi, dovrai combattere dall’interno.- disse in un soffio la professoressa.
4: -Non lasciare che lo faccia di nuovo.- gli occhi supplichevoli e le lacrime agli angoli di essi, -Non lasciare che lei mi colpisca, ancora.-
9: -Fermatevi per ordine del Ministro della Magia.-
-Se ci prendono?- sussurrò la ragazza.
11:-Granger stai giocando col fuoco.-
-Sai che c’è? Stai attento tu a non scottarti, perché stai giocando contro il Leone, Serpe.-
12:-Non potevo permettere che ti uccidesse.- alzò lo sguardo verso il ragazzo, ma gli occhi di lei erano privi di emozione.
16:-Io avevo scelto te.- sussurrò prima di essere trasportata via dalla Smaterializzazione [...]
23:-Stava guardando qua e poi…. Oh miseriaccia!!- esclamò.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo, Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Create your own banner at mybannermaker.com!

Signori e Signore, siamo ufficialmente al penultimo capitolo.
Come ho promesso ecco a voi il mio aggiornamento, e colgo
l'occasione per augurarvi Buona Pasqua <3
Oggi sono stata fuori, all'Etna Parco avventura, da provare!!
Così mi sto per mettere a letto ma prima, vi posto questo capitolo!
Non ho ancora intenzione di dirvi cosa penso io di The Dark Side, ma spero che mi seguiate 
ancora per un pò... Cosa ne pensante di: This is War?
Penso che potrebbe suscitare il vostro interesse...(?)

(Ri)Tornare a vivere?
 
 
 
Hermione si era addormentata dopo che il Guaritore era entrato per controllarle le ferite, allontanando Draco per un po’, la stanchezza di quei giorni l’aveva sopraffatta improvvisamente, portandola a chiudere gli occhi ma allo stesso tempo la sua mente non era stata della stessa decisione.
Non faceva altro che pensare, ricordare, rivivere, tutti quei giorni passati nella cella.
Il dolore delle fustigazioni, il rumore delle sue ossa che si rompevano per colpa delle Maledizioni e infine la sofferenza per la perdita del suo bambino.
Senza volerlo, anche se dormiente, riprese a piangere.
Draco l’aveva perdonata ma non era lui a dover vivere con quel ricordo, con quel rimpianto di non aver potuto fare qualcosa.
Se solo avessi avuto la mia bacchetta, lui sarebbe vivo.
“Devi andare avanti, Hermione.”
E se non ci riuscissi?
“Per Elis, per Draco, devi farlo per loro.”
Strinse gli occhi per trattenere le lacrime e si mise in posizione fetale, per raccogliere le gambe al petto, per proteggersi da sola da se stessa.
Il mondo per lei aveva preso un’altra dimensione, un’altra colorazione e ne ebbe paura, ebbe paura di questo mondo in cui tutti le potevano fare del male, in cui tutti potevano portarle via le cose che amava.
-Sono qua con te, Hermione.-
Sentì la sua mano sulla fronte, passare per i capelli e poi le sue labbra sul collo, ma non aprì gli occhi, non rispose a Draco.
Aveva paura che qualsiasi suono fosse uscito dalla sua bocca potesse essere un urlo, un urlo di disperazione, di paura, di rabbia, l’urlo che racchiudeva tutti i suoi sentimenti.
Sentì il corpo di lui sdraiarsi accanto a lei e cingerle la pancia con un braccio, lui sarebbe rimasto, nonostante tutto il dolore, Draco sarebbe stato la costante della sua vita.
Così quel mondo che le faceva tanto paura divenne un po’ più bello, un po’ meno spaventoso perché sapeva che lui sarebbe stato accanto a lei per salvarla, per impedirle di spezzarsi ancora.
Draco l’avrebbe aiutata a superare la perdita.
 
***
 
-Ciao Hermione.-
La ragazza voltò lo sguardo verso la porta e trovò il sorriso raggiante di Ginny accompagnata da Harry e Ron, le avevano portato dei fiori e un pacco di Cioccorane.
-Ciao ragazzi.- disse mettendosi seduta, per poterli vedere meglio.
-Non dovresti fare movimenti troppo faticosi.- le fece notare Ron, sedendosi su una delle sedie, messe a disposizioni per le visite.
-Devo iniziare a muovermi o mi lasceranno qua dentro a marcire.- disse, cercando di essere ironica.
-Non lo permetteremo, lo sai vero?-
-Lo so e grazie, ragazzi.-
-Non ci devi ringraziare, tu per me hai fatto la stessa cosa per ben sette anni, è il minimo che io potessi fare.-
-Sei mio amico Harry, avrei e darei tutt’ora la mia vita per te, per tutti voi.-
Hermione sorrise e allungò le mani per stringere quelle dei suoi amici, che avevano ricambiato la stretta.
-Herm…-
-Sì Ginny?-
-Ma… E’ vero?-
-Cosa?- chiese rivolgendole una strana espressione.
-Sì, che lui ti ha chiesto di sposarlo.-
Hermione soffocò una risata, nonostante fosse ancora chiusa in ospedale, da un paio di giorni quella notizia aveva fatto il giro del mondo.
-Sì.- rispose sorridendo.
-Ma è fantastico! Potremo sposarci tutti assieme, che ne pensi?-
-Frena, io e il Furetto?-
-Non penso sia un’accoppiata vincente.- disse il biondino entrando nella stanza con Elis.
-Ciao piccola.-
Hermione s’illuminò alla vista della figlia, era la prima volta che gliela facevano vedere da quando aveva ripreso pienamente i sensi e non vedeva l’ora di stringerla tra le sue braccia.
-Mamma!- urlò sporgendosi per abbracciarla ed Hermione si sentì finalmente meglio, dopo Draco Elis era l’unica che avrebbe potuto colmare il vuoto nel suo cuore, se mai ci fosse riuscita.
-Hai visto, pure Malfoy pensa che sia una cattiva idea.-
-Siete davvero insopportabili, dopo tanti anni ancora vi odiate!-
-La chiamerei tolleranza, o sbaglio Sfregiato?-
-Visto? Noi non funzioniamo come coppia.- disse Harry ridendo, e anche Draco dovette trattenersi per non ridere alla battuta.
-Grazie.- disse ancora la ragazza, -Grazie di aver messo in gioco le vostre vite per me, io… Non so come avrei fatto se voi non foste venuti.- asciugò una lacrima, -Grazie.-
-Cosa ti avevo detto.-
Draco le si sedette accanto e le asciugò le lacrime, -Adesso basta, dobbiamo andare avanti.-
La ragazza annuì e si strinse a sua figlia, sorridendo.
-Beh, penso che sia arrivato il momento.-
-Di fare cosa?-
Draco prese una scatolina dalla tasca e se la rigirò tra le mani, come se fosse indeciso e non sapesse cosa dire.
-Anche se te lo dessi a casa, tutto il Mondo Magico lo saprebbe nel giro di poco tempo, così preferisco farlo ora e…- guardò Ginny, -Essere sicuro che siano le persone giuste a dirlo.-
Aprì lentamente la scatolina e la porse verso Hermione, che rimase piacevolmente sorpresa del contenuto.
La scatolina conteneva un anello, al centro un solitario di due carati e mezzo e decorato con una vera di diamanti, più piccoli.
-Questo è uno dei tanti anelli di famiglia, mi sembra il più adatto per te.- le prese la sinistra e fece scorrere l’anello delicatamente nell’anulare, guardandola sorridendo.
-Draco… Io…- non trovò le parole, non aveva mai apprezzato fino in fondo la gioielleria ma quell’anello faceva per lei, le stava bene.
-Decidi solo quando vorresti sposarti, non voglio sapere altro.-
-Ginny stai sbavando.- le disse Ron, chiudendo la bocca della sorella.
-Potter prendi appunti.- disse Malfoy, ridendo.
-Ginny non importa la grandezza dell’anello, ma il sentimento che ci lega.- disse il ragazzo per difendersi.
-Col cazzo Harry, guarda che pietra gigante.-
Hermione scoppiò a ridere e per la prima volta si sentì più leggera, i ricordi dei giorni passati li aveva chiusi nei meandri della sua mente, sperando di non doverli più rivedere e senza volerlo rimase a guardare il suo anello, rendendosi conto che la vita le aveva regalato un angelo di cui era innamorata persa e che mai e poi avrebbe rinunciato a loro.
Avrebbe sempre combattuto per Draco Malfoy.
 
 
***
 
-Ragazzi.-
Hermione sorrise ai suoi visitatori, si erano fatti vivi solo al quarto giorno e per ultimi, come se temessero di incontrare qualcuno.
-Come sta la nostra strega preferita.-
-Bene George, non ci speravo più.-
-In cosa?- chiese Fred, facendo eco al fratello.
-Della vostra visita, sono addirittura venuti Lucius e Narcissa e non voi! Mi sento offesa.-
-Oh be Granger, non volevamo disturbare.-
-Eri sempre con tante persone e a noi non andava, la confusione.-
-A voi? I Burloni di Hogwarts?-
-Abbiamo avuto paura.- disse George serio.
-Di perderti.- disse Fred.
-Anche io ho avuto paura di non riuscire a tornare, ma tutti voi avete combattuto per me, grazie.-
-Oh il merito è di Draco, è stato un ottimo capo dopo Harry, un po’ avventato ma è sempre un Serpeverde.-
-Non è solo merito suo, ma tutti voi mi avete salvato.-
-Come stai?-
Hermione rimase bloccata, nessuno gli aveva fatto quella domanda da quando si era svegliata e i ricordi tornarono a farle visita, come se un’ombra si fosse impossessata del suo cuore.
-Beh… Vado avanti.- disse non proprio convinta.
-Ci vorrà tempo, ma tutto si risolverà, le tue ferite scompariranno e la tua mente dimenticherà il dolore.-
-E se non ci riuscissi? Non riesco a dimenticare quel… Momento… Quando me lo ha portato via.- scacciò via le lacrime con la manica del pigiama e abbassò lo sguardo.
-Non possiamo capire, ma ti assicuriamo che saremo con te, sempre.-
-Grazie, vi voglio bene!- disse abbracciandoli di slancio, non avrebbe mai potuto fare a meno di loro, erano i suoi migliori amici e si erano sempre presi cura di lei, da un tempo veramente troppo lungo.
-Allora è vero!- disse George indicandole la mano.
-Sì.- disse arrossendo.
-Sarai bellissima.- Fred le spostò una ciocca di capelli e sorrise.
-Ci verrete?-
-Ma scherzi?! Non ci potremo mai perdere il tuo matrimonio!-
-Anche se penso che Ginny si sposerà prima di me.- disse ridendo.
-Beh, una alla volta.-
-Sarai una bellissima sposa, non vedo l’ora di vederti quel giorno.-
-Grazie.-
Hermione sorrise e improvvisamente capì che non avrebbe voluto cambiare proprio niente della sua vita, nonostante il dolore, la sofferenza e le perdite la sua vita l’aveva resa la persona che era, forte e coraggiosa, pronta ad amare incondizionatamente, a volere bene e ad andare avanti con la sua famiglia.
Non avrebbe rinunciato alla possibilità di essere felice, non avrebbe rinunciato al suo futuro con Draco e con Elis, e forse un giorno sarebbe stata pronta ad amare ancora un’altra creatura, ma per il momento le andava bene, per il momento la sua vita le andava bene.
 
***
 
-Casa dolce casa.- disse Draco posando a terra il borsone con le cose di Hermione.
-Non è questa casa nostra.- disse lei, sfiorando i mobili di casa sua.
-Per il momento sarà questa.- disse prendendo Elis dalle sue braccia e posandola su un divano, la piccola si era addormentata durante il piccolo tragitto che avevano fatto per uscire dal San Mungo.
-Non mi sembra vero, sono di nuovo qua.-
-Già e questa è tua.- le porse la bacchetta e la ragazza la strinse leggermente tra le mani.
-Sarà tutto diverso?-
-No, dobbiamo solo ricominciare o andare avanti.-
-Tu te la senti?- chiese esitante.
-Sì, se tu starai con me.-
-Cos’è successo a Draco Malfoy? Non ti ho mai visto cosi.- ammise.
-La paura di perderti mi ha cambiato, Granger e non ho intenzione di perdere un altro istante della mia vita a comportarmi da ragazzino, sono pronta adesso.-
-Sei davvero cambiato.-
Lo guardò negli occhi e sorrise, non avrebbe voluto vedere in lui un cambiamento cosi repentino, cosi drastico ma non ne rimase delusa, le andava bene anche quel Draco, le andava bene qualsiasi Draco, le bastava averlo accanto.
-Hermione, cosa c’è?- chiese il ragazzo vedendola sovrappensiero.
 
Come se ne fosse ricordata solo ora, ebbe un’illuminazione, si avvicinò alla libreria e prese i libri che stava usando per diventare Medimago, li sfiorò delicatamente ma poi prese la bacchetta e accese il fuoco nel camino, e con un semplice gesto li fece finire là dentro.
-Ma che stai facendo?- le chiese bloccandole il braccio.
-Mi sono rotta.- disse buttandone un altro.
-Di cosa?-
-Odio questi libri, odio studiare queste cose! Io non voglio fare il Medimago, fanculo.- e aumentò il fuoco.
-Fanculo?- chiese lui attonito e spaventato.
-Sì, fanculo questo schifo di lavoro io non ci torno lunedì al San Mungo!-
-Ah no?-
-No! Vado al Ministero lunedì.-
-A fare cosa?-
-Voglio fare l’Auror, Draco, vado a iscrivermi per diventare cadetto o come cazzo si chiama, fanculo tutto.- disse sorridendo.
Draco rise per la prima volta da quando lei era tornata e la strinse a se, baciandola con trasporto, il sapore delle sue labbra non gli era mai sembrato così bello, percepì il suo profumo travolgerlo e sentì l’adrenalina girare nel corpo sempre più veloce.
Non avrebbe mai potuto fare a meno di lei.
-Fanculo tutto.- sussurrò sulle sue labbra, facendo eco alle sue parole, anche lei rise.
 
 
Era riuscita a compiere il primo passo per cambiare la sua vita, non avrebbe permesso ai rimpianti di guidarla o al dolore di sopraffarla, sarebbe andata avanti, per lei, per loro e un giorno sarebbe stata fiera delle sue scelte.
-Cosa state facendo?-
Elis li guardò con gli occhi leggermente chiusi, per colpa del sonno, ma sorridente.
-Stavamo venendo da te.-  urlò Hermione precipitandosi sulla figlia e prendendola in braccio, iniziando poi a farla volteggiare in aria.
Draco le fece il solletico e la risata di Elis echeggiò per la casa, scacciando via le tenebre e tutto il male che aveva riempito il cuore della giovane Grifona.
E solo per un attimo ripensò al suo bambino, non lo avrebbe visto sorridere, crescere e diventare grande ma avrebbe vissuto sempre con lei, nel ricordo felice del suo amore per Draco.
E senza rendersene conto passarono in quel modo il pomeriggio a ridere, voltando le spalle al passato per riuscire a costruire assieme il proprio futuro.
 
 
 
Quella sera Hermione si alzò dal letto, quando la luna era ancora alta nel cielo, stando attenta a non svegliare Draco, che dormiva placidamente nel letto.
Avevano fatto l’amore quella sera, nonostante le raccomandazioni da parte di Kat, e di altri Guaritori, di non compiere sforzi eccessivi lei non ci aveva resistito. Aveva ceduto in fretta e non se n’era pentita, lo aveva fatto per sentirsi ancora viva, per ricordarsi cosa volesse dire sentirsi amate, sopra tutto e tutti, sopra l’intero universo.
E quella sera Draco l’aveva amata, come mai in tutti quegli anni, le aveva regalato così tante emozioni che adesso il suo cuore stava straboccando, non riuscendo a impedirgli di fermarsi.
Si affacciò alla finestra del salone, quella che dava sul giardino dietro la casa e sospirò, toccandosi il cuore con la mano.
Le faceva male, un male fisico che le stava togliendo il respiro dovette appoggiarsi per non crollare poiché nonostante l’amore il suo cuore era pieno di dolore, di paure.
Aveva promesso a se stessa che sarebbe tornata a vivere, che avrebbe fatto di tutto per lasciare il passato alle spalle ma si rese conto che non poteva riuscirci dopo un solo giorno, avrebbe sofferto per settimane, forse mesi o anni.
Aveva solo bisogno di tempo, tempo per leccarsi le ferite, tempo per riprendere ad amare e per lasciarsi amare, tempo per riaprire il suo cuore al nuovo mondo, al suo futuro.
Uscì in giardino e puntò la bacchetta al cielo, illuminando le tenebre come quella volta a scuola, quando avevano trovato Silente morto, illuminando il buio per il suo piccolo. Solo adesso si sentì pronta a dirgli definitivamente addio, solo adesso era pronta a lasciarlo andare e concedergli la pace.
Sorrise, Hermione, nonostante tutto la vita le aveva sorriso e una parte di lei non avrebbe mai scordato la felicità di quel giorno, che le parve lontano secoli, di quando Kat le aveva detto che era incinta, non avrebbe mai scordato il suo sorriso e il gesto istintivo con cui si era toccata la pancia, sapendo già di amare il futuro nascituro, asciugò una lacrima, ricordando che lo aveva fatto anche quella volta, felice di poter dire a Draco del regalo che gli avevano mandato.
“Sei forte Hermione.”
Lo prederò come un complimento detto da te, coscienza.
“Nessun essere umano avrebbe potuto sopportare tutto quel dolore, e riprendere a vivere come stai facendo tu.”
Stai dicendo che non sono normale?
“Sto dicendo che sei molto di più di un semplice umano e di una semplice strega.”
È l’amore, è l’amore che mi da la forza.
“Tu sei piena di amore, Hermione e di forza, torna da Draco.”
La ragazza si riscosse, abbassò la bacchetta e si chiuse la porta alle spalle, per quella sera avrebbe chiuso il dolore nel suo cuore e avrebbe affrontato con calma il domani, facendo affidamento solo nelle persone che amava e che mai l’avrebbero lasciata sola, poiché solo loro l’avrebbero aiutata a tenere a bada il suo lato oscuro e il suo dolore.
Solo loro l’avrebbero amata, sempre.


 
Spoiler: No!
L'ultimo capitolo rimarrà
una sorpresa, fino a mercoledì.
XOXO
_Giuls17_
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Giuls17_