Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: Mary Ann    22/04/2014    1 recensioni
Questa non è l'allegra storiella che come incipit ha il solito vecchio " c'era una volta ..." No , la mia vita non è una fiaba , io non sono una principessa e non credo nel principe azzurro . 
Frequento una sottospece di collegio che dovrebbe inculcare il credo attuale alle povere giovani menti . Sono rinchiusa là dentro da ben quattro anni , e da quando mi sono inscritta non solo nessuno è riuscito a farmi seguire neanche una delle loro stupide regole , ma purtropp non mi sono fatta neppure un amico , tranne uno ...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Nuovo personaggio, Ray Toro
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Yeeeeeeeeh, della serie "Chi non muore si rivedee". Lo so, è passato più di un anno, e mi sento veramente in colpa perché tenevo davvero a questa FF... Ma ora sono qui e voglio davvero portarla a termine come si deve ! Spero che questo nuovo capitolo possa interessare *_* Prendo l'occasione di ringraziare una splendida persona, nonché collega, nonché autrice di fantastiche FF. Sto parlando della cara Schechter, che mi ha ridato la voglia di scrivere ^^ Grazie Collega, spero che il capitpolo ti piaccia, o meglio, vi piaccia !
xoxo Mary Ann.




Oggi è un giorno come tanti.  Dopo l'ultimo attacco di Korse, le mie ferite stanno pian piano guarendo, e se non fosse per i lividi che mi fanno dolere i muscoli più di ogni altra cosa, starei al cento per cento.
I ragazzi sono di ronda nel deserto come al solito, Doc e Show se ne stanno a studiare piani d'attacco all'apparenza infallibili, mentre io sono seduta per terra con la piccola Grace. Le sistemo i suoi meravigliosi ricci ribelli, mentre il venticello di fine estate ci scompiglia i capelli, lei invece si rigira silenziosamente un pezzo di ferro in mano.
<< Lam, sul serio non sai che giorno è oggi? >>
<< No, sicuramente è un giorno come ieri, e come lo sarà domani. Me ne starò qui a non far nulla come al solito. Perché? >>
<< No, era così per dire...>>
Distolgo un attimo l'attenzione dalla chioma biondo scuro della bambina e osservo il calendario spiegazzato sulla parete logora del covo.
A quanto pare oggi è giovedi 6 Settembre, e un cerchio rosso circonda questa data come se dovesse davvero succedere qualcosa, qualcosa che come al solito io non so, o che semplicemente non  ricordo.
Un rombo lontano mi fa tornare alla realtà, mentre all'orizzonte un puntino iridescente si avvicina a velocità sovrumana. 
<< Santo cielo perché si ostinano a far guidare quel rincoglionito di Frank. ...>> Doc ci raggiunge sulla veranda e anche lui guarda lontano, come si osservano i sogni e le speranze.
<< Ragazze andate a prepararvi che si mangia! Forza a lavarsi le mani !>>
<< Oh si! >>  Grace si alza saltellando come una cavalletta, mentre io resto ancora qualche attimo con Doc in osservazione.
<< Ehi doc, che giorno è oggi? Deve accadere qualcosa? >>
Sospirando, Senza mai staccare gli occhi dall'azzurro, mi risponde
<< Beh sicuramente è un giorno come lo è stato ieri e come probabilmente sarà domani. L'unica certezza che ho è che ho fame. Forza prima che quei bufali arrivino ci conviene entrare mia piccola Lam>>

I killjoys entrano nella stanza a passo lento e affranto. Il passo di qualcuno insoddisfatto e stanco, ma comunque felice di tornare a casa.
<< Allora ragazzi miei? Che novità ci sono? >> Doc raggiunge Frank e gli tira un pugnetto amichevole al petto.
<< Ancora niente. Quei maledetti draculoidi non si fanno trovare...>>
Mentre parla, Frankie sposta po sguardo sulla mia figura e, con un sorrisino malizioso, mi saluta cordialmente.
<< Ehy ehy ! Grande giorno eh? ...>>
<< Ma mi volete spiegare che diavolo avete tutti?  Che succede oggi? Cosa dovrei sapere?>>
<< Oh... ehm, ma niente Lam, Frank parla a vanvera come al solito... Che ne dite di mangiare ? Ho fame ! >>
Mikey mi prende per mano e mi trascina verso la tavola.
Non me la raccontano giusta e scoprirò di che si tratta! 
Durante il pranzo la scena è quella di ogni giorno: Mikey e seduto di fianco a me e mangia educatamente, Gerard come al solito è silenzioso e passa più tempo ad osservare il suo riflesso nella zuppa che a mangiarla, mentre Frank e Ray fanno i cinghiali tirandosi addosso il cibo, ovviamente Doc e Show tentano di rimproverarli, e per chiudere questo quadretto familiare, le risate della piccola Grace danno un colore diverso a tutto.
È sempre così, e a me piace.
Improvvisamente Gerard si alza, ma stranamente nessuno dice niente, nessuno tranne me ovvio.
<< Gee dove vai? >>
<< Devo controllare una cosa, torno subito... >>
<< Posso aiutarti? >>
Faccio per alzarmi e seguirlo, ma lui si volta e sorridendo più del solito risponde 
<< No grazie Lam, tu finisci di mangiare che io torno subito ! >>
Incantata da quel sorriso mi lascio cadere sulla sedia, e seguo con lo sguardo la sua figura finché mi è possibile farlo.
Riprendo le mie funzioni vitali, quando anche la piccola Grace si alza. Poi a ruota tutti gli altri e si mettono dall'altra parte del tavolo
<< Che succede ? Vi prego qualcuno può spiegarmi cosa sta succedendo ? Rischio di impazzire...>>
Non ricevendo risposta, mi accascio sulla sedia con la testa fra le mani, fin quando qualcuno non poggia le sue mani sulle mie spalle. 
<< Okay ti spiego io che succede oggi, ma tu prima apri gli occhi! >>
Gerard era dietro di me e con delicatezza scosta le mie mani. 
Credo di stare sognando.
Una enorme e coloratissima torta di compleanno è comparsa davanti ai miei occhi, ci sono le candeline e anche dei regali... ecco cosa mi ero dimenticata...
<< Ma allora è il mio compleanno! Dove avete preso queste cose? >>
Tutti ridono della mia affermazione, e Mikey urla alzando un pugno al cielo 
<< Tanti auguri Lam ! >> Spengo le candeline e tutti applaudono. Forse era così prima, quando abitavo con mio padre e esisteva ancora battery city. Forse facevo festicciole a casa mia, e forse questo mio compleanno è uno dei tanti ai quali hanno partecipato i miei amici d'infanzia, i killjoys.
Doc mi prende per mano e mi incita ad aprire i regali. Lui è show mi hanno regalato una splendida giacca nuova. È verde, e solo  chi mi conosce bene sa che io amo il verde. Grace invece mi porge una scatola impacchettata con della carta di giornale e scotch.
<< Mi spiace per il pacchetto, ma il contenuto so che ti piacerà>>
Apro anche il regalo della piccola Grace e con mio stupore e gioia al suo interno c'era  ciò che desideravo da tempo
<< Oh cielo Grace ! È una tinta per capelli Blu ! >>
Presa dall'euforia comincio a saltare e urlare attorno al tavolo, fino a quando non finisco tra le braccia di Gerard.
<< Ok coniglietto ora devi aprire il nostro regalo!  >>
Ray poggia sul tavolo una scatola di cartone .
Una Normalissima scatola di cartone. Io senza esitazione la apro, e al suo interno ... protezione per imballaggi e polistirolo ovunque ! Curiosa comincio a scavare a fondo nella scatola, fino a quando i miei polpastrelli non urtano qualcosa di freddo. Scaccio via l'ansia e afferro l'oggetto.
<< Io... non posso crederci ! Non può essere vero ... >>
Invece lo era perché tra le mani avevo qualcosa di unico, avevo quella cosa che da tanto desideravo e bramavo...
Avevo una pistola laser come quella dei ragazzi, ed era tutta mia. In silenzio e colma di emozioni osservo l'oggetto metallico tra le mie mani. È di uno splendido azzurro metallizzato e su un lato c'era scritto il mio nome.
<< Allora non dici niente ? >> Mi volto e Mikey sorride più che mai. Guardo i miei amici, e senza dire nulla li abbraccio. Loro sono tutto ciò che ho, sono i miei salvatori, amici, compagni e fratelli... sono la mia famiglia, e ora mi sento realmente dentro la squadra.
Gerard rompe l'abbraccio, e con fare elegante mi porge la mano 
<< Andiamo Lam >>
<< Dove ? >>
<< Non vuoi imparare ad usare la pistola ?>>
A quelle parole sento un energia crescere dentro, ed esplodo saltando e battendo le mani dalla gioia.
Io e il ragazzo dai capelli di fuoco usciamo e ci dirigiamo verso l'auto
<< Ti porto lontana da qui, non vorrei facessi danni pivella>>
<< Ehi smettila di prendermi in giro. Anche tu hai dovuto imparare a sparare come me, non ti ricordi ?>>
Saliamo in macchina, e mentre Gerard mette in moto, sorride più a se stesso che a me, e lascia che il suo pensiero arrivi alle mie orecchie. 
<< A volte mi sembra che ricordi più cose tu che io... a volte vorrei davvero dimenticare e ricominciare a vivere>> Queste parole arrivano come un pugno nello stomaco, crudeli e spietate. 
<< Gee, che dici ! Non ti rendi conto di quanto tu sia vivo! Hai i tuoi amici, ma soprattutto hai i tuoi ricordi... Solo chi ha una Storia vive a colori, io sono solo un pezzo di carta strappato dal calendario, ho una vita in bianco e nero, e non mi do pace per questo...>>
Gerard non risponde, guarda avanti, assente, così io sposto il mio sguardo dai suoi occhi al finestrino e mi perdo in quel paesaggio deserto e anonimo come me.
Non ho idea di quanto tempo sia passato, ma adesso Gee, ferma la macchina e indica un mucchio di rocce e piante secche. 
<< Qui. Ora ci divertiamo,  avanti prendi la pistola e scendi>>
Faccio come dice e lo raggiungo correndo. 
<< Ok sono pronta ! >> Lui si volta e sorride divertito
<< Ora ti riconosco ! Ok, la vedi quella riccia là?  >>
<< Sì, ma è enorme... non c'è gusto, quella la prendo di sicuro>>
<< La solita capricciosa... Lam non affrettare i tempi, questo è solo il primo step, per prima cosa devi imparare la postura ed ad impugnare correttamente l'arma sennò rischi che...>>
Non faccio finire il rosso di parlare, che con uno scatto fulmio, senza pensare punto la pistola verso la roccia più piccola e lontana, e premo il grilletto. 
Nello stesso istante in cui la roccia si frantuma, una forza disumana mi sbalza all'indietro, e io cado rovinosamente a terra, e ridendo come mai avevo fatto, alzo le braccia al cielo e urlo al mondo 
<< C'è lo fatta ! Che ti dicevo? C'è l'ho fatta ! >>
Gerard si abbassa verso di me con un sorriso che avrei potuto scambiare per la luce solare,  e esaltato mi porge una mano
<< Sì sei stata brava, ma ora non ti montare la testa ragazzina, le cose da imparare del mestiere sono tante..>>
<< Da ricordare vorresti dire...>>
<< Già... Ma sei sulla buona strada, Ora dobbiamo solo lavorare sulla tua postura, la mira è buona>>
Passiamo ore ed ore a sparare a tutto quello che ci batte sotto il naso, ma soprattutto ridiamo e scherziamo come mai avevamo fatto da quando ero al covo, e penso che questo sia il vero Gerard, il ragazzino capo della banda di battery city. 
<< Ok Lam, vedi quel ramo laggiù? Colpiscilo! >>
<< Ok>>
Lui è dietro di me, e posiziona le sue braccia sulle mie, stese, prendendo le mie mani intente ad impugnare la mia pistola, e una strana sensazione di gioia mi pervade da capo a piedi
<< Tranquilla Lam ti guido io, tu spara quando te lo dico io >>
Degluttisco, e perdo la concentrazione
<< Ora Lam !>>
Mi blocco. 
<< Fallo per battery city, per tuo padre, per i killjoys, per Doc... Fallo per me>>
Riacquisto la lucidità e premo il grilletto. 
Un lampo blu astro, il ramo che si spezza, le mani di Gerard ancora sulle mie. 
<< Ci sono riuscita...>>
Gee mi abbraccia e mi stringe al suo petto 
<< Sì Lam ! >> Siamo vicini, troppo. 
I nostri sguardi si intrecciano, i nostri nasi si sfiorano, il mio cuore si ferma...  Un'esplosione in lontananza ci fa sobbalzare, e nello sguardo di Party un'ombra di terrore fa gelare ciò che si era creato.
Sappiamo entrambi di cosa si tratta, e la risposta è: Korse e i suoi scagnozzi. 
<< No! Dobbiamo andare ! Corri in Macchina Lam !>>
Saliamo in auto e cominciamo a sfrecciare verso il covo, veloci ed in silenzio. 
Ci stanno dando la caccia, e sono molto, molto vicini a scoprire il covo. Guardo Gerard che pensieroso guida nel silenzio più freddo, nei suoi occhi color smeraldo vedo paura e preoccupazione, in quegli occhi dove giuro di rivedere me stessa.  Arriviamo a casa, e Mikey ci corre incontro 
<< Allora pistoleri ? Com'è la nostra nuova recluta ?>>
Gee guarda il fratello con terrore e poi lo rende partecipe della catastrofe, prendendolo per le spalle e scuotendolo delicatamente.
<< Stanno arrivando... Teniamoci pronti, tutti>> Alle ultime parole Gerard mi guarda con sguardo d'intesa,  e io capisco che intende dire:
" Benvenuta in squadra".
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Mary Ann