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Autore: Ale21    22/04/2014    2 recensioni
Dal capitolo 2.
-[...] E ho bisogno di te. Ho bisogno di qualcuno che riempa il mio essere. E quel qualcuno devi essere tu. Quindi,per favore,perdonami. Perchè non so se riuscirò a farmi bastare il tuo ricordo per sempre. Ti amo.-
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jena Malone, Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jen.

Corro verso Josh urlando. Lui è a terra,gli occhi chiusi e la bocca aperta. 
-Sei impazzito?!- Urlo, rivolta a Nicholas, mentre creco di capire come sta Josh.
Lui non risponde. Si limita a venirmi incontro, con lo sguardo fisso sui miei occhi. Devo ammettere che mi sta spaventando parecchio. Non l'ho mai visto così. Non so cosa gli sta prendendo. Il suo sguardo è duro e... Cattivo. 
-Tu sei mia, ok? Mi sono stufato. Che non si intrometta più tra noi due, potrei ucciderlo. Dico sul serio, Jen. Se vuoi stare con me, lui deve uscire dalla tua vita. Altrimenti mi perderai per sempre.- Detto questo, senza neanche preoccuparsi dello stato di Josh, si dirige verso la porta, la apre ed esce. Un attimo prima di sbattersela alle spalle, però, mi guarda serio come non mai. E, forse per la prima volta, mi trovo in una situazione troppo complicata: Josh o Nicholas? 

Josh? Il ragazzo che credo (o credevo) di amare. Che c'è sempre stato, che ha sempre fatto di tutto per me. Ma che, ultimamente, mi ha deluso, se così si può dire. E non poco.
Si, perchè se sto così male adesso, è colpa sua. E pensare che lui era la persona che mi aiutava a superare i problemi. Adesso è lui che me li crea. 
Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione con lui. Lui era il mio punto di riferimento, per qualsiasi cosa. Era più di un amico. Più di un semplice migliore amico. Era un fratello, un padre, a volte sembrava perfino il mio ragazzo. In questi ultimi giorni, invece, sembra un totale sconosciuto. E non per mia scelta. Perchè io mi sono dichiarata, gli ho detto che lo amo. E lui, invece, è scappato, sparito.
Josh. Che prima era tutto, adesso è niente.

O Nicholas? Il ragazzo che credevo (o credo) di amare. Che c'è sempre, che fa di tutto per me. Che non mi delude mai.
Ho deciso di non dirgli nulla riguardo alla situazione con Josh, ma sono più che sicura che, se l'avessi fatto, lui mi avrebbe aiutata.
Nick è il mio ragazzo, ma anche un mio amico. So che posso dirgli tutto, lui non mi lascerà mai sola. Questa è una delle poche certezze che ho in questo momento.
So che di lui potrò sempre fidarmi. In fondo, la fiducia è alla base di ogni relazione, giusto?
E se mai dovessi aver bisogno di qualsiasi cosa, dalla più stupida alla più importante, sono sicura che lui farebbe di tutto per procurarmela.
Nicholas. Che c'è sempre stato e sempre ci sarà.

Josh o Nicholas? Messa così, potrebbe sembrare facile: Nicholas.
Ma non lo è. Perchè nonostante tutto, il mio cuore non riesce ad abbandonarlo. 
Dicono che l'amore è così, che al cuore non si comanda. 
Io, però, ho deciso di comandarlo. 
Josh o Nicholas? Nicholas.

Mentre tutto ciò mi frulla in testa metto un cuscino sotto la testa di Josh e lo guardo riprendere i sensi. Ok, ho scelto Nicholas, è vero. Ma non sono un mostro, non posso star lì e far finta di niente. Non posso di certo lasciarlo svenuto sul pavimento della cucina come se niente fosse.
Apre lentamente gli occhi e abbozza un sorriso quando mi vede seduta accanto a lui, come se fosse l'unica cosa che volesse vedere. Poi, infatti, richiude le palpebre con il sorriso ancora sulle labbra. 
-Josh?- Dico, preoccupata per la botta che ha preso.
-Si?- Risponde subito lui, riaprendo gli occhi.
-Come stai?- Chiedo, con una voce che risulta fin troppo dolce.
-Come un ragazzo fragile dopo aver preso un pugno in piena faccia ed aver sbattuto la testa.- Risponde ridacchiando. 
Sta bene.
-Vuoi alzarti?- Mi alzo in piedi e gli tento una mano per aiutarlo.
-Faccio da solo, grazie.- E lui la rifiuta.
Si alza e con una mano di massaggia la nuca. Ha dato proprio una bella botta.
-Vuoi del ghiaccio?- Chiedo, vedendolo dolorante.
-Se è possibile si, grazie.- Risponde.
Si siede sul divano e mi guarda mentre prendo il ghiaccio. 
-Senti, io e te dobbiamo parlare.- Dice, serio come non mai, quando gli porgo il sacchetto freddo.
-Si.- Sono daccordo. Magari riusciamo a chiarirci se parliamo un po'.
-Che problema hai con me?- 
-Cosa?! Sono io quella che ha un problema? Non mi sembra proprio, Josh!- Urlo, già infuriata per la sua domanda. Cominciamo bene...
-Chi altrimenti? Io no di certo!- Urla anche lui, le vene che gli escono da collo. 
-Oh, ma stai zitto! Non sono io quella che è scappata e non si è fatta più senitre!-
-Si, invece! Sei tu che sei scappata quando mi hai sentito, quel giorno sul set.-
-Poi però sono tornata, mi sono pentita e ho capito ciò che provo. Tu invece dove sei andato quando, dopo aver corso fino a casa tua in pigiama, ti ho detto che ti amavo, eh? Dove sei andato, dove sei stato tutto questo tempo? Non sai quanto ho avuto bisogno di te. Quanto avrei voluto abbracciarti e piangere sulla tua spalla, come abbiamo sempre fatto. Ricordi? Oppure ti sei dimenticato anche delle cose che abbiamo fatto insieme oltre che di me e della nostra amicizia?- Arrivata a questo punto non ce la faccio più, mi libero di tutto ciò che ho dentro senza neanche accorgermene. E, insieme alle parole, arrivano anche le lacrime.
-Potevi benissimo venirmi a cercare e piangere sulla mia spalla, non devo mica venirti a cercare!- Non capisce.
-No che non potevo. Non capisci proprio? Il motivo per cui stavo, anzi sto male sei tu! Tu, che prima risolvevi i miei problemi adesso me li crei! E senza neanche rendertene conto, tra l'altro. Quando ti ho detto che ti amavo...-
-Mi amavi?- Mi interrompe.
Lo amavo? Lo amo? Non lo so.
-Si, ti amavo.-
-Jennifer un amore non si scorda da un giorno all'altro! Se adesso non mi ami più, vuol dire che non mi hai mai amato!-
-Senti chi parla! Tu, invece? Hai detto che mi ami, giusto?-
Nessuna risposta.
-Giusto?- Insisto.
-Giusto.- 
-E poi? Dove sei andato? Voglio sapere dove sei andato, dove sei stato. Ah, giusto! Con la tua amichetta. Mi hai dimenticato, quindi. Ma sai, un amore non si dimentica da un giorno all'altro.- 
-Cosa c'entra adesso Claudia? Se la metti così, allora, tu hai detto di amarmi, ma Nicholas? Non l'hai lasciato. Tu non mi hai dimenticato, tu non mi hai mai amato! Che è diverso. Se mi amavi davvero non ci avresti pensato due volte a lasciarlo. Com'è che è ancora con te?-
-Perchè...- Perchè? -Perchè lui per me è importante. Lui mi ama, lui non mi lascia da sola, non scappa, non mi accusa ingiustamente e soprattutto lui non mi dimentica.- Gli sputo queste parole in faccia, per fargli capire tutto il disgusto che provo per lui in questo momento. E lui, tanto per fare una cosa nuova, si alza e si dirige verso la porta. 
Ma stavolta non deve andare così. Sono stanca del suo comportamento. 
-E no, bello mio. Stavolta no.- Dico, decisa, mentre afferro un suo braccio per fermarlo. 
-Cosa vuoi, eh? Non mi ami, vuoi Nicholas. Cosa vuoi da me? Hai lui! Oppure hai bisogno di qualcuno da prendere in giro ancora per un po'?- Urla, con le lacrime agli occhi.
-Non ti ho mai preso in giro, Josh. Non ho mai preso in giro nessuno, lo sai come sono fatta!-
-Non ne sono tanto sicuro, arrivato a questo punto.- 
-Cosa?-
-No, non lo so. Credevo di saperlo. Credevo. Sai quante notti abbiamo dormito insieme in questi due anni? Lo sai?-
-I-io.. No, non lo so.- Balbetto.
-68. Sessantotto!- Non posso credere che ha tenuto il conto di tutte le volte che abbiamo dormito insieme. -E, se vuoi saperlo, ci siamo baciati 32 volte. Già, quelle scene erano difficili da girare. Chissà perchè. 956 abbracci. 378 cene. 32 baci. 68 notti. Non è normale per due semplici migliori amici, non credi?- Fa una piccola pausa, forse apetta una risposta, ma davvero non so che dire. -Pensavo di conoscerti, pensavo che anche tu pensassi che, diamine, ci comportavamo come due innamorati. Io lo facevo perchè era così, mi comportavo da innamorato quale ero. Ma tu? Tu non mi hai mai amto. E allora perchè ti comportavi in quel modo? Pensavo fossi sincera. Ma a quanto pare non è così.-
Le sue parole mi arrivano dritte al cuore, senza neanche passare per il cervello. E allora inizio a pensare con l'organo sbagliato. O, forse, con quello giusto. 
Si comportava come un innamorato, è vero. Ci comportavamo come innamorati, l'ho sempre detto che non sembravamo due semplici migliori amici. Ma, se devo essere sincera, non so perchè mi comportavo in quel modo. 
Lui lo faceva perchè mi amava. Ma io? Io lo amavo? Io lo amo? 
Mentre nel mio cuore e nella mia testa si formano altre mille domande, lui si gira ed esce, le lacrime agli occhi ed i pugni stretti. Ed io immobile, che non provo neanche a fermarlo, che non trovo le forze neanche per reggermi in piedi, che mi butto a terra e chiudo gli occhi. Chiudo gli occhi nella speranza che sia tutto un sogno, che quando li riaprirò sarà tutto finito o, meglio, mai iniziato.
   
 
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