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Autore: Demolicious    23/04/2014    0 recensioni
Gerard Way si risveglio' all'improvviso immerso tra le acque dell'oceano. L'unica cosa a cui pensava erano i suoi amici: Frank, Jared,Shannon e Tomo.
L'isola e' lo scenario della mente di Gerard che continua a divorarlo fino a quando...
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Frank Iero, Gerard Way
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 2 : Caos Un caldo , tranquillo e rilassante abbraccio circondo' il nulla. Sentimmo solo i battiti dei nostri cuori accellerare e i respiri sempre piu pesanti e confortanti. Non so se eravamo piu felici perche' ci eravamo trovati o perche' non eravamo piu soli. Ma poi, io mi scollai da solo e feci QUELLA domanda....quella domanda che cambio' tutto... “Dov'e' Shannon?” . Senti' Jared trasalire nel non vedere suo fratello con noi e mi accorsi dell'agitazione improvvisa di Tomo nel sentire quel nome. Frank era il piu tranquillo, anche perche' non conosceva bene Shannon e lui si sa'..controlla bene l'agitazione. Jared scosto' tutti e con il viso palliso e le mani sudate comincio' ad urlare con quella voce tremante il nome di Shannon. Per due interi minuti si senti' nel buio della notte solo il suo nome. Io che, diciamolo, non sono molto bravo a parlare o a rinquorare, presi coraggio e rivolgendomi a Tomo sussurai : “E' tardi, dobbiamo pensare a come cavarcela per stasera...sono sicuro che Shannon sta bene e domani lo troveremo”. Tomo mi fece si' con il capo e fece un sorriso timido a Jared che mi aveva sentito. Frank prese il controllo della situazione e spinse tutti verso la spiaggia, pensando gia' a come ingeniarsi per costruire un riparo provvisorio. Frank, Tomo e purtroppo anche io cercammo di costruire con qualche ramo e qualche foglia un luogo sicuro dove stare per la notte, mentre Jared fissava la jungla con aria di sfida. Non l'avevo mai visto cosi', cosi' determinato a trovare suo fratello ad ogni costo. Avrebbe rischiato la sua vita per lui e non aveva paura di cio'. La mattina seguente i raggi del sole penetrarono dalle fessure delle palme , accecandomi dolcemente e accarezzando il mio corpo ormai asciutto producendo un calore piacevole e gratificante che per un momento mi fecero dimenticare dov'ero. Scostai quei dannati ciuffetti neri dagli occhi di nuovo..e uscii dal “riparo” sperando di rivedere il volto di Shannon, ma vidi tutt'altro. Frank era in subbuglio , Tomo pianse dal nervoso e io restai a guardarli fino a quando mi chiesi...”dove caspita e' finito Jared?” Frank mi guardo' negli occhi, mi lesse l'anima e senza dire niente mi fece capire che Jared era andato a cercare suo fratello in quella spaventosa jungla. Non so se avete mai visto Jumanji ma la situazione era simile. Eravamo tutti nel panico e io, pur volendo fare qualcosa, non riusci' a muovere un dito. Sono un ragazzo troppo..troppo emm..strano. Vorrei agire..vorrei dimostrare al mondo quanto valgo ma finisce sempre che la mia testa prende il sopravvento e si impossessa di me. Perche' sono un ragazzo cosi strano?! Perche?? Se lo chiedeva sempre mia madre e l'unica persona che mi capiva era mia nonna..Lei riusciva a percepire il caos nella mia testa e sapeva come trasformare quel caos in qualcosa di bello..attraverso l'arte. “Gerard! Gerard! Ma che diamine stai facendo?? Ti sei ancora incantato amico?”. Tomo riusci' a distrarmi e mi accorsi che eravamo in cammino verso la tenebrosa jungla, probabilmente in cerca di Shannon e ora anche di Jared. “Guarda! Ho visto qualcosa.” Frank, con aria di superiorita', tiro' su una camicia. La camicia sempre incrociata in vita di Jared. All'inizio fummo tutti un po' spaventati ma Tomo prese di fretta la camicia dalle mani di Frank e disse : “E' un buon segno! Vuol dire che e' vicino.”. Tomo sapeva sempre trovare il lato positivo in ogni cosa e anche questa volta l'aveva dimostrato. Camminammo per ore, sotto il sole cuocente di chissa' quale isola , senza mia dire una parola. Ogni tanto Frank mi guardava , controllava se stavo bene e poi ripartiva a camminare. Eravamo stanchi , troppo stanchi, stanchi di camminare, stanchi di pensare, stanchi di TUTTO. La mia testa stava nuovamente per scoppiare , quando Tomo appoggio' la mano con la fede al dito sulla mia spalla e mi girai verso di lui. “Stai bene? Vuoi fermarti un po' ? Sai, sono passate ore e ancora non abbiamo trovato ne' Shan ne' Jared e stiamo girando a vuoto. Si' esatto Gerard, guardati attorno! Siamo al punto di partenza e non sappiamo come tornare sulla spiaggia! E' come un terribile incubo , un incubo dove cammini cammini ma resti sempre intrappolato nel labirinto del tuo cervello!”. Fu la prima volta che senti' Tomo parlare cosi' e mi spavento', mi spavento' tremendamente. Le mie gambe cedettero e Frank corse subito verso di me. Avevamo fame e sete e ancora non avevamo nessuna traccia di Jared e Shannon.
  
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