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Autore: LemonPie_28    25/04/2014    1 recensioni
Questa non è la solita storia in cui Jeff the Killer entra nella camera di una ragazza, se ne innamora e la lascia vivere. In questa storia si descrive la storia di Jeff attraverso gli occhi di una ragazza che lo ha conosciuto prima della "trasformazione": Skyler. E' la mia prima storia, accetto volentieri tutti i tipi di recensioni, spero che mi segnalerete gli errori o le cose che non vi piacciono in modo che possa migliorare. Ciaoooo :3
Genere: Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLSECONDO

 

L'autobus si fermò a fatica per via dell'eccessivo carico di persone al suo interno, facendo perdere l'equilibrio ad alcuni passeggeri, me compresa, ma per fortuna Jeff mi salvò da un'altra figuraccia afferrandomi per la spalla.

Le porte dell'autobus si aprirono cigolando, e alcuni ragazzi e ragazze della mia età scesero. Scendemmo anche io, Jeff e Liu: eravamo davanti alla scuola. Riuscii a scorgere Kristine e Matthew tra tutta quella folla di studenti, così dissi rivolta a Jeff e Liu:

 

-Hey, venite, voglio presentarvi i miei migliori amici!-

 

Liu mi sorrise -D'accordo. Muoviti Jeff!- disse poi rivolto al fratello, che si era distratto un attimo. Lo tirò per un braccio ridendo. Pensai che Jeff si arrabbiasse, poi vidi che rideva anche lui. Gli mise un braccio intorno alle spalle e gli scompigliò i capelli biondi, lunghi come i suoi. Quei due sembravano più che due fratelli, sembravano migliori amici. Li incitai a seguirmi e ci facemmo strada tra la folla di ragazzi. Ad un certo punto urtai una ragazza. Quella cominciò a dirmene quattro, ma poi si fermò:

 

-Hey, guarda dove vai defic... oh, Skyler!- Era Kristine! “Beh, almeno ho evitato altre brutte figure” pensai -Scusami, ma ti ho vista con due ragazzi carinissimi e ti sono venuta incontro! Sei sempre la solita rubacuori, Sky! Voglio conoscerli. Anche Matthew vuole!- come se si fosse sentito chiamato in causa, Matthew sbucò dietro la spalla di Kristine.

 

-Ehilà! Quei ragazzi che erano lì con te... sono quelli nuovi?- chiese curioso Matthew.

 

-Già. Venite, ve li presento subito!- risposi allegramente.

 

Chiamai Jeff e Liu e indicai loro i miei amici. Kristine era esaltata, si vedeva benissimo. In realtà, Kristine si esaltava un po' per tutto.

 

-Io sono Kristine! Piacere di conoscervi!- Disse lei cordialmente. Era sempre stata la tipica ragazza della porta accanto, che non faticava per niente a farsi nuovi amici, sempre allegra e gentile, con la coda di cavallo e gli occhi azzurri, solare e sempre pronta a nuove amicizie. Non conoscevo nessuno a cui stesse antipatica Kristine. Mi sarebbe piaciuto essere più come lei ed essere meno timida.

 

-Piacere nostro! Io sono Liu e lui è Jeff!- rispose Liu indicando il fratello, poi, rivolto a Matthew: -E tu sei...?-

 

-Matthew, mi fa piacere conoscervi! Spero diventeremo amici.- rispose lui.

 

-Sicuramente- rispose Jeff, con uno strano luccichio negli occhi. Per un attimo il suo sorriso si allargò e diventò fisso, inquietante, poi si scosse e tornò normale. Probabilmente nessuno l'aveva notato, a parte me, si capiva dal fatto che Matthew chiacchierava amabilmente con lui e Kristine rideva per qualcosa che Liu aveva detto. Mi sentii confusa, ma decisi di non pensarci più.

Il fastidioso suono metallico della campanella echeggiò per il cortile, così ci incamminammo verso il portone di legno della scuola insieme ad altri 500 ragazzi e ragazze.

Mentre andavamo, Matthew discuteva con Jeff su un qualche videogame che piaceva ad entrambi e Kristine chiacchierava con Liu del più e del meno.

Intanto io stavo in silenzio e riflettevo. Lo facevo spesso, non riflettevo su qualche problema o cose del genere, riflettevo su tutto: su ciò che mi era successo nella giornata, sul libro che avevo appena letto, sul film che avevo appena guardato e, come in questo caso, sulla persona che avevo appena conosciuto.

 

Liu era simpatico e molto carino, ma Jeff mi affascinava, non solo esteticamente, ma anche a livello psichico, sembrava un ragazzo tranquillo ma simpatico e divertente, e poi quei suoi occhi... mi facevano impazzire!

 

Poi ricordai che stavo entrando a scuola, così misi da parte i miei pensieri e tornai alla realtà. Kristine e Matthew si erano già incamminati verso la 5^E; io stavo per andare nella mia classe, poi mi ricordai di Jeff e Liu: loro dove sarebbero andati? Mi girai per chiedere loro se avevano già assegnato loro una classe, e vidi che la preside li aveva fermati e li stava accompagnando nel suo ufficio. Decisi di raggiungere la mia classe, ma mentre camminavo continuavo a girarmi indietro, finché il corridoio svoltò e sparirono dalla mia vista. Sospirai ed entrai in quella che era sempre stata la mia classe. Fortunatamente il prof non era ancora entrato, così ebbi il tempo di salutare i miei compagni. La campanella suonò un'altra volta e tutti i miei compagni corsero per la classe per sedersi accanto al proprio migliore amico o amica. Tutti tranne me: io ero senza compagno di banco, ma notai che qualcuno era assente, così mi rassegnai a passare il resto della giornata nel banco da sola. Come al solito la prof ci chiese com'erano andate le vacanze estive per poi cominciare la lezione. Aprii il mio zaino azzurro e tirai fuori le mie cose. Per 10 minuti buoni non successe niente di interessante, poi qualcuno bussò alla porta della classe: era il prof di scienze che accompagnava un ragazzo. Entrò, seguito dal ragazzo. Sgranai gli occhi: era Jeff! Teneva le mani dietro la schiena ed era un po' rosso sulle guance.

 

-Ragazzi, è arrivato un nuovo compagno di classe! Di' alla classe come ti chiami, ragazzo!- disse il prof di scienze con allegria.

 

-Mi chiamo J-Jeffrey...- disse Jeff, timidamente. Cominciò a guardarmi, probabilmente tentava di scacciare l'imbarazzo concentrandosi su qualcuno che conosceva già. Mi sentii osservata, così mi guardai intorno e notai che la maggior parte delle ragazze guardava o Jeff con aria sognante o me con invidia.

 

Probabilmente staranno pensando come fa un ragazzo così bello a guardare insistentemente una ragazza così asociale e sfigata come me. Soltanto perché non passo la mia giornata a fare l'oca e preferisco leggere che uscire a fare la civetta” pensai. Ero tra le meno popolari della classe, forse della scuola, almeno secondo la preziosa classifica delle mie compagne di classe, sempre a star dietro a quella simpaticona di Beth, sempre truccata e alla moda. Non che mi importasse della loro stupida classifica, è soltanto che odiavo Beth: mi escludeva, probabilmente non poteva rovinarsi la reputazione parlando con una come me. Del resto, era meglio così. Se non mi parlava ero soltanto contenta.

E poi, non mi piaceva come guardava Jeff. Lo guardava come un premio, un premio che solo la ragazza più bella, simpatica e alla moda potrebbe vincere. Bleah.

 

-Jeffrey, eh? Bene, scegli pure un banco, ci sono alcuni posti liberi... perché non ti siedi vicino alla signorina Duncan? Sono sicura che non avrai problemi a fare amicizia con lei.- disse la prof di inglese distogliendomi dai miei soliti pensieri. Jeff sorrise e prese posto accanto a me. Tutte le ragazze mi guardavano con gelosia, Beth era stupita e arrabbiata, e la cosa mi faceva sentire speciale, in un certo senso. La guardai e le dissi:

 

-Beh, che hai da guardare con quella faccia da pesce lesso? Chiudi la bocca, che ci entrano le mosche.- Mi stupii di me stessa. Dove avevo trovato il coraggio per parlarle così?

Beth stava per ribattere con una battutina velenosa, ma il prof di scienze la interruppe esclamando:

 

-Bene, spero che accoglierete in maniera almeno decente il vostro nuovo compagno di classe! Mi raccomando Jeffrey. Arrivederci.- Detto questo, uscì.

 

-Bene, benvenuto Jeffrey. Spero che riuscirai a seguire la lezione con tutte quelle ragazze che ti fissano come avvoltoi.- disse la prof di inglese a Jeff.

Jeff e le altre ragazze che lo fissavano arrossirono violentemente e distolsero lo sguardo.

La giornata trascorse in maniera abbastanza stimolante, grazie a Jeff che mi faceva ridacchiare nei momenti più noiosi della giornata.

Finita la scuola io, Jeff, Liu, Kristine e Matthew tornammo a casa insieme, ridendo e scherzando. Mi sentivo davvero bene in quella compagnia di amici.

Tornata a casa mia madre mi salutò come ogni primo giorno di scuola:

 

-Ciao tesoro! Com'è andato il tuo primo giorno?-

 

E io quel giorno, al posto del solito “bene”, potei risponderle:

 

-Meravigliosamente, mamma.-

 

 

 

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Rieccomi qua ^_^

Ho aggiornato in fretta dato che le vacanze di Pasqua mi lasciano molto tempo libero, ma da settimana prossima non aspettatevi capitoli ogni tre giorni, la scuola mi impegna un sacco di tempo e non potrò scrivere con regolarità.

In ogni caso, spero vi sia piaciuto il secondo capitolo, è un po' lungo, per favore recensite e ditemi cose ne pensate, e soprattutto se preferite meno capitoli lunghi o più capitoli “corti”!

Ciaooo :3

P.S. lo scorso capitolo è venuto tutto attaccato perché mi ero dimenticata l'html, ma ora l'ho corretto! Scusatemi!

  
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