Storie originali > Epico
Segui la storia  |       
Autore: Akira Yuki    28/04/2014    1 recensioni
Una serie di drammatici eventi, tutti uniti tra loro da una cosa: Thanatos, ovvero la Morte. Thanatos imparerà a comprendere l'ingiusto mondo in cui viviamo, o continuerà a mietere vittime senza lasciar loro scelta di vendicarsi?
Genere: Drammatico, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

11 Settembre 2001.
La vita nel mondo scorreva tranquilla. Quel giorno Thanatos aveva portato con se' solo qualche anziano, troppo debole per continuare a vivere.
Una volta tornato nell'Ade però si andò a sedere sul suo trono per cercare di trovare, in quell'inferno, un po' di pace.
La ragazza che delle volte lo accompagnava li apparì accanto e lo fissava mentre lui però riposava gli occhi.
-Moira, ha detto di tenerti pronto-. Disse la ragazza, ma da Thanatos nessuna risposta.
-Presto avrai molto lavoro-. Ancora nessuna risposta dal dio della Morte.
Dopo poco arrivò un ombra, uno spirito nero dalle sembianze umane con un piatto in mano che si avvicinava a Thanatos. Sopra il piatto una tazza di thè caldo.
-Ti rilasserai con questo-.
Thanatos sbattè violentemente il braccio, facendo rovesciare il piatto e il bicchiere e facendo scomparire l'ombra. Si alzò di scatto.
-Quella donna mi ha stufato!-. Urlò, in preda ad una rabbia repressa da tanto. Stringeva i denti in un piccola speranza di calmarsi. La ragazzina rimase in silenzio, osservandolo.
-Tsk.. Questi umani.. Non capiscono! Nemmeno quella stupida dea!-. D'un tratto la guardò con i suoi occhi neri, fiammeggianti. -Chiama tua sorella! Ci vedremo lì!-.
Lei annuì e sparì.
Lui si rimise a sedere e chiuse gli occhi.

''Il silenzio eterno di Thanatos...
...Il suo sguardo trasmette morte..''.
La voce di una donna risuonava nell'aria. -Ricordi questa frase, Thanatos?-.
Lui continuava a tenere gli occhi chiusi, persi però nei ricordi.

Gli dèi popolavano il mondo. Esistevano già il giorno e la notte, ma nessuno sognava, nessuno dormiva, nessuno moriva.
Un giorno, Notte, bellissima dea dal mantello blu ricamato di stelle e costellazioni, incontrò Erebo, un dio misterioso che incuteva paura, e qualcos'altro, qualcosa che al mondo mancava.
-Chi sei..?-. Nyx, Notte, era affascinata dall'aura che questo dio aveva: un aura nera ma piena di qualcosa... Desideri.. No.. Sogni.
-Erebo-. La sua voce era profonda e buia.
Quella notte stessa, dopo essersi conosciuti, i due giacerono insieme.
Dalla loro unione vennero fuori piccole creature, piccoli dèi, pieni delle diverse parti dell'aura del padre: Hypnos, il sonno, e suo gemello Thanatos, la morte.
Hypnos, ragazzo bellissimo, giacette con la madre e così diedero via a coloro che ci acompagnano sempre: i Sogni.
I Sogni, come loro padre, Hypnos, erano destinati a girare per il mondo, portano felicità o paure, ma cominque per far riposare gli dei e gli umani.
Ma Thanatos... Da quando era nato andava e veniva dall'Ade. Era il suo compito. Senza di lui l'equilibrio si sarebbe spezzato.
Un giorno andò dalla madre e le chiese: -Madre...Perchè tutti mi temono?-. Al tempo era ancora molto giovane.
Nyx lo guardò, ma poi sorrise, avvicinandosi a lui dolcemente.
-Perchè non ti conoscono.. Tutti hanno paura di ciò che non conoscono-. Li accarezzò i capelli e lo spinse a tornare al suo compito. Ma una notte, volle tornare dalla madre, ma la sentì parlare col padre, quindi restò nascosto. Ma la curiosità lo spinse ad ascoltare il loro discorso.
-Il silenzio eterno di Thanatos... Il suo sguardo trasmette morte-. Disse il padre. La madre restò in silenzio per un po' prima di riprendere parola.
-Thanatos è Thanatos, non importa cosa dicono gli altri-.
-Questo, Nyx, me lo disse l'Oracolo quando eri incinta-.
-... Non importa.. Lui deve vivere quindi lascialo stare..-.
-Ma io lo lascerò stare.. Volevo solo fartelo capire-. Il padre poi sparì nel nulla.
Anche Thanatos se ne andò.

Thanatos aprì di scatto gli occhi. Presto sarebbe successo qualcosa di grosso.
Stava succendendo qualcosa di grosso.
Tutto d'un tratto sentiva la chiamata di centinaia di anime che lo invocavano, così sparì, recandosi in quel luogo.
Manhatthan. Era appena mattina in questa parte di mondo.
Era una giornata luminosa, eppure così buia...
Una torre era appena stata attaccata e molti al suo interno dovevano essere salvati da un dolore straziante. Thanatos si diresse da questi. Erano in molti anche solo in una stanza. Appena lo vederono altri urlarono spaventati ancor più.
Thanatos teneva il suo sguardo spento, ma qualcosa si poteva intravedere nei suoi occhi: forse stupore?
Thanatos gli portò con se' tutti quanti, ma non molto dopo altre centinaia di anime lo chiamavano. Tornò lì: la torre accanto era stata attaccata.
Mentre dava la morte a così tanta gente sentiva il tumilto dei cuori della gente a terra, della gente viva che tremava dalla paura e che sveniva per il troppo carico di emozioni. Troppe emozioni stavano colpendo anche lui. Portò tutti con se', ma poco dopo tornò: vendetta.
Gli umani non possono vendicarsi di chi è morto. Ma lui sì.
I responzabili non gli aveva ancora portati con se', erano rimasti agonizzanti, bruciati e senza arti nelle rovine delle torri. Lui andò lì e li guardò tutti. Questi tremavano di paura, mentre pregavano il loro dio inutilmente.
Lui sorrise. Sorrise e accanto a lui apparirono due gemelle pallide di carnagione e dagli occhi viola.
-Ahahahahhaha!!-. La risata profonda e maligna di Thanatos risuonava in tutti: morti e vivi nelle vicinanze.
D'un trato si calmò, ma tornò a guardare i responsabili con occhi folli. Si alzò in volo di pochi metri, sotto di lui tenebra.
-Un giorno imparerete anche voi che in questo mondo, non vi è alcuna giustizia!-.
-Tranne che nel suo caso-. Sussurrarono le ragazze.
-In questo mondo governato da dèi senza pietà, non vi è alcuna giustizia!-.
Le ragazze ripeterono la frase di prima e le anime dei responzabili bruciarono letteralmente. Thanatos si alzò ancor di più in volo, trapassando i muri e arrivando in alto, nessuno poteva vederlo, ma tutti sentivano la sua presenza.
-Prima o poi giungerà l'inevitabile separazione!-. Guardava tutti gli umani a terra, vivi eppure nessuno di loro si era mai sentito così vicino alla Morte.
Thanatos guardò poi il cielo. -Moira se continuerai a generare vita e a infliggere pene a queste povere creature spaventate allora.. Io continuerò a portar via gli uomini!-. Ci fu un esplosione di tenebre. Gli umani che non potevano vederle, le sentivano, e a tutti venne la pelle d'oca.
Thanatos sparì, seguito dalle ragazze.

Spazio dell'autore: Spero di non aver osato troppo ma volevo mettere qualcosa di realmente accaduto, in modo da far un po' coinvolgere tutti e per far cambiare Thanatos a causa di un avvento drastico. Penso di mettere anche altre morti di personaggi famonsi.. Beh, fatemi sapere^^
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Epico / Vai alla pagina dell'autore: Akira Yuki