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Autore: uffauffauffa    30/04/2014    3 recensioni
Irina è tornata in vita, nuove "creature" più veloci e agili dei vampiri e dei licantropi hanno cominciato a muoversi. Cosa vogliono? Sono amici o nemici? Perché Renesmee non ha mai confessato di aver conosciuto due di loro nel bosco?
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demetri, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Successivo alla saga
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Renesmee passeggiava tranquilla nella foresta insieme a Jacob. Era tutto perfetto, il clima di Forks era più mite e sebbene la luce solare era nascosta da una coltre di nuvole di un bel bianco candido, il cielo era comunque luminoso, a modo suo. L'unica cosa che rovinava la giornata era la presenza di due della guardia. La ragazzina non riusciva proprio a digerirli.
 

Aro le aveva lasciate per controllare sia i Cullen, che i mutaforma.
 

I vampiri per il momento non avevano ancora fatto grossi danni a Forks, anche perché a turno andavano a rifornirsi a Seattle.
 

Sapeva che un terzo elemento era stato mandato a Denali. Tanya e i suoi erano ritornati a casa, ma loro e la sua famiglia si sentivano praticamente tutti i giorni nella speranza di avere buone nuove.
 

Dalla partenza degli ibridi erano passati 6 mesi, e nessuna informazione era arrivata. Non si erano più fatti sentire.
 

Anche Aro non dava segnali, a parte i tre vampiri di guardia. Carlisle era sicuro che se avesse trovato Sabrina e Jake, avrebbe di certo mandato un messaggio, tanto per mettere ancora di più il dito nella piaga.
 

Avevano raggiunto la casa dove il branco si radunava. C'erano tutti. Sam quando la vide si rizzò in piedi.
 

"Novità?"
 

"No, nessuna."
 

L'alfa tornò a sedersi. Negli ultimi mesi era cambiato parecchio. Anche Emily.
 

"Ora mi vuoi dire cos'hanno quei due? Avanti Nessy, so che tu lo sai o per lo meno hai intuito qualcosa."
 

"Diciamo che hanno capito di aver sbagliato tutto con Leah."
 

"Mica è colpa loro se hanno avuto l'imprinting."
 

"Lo so, ma se fosse stata Leah l'imprinting di Sam ed Emily innamorata di lui, bee... la sorella di Seth si sarebbe comportata in maniera diversa, avrebbe rispettato sua cugina, il suo sentimento, il suo dolore..."
"... lei non ha avuto molto tatto quando le ha chiesto di farle da damigella d'onore. Emily finalmente lo ha capito..."
"... per non parlare di Sam, prima non si fa vivo e fa preoccupare la sua ragazza. Quando torna la evita come la peste e appena le presenta la cugina, lui..."


"Ha l'imprinting."


"Si, ma il modo in cui la lascia, così brusco, senza un minimo di tatto. Non è giusto povera Leah."


"Cerca di capire quello che è successo a Sam ed Emily è una cosa troppo forte, non potevano resistere."
 


"Lei non l'avrebbe mai fatto, avrebbe resistito per non ferire nessuno. E' vero che dopo si è pentita e ha chiesto a Sam di rimettersi con sua cugina."


"Ok, Leah soffre come un cane, però nemmeno lei ha tatto come dici tu, guarda con Embry, tutte le storie che ha messo su con lui..."
 

"Ogni volta che ved... che lo vedeva, si ricordava il tradimento di Sam."
 

"E cosa centra questo."
 

"Embry è un figlio illegittimo, nato da una relazione extra coniugale. Suo padre ha tradito la moglie... insomma non è così difficile da capire."
 

"Grazie per avermi dato dell'imbecille, ma dimmi un po' da quando ti piace così tanto Leah?"
 

"Da quando ho imparato a conoscerla e ho capito che non prova niente per te."
 

"Non prova niente per me... sto perdendo il mio fascino."
 

Renesmee scoppiò a ridere.
 

Embry era seduto su un ramo dell'albero dove loro due si erano fermati, e aveva sentito tutta la conversazione. Anche se Leah era sempre stata ostile nei suoi confronti, era comunque preoccupato per lei e suo fratello. Nel "pacchetto" era il più sensibile e li dispiaceva per la mutaforma.
 

Conosceva la famiglia Clearwater praticamente dalla nascita. Da piccolo giocava con lei, era un vero e proprio maschiaccio. Il padre adorava sua figlia, era molto simile a lui, mentre il fratello aveva preso dalla madre. Quando Leah si era fidanzata con Sam molti di loro, compreso lui, erano rimasti male. Leah piaceva a tutti i ragazzi della riserva, nessuno escluso. E furono tutti felici quando lui la lasciò.
 

Peccato per il suo caratteraccio, perché allontanava ogni possibile futuro fidanzato. Certo ora che era diventata un mutaforma le cose per lei si erano complicate ancora di più.
 

Un alito di vento portò l'odore della sanguisuga alle sue narici, e a quelle di Jacob e Renesmee.
 

"Lo senti è uno di loro, vorrei poterli staccare la testa."
 

"Non farlo Jake. Potrebbe essere una dichiarazione di guerra. Aro ha ordinato loro di tenerci d'occhio, ma non di attaccare."
 

"Senti, quello che ha detto Alice riguardo l'imprinting con un freddo, è vero?"
 

"Ti riferisci a Evan?"
 

"Sii!!"
 

"Se Alice lo ha visto!"
 

"Pensi che possa succedere anche a lei."
 

Renesmee guardò Jacob.
 

"Ti darebbe fastidio se Leah lo avesse con un vampiro?"
 

"Non lo so, è una cosa strana."
 

"Se deve succedere qualcosa... spero sia con Mike. Lui è favoloso e la farebbe felice."
 

"FELICE UN CORNO, NON CON UN SUCCHIASANGUE, CHE SCHIFO."
 

"Forse è meglio se stai zitto Sam sei l'ultimo che può dire qualcosa su Leah, e il succhiasangue in questione è per metà licantropo."
 

"Non irritarmi ancora di più ragazzina..."
 

"... portala via, e dille di non venire più qua."
 

"Wow e brava Renesmee hai fatto arrabbiare il grande capo."
 

"Ciao Embry, da quanto sei li?"
 

"Abbastanza."
 

"Quanto abbastanza?"
 

"Diciamo che ho sentito tutto..."
 

"... mmmm... lei è cambiata dopo la sua trasformazione? Voglio dire è bianca cadaverica? ha messo su delle forme come quelle di tua madre."
 

Nessy lanciò un occhiataccia al mutaforma.
 

Ma solo a quello pensano i maschi.
 

Si voltò e vide l'espressione ridente del suo licantropo.
 

"No, solo il pelo è diverso, è ancora più bello... Però ora lei e Seth hanno dei poteri. Leah si teletrasporta e Seth è telecinetico."
 

"Forte, come gli X-Men."
 

"Qualcosa del genere."
 

"AVETE FINITO DI FARE SALOTTO E A TE RAGAZZETTA HO DETTO DI ANDARE."
 

"Agli ordini grande capo."
 

Renesmee fece il saluto militare e ritornò di corsa a casa. Sua madre voleva farle delle foto da spedire ai Denali per mostrare loro la sua crescita. Si era allungata molto, solo il faccino aveva ancora dei tratti infantili. Questa era anche una scusa per scrivere alla famiglia nella speranza che le guardie non intercettassero i loro messaggi.
 

Con questo stratagemma i Cullen avevano saputo che Garrett aveva contattato dei vampiri, suoi amici, per cercare gli ibridi e questi ultimi avevano riferito che i Volturi avevano fatto lo stesso.
 

Jakob l'aveva accompagnata e le chiese che cosa aveva detto Aro a Carlisle.
 

"Voleva che capisse che l'omicidio di sua sorella era stato premeditato per salvare tutto il clan."
 

"Quel succhiasangue non ha vergogna."
 

"Ciao mamma."
 

"Ciao tesoro, Jake come va alla riserva?"
 

"Calma piatta, almeno per ora. Non so per quanto sopporteranno la presenza del vampiro nei loro territori."
 

"Ma guardalo, non fa niente per nascondersi. Sa che non possiamo attaccarlo."
 

Jasper era alla finestra e vedeva chiaramente uno dei membri della guardia, quello delegato alla loro "custodia", come amava dire Aro.
 

"Io vado. A presto."
 

Jacob uscì e diede un'occhiata in giro. Il vampiro non lo degnava di uno sguardo, apparentemente.



 

"Allora mia cara Chiara, qualche novità?"
 

"No, mi spiace signor Aro. Nessuno ha mandato un messaggio."
 

"Capisco. Vai pure tesoro."
 

Chiara sorrise e si allontanò. Tra tutte le segretarie umane passate di la, lei era la più professionale e l'unica a cui non avevano detto la verità. Aro si era reso conto che era diversa dalle altre ragazze, per questo la voleva. La considerava una rarità.
 

Ora però era giunta anche la sua ora, nascondere la loro vera natura stava diventando complicato.
 

"Felix, Demetri... pensate voi alla nostra segretaria preferita, ma non in maniera brutale. Non voglio sentire le sue urla..."

"... capito Felix!!"
 

Annuirono all'unisono.
 

"A quanto pare fratelli ancora nessuna buona novella. Speriamo di non dover attendere troppo..."
 

"... stavo pensando Marcus di fare un regalo a quei ragazzi. Cosa pensi che potrei donare?"
 

"Credo, mio caro fratello che ognuno di noi debba fare un presente al proprio figlio. Per quanto mi riguarda donerò alla mia Didyme, un anello appartenuto a Maria Antonietta. Era la sua fede nuziale. A mio figlio invece regalerò un'antica spada. Era di un maestro d'arti marziali, un vampiro. Se non ricordo male si chiamava Sihung. Non è stato facile ucciderlo."
 

"Oh si, Alec mi ha raccontato tutto. Se non era per il suo intervento, saresti morto."
 

"Bene, io regalerò ha mia figlia un diadema. Faceva parte del tesoro della corona inglese e tu Caius, cosa regalerai a Evan?"
 

"Anche un regalo devo fare?"
 

"Come dono di benvenuto."
 

"E loro cosa portano, non è carino venire a mani vuote."
 

"Ma fratello, noi abbiamo due tesori inestimabili. Gli oggetti costruiti da Mike. Soprattutto la città ologramma, hai visto come si adatta all'ambiente e come cambia di volta in volta."
 

Marcus sorrise, era fiero di avere un figlio così simile a lui e così intelligente, ma cosa più importante, la madre era la sua adorata Didyme.
 

Aro in lontananza sentì la voce strozzata di una donna.
 

"Devo dare qualche lezione di galateo ai nostri ragazzi, soprattutto a Felix."
 

"Peccato non mi dispiaceva questa ragazza."
 

"Felix a te piacciono tutte."
 

"Prima, adesso c'è ne una che mi piace più delle altre."
 

"Ti riferisci alla figlia dei Cullen?"
 

"Si, è bella forte, forse anche più della moglie di Edward."
 

"Concordo con te, ma non batte la mia ragazza."
 

"Oh, oh, oh... da quando questa Leah è diventata la tua ragazza."
 

"Lo sarà molto presto."



 

Una figura alta e pesante si addentrò nella foresta di Pyha Luosto. Indossava un lungo mantello munito di cappuccio in tessuto leggero e color grigio chiaro , che copriva tutto il corpo. Era affamata, da giorni non metteva niente sotto i denti.
 

Era quasi al limite, tanto che stava con tutti i sensi all'erta nella speranza di intercettare qualcosa di commestibile.
 

Una voce leggera e gioiosa arrivò alle sue orecchie. Qualcuno stava canticchiando e dal tono l'uomo capì che si trattava di una giovane donna.
 

Si avvicinò furtivo.
 

La persona in questione era effettivamente una ragazza, indossava abiti leggeri. In mano teneva un cesto di paglia molto grande. All'interno bottiglie di vetro contenente un liquido scuro.
 

La figura si avvicinò rapido alla donna. Era quasi alle sue spalle, quando la giovane si voltò di scatto. Riuscì a schivare il suo attacco girando leggermente su se stessa e contemporaneamente allungò il braccio spingendo delicatamente sulla schiena dell'avversario. Anche se lo aveva toccato appena con la mano riuscì lo stesso ad allontanarlo di un centinaio di metri.
 

Il cappuccio scivolò indietro rivelando l'identità dell'aggressore. Era un uomo alto e massiccio, con la carnagione scura, ma opalescente. I capelli erano lunghi acconciati alla maniera rasta. Gli occhi erano neri come la pece e circondati da occhiaie molto visibili nonostante il colore della pelle.
 

Attaccò nuovamente la ragazza, ma questa non si fece sorprendere e afferrò quell'individuo per la gola. La sua morsa era come quella di una tagliola.
 

Il ragazzo fu sorpreso dalla forza della giovane, che lentamente sciolse la presa.
 

Si scrutarono a vicenda.



 

Spero di aver descritto bene la scena dove questi due si affrontano...
 

Se qualcuno non lo ha ancora capito, ho un debole per Leah, è il personaggio femminile che preferisco della saga. Demetri è quello maschile. Ma comincia a piacermi anche Embry. Forse farò una ff con lui e Leah...

  
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