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Autore: focus_niam    03/05/2014    1 recensioni
Anno 1940
Durante la sanguinosa seconda guerra mondiale, in un ospedale militare nella periferia di Londra, operano giorno e notte il primario di chirurgia Malik Zayn, il dottore tirocinante Horan Niall, e lo psicologo/psichiatra Devine Josh con l'aiuto delle infermiere tra le quali Perrie, Eleanor e Sophia.
Probabilmente Niall pensa che la sua vita sia cambiata molto una volta giunto in questo posto; ma ciò che non può sapere è che cambierà ulteriormente quando un giorno verrà portato in ospedale un soldato semplice del generale inglese Cowell Simon gravemente ferito.
Il suo nome è Liam James Payne.
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Coraggiosamente Niam.
(Louis e Harry con accenni Larry compaiono successivamente!)
Accenni Zerrie
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La storia di come la guerra e la medicina debbano sempre collaborare.
E di come queste due cose completamente opposte possano essere collegate per mezzo di un forte sentimento quale è l'amore.
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1) Avviso! Scene non adatte ai facilmente impressionabili!
2) Uso di termini medici (o per lo meno ho cercato di usarli! XD )
3) Cenni storici (spero siano corretti! XD )
4) Riepilogo personaggi:
Niall!Doctor, Liam!Soldier, Zayn!Surgeon, Louis!(Surprise), Harry!(Surprise), Perrie,Eleanor,Sophia!Nurses, Josh!Psychologist, SimonCowell!General
Genere: Guerra, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Liam Payne, Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Aprile 1940
Pov. Niall:
Quando Sophia ebbe finito estrasse la siringa e si limitò a coprire il buco sul mio braccio con del cotone fissato con dello scotch.
I cerotti che avevamo erano già pochi e non potevamo permetterci di sprecarli.
Cercai di alzarmi ma la testa mi girava quindi ricascai sulla sedia serrando i denti a causa di una fitta.
Zayn se ne accorse.
"Come le avevo detto dottor Horan, adesso è troppo stanco per aiutarmi con la spalla del paziente" disse alzando lo sguardo verso di me accigliato.
Sbuffai e chiesi a Sophia una sedia a rotelle da usare temporaneamente.
"Comunque intanto posso accertarmi che non ci sia trauma cranico" disse annoiato.
"Mi sembra molto superficiale come ferita alla testa ma... Faccia come crede" mi rispose con lo stesso tono menefreghista.
Mi avvicinai lentamente alla nuca e controllai il taglio pulendolo come meglio potevo con il disinfettante.
Con una piccola torcia controllai se le pupille avessero per caso dimensioni diverse e mi accertai che non vi fosse materiale cerebrale fuoriuscito da naso o orecchie.
Anche se stavo facendo tutte queste cose piuttosto disgustose non potei fare a meno di notare per l'ennesima volta la bellezza di quel volto che decisi di lavare con un asciugamano inzuppato in acqua essendo sporco di terra e sangue.
Zayn e Perrie mi guardarono sorpresi.
"Scusi dottor Horan, non è necessario. L'avrei fatto io finita l'operazione" disse la ragazza timidamente.
Non badai alle sue parole e non fornii alcuna spiegazione. Anche perché non sapevo neanch'io perché lo stavo pulendo.
"Dimmi Perrie. Il soldato che lo ha portato qui all'ospedale ti ha spiegato la dinamica dell'incidente?" dissi senza alzare il viso dalla mia mano che lavava via lo sporco.
"Ehm... No" rispose quasi in un sussurro.
Scossi la testa contrariato e sapevo che Perrie aveva timore di ciò che stava per dire.
"Mi ha detto che, come gli era stato ordinato, doveva immediatamente tornare al fronte dal generale Cowell e..."
"QUEL BASTARDO!" Urlò Zayn mentre nella sala tutti quasi non sobbalzarono nemmeno per la sua prevedibile e frequente sfuriata.
"Me li manda uno dopo l'altro mezzi morti e non mi fa nemmeno il piacere di farmi sapere come si sono ridotti in questo stato!"
"Zayn..." dissi debolmente.
Mi guardò un secondo negli occhi e sospirò tornando ad occuparsi della gamba.
Finalmente con l'aiuto di Sophia riuscii ad alzarmi e mi avvicinai alla spalla di Liam.
Liam? No Niall! Non si doveva mai chiamare i pazienti per nome! "La spalla del paziente". Punto e basta.
E lo sapevo anche bene perché non bisognava farlo. Perché se per caso mi fossero morti sotto gli occhi non sarei rimasto troppo scosso.
Scossi la testa furiosamente.
"Tutto a posto dottor Horan? Necessita di altro riposo?" chiese Sophia che mi aveva fissato per tutto il tempo che la mia mente vagava.
"No, tranquilla Sophia. Mi assisteresti per l'intervento alla spalla?" le chiesi indicando il paziente.
"Certamente" rispose cortesemente portandomi i guanti e la mascherina e mi abbottonò meglio il camice.
Cercò negli scaffali degli attrezzi e dei medicinali e intanto chiacchierava con Perrie.
Lo sapevo che probabilmente non eravamo l'ambiente di lavoro più professionale che ci fosse (e questo infastidiva parecchio Zayn), ma se in quel deprimente posto non alleggerivamo ogni volta la situazione con una battuta o qualcosa di simile avremmo rischiato di diventare tutti pazzi e di conseguenza pazienti di Josh...
"Perrie, hai notato quant'è carino?" disse divertita Sophia alla ragazza bionda che arrossì.
"C-credo di sì..." rispose sorridendo imbarazzata.
Io conoscevo il motivo di tanto imbarazzo. Perrie una volta mi aveva confidato di avere una piccola cotta per Zayn e appunto in quel momento era difficile per lei fare i complimenti ad un altro ragazzo con Zayn di fianco.
E comunque il fatto che anche Sophia e Perrie avessero notato la bellezza di Liam faceva di me un buon occhio per i ragazzi!
Ma intanto Sophia non la smetteva.
"Ma come "credi"? L'hai visto bene? Ora che il dottor Horan gli ha pulito il viso, non trovi sia un gran bel ragazzo??" chiese con esistenza e con tono eccitato.
Perrie sorrise ancora ed era praticamente tutta rossa, cosa che si notava ancora di più data la sua carnagione molto chiara.
"In effetti..." disse molto timidamente.
"POTREMMO tornare a lavorare?" tuonò Zayn e io risi leggermente.
Qualcuno potrebbe pensare che il motivo del fastidio di Zayn fosse provocato da quel momento di evidente calo di professionalità, ma io ero a conoscenza anche di una cosa che riguardava lui. La mia testa poteva scoppiare per tutti i segreti che l'assillavano!
Zayn era geloso! Geloso del fatto che Perrie avesse appena confermato le parole di Sophia.
Infatti un'altra volta avevo scoperto che gli piaceva Perrie ma un'eventuale relazione la trovava assolutamente inopportuna per l'ambiente di lavoro... Idiota!
Perciò io ero l'unico a sapere che loro due avrebbero potuto costituire la coppia perfetta e, ultimamente, cercavo in tutti i modi di appaiarli.
"Può condividere con noi tutti la ragione della sua ilarità, dottor Horan?" chiese zayn che mi vide con la testa tra le nuvole.
"Tu la sai bene Zayn!" risposi ammiccante.
"Le avevo detto di chiamarmi dottor Malik!" ribatté severamente ma non potei fare a meno di notare il glaciale sguardo che mi lanciò facendomi sorridere ancora di più. Sbucò di nuovo Sophia con il vassoio degli attrezzi.
"Qual è il motivo Niall?!" chiese con un'espressione incuriosita.
Mi divertiva il modo in cui noi passavamo dal "lei" al "tu", dal "dottor Malik" al "Zayn" e dal "dottor Horan" al "Niall".
Zayn perse la poca pazienza che lo caratterizzava.
"Basta signorina Sophia! Se lei con Perrie ed eventualmente, con il dottor Horan, vuole perdersi in queste chiacchiere futili, cerchi un momento più consono!" disse Zayn alzando la voce. Io invece soffocai un'altra mia risatina prima di ridiventare serio e iniziare l'operazione alla spalla.
Ormai Liam se la stava cavando e io ero molto più sollevato.
Zayn aveva già perfettamente riposizionato all'interno della gamba l'osso senza alcuna complicazione e stava finendo l'intervento.
Alcuni dottori avrebbero pensato che non ci fosse nessuna speranza per quella gamba e la crescente infezione avrebbe obbligato ad un'amputazione.
Ma Zayn era un grande chirurgo ed era una fortuna averlo in questo ospedale oltre che per la sua bravura, e quindi capacità di salvare tantissimi valorosi sodati, anche per la sua determinazione e per il suo coraggio.
Era comprensibile che dopotutto tutte le infermiere avessero un'infatuazione per lui anche se aveva la fama di essere troppo severo e poco scherzoso.
Incredibilmente pensare a quelle cose aiutava a concentrarmi invece che a distrarmi.
Cominciai infatti ad estrarre con cautela e con mano ferma i proiettili dalla spalla.
La porta si aprì leggermente ed entrò lentamente Eleanor con un viso preoccupato.
Era la regola. Mentre si operava bisognava entrare in sala operatoria con calma qualunque fosse il tipo di emergenza per evitare spiacevoli incidenti.
Zayn alzò si nuovo lo sguardo dalla gamba di Liam.
"Cosa succede Eleanor?" chiese smettendo ciò che stava facendo.
"Ne è arrivato un altro. Gli hanno sparato a un polmone che sta per collassare" disse la ragazza cercando di mascherare un tono di agitazione.
"Porca miseria! Ho perso troppo tempo qui. Perrie, devi concludere tu" disse Zayn indicando alla ragazza la gamba del paziente.
"Cosa?!" rispose lei sobbalzando.
"Devi solo ricucire un legamento e poi chiudi tutto. Mi hai visto farlo tante volte, sei pronta. Chiedi istruzioni al dottor Horan" disse Zayn con convinzione e fiducia prima di correre via insieme a Eleanor.
Io ero più che preoccupato. Intanto non dovevo perdere la concentrazione perché in quell'esatto momento avevo delle pinze all'interno della spalla di Liam in cerca del secondo proiettile che era a una maggiore profondità.
"Perrie, non ti preoccupare. Andrà tutto bene" dissi siccome non l'avevo mai vista così agitata.
"Niall! Io non ne sono capace!" disse guardandomi disperata.
"Sì, che lo sei. Sophia, tu vai a chiamare il dottor Devine" dissi.
E mentre la ragazza corse via parlai di nuovo a Perrie; in quel momento eravamo solo noi due nella sala operatoria.
"Prendi gli attrezzi che aveva prima in mano il dottor Malik" le dissi indicandoglieli con un cenno della testa.
Le spiegai passo a passo tutto il procedimento mentre intanto estraevo il proiettile.
Ma all'improvviso il prurito causato dal cotone sul mio braccio, mi procurò uno spasmo. Urtai quindi le pareti muscolari della spalla di Liam e vi fu una lieve emorragia. Strinsi i denti mantenendo la calma.
"Perrie, ho una complicazione, non riesco più a seguirti. Tanto stai per finire. Basta che rimuovi il bisturi con molto cautela facendo assolutamente attenzione a non lesionare l'arteria..."
Perrie cacciò un urlo e vidi il suo camice, le sue mani e il suo volto ricoprirsi di spruzzi di sangue.
"ODDIO, PERRIE!" urlai.
Estrassi in fretta le pinze dalla spalla peggiorando solo la situazione e mi precipitai alla gamba.
"Perrie, tu occupati della spalla! Drena il sangue e ricopri con delle garze!" dissi concitatamente mentre gli spruzzi di sangue non cessavano e anche il mio volto se ne ricoprì. Cercai di tamponare la ferita alla gamba e di trovare l'arteria bucata.
Notai però che nessuno si stava occupando della spalla da cui fuoriusciva copiosamente tanto sangue che sporcava il lettino e gocciolava per terra.
"PERRIE!" gridai chiamandola.
Mi girai e la vidi seduta a terra con le spalle contro il muro, tutta rannicchiata in se stessa, con il viso ricoperto di sangue che piangeva disperata.
Mi si strinse il cuore nel vederla in quello stato ma anch'io ero spaventato all'idea di non riuscire a interrompere le due emorragie.
Il pallore di Liam era di nuovo evidente. Tutto quel sangue sprecato...
Miracolosamente riuscii a far smettere alla gamba di sanguinare, così almeno il caso più pericoloso l'avevo risolto.
Mi lanciai sulla spalla che ormai era lorda di sangue. Con le mani nude tolsi in fretta i grumi e preparai subito dei bendaggi.
Entrò Zayn e ringraziai il cielo.
"Cosa diamine è successo?!" disse con uno sguardo incredulo.
"Ti spiego dopo Zayn! Controlla se la gamba ora va bene!" gli dissi in fretta e corse verso Liam controllando che non ci fossero altre emorragie. Gli tastò il polpaccio, le caviglie e i piedi per assicurarsi che fossero a posto.
Annuì verso di me e gli lanciai un sorriso assicurante.
"Anche la spalla dovrebbe andare..." sospirai. Dopotutto non era la prima situazione di emergenza che affrontavo ma ogni volta era spaventoso.
"Cosa è successo all'altro paziente?" dissi con tono stanco.
"Non ce l'ha fatta" tagliò corto Zayn e poi a passi svelti si chinò per abbracciare Perrie lasciando che anche il proprio camice si sporcasse di sangue.
La ragazza pianse nell'incavo del suo collo e tra i rumorosi singhiozzi continuava a ripetere che non era pronta.
Zayn le baciò la fronte stringendola più forte a sé.
"Tranquilla, è tutto a posto adesso. E' tutto passato Perrie. E' tutto passato."





NOTA DELL'AUTORE
Ciao a tutti! :)
Prometto che questa volta scrivo di meno nelle note! ;)
Allora, prima di tutto vorrei dirvi che tutte le conoscenze mediche derivano dalle poche puntate di Grey's Anatomy quindi vi prego di lasciar perdere se per caso avessi detto qualche cantonata! Ahahah! XD
Un giorno mi piacerebbe studiare medicina! Allora si vede che quando diventerò medico farò una bella revisione a questa serie! Ahahaha! ;)
Il titolo di questa volta è molto più di difficile da cogliere! Si tratta ovviamente sempre di un film di guerra chiamato "Il sangue dei vinti" di Michele Soavi del 2008. Tranquilli! Non l'ho visto nemmeno io! L'ho trovato su Wikipedia! Ahahah! ;D
A proposito di sangue! Spero che nessuno sia troppo impressionabile perché in questo capitolo ce n'è davvero tanto!
Ecco vedete! Ho già finito di parlare!
Avrei potuto anche farvi notare ancora quanto sono carini i Zerrie e quanto non vedo l'ora di vedere tanta azione  Niam!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto o che la storia in generale vi stia piacendo e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate! ;)
Ciauuu! :)
  
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