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Autore: _K_    03/05/2014    3 recensioni
Sono ormai passati mesi dalla sconfitta di Madara e tutto sembra tornare alla normalità, ma un nuovo pericolo, pare essere alle porte.
Riusciranno Naruto e i suoi amici a sconfiggere il male un'altra volta?
Dal Capitolo 1: "Nonostante avesse battuto Madara, sentiva di valere meno di zero. Aveva fallito, non aveva riportato il suo migliore amico a casa. Al termine del conflitto, Sasuke se n'era andato senza dire niente a nessuno e non sapeva neanche se fosse ancora vivo."
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Jiraya/Tsunade, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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La proposta

Quella domanda, lasciò tutti un po perplessi. Che aveva architettato il genio del gruppo?
-Parla chiaro, Shikamaru.- Lo incitò Ino, iniziando a far ticchettare le dita sul legno del tavolo.
Il ninja si schiarì la voce, sotto gli occhi impazienti dei suoi amici.
-Ora vi spiego. Come ben sapete, non possiamo chiedere all'Hokage di mandarci in una missione architettata noi, per due motivi: il primo, è che non siamo ancora dei jonin, quindi non abbiamo questo potere. Il secondo, molto più importante, è che saremmo costretti a rivelare che la perdita di memoria di Ino, è strettamente collegata a ciò di cui loro hanno parlato in quella riunione, che avrebbe dovuto essere un segreto.- Iniziò.
-Avete spiato una riunione?!- Esclamò Temari sconvolta, schizzando in piedi.
Naruto annuì.
-Non avevamo scelta, c'erano troppe cose che dovevamo sapere.- Le disse serio e tutto d'un fiato.
La ragazza della Sabbia sospirò.
-Ma siete diventati pazzi? E tu, quando pensavi di dirmelo?- Ringhiò, rivolgendosi al fidanzato, che prese a ridacchiare nervosamente.
-Calma! Non era certo una cosa che potevo dire così, senza pensare.- Si giustificò, poi.
Ma Temari parve innervosirsi di più.
-Però mi pare che adesso, tu ne abbia parlato tranquillamente, senza preoccupartene!- Esclamò, sbattendo una mano sul tavolo.
-Ascolta, dopo ne parleremo, promesso! Però adesso, fammi risolvere la questione, per favore..- La supplicò.
Temari, nonostante stesse fremendo dalla rabbia, tornò a sedersi stizzita, permettendo al ragazzo di proseguire.
-Dicevo, che non possiamo rischiare così tanto, quindi, serve uno che rimanga quì e che crei dei delle copie di noi. Per questo, serve un ninja che sappia controllare il chakra in modo impeccabile.- Concluse.
I ragazzi parvero entusiasti. L'idea aveva buone possibilità di successo, se avrebbero fatto come diceva lui e se la fortuna sarebbe stata dalla loro parte.
-Ma come facciamo? Uno da solo non ce la farà mai. Ci sono anche gli allenamenti di mezzo!- Sottolineò Ino.
-Ino ha ragione, servono più persone che se ne occupino.- Accordò Sakura.
-Bhe, ma come facciamo? Sakura, tu devi partire per forza, in quanto sei l'unica in grado di usare le arti mediche alla perfezione. Ino anche. Hinata ha il byakugan, perciò non possiamo fare a meno di lei. Tenten dovrà venire con noi, altrimenti come facciamo a sapere dov'è andata Ino? Mentre io e Naruto, di certo non rimarremo quì.- Affermò, deciso.
-Mi hai capito al volo, amico.- Concordò il biondo, ridendo divertito.
Kiba sbuffò.
-Io posso anche rimanere quì, ma da solo non posso gestire sei copie indipendenti, tutte diverse. Se mi permettete di chiedere aiuto anche agli altri, va bene, altrimenti non potrò farlo.- Spiegò poi, poggiando la testa sul tavolo, mentre il suo cervello andava in tilt.
Il silenzio calò. Ciò significava ammettere di aver commesso un crimine e la cosa, non era affatto allettante. Anche se il tutto era a fin di bene e tutti i presenti, esclusa Temari, erano convinti di aver fatto la cosa giusta.
-B-bhe.. Non mi sembra giusto non informare i nostri compagni, della brutta situazione che si sta creando. D-dopotutto, Shino sospetta già qualcosa..- Mormorò Hinata, mentre giocherellava nervosamente con la punta di una ciocca di capelli.
Sakura la guardò sorpresa. Doveva ammettere che era maturata molto, o meglio, iniziava a farsi valere. Lo aveva capito sin da quando l'aveva vista combattere, mentre si destreggiava utilizzando tecniche acquatiche. Dunque il suo elemento era l'acqua. Sorrise nel capire quanto le si addiceva in realtà, ma doveva ammettere che era strano. Come aveva fatto in così poco tempo, ad apprendere arti così complicate? Non era affatto normale e lei lo sapeva bene, aveva studiato quelle cose per anni. Per quanto ne sapeva, durante la guerra ninja, Hinata aveva combattuto utilizzando solo lo stile del suo clan. La rapidità con cui aveva appreso quelle tecniche, era paragonabile a quella con cui Naruto aveva imparato quelle del vento, ma lui ci era riuscito grazie al chakra della Volpe. Hinata come aveva fatto?
Scosse la testa.
Non era certo quello il momento di pensarci.
Naruto invece sorrise.
-Hai ragione!- Esclamò poi, schizzando in piedi con fin troppo entusiasmo e gli occhi fissi sulla corvina, che avvampò all'istante.
Shikamaru inarcò un sopracciglio, quasi divertito.
-Non gasarti troppo però, eh..- Lo sfottè, fingendosi serio.
Naruto si guardò intorno e, rendendosi conto di aver perso il controllo, tornò immediatamente a sedersi, fingendo che non fosse successo nulla.
-Dunque, siamo tutti d'accordo? Lo diciamo anche agli altri?- Chiese Sakura, rivolgendosi a tutti i presenti, ricevendo la loro approvazione all'istante.
-Bene, allora mentre noi spargeremo la voce ai nostri compagni, Shikamaru e Naruto, parleranno con Tenten. Sapete, non sarà affatto facile.- Ghignò la rosa, come per sfidarli.
-Ma per chi ci hai presi? Ce la faremo!- Esclamò Naruto, alzandosi e portando un braccio attorno alle spalle dell'amico, che non parve molto contento.
-Oggi sei decisamente troppo scatenato, Naruto.- Sbuffò Shikamaru, ancora in preda alla presa del biondo, che gli rivolse un amichevole sorriso a trentadue denti.
-E aquando partiamo?- Chiese Hinata.
-Bhe.. Oggi è domenica. Secondo me, martedì notte va più che bene. Almeno avremo anche il tempo di prepararci come si deve e soprattutto, di convincere Tenten. Da quando siamo tornate, è parecchio strana.- Rispose Ino, pensierosa.
Tutti furono d'accordo. Sarebbero partiti due giorni dopo, a mezzanotte in punto.

Shikamaru, riuscì finalmente a cacciare tutti da casa sua, rimanendo solo con Temari, che era parechio seccata. La sua espressione, infatti, era un molto simile a quella di una bambina, a cui avevano fatto un dispetto.
Shikamaru le si sedè accanto.
-Dai, non fare così..- Mormorò poi.
-Ma ti rendi conto di quello che dici? Non ci vediamo per tanto tempo, non ti fai sentire, niente di niente! Come se non bastasse, vengo a trovarti, scoprendo che hai trascorso giorni in cui avresti potuto venire a trovarmi, incollato a Ino e che hai commesso un reato!- Sbottò lei, furibonda.
Il ragazzo sbuffò.
-Temari, te l'ho detto.. Avrei volentieri evitato di spiare quella riunione, ma non esisteva un altro modo per scoprire quelle cose.- Spiegò, non perdendo la calma.
La ragazza sospirò.
-Ti giuro, mi farai impazzire, prima o poi.. Non reggo questi ritmi, lo capisci? Anche io ho i miei impegni,le mie preoccupazioni, i miei problemi, i miei ostacoli, ma mi pare che ora sono quì, davanti a te.. E l'unica cosa che hai saputo fare, invece di ammettere di essere un completo idiota, è stato giustificarti.- Mormorò poi, con gli occhi lucidi.
Shikamaru si sentiva male. Temari non meritava questo, lei gli era sempre stata vicina, in ogni situazione e lui, si era approfittato di quella sua disponibilità, finendo irrimediabilmente per comportarsi da egoista.
-Hai ragione..- Ammise poi.
-Sono uno stronzo e mi dispiace. Ti ho trascurata e non so davvero come scusarmi per questo. Non era mia intenzione farti del male, o meglio, non credevo di fartene. Spero che potrai perdonarmi..- Si scusò il ragazzo, prendendo il pacchetto di sigarette dietro di lui.
Temari rimase in silenzio, fermandosi ad osservare Shikamaru che, finalmente, era riuscito ad aspirare la prima boccata di fumo della giornata. La nocotina, era divenuta la sua droga, dalla morte del suo maestro, Asuma. Aveva iniziato per lui, per seguire il suo esempio, finché non divenne un vero e proprio vizio.
Anche la ragazza si alzò, posizionandosi proprio di fronte a lui.
Lo abbracciò, venendo subito ricambiata.
-Quando avrai risolto queste cose..- Iniziò.
-Andiamo a vivere insieme.- Propose, nascondendo il volto arrossito per l'imbarazzo, nel petto di lui.
A Shikamaru, andò di traverso l'ultima boccata di fumo che aveva aspirato e prese a tossire disperatamente.
Gli piaceva Temari e stava bene con lei, ma di certo, non se la sentiva di passare al livello successivo. Ma come poteva dirle di no, dopo che avevano appena fatto pace? Non aveva di certo voglia di subire un'altra scenata.
No, decisamente quella giornata non fu una delle più fortunate per Shikamaru Nara, che evitò prontamente il discorso, bruciandosi di proposito la fronte, con il mozzicone di sigaretta, concentrando l'attenzione della sua ragazza su quel piccolo incidente. La questione non si ripresentò  più per tutti i giorni successivi.
Non smise mai di darsi del codardo, per quello.

Era martedì e Naruto Uzumaki, era pronto per affrontare il diluvio che c'era fuori da casa sua per raggiungere, assieme a Shikamaru, il capo d'allenamento di Tenten, Rock Lee e il maestro Gai.
Il giorno precedente, avevano chiesto aiuto a tutti i loro compagni, i quali, dopo numerose suppliche da parte del biondino e di Kiba, cedettero per esasperazione.
Mancava solo Tenten.
 Il biondo si chiuse la porta d'entrata alle spalle, guardando demoralizzato la pioggia che scendeva copiosamente dal cielo, bagnare le strade di Konoha.
Tirò un lungo sospiro di rassegnazione ed infine, prese velocemente a correre, in direzione del luogo in cui aveva appuntamento con Shikamaru.
L'amico, lo aspettava appoggiato a un muro, reggendo un ombrello di legno color crema, sotto cui Naruto si fiondò non appena arrivò. Lui non aveva preso nemmeno in considerazione, l'idea di portarsene uno.
Shikamaru sobbalzò.
-Buongiorno anche a te, Naruto.- Disse, portandosi la mano sul cuore, che aveva perso un battito per lo spavento.
Il biondo fece per rispondere, con un allegro sorriso stampato in faccia, ma si fermò non appena notò la bruciatura sulla fronte dell'altro.
-E' una scottatura, quella?- Chiese perplesso, indicandola con l'indice.
Shikamaru divenne nervoso.
-Bhe.. Sì.- Ammise, facendo il vago e iniziando a camminare.
Naruto inarcò un sopracciglio.
-Come diavolo hai fatto a spegnerti una sigaretta in fronte?- Domandò poi.
-E' capitato e basta.- Tagliò corto, il ragazzo.
-E come no? Capita a tutti: "hey, ieri mi annoiavo, quindi ho ben pensato di bruciarmi la fronte con il mozzicone di sigaretta che stavo fumando. Ma sono sano di mente, non preoccuparti."- Recitò divertito, sfottendo il povero Shikamaru, che parve parecchio imbarazzato.
-Smettila..- Gli ordinò il moro, cercando di non prenderla troppo sul personale.
-C'é qualcosa sotto, lo so. Dai, con me puoi confidarti!- Lo incitò Naruto, fin troppo allegro per i gusti dell'amico.
-Per favore, non fa per te tentare di fare intuizioni brillanti, perciò evita.- Consigliò poi, continuando a negare.
Naruto sbuffò.
-Trattami pure come uno stupio, ma fidati che prima o poi me lo dirai.- Rise poi.
-Fa come vuoi..- Sospirò l'altro.
Camminarono per ancora una decina di minuti, fino a giungere al campo d'allenamento del Team 9 e per tutto il tragitto, Shikamaru non fece altro che pensare all'accurata analisi che Naruto aveva fatto. Ne rimase parecchio sorpreso.

Gai, era in preda ad un'attentissima spiegazione su dei movimenti, appartenenti ad un tipo di lotta particolare. Roba che che i due chunin non conoscevano assolutamente.
Urlava emozionato, per poi compiere mosse che apparentemente sembravano assurde, ma che in reltà, potevano risultare davvero dannose per l'avversario.
Rock Lee ascoltava attentamente, con gli occhi che brillavano per via dell'ammirazione che provava per il maestro, mentre Tenten sembrava parecchio esasperata.
Fu proprio lei ad accorgersi dell'arrivo degli altri due ninja.
-Ciao, ragazzi!- Esclamò sollevata, correndogli incontro.
Gai e Rock Lee si girarono, salutando a loro volta.
-Giovani! Non dovreste essere anche voi ad allenarvi?- Domandò il maestro, in tono autoritario.
-Oggi abbiamo il giorno libero, maestro Gai.- Spiegò Shikamaru.
-Aaah capisco! E Ino, come sta? E' riuscita a ricordare cosa le è successo?-Chiese, dando due forti pacche ai due ragazzi, che a stento riuscirono a mantenere l'equilibrio.
-No, ma si è completamente ripresa fisicamente.- Farfugliò Shikamaru, in preda al dolore.
Gai rise sonoramente.
-Bene, mi fa piacere! Ma come mai siete quì?- Chiese poi.
-Se è possibile, vorremmo scambiare due chiacchiere con Tenten.- Spiegò Naruto.
L'uomo parve parecchio sorpreso, ma poi, sorridendo, esclamò -Ma certo, giovani Fate pure, ma.. Un momento..- Iniziò, prendendo a fissare la fronte di Shikamaru, notevolmente innervosito da quel gesto.
-Spegnerti le sigarette in fronte ti diverte così tanto, ragazzo?- Chiese dubbioso, toccandosi il mento.
Il moro sospirò.
-E' stato un incidente. Possiamo parlare con Tenten, ora?- Bofonchiò poi, già stufo di quella domanda.
-Oh, ma certo! Andate pure!- Esclamò Gai.
I due ninja scambiarono un'occhiata d'intesa con Rock Lee, per poi allontanarsi, con Tenten che li seguiva smarrita.
Si fermarono parecchi metri più in la e fu la ragazza a parlare per prima.
-Cosa c'è?- Domandò, molto semplicemente.
Shikamaru non sapeva da dove iniziare. Non poteva di certo trattare un argomento come quello con poca delicatezza, ma doveva anche essere breve, per non far insospettire troppo il maestro Gai. Si maledì, capendo che raggiungerla al campo di allenamento, era stata una mossa molto stupida, a cui non poteva più sottrarsi. Dunque si schiarì la voce e aprì bocca per parlare.
-Oggi a mezzanotte, fatti trovare al fiume nella periferia di Konoha. Partiamo per il Villaggio delle Ombre, dobbiamo far ritornare la memoria a Ino e ci serve il tuo aiuto.- Intervenne tutto d'un fiato il biondo, precedendo l'amico, a cui prese un colpo.
-Naruto!!- Sbraitò Shikamaru, assolutamente contrario al modo di agire del ragazzo.
Tenten assunse un'espressione perplessa.
-E io cosa c'entro, scusate?- Domandò.
-Sappiamo che l'hai seguita per un po, nella speranza di riportarla indietro. Però non dire nulla al tuo maestro e a nessuna persona, all'infuori di noi chunin.- Rise Naruto, poggiandole allegramente una mano sulla spalla, mentre Shikamaru imprecava a bassa voce.
Nessuno avrebbe preso parte ad una fuga dal proprio villaggi, ricevendo così poche spiegazioni, era da matti e loro, avevano un disperato bisogno della presenza della castana. Le probabilità che si fossero giocati l'unica chance che il cielo gli aveva regalato, erano molto alte.
Decise che non appena si fossero allontanati, avrebbe distrutto Naruto a suon di calci.
Tuttavia, Tenten parve parecchio pensierosa. Si passò una mano tremante fra i capelli, per poi rispondere con un titubante -Ma certo, contate su di me!-.
Sorrise, venendo ricambiata dal biondo.
A Shikamaru invece, calò la mascella. Le cose erano due: o Tenten era pazza, o c'era qualcos'altro dietro la sua fuga, ma in quell'istante, decise di non pensarci. Era uno dei rari casi in cui Naruto, aveva fatto la cosa giusta, doveva goderselo.
-Bene! Allora mi raccomando, non una parola!- Le ricordò il ragazzo della Volpe.
Tenten fece l'occhiolino, abbozzando un sorriso nervoso.
Ripercorsero la stessa strada, fino al campo d'allenamento. Shikamaru rifletteva incredulo su ciò che era appena accaduto, Tenten tentennava agitata, mentre Naruto, saltellava tutto soddisfatto.

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Buonsalve, giovani! Ho provato a mettere i nomi con il link, ma è stato un vero e proprio disastro ._. Forse persino mia nonna che non ha mai visto un mouse, sarebbe più pratica di me nell'uso del picciuter. Comunque, mi rendo conto che forse, questo capitolo è TROPPO lungo..
Ma ormai è andata così :3
Spero lo apprezziate comunque, perché io apprezzo che voi apprezziate, ciò che io vorrei che voi apprezzaste!
Ringrazio dal profondo del cuore e anche dello stomaco, chi recensisce, aggiunge ai preferiti, alle seguite, alle storie da ricordare e anche solo chi legge.
Mi fate piroettare dalla gioia!
Ora mi dileguo!
Al prossimo capitolo, giovani :'3 !! P.S. avevo postato il capitolo due volte ._. Ma ora ho corretto.. "Ci scusiamo per il disagio" -Cit.

  
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