“Naturalmente il crimine paga, o non ci sarebbe crimine.”
George Gordon Battle Liddy

 
 
Nota/Disclaimer: Divertitevi a cercare di aiutare la squadra nel trovare il colpevole!
   Fairy Tail appartiene a Hiro Mashima-sensei, e peccato, altrimenti Tartaros Arc sarebbe già esplosa in un incidente. Sisi, proprio un incidente è.è
 
Makarow fu il primo a vedere scendere dalla berlina blindata, con calma, uno per uno tutti i membri della Squadra Speciale dell’FBI.
In quel momento stava parlando con un poliziotto locale, che conosceva da quando era un bambino, ma si interruppe quando li vide.
Si avvicinò velocemente, e il primo a girarsi verso di lui fu un ragazzo giovane dai capelli corvini, con un atteggiamento calmo e distaccato. Accanto a lui stava in piedi, le braccia conserte, una ragazza con dei stupendi capelli scarlatti e degli occhiali da sole scuri. Invece un altro paio di ragazzi si stava subito avvicinando verso la scena del crimine, uno rosato e l’altro biondo, seguito con lo sguardo da due ragazze con dei sgargianti capelli biondi e azzurri.
-Makarow Dreyar?- chiese il ragazzo con i capelli corvini. -Piacere, Gray Fullbuster, della squadra speciale dell’FBI. Questi sono i miei colleghi.- E li indicò velocemente con un cenno del capo.
 -Si. Sono io.- rispose l’anziano signore.
Intervenne la donna con i capelli scarlatti:- La polizia locale ci ha chiamati per questo caso. La vittima è sua figlia, giusto?-
Makarow annuì, inquieto, mentre con la mente ripercorreva il calvario che erano stati gli ultimi due giorni.
Sua figlia, Wendy, era morta. Ritrovata sulle rive del canale che attraversava la città da dei bambini che giocavano. Ferita da arma da fuoco, dritta al petto.
Proprio in quel momento si avvicinò suo figlio maggiore.
-Piacere, Gerard Dreyar. Sono il figlio maggiore.- Gerard guardò uno per uno i componenti della squadra. Aveva sentito che erano i migliori in casi del genere, e sceglievano loro dove andare, quindi era abbastanza scettico sul fatto che avessero scelto proprio quel caso in particolare, quello di sua sorella minore, così simile a tanti altri. Ce n’erano di peggiori, perché proprio quello di Wendy!?
Mentre pensava a cose del genere, ritornarono indietro i due ragazzi che prima si erano allontanati per andare a vedere la scena del crimine.
Laxus e Natsu si affiancarono a Gray, Erza, Lucy e Juvia, e sussurrano qualcosa con un tono di voce basso, per non farsi sentire. Gray annuì, si congedò dai due interlocutori, e si diresse con la propria squadra lungo le sponde del canale.
La polizia aveva lasciato tutto intatto, compreso il corpo della giovane Wendy, che giaceva a pancia in giù con la testa quasi del tutto immersa in acqua. Sotto di lei, all’altezza della pancia, una grande macchia scura di sangue secco feriva gli occhi, non tanto per il colore, ma per il pensiero della povera ragazza a cui apparteneva.
Erza si chinò sul cadavere, indossando un paio di guanti nel frattempo. Spinse leggermente la testa fuori dall’acqua, per osservare il colore della pelle del viso.
-Blu.- disse alzandosi. -E’ rimasta in acqua abbastanza a lungo se la pelle ha quel colore. Forse una notte intera, addirittura!-
-Povera ragazza.- disse Lucy scuotendo la testa. -Quanti anni avrà potuto avere al massimo? Sedici? Diciassette?-
La sua amica, Juvia, poggiò il mento sopra la sua spalla, guardando anche lei il cadavere che stava cominciando a puzzare di marcio:- Credete che sia stato un incidente? Una rapina finita male o qualcosa del genere?-
-Non credo proprio.- Laxus emerse dai cespugli in cui si era rifugiato, alla ricerca di indizi, esibendo fra le sue mani una pistola, che doveva essere stata buttata fra le frasche.
-Neanche io.- replicò Juvia con un sospiro.
 
La squadra ritornò indietro, ad eccezione di Erza e Juvia che rimasero a controllare la scena limitante, alla ricerca di qualcos’altro che potesse essere utile alle indagini.
Gray cercò di nuovo Makarow e Gerard, e li trovò a parlare con una ragazza dai capelli blu azzurri come quelli di Juvia, affiancata da una specie di metallaro punk. La ragazzina stringeva fra le mani un sacchetto con del cibo, e aveva gli occhi gonfi, forse per il pianto.
Makarow alzò lo sguardo nella loro direzione.
-Trovato qualcosa?- fu Gerard a parlare. E il tono di voce non piacque a Gray.
-Una pistola, quasi di sicuro l’arma del delitto.- esordì Lucy.
Fu il turno di Natsu di parlare:- La pistola all’interno ha cinque cartucce su sei, dunque è altamente probabile che il sesto colpo sia quello che ha... spento vostra figlia. Ora, di solito uno scippatore che tenti una rapina ai danni di qualcosa, e che si fa prendere dal panico, non si limita a sparare un solo colpo a sangue freddo, prendendo per di più bene la mira. Al contrario, attraversa una fase di grande stress emotivo, che spinge il cervello ad inviare impulsi non per uno, ma per tutti i colpi. Per questo si può concludere che non è stato affatto un semplice tentativo di furto andato male.-
Makarow sbiancò. Aveva capito con chi stava parlando: Natsu Dragneel, una specie di genio della psicologia umana, che si era guadagnato a pieni voti il diritto di stare in quella squadra, come d’altronde tutti gli altri. (Capite perché ho messo la nota OOC? ndAutore)
-Non è finita.- continuò Natsu. -Ovviamente se è stata uccisa per un azione premeditata ci deve essere stato un motivo. Per questo, anche se sappiamo che può essere difficile, deve dirci se sua figlia negli ultimi tempi aveva avuto contatti con qualcuno di... poco raccomandabile, ecco.-
Makarow scosse la testa, con forza, più volte:- No... no! Wendy era una brava ragazza, la prima della classe, popolare, intelligente, estremamente dolce. Non avrebbe fatto del male ad una mosca! La prego, mi dica: sospettate che sia stata coinvolta in qualcosa?-
Lucy osservò con attenzione il volto anziano davanti a lei divorato dall’ansia, per la frustrazione, per la paura e per la pena. Non poteva essere stato lui. Se davvero Wendy era stata coinvolta in qualcosa di pericoloso, allora lui ne era completamente all’oscuro.
Il suo sguardo saettò di lato. Gli altri tre ragazzi, Gerard e i due venuti, invece avevano un espressione totalmente differente. Seri, fissavano un punto non meglio definito al di là della sua squadra, pensosi.
-Con chi ho il piacere di...?- Laxus si rivolse ai due nuovi arrivati, le mani in tasca. Laxus quando voleva sapeva essere molto intimidatorio, ma non dovette funzionare sul ragazzo metallaro, perché il suo volto non cambiò di una virgola:- Gajeel Redfox e Levy Mac Garden. Lei- e indicò Levy -Era la migliore amica di Wendy. Siamo stati avvisati da poco e siamo subito venuti.-
-Capito.- li interruppe Gray, con lo sguardo rivolto a Laxus.
Ah, già, toccava a lui chiamare la loro esperta informatica.
Prese il telefono dalla tasca, compose il numero della bella collega, ed esordì con un:- Ehi, bel bocconcino, ho bisogno che usi la tua bacchetta magica per trovare quello che mi serve.-
All’altro capo del telefono rispose Mira:- Subito, mio bel cavaliere. In un battito d’ali ti darò quello che vuoi!-
Laxus sorrise, che folle che era quella ragazza! Si divertiva a scherzarci così!
-Beh, Mira, ti ho inviato la foto di quella che quasi per certo è l’arma del delitto. Ho bisogno di modello, numero di serie, e che ovviamente risali al negozio in cui è stata venduta e al proprietario.-
-Sarà fatto!- trillò la voce di Mirajane.
Laxus chiuse la chiamata, e si ritrovò davanti Erza e Juvia, di ritorno dalla loro perlustrazione.
-Trovato niente?- chiese.
-Niente di niente.- risposero le amiche.
 
Più tardi, la squadra si stava sistemando nell’ufficio che era stato loro destinato per il tempo in cui sarebbero rimasti lì. Lucy e Juvia appesero le varie foto fatte al cadavere, oltre ovviamente alle foto di Wendy, Makarow e Gerard. La loro solita prassi richiedeva prima di tutto “l’intervista”, come la chiamava Natsu, alla famiglia.
Gerard aspettava già nella stanza dall’altra parte, con un volto serio e pacato.
-Non mi sembra propriamente il tipo che si dispiace per la morte della sorella.- sussurrò Natsu all’orecchio di Erza.
-Non tutti mostrano il dolore allo stesso modo.- sussurrò di rimando lei, entrando nella stanza.
A Gray squillò il telefono:- Pronto?- chiese garbatamente, pur sapendo a chi era la persona all’altro capo della cornetta.
-Capo, sono di ritorno dalla mia missione segreta!- esclamò Mira con un tono falsamente cospiratorio.
-Mira...- la rimproverò garbatamente l’amico, sospirando, ma con un sorrisetto sul volto.
-Si, si, lo so, non lo faccio più. Comunque, sono risalita ai proprietari del negozio dove è stata venduta la pistola, nonché al possessore. E indovinate un po’ la sorpresa?-
Gray nel frattempo la mise in vivavoce.
-La pistola appartiene ad una ragazzina con i capelli blu meglio nota come Wendy Dreyar.-
Lucy e Juvia rimasero a bocca aperta. La pistola era di Wendy?
-Va bene, grazie Mira. Ci vediamo dopo!- la salutò Gray, posando il telefono cellulare sul bancone davanti a sé.
-Di Wendy?- chiese Laxus, un po’ confuso.
-Hanno usato la stessa pistola per sparare alla proprietaria...- ragionò Natsu, con le dita di una mano sotto il mento, mentre la sua mente correva veloce a fare ogni tipo di congetture, genio com’era.
-Qualcosa non va...- sussurrò Gray entrando nella stanza dove Erza dove stava interrogando Gerard.
 
*Nota personale*
Salveeeeeeeee! Se non l’avete capito, la serie -perché vorrei farne una serie- prende ispirazione da Criminal Minds, quindi in pratica è un poliziesco! :D però i casi sono originali, li ho inventati io, eh! u.u insomma, i personaggi sono chiaramente OOC, ma vi dico che nei casi più avanti ci sarà occasione per parlare dei ragazzi in particolare, da Erza, Lucy, Juvia fino a Laxus e Gray, passando per Natsu è.e perché un personaggio malinconico non è un personaggio malinconico se non ha un passato malinconico u.u
Niente da dire, spero solo che la storia vi piaccia :3 io domani parto per la Calabria (yuppy yeh! Cit.) Quindi scusate se non posso aggiornare subito u.u torno mercoledì sera, doppio Yuppy yeh! (?) Ok, basta così, gli yuppy yeh mi hanno stancato. .-. Alla prossima, un bacione enorme! :*