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Autore: Aman    04/05/2014    2 recensioni
Il malvaglio Egalord, Signore degli Elementi Rinnegati, ha per lunghi anni vissuto nel Cuore di Kandrakar, generando scandalo fra le più alte sfere della mistica Congrega.
Il potere dell'arcano signore sono ormai all'apice e il demoniaco sta per tornare in vita, affiancato da due terribili alleati, Phobos e Nerissa.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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"Che il Signore della Terra Nera si faccia avanti. Che sia fatta giustizia su di lui..."
Aragorn, figlio di Arathorn

Haeterfield, Centro...

-Unità 1 e 2 con me...- gridò il caporale -Samuelson, tu segui il plotone 3 a nordest...-
-Le armi degli uomini non possono farmi nulla- disse Egalord, quegli sciocchi umani non vedevano altro che un uomo che lanciava fulmini contro palazzi, strade e passanti.
Ogni proiettile veniva magnetizzato dalle cariche elettriche positive e rispedito direttamente nel cuore del mittente dalle scariche negative di repulsione.
-Fate fuoco appena pronti!-
Tutti gli elicotteri e i jet da combattimento sincronizzarono i loro colpi sul bersaglio, ma ogni missile gli ritornava contro, riducendoli in obrobri ardenti in cielo, che precipitavano sulla città.
Una scarica elettrica violentissima si propagò in ogni direzione, causando un arresto cardiaco ad ogni soldato nelle vicinanze.
-Nessuno deve osare opporsi a me- Egalord prese per il colletto il caporale sanguinante -Dov'è la vostra Guardiana? Dove la nascondete?-
-Io non so di cosa parli- ripose il soldato.
-Tu menti! Lei viene da questo mondo, lei vi protegge...-
-Non è l'unica- disse la voce di una giovane donna alle spalle dell'Oscuro Signore.
Egalord si voltò e vide le quattro Guardiane degli Elementi, guidate dall'elemento Aria.
-Dov'è Will? Non potete esservi trasformate senza il Cuore di Kandrakar!-
-In casi di emergenza Luba e l'Oracolo ci consentono delle facoltà speciali- spiegò Hay Lin -E sono solo a noi-
Guidate da Nerissa, altre tre giovani Guardiane punterellavano il cielo notturno.
-E' comunque inutile. Solo Will è in grado di tenermi testa. I suoi poteri sono più grandi di tutti i vostri messi insieme-
-Non dei miei!- Nerissa tese la verga e un lampo energetico più potente di un fulmine colpì Egalord, ma egli era ancora vivo, vegeto e in perfetta salute.
-Traditrice. Io ti avevo offerto il mondo- Egalord lanciò un fascio di saette viola, Nerissa le intercettò con una scarica di fulmini azzurrini.
-Tu mi avevi offerto troppo poco- sorrise Nerissa -Io volevo il Cuore di Kandrakar, come lo volevi tu e Phobos, solo che io sono arrivata a patteggiare con le Guardiane. Tu morirai solo!-
-ARIA!- Hay Lin e la nonna Yan Lin, in versione di giovane Guardiana, scagliarono un tornado contro il nemico.
-ACQUA!- Irma, anche senza l'aiuto di Cassidy, genrò uno tsunami in miniatura, ma di eguale potenza, dal piccolo canale che passava per la periferia di Haeterfield.
-TERRA!- Cornelia e Kadma, due furie elegantissime, fecero tremare la città sotto ai loro piedi, due grattacieli presero vita e iniziarono amenare fendenti di cemento armato contro Egalord.
-FUOCO!- Taranee e Halinor fecero cadere dal cielo due getti incandescenti di colore arancio e verde chiaro, l'asfalto stesso si scioglieva di fronte ad un attacco così devastante.
-QUINTESSENZA!- il fulmine letale di Nerissa generò una coltre di fumo e polvere, che annebbiò la vista delle otto Guardiane.
Ciò che successe poi le lasciò tutte inebetite.
Egalord era davanti a loro, immobile, senza neanche un graffio, reggeva con la mano destra il Cuore di Egalord.
-Sorprese?- accennò ad un sorrisetto -Il Cuore di Egalord è in grado di generare Elementi opposti a quelli con cui mi avete attaccato, annullandoli. L'aria l'ho vinta con la terra, l'acuqa col fuoco, la terra con l'acqua e il fuoco con l'aria. L'unico attacco che è riuscito a ferirmi è stato il fulmine, che mi ha colpito quand'ero occupato a bloccare gli altri- si strappò un lembo della camicia bianca e rivelò un profondo taglio carbonizzato sulla spalla -E sappi, cara Nerissa, che questa te la farò pagare molto cara-
Un raggio di energia partì dalle mani di Egalord, diretto precisamente al cuore di Nerissa, rimasta paralizzata dalla paura.
Sarebbe morta, se lo sentiva... Avrebbe pagato il prezzo dei suoi peccati...
Un'altro fulmine intercettò il raggio poco prima che l'ex-Guardiana venisse mandata al Creatore.
Egalord sorrise e alzò lo sguardo.
Finalmente era arrivata.
-Piccola mia, ti stavo aspettando!-



-Hay Lin, Guardiane, voglio che ve ne andiate subito di qui- disse lei, con voce ferma.
-Ma... Will... noi... - Hay Lin le volò vicino, il suo viso era stremato, di un bianco olivastro, portava i lunghi capelli sciolti lungo la schiena.
-...voi dovete uccidermi. Sì, lo so- lo sgardo di Will era ostinatamente determinato e fiero, non c'era quasi più traccia della bambina insicura che era quando toccò per la prima volta il Cuore di Kandrakar -Solo, cercate di fidarvi di me. Il Profeta ha dato la sua vita per insegnarmi qualcosa, che sarò solo io a scegliere il mio destino- prese il volto dell'amica fra le mani -Addio, Hay Lin. In ogni caso Egalord verrà sconfitto-
Gli occhi a mandorla di Hay Lin si colmarono di lacrime piene -Un mondo libero da Egalord senza di te sarebbe peggio di una schiavitù eterna. Essere stata lì e non aver potuto fare niente per impedirlo... non so come potrei andare avanti-
-Col coraggio e la speranza che si addicono al futuro capo delle Guardiane- Will fece levitare il Cuore di Kandrakar verso Hay Lin -Il tuo cuore è puro e cristallino, tu non vacillerai alle tentazioni del potere. Prendilo, tu sei l'unica che lo meriti veramente-
Hay Lin abbracciò forte Will.
-Addio, amica mia. Vai e lotta per tutti noi-
Will si sentì una mano sulla spalla -Addio, giovane Will- disse Nerissa -Mi hai salvato la vita, dunque ti donerò una sepoltura singola, se Egalord me lo consentirà, oppure potrei metterti in una fossa comune o cannibalizzare il tuo cadavere offrendolo come antipasto ad una delle mie cenettere romantiche con Phobos...-
-Grazie, Nerissa- sorrise semplicemente Will, quello era il modo in cui Nerissa ringraziava le persone, quelle poche con cui aveva un conto in sospeso.
La Guardiana si voltò verso Egalord, lui la stava aspettando, lei le stava dinanzi.
-Che vinca il migliore, che il peggiore perisca davanti agli occhi di questo mondo- disse Egalord.
-E' l'unica cosa sensata che ti ho sentito dire finora- Will tese la mano -QUINTESSENZA!- partì un fulmine.
-Perché continui a resistermi? E' vano lottare contro chi ti ha generata-
-Tu non sei mio padre. Mi basta sapere questo per essere libera dalle tue menzogne-
Scariche elttriche di tutte le intensità saettavano a destra e a manca, entrambi stavano consumando quintali di energia mistica al minuto.
-Si può sapere che cos'hai nella testa? Speri davvero di potermi eliminare senza uccidere anche il tuo paparino?-
-Non è questo che ho in serbo per te-
-Ah, davvero!?... Immagino che Kandrakar ti abbia inviata qui col preciso ordine di eliminarmi, sfruttandoti come vile carne da macello. Quegli ignobili impostori opportunisti sarebbero pronti a farci saltare in aria per mantenere un idilliaco "Ordine Universale". Loro ci hanno fatto del male, loro ci hanno sfruttati-
-Sei tu che hai sfruttato te stesso e la Congrega, Egalord. Tu hai venduto te stesso alle tentazioni del male, tu hai vanificato il tuo impegno di Guardiano inseguendo vie che non ti erano concesse, hai trascinato il tuo gruppo verso il completo disfacimento, anche a dispetto delle persone che ti volevano bene- queste parole riportarono vecchi, sepolti ricordi alla mente dell'Oscuro Signore.
-L'Oracolo era debole, l'offerta che gli feci era conveniente per entrambi e lui l'ha accettata, bramoso com'era di vita eterna. Era solo un ipocrita senza scrupoli-
-Tu non hai fatto altro che seminare odio nelle tenebre!-
-Tu non poi parlarmi così! Io sono l'unico che è sempre stato al tuo fianco quando eri sola e pensavi di non farcela! Tutti i poteri superiori che hai ottenuto sono derivati dalla mia energia, che ti ho disinteressatamente donato ed ora... TU, QUI, DI FRONTE AL TUO MONDO, DA SOLA, MI RINNEGHI!?-
-Io non sono sola- mormorò Will, la convinzione le vibrava in tutte le membra -Le mie amiche, le mie compagne, sono loro la forza di una Guardiana. Caleb, Blunk, Matt, Vathek, Nerissa... tutti loro sanno che io ti sconfiggerò ed è il loro coraggio a darmi la vera energia per sconfiggerti-
Egalord si sentì soffocare poco prima di venire investito da un'ondata di purezza assoluta, di coraggio e determinazione.
Lo sentiva, gli ustionavano l'anima... era l'orribile sensazione dell'amore...
Con un grido disumano, Egalord abbandonò il corpo di Tony Vandom e tentò di possedere la Guardiana, ma più cercava di penetrare la sua mente e il suo spirito, più esse lo respingevano, con raffiche di coraggio e determinazione allo stato puro.
-Le tue tenebre non potranno più oscurare la luce di Kandrakar. TORNA NELL'OMBRA, SPIRITO DEL MALE...-
Un frammento di pura cattiveria si sublimò all'istante e lo spirito di Egalord tornò alla forma che aveva quand'era in vita.
Era un giovane uomo, non troppo alto, non troppo basso, coi capelli castani tagliati corti sulla nuca, vestito con una semplice tunica color porpora.
-Orukass-Naksil'- ringraziò Egalord, il cui nome significava in meridiano "Signore dell'Io", poi il suo spirito tornò nella dimora di Kroitarr e, dopo secoli, ritrovò finalmente la pace.

Will ricadde a terra sull'asfalto bagnato dalla pioggia, al suo fianco il corpo esanime del padre.
Hay Lin non osava avvicinarsi, sapeva che Egalord poteva manifestarsi da un momento all'altro, colpirla con un fulmine e ucciderla... tese il Cuore di Kandrakar... se solo quel mostro avesse osato...
-Hay Lin, toglimi quel coso dalla faccia!- Will riaprì gli occhi a fatica, mezza acciecata dal bagliore rosato.
-Oh, Will! Sei salva!- tutte le W.I.T.C.H. si unirono in un lungo abbraccio.
-Sì, ragazze. Poi vi spiego tutto- disse Will.
-Forse è il caso che spieghiate qualcosa anche a me!- la signora Vandom, col figlioletto in braccio, si era precipitata come una furia sulla figlia e il marito dispesi a terra -Tony! E' possibile che non riesci a stare un secondo senza mettere in pericolo nostra figlia?- si rivolse all'uomo mezzo intontito, che si stava riprendendo a fatica -Poi prova anche a chiederti perché abbiamo divorziato!- poi indicò il gruppo di amici meridiani e kandrakariani che erano accorsi ad aiutare le Guardiane in difficoltà -E si può sapere chi è tutta questa gente?-
Will sbuffò, sapeva che sarebbe arrivato il giorno in cui avrebbe dovuto raccontare tutta la faccenda a sua madre, solo che quel giorno era arrivato proprio nel momento in cui lei era più stanca, così, supportata dalle amiche, iniziò a raccontare tutta la loro vicenda.
-D'accordo, d'accordo...- la madre sembrava aver accettato con molta calma quell'orda di alieni e creature magiche che le si erano raggruppate attorno -Ma questa gente paga le tasse?-
-In quanto meridiani siamo esenti dal sistema tributario terrestre- rispose Caleb.
-COSA!?- la donna si rivolse alla figlia -Wilhelmina Vandom. Sei in un mare di guai! Hai fatto entrare clandestinamente sul nostro pianeta degli evasori fiscali!-
-Ma dai, mamma... non sarà poi così grave-
-Infatti- sorrise la donna -Non vedo l'ora di conoscere i vostri segreti per sfuggire al fisco, miei cari amici. Ho preparato le lasagne, vi va di restare a cena a casa nostra?-
Su Meridian nessuno aveva mai fatto menzione a queste fantomatiche "lasagne", così, i più curiosi decisero di provare questo piatto così esotico.

Casa di Will...

L'Oracolo vomitò subito dopo due bocconi di lasagne. A Kandrakar non mangiano mai cibi così saporiti, per poco non svenì dalla nausea...
Vathek osservava con interesse dei tuberi a lesso.
-Che piante sono?- domandò alla padrona di casa.
-Patate, Vathek, patate- rispose lei.
-Molto strane, sia di nome che di sapore. Sa, io giù in campagna ho una piantagione di carciofi, di quelli buoni, quand'è la stagione giusta me li richiedono da ogni parte del Metamondo-
La donna e il gigante continuarono a parlare di ortaggi per il resto della serata.
Irma, Cornelia, Taranee e Hay Lin fecero da baby-sitter al fratellino di Will assieme a Blunk e al padre di Will.
-Che strano... eppure non ricordavo di avere un secondo figlio- l'uomo fece un buffetto al pargoletto.
-Infatti non è mica figlio tuo- disse tranquillamente Taranee -Tua moglie l'ha avuto col professor Collins-
-Ah, lo sapevo! E poi da a me del maiale!- ma non ce l'aveva con lei.
Sapeva ciò che la figlia aveva patito per colpa di quello spirito che lo aveva posseduto, lui non voleva obbedirgli, ma quell'essere controllava ogni suo movimento, la sua volontà non era abbastanza forte.
Luba, Hay Lin e Halinor aiutarono l'Oracolo a riprendersi, con lunghe sorsate di té caldo e un bello straccio per pulire il venerabile rigurgito del divino stomaco dell'esimio Oracolo, che imbrattava il bellissimo tappeto persiano.
Kadma e Narissa, due bestie umane, si scontravano a braccio di ferro fra donne, come ai vecchi tempi, in cui non c'erano ancora così tante divergenze fra di loro.

Nascosta alle luci del fibrillante soggiorno, Will stava sulla veranda, cullata dalla tenue brezza notturna.
-Tutto è compiuto- le disse una voce sottile e gracidante al suo fianco, era il fantasma del Profeta -Sono felice che la mia morte sia servita ad aiutarti a ritrovare coraggio in te stessa. E' questo il significato dell'Immortalità, il non abbattersi mai, il lottare sempre con onore e rettitudine-
-Sei tornato. Per quando resterai ancora?- Will non si scomodò in manifestazioni di eccessivo affetto, speva che era completamente inutile con un fantasma.
-Pochi minuti mi restano per manifestarti la mia gratitudine-
-Io vorrei chiederti di restare con noi per sempre. Sai, si è liberato un posto- Will mostrò il Cuore di Kandrakar allo spettro, il quale trasalì.
-Vorresti davvero fare il mio stesso errore?-
-Tu sei sempre stato retto e giusto. I nostri poteri non potranne che beneficiarne- tese ancora di più il ciondolo.
-D'accordo, piccola mia- lo spirito sfiorò con le eteree dita artigliate il monile -Che gli Elementi mi benedicano e mi proteggano per le prossime avventure che vivrò con voi-
-Quali avventure? Egalord è sconfitto- Will sbadigliò visibilmente.
-Sì, lui sì, per lo meno. Ma molti altri seguiranno vie sbagliate e toccherà a te e alle tue amiche salvare i mondi. Dovrete guardarvi bene dagli stessi terrestri, che non mi sembrano tanto ottusi da non poter fare due più due sugli avvenimenti accaduti di recente e cercare di raggiungere ed usufruire del nostro segretissimo potere segreto-
-Quanto la fai lunga... ormai le Guardiane non temono alcuna sfida-
-Goditi la sera con la tua famiglia e le tue amiche, Will. Per oggi avete già fatto molto, io veglierò sul vostro riposo e sul vostro futuro-
 
  
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