PROLOGO
Daisy stava dormendo profondamente.
Sentì il calore e un dolce profumo avvolgerla. Si rannicchiò sotto le coperte, aspirando quel profumo, ma quando si girò sentì che vicino a lei c’era un altro corpo.
C’era veramente qualcuno accanto a lei nel letto o era un sogno?
Allungò una gamba, sfiorandone un’altra (più lunga e muscolosa della sua). Allungò le mani toccando una maglietta; senza aprire gli occhi fece scivolare le mani su quella maglietta; c’era decisamente un uomo accanto a lei, ed era lui che emanava quel calore e quel profumo.
Si girò di nuovo, spaventata. Fece un respiro profondo e aprì gli occhi, domandandosi dove fosse, e soprattutto con chi fosse.
Capì immediatamente di non trovarsi alla fattoria, ma quel luogo non le erasconosciuto. Riconobbe la carta da parati e tutto ciò che si trovava in quella piccola stanza: il tavolo, il divano, larmadio con la specchiera.
Guardando quella stanza, dunque, realizzò anche che stava dormendo vicino a lei. Poteva sentirne il respiro sul retro del suo collo.
Si sedette sul letto e si voltò a osservare Enos, addormentato in posizione fetale.
Sorrise, poi cercò di ricordare perché fosse lì e perché indossava una delle camicie di Enos. E perché lui avesse un cerotto sulla guancia sinistra.
Guardando fuori dalla finestra vide uno spessa coltre di neve.
E ricordò.
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