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Autore: YuiAkane    06/05/2014    1 recensioni
"Dicono che guardare una persona mentre dorme sia la cosa più bella al mondo.
Che il solo guardarla dormire sia una proibizione, perchè è una cosa talmente intima che non dovresti farlo.
Non si può, e io non riesco a non farlo.
I suoi lineamenti, le espressioni che fà, il suo profilo, i suoi occhi così perfetti, le ciglia che sembrano così morbide nonostante la mia lontananza."
Genere: Commedia, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Mein Hertz Brennt

 

Mi sveglio di soprassalto e tossisco, sporcandomi la mano di sangue. Esausto dentro e fuori, mi pulisco con un fazzoletto di stoffa e lo nascondi in tasca insime agli altri, nessuno deve sapere o sospettare di un possibile contagio, altrimenti sarei allontanato dal palazzo immediatamente. Buttandomi addosso dei vestiti, esco velocemente e furtivamente dalla mia camera, nascondendomi dove possibile dalle guardie che marciavano per i corridoi. 

Arrivando finalmente alla camera di Frank e col cuore che mi esplode in petto apro piano la porta, richiudendomela subito alle spalle. Tiro un sospiro di sollievo felice capendo che il suo petto si muove ancora e mi sdraio accanto a lui, accarezzandogli i fianchi.

"Gee..."sussurra debolmente stringendomi una mano "Sto...."
"Sssh piccolo...Abbiamo ancora tempo...Non ti lascio solo, te lo ricordi?"
"Non riucirai a morire con me. Il tuo cuore non può fermarsi nello stesso momento."dice poggiando il viso sul mio petto,abbracciandomi.
"Oh, sì invece..."lo sento  tremare e lo copro con le coperte "Lascia fare a me..." mento, è impossibile ma non mi interessa, l'importante è che i mei occhi non vedano il suo corpo steso, bianco, freddo e immobile. Non potrei sopportarlo. Lo sa anche lui che è impossibile far smettere di battere i nostri cuori insieme, ma è una bugia a cui si VUOLE credere, pur di non pensare. Pur di non soffrire di più. 

"Cosa intendi fare?"chiede pentendosene.
"Mi ucciderò."rispondo freddo. Si stringe di più a me e io gli bacio i capelli dolcemente.
"Ho...paura."afferma vergognandosi "Tanto. Non voglio morire..."
"Non sarai solo...Non aver paura."dico cercando di consolarlo. Anche io ho paura, ma non posso mostrarmi debole. Se abbiamo tutti e due paura saremo instabili.

"Lo so...E se DOPO non ti rincontrerò? E se...Non ci fosse niente?"chiede nervoso.
"Vorrà dire che ora dobbiamo amarci prima che arrivi la fine...Vuol dire che dobbiamo vivere ora..."rispondo pacatamente, accarezzandogli la schiena.
"Mi mancherai"afferma accarezzandomi il petto .
"Anche tu, piccolo. Anche tu"rispondo prendendogli la mano nella mia e baciandogliela.

Si alza leggermente e posa le sue labbra sulle mie schiudendole poco dopo. Non voglio farlo affaticare troppo, ho paura di perderlo prima del tempo.
 Lo faccio sdraiare sotto di me in modo che il suo corpo non si affatichi a stare allerta e io mi sporgo sul suo viso continuandolo a baciare.
Mi stacco subito, venendo scosso dalla tosse che mi porta ancora dolore alla gola e al petto. Mi pulisco e guardo Frank per qualche minuto, poi azzera le distanze e mi morde le labbra per farmi avvicinare di più.

"Allora ti voglio vivere più che posso..."sussurra al mio orecchio mentre scende a baciarmi il collo. Dei brividi mi percorrono e mi impossesso ancora delle sue morbide labbra, accarezzandogli il corpo caldo. Fa scivolare le mani sui miei  finachi, finendo al bordo dei pantaloni. Mi esce un sospiro dalla bocca e lui sorride ritornandoci sopra.
Apre un pò le gambe e mi posiziono sopra di lui senza pesargli ma capisco realmente dopo a cosa sto facendo. Lui fa scivolare ancora le mani, facendosi spazio sotto la maglia  e  cerca di avvicinarsi di più per togliermela facilmente. Io poso la testa sulla sua spalla, baciandogli il collo "Non voglio forzarti..."dico ansimando. Anche un piccolo contatto come quello mi fa partire il cervello e il cuore mi batte a mille .
"Ma non mi stai forzando..."risponde togliendo le mani dalla maglia e accarezzandomi i capelli.
"Non voglio forzare il tuo corpo...Potrebbe non farcela..."cerco di spiegargli dolcemente il problema.Lui sospira dicendo un "Non mi importa"  e  mi lascio trasportare dal momento, unendomi più volte con la persona che amo, con la persona per cui ho deciso di morire.

La mattina seguente ci svegliamo abbracciati e sul mio petto vedo una chiazza di sangue proveniente dalla bocca di Frank, che è poggiato sul mio lato sinistro. Mi allarmo immediatamente e lo scuoto, ma non notando movimenti, inizio a chiamarlo sempre più a voce alta.
"Dio mio Frank, rispondimi! Lo sapevo, lo sapevo che non dovevamo farlo! Non avresti res-"
"Hey, si può sapere perchè urli?" chiede stropicciandosi gli occhi debolmente. Il suo viso si può confondere con le lenzuola bianche, solo che gli occhi e i capelli neri contrastano tutto quel bianco.
"Non... non mi rispondevi e-" i suoi occhi vanno sul mio petto, bianchiccio anch'esso, con una macchia rossa che scivolava pian piano. Lui mi bacia una guancia e si mette sdraiato, osservandomi e sussurrando un "A che pensi?"

"Frank... sta notte ho rivisto l'uccisione di mio fratello. Mi ricordo di un ragazzo che parlava con le guardie e questi lo ascoltavano, quasi impauriti. Gli si era pefino avvicinato e poi aveva gridato, accarezzando i capelli di mio fratello... Io non riesco a capire chi sia. Ricordo solo i capelli neri, come i tuoi, ma non credo sia tu... insomma..."
"Io... passeggiavo di nascosto per il paese da piccolo... riuscivo a fuggire da palazzo e nessuno se ne accorgeva, fin quando un giorno... Ricordo di un ragazzo trafitto da una delle mie guardie e un altro ragazzo pestato a terra. Iniziai ad inveire contro di loro, ma poi mi riportarono al palazzo e mio padre mi affibbiò una balia, cos' non sarei più riuscito a fuggire... Ma quelle immagini mi ritornano spesso in mente. Il ragazzo di cui stai parlando sono io, Gee. Mi dispiace tanto di non esser riuscito ad arrivare prima. Avrei potuto salvare tuo fratello." abbassa lo sguardo e inizia a tossire. Mi avvicino a lui e delle lacrime bagnano il mio viso "No, non è colpa tua... Non preoccuparti, ormai è passato. Ci sono io qui, stai tranquillo." lo abbraccio mentre tossisce ancora e il mio petto si macchia ancora di sangue "Va tutto bene" sussuro più a me stesso che a lui.

"Sta arrivando..." Frank si scansa dal mio petto debolmente non alzando lo sguardo, gli  prendo dolcemente  il  viso tra le mani " La morte sta arrivando a prendermi, Gee... Ho paura a lasciare tutto qui, a lasciare TE..."
"Piccolo, ti ho detto che non mi perderai... Lo sai"
" Mein Hertz Brennt..."
" ...für Dich " lo guardo negli occhi, e le palpebre di Frank iniziano pian piano a calare. 
Dentro di me risale un calore insano, sta arrivando, in questo momento! Il panico totale mi annebbia la mente, inizio a tremare, non sono pronto... come si può essere pronti a cose del genere ?! Non voglio, non può morire, no. 

"Frank, Amore, apetta, ti prego!" con mani tremanti prendo il boccettino che nascondevo agli occhi del mio amante, e lo apro rovesciandone un pò. Impreco e lo ingoio, sento il veleno scorrermi nella gola, le mani e le gambe iniziano a formicolare, le forze inizano a mancare... Mi stendo al finaco di Frank e lui mi si stinge addosso, togliendomi la forza di respirare.
Dio, aiuto... Ho così paura...

"G-Gee.. Non lasciarmi... prima ch-che.."
"I-io sto..." sussurro tremando e sbattendo tante volte gli occhi
"Anche io..." Frank mi bacia, il nostro ultimo bacio, il bacio che sa di morte, il bacio che suggelerà quest'era malsana e violenta, il nostro bacio salverà il mondo... Salverà il mio mondo...

"Ich li-libe..."sussurra
"Dich..." rispondo cercando di stringerlo forte a me
Frank posa la testa sul mio petto, ancora un'ultimo battito, cuore, ti chiedo di perdonarmi, resisti ancora...
E poi il buio totale.
 



Sono morto sperando di ritrovare la persona che amo dopo la morte. Ma mi sbagliavo.
La morte non ti permette di rivivere. La morte è la cessazione del corpo e della mente, semplicemente non esisti più. Non puoi sperare di ritrovare qualcuno dopo di essa. Bisogna vivere con tutta la forza che si ha, realizzare i propri sogni, stare con le persone che si meritano la tua compagnia, essere gentili perchè tutto torna indietro. Non sprecare momenti speciali, vivere appieno , godersi ogni piccola cosa; perchè un giorno cel'hai e l'altro no. E non ci sono eccezioni. La morte è una sola. E' fatale. Dopo questa non si può più tornare indietro. Non esiste un SE o un MA, la morte è questa.

IL NULLA.

 
   
 
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